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grazie

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lily

unread,
Jan 31, 2005, 10:54:18 AM1/31/05
to
grazie a tutti! uau che bell'elenco, ne avrò per un bel po'!
ovviamente potete continuare comunque!
mi incuriosice molto quello di Savinio (mi piace molto come pittore e
personaggio), quello su Mozart e anche altri, grazie ancora

ps non sono molto pratica di newsgroup gestendoli dal browser, spero
di non fare confusione rispondendo...se fosse così, scusate

dandy roll

unread,
Feb 1, 2005, 12:30:28 PM2/1/05
to

"lily" <joey...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:92aea07e.05013...@posting.google.com...

> grazie a tutti! uau che bell'elenco, ne avrò per un bel po'!
> ovviamente potete continuare comunque!

ah be', allora continuiamo. :-)

l'ultimo romanzo di colm tóibín, tradotto di recente ('the master', fazi
2004), ripercorre i quattro fatidici anni della vita di henry james, a
partire dal giorno in cui, vagheggiando la glorie del teatro, licenzia il
'guy domville' e lo affida alla ribalta. è la storia di un tizio penosamente
indeciso se sputtanarsi i quattrini di famiglia o farsi prete, e già lì
bisognava mangiare la foglia. il pubblico lo carica di fischi. il pubblico,
detto fra noi, non è mai stato molto furbo. l'avesse caricato di fiori, ce
la saremmo forse cavata con una festante cucciolata di piccoli drammi
introspettivi. invece il maestro getta la spugna, si lecca le ferite e,
incarognito, inaugura senza meno la sua *fase maggiore* (dice matthiessen):
fioretti da dieci libbre come dio li manda, uno in fila all'altro, così,
tanto per rallegrare le sessioni di anglo-americana.

sempre su henry james, c'è anche un romanzo di david lodge, 'dura, la vita
dello scrittore' (bompiani 2004): irriguardoso nei confronti del maestro,
pare. per alcuni addirittura meschino. ma poi non so, dovrei leggermelo.

'il manoscritto di missolungi', di frederic prokosch (adelphi 1989), è una
*falsa autobiografia* di byron in forma di diario e memoriale, redatto dal
poeta negli ultimi tre mesi di vita in grecia, sul golfo di patrasso, prima
di essere ucciso dalle febbri.

peraltro, 'la morte di virgilio', di hermann broch (feltrinelli 1993), mette
in scena l'ultimo giorno di vita del poeta latino, giunto agonizzante dalla
grecia al porto di brindisi in compagnia di augusto.

'tamburi africani', di lennart hagerfors (garzanti 2003), è una biografia
romanzata di bror e karen blixen .

ci sarebbero poi i libri di luigi guarnieri. praticamente tutti:

'la doppia vita di vermeer' (mondadori 2004) racconta le imprese del celebre
falsario han van meegeren, ma prende dentro pure vermeer (per forza), proust
e goering , cui rifilò a peso d'oro il capolavoro fasullo che lo fece
incriminare ('cristo e l'adultera', nella fattispecie). ma il vero
capolavoro è la dabbenaggine di certi critici (stimatissimi critici), molto
giustamente convertita da van meegeren in moneta sonante. il quale van
meegeren, se vogliamo, non era neppure così impeccabile nelle sue
esecuzioni.

'l'atlante criminale' (mondadori 2000) narra invece la pirotecnica battaglia
intellettuale di cesare lombroso, condotta - dice guarnieri - con inaudito
spreco di entusiasmo e intelligenza, ma valevole solo a costruirgli una
reputazione postuma spaventosa, simbolo eterno di oscurantismo e idiozia
scientifica. era una artista cesare lombroso? be', sì. tipo, che so, il
neurofisiologo brown-séquard, inventore di un astuto elisir orchitico a base
di palle di sorcio e di cane ben macinate, che si iniettò forsennatamente
nell'incrollabile certezza di ringiovanire. oppure il di lui discepolo
voronoff, che pretese di ringalluzzire certi suoi pazienti bacucchi
trapiantando loro i testicoli di una scimmia. se non è arte questa. :-P

e il favoloso *indice minotaurico* di mantegazza? sarebbero i verbali dei
suoi accoppiamenti coniugali, scrupolosamente annotati, ma sembra un'opera
di fantasia.

'tenebre sul congo' (mondadori 2001) tratta invece di joseph conrad e della
vicenda che gli ispirò 'cuore di tenebra': la spedizione stanleyana per il
recupero del fu dottor schnitzler, poi divenuto emin pascià, incanaglitosi
tra i selvaggi e, diciamolo, ormai nella darkness fino al collo.

infine, 'una breve follia' (quiritta 2003) ricostruisce la teratologica
infatuazione del bel tarchetti per tale angiolina (magari più di lei che di
lui), o carolina secondo alcuni, donna di sontuosa bruttezza, epilettica e
folle d'amore, che poi è la fosca del romanzo omonimo.

seguono un paio di libri di renato minore: quello su rimbaud (mondadori
1991), una *biografia impossibile* sulle tracce del fuggitivo dalle suole di
vento, che si traduce in un delizioso diarietto di viaggio, e quello su
leopardi (bompiani 1997), che, a proposito di cose impossibili, esibisce un
ritratto seicentesco del poeta (il ritratto impossibile intorno a cui
circola *una cupa leggenda bolognese*). più che un ritratto è una
caricatura, attribuita alla giovane elisabetta sirani. raffigura un suo
spasimante gobbetto che, respinto e coglionato, pare si vendicasse
avvelenandola ventisettenne con la complicità di una domestica. chi vide il
ritratto, giurava che fosse il leopardi sputato.

e come dimenticare il bel romanzo dostoevskiano di coetzee? 'il maestro di
pietroburgo' (donzelli 2003): non lo pubblica einaudi, ma è sempre coetzee.

io ti suggerirei pure 'gli ultimi giorni di immanuel kant', di de quincey
(adelphi 1983). insomma, un classico. cui allegherei quel curioso apocrifo
di jean-baptiste botul, 'la vita sessuale di immanuel kant' (ombre corte
2001): una filza di improbabili conferenze pronunciate dal sedicente botul a
nuova koenigsberg, una colonia di immigrati tedeschi in paraguay, il che è
tutto dire.


Luca Tassinari

unread,
Feb 1, 2005, 4:08:54 PM2/1/05
to
"dandy roll"

>> grazie a tutti! uau che bell'elenco, ne avrò per un bel po'!
>> ovviamente potete continuare comunque!
>
>ah be', allora continuiamo. :-)

[segue *monumentale* bibliografia ragionata e commentata sul tema
"biografie romanzate di artisti"]

Certo che sei bastardo dentro, eh! Adesso mi spieghi dove trovo il
tempo di leggere tutto quel bendiddio?

Già che siamo in tema, dovrebbe uscire a breve, se non è già uscito,
S.Vassalli, Amore lontano, Einaudi, la cui quarta di copertina recita:

«"La poesia è vita che rimane impigliata in una trama di parole. Vita
che vive al di fuori di un corpo e quindi anche al di fuori del tempo.
Vita che si paga con la vita: le storie dei poeti che ho raccontato in
questo libro stanno a dimostrarlo." Omero, Qohélet, Virgilio, Jaufré
Rudel, Villon, Leopardi, Rimbaud: Vassalli racconta sette vite di
poeti per carpire il mistero della poesia.»

Che faccio? Compro?

Ciao

Luca

dandy roll

unread,
Feb 1, 2005, 8:42:13 PM2/1/05
to

"Luca Tassinari" <luca...@spin.it> ha scritto nel messaggio
news:tervv0p4cdvpkg6ic...@4ax.com...

> Certo che sei bastardo dentro, eh! Adesso mi spieghi dove trovo il
> tempo di leggere tutto quel bendiddio?

il fatto è che passi tutto il tuo tempo ad agitarti nel mucchio. :P

> Già che siamo in tema, dovrebbe uscire a breve, se non è già uscito,
> S.Vassalli, Amore lontano, Einaudi, la cui quarta di copertina recita:

/cut
> Che faccio? Compro?

compra, compra... anzi, compra e riferisci. la scelta tematica di vassalli
suona languidamente suicida (nel senso che è difficile aggiungere qualcosa
di significativo sui rapporti fra arte e vita, ma lì viene il bello).
piuttosto, m'inquieta la parola 'amore' nel titolo. amatissima dagli
editori, sembra che incida positivamente sul fatturato, al contrario di
parole come 'morte' e, chissà perché, 'acqua'. ecco, 'morte per acqua' mi
pareva un titolo più audace. peccato che l'abbiano già usato.

Luca Tassinari

unread,
Feb 2, 2005, 7:06:11 AM2/2/05
to
>"Luca Tassinari"

>> Certo che sei bastardo dentro, eh! Adesso mi spieghi dove trovo il
>> tempo di leggere tutto quel bendiddio?
>
>il fatto è che passi tutto il tuo tempo ad agitarti nel mucchio. :P

È un bailamme indescrivibile, guarda, non si sa più da che parte
voltarsi. Escono capolavori potenziali a un ritmo da catena fordiana.
Alla faccia del *genocidio culturale*!

Il mio problema è l'impressionante scarseggiare di fari e bussole.

>> S.Vassalli, Amore lontano, Einaudi


>/cut
>> Che faccio? Compro?
>
>compra, compra... anzi, compra e riferisci.

La consideri cosa fatta, o capitano mio capitano.

Ciao

Luca

compagna Guan

unread,
Feb 2, 2005, 7:00:55 AM2/2/05
to

"lily" <joey...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:92aea07e.05013...@posting.google.com...
> grazie a tutti! uau che bell'elenco, ne avrņ per un bel po'!
> ovviamente potete continuare comunque!
>
Mario Pomilio Il Natale del 1833 ed. Rusconi. Pomilio racconta il dolore di
Manzoni causatogli dalla morte di Enrichetta Blondel.


stalker

unread,
Feb 17, 2005, 6:38:20 AM2/17/05
to
Nel post <U0PLd.806877$35.31...@news4.tin.it>, discors...@libero.it tu dici...
>


> 'tamburi africani', di lennart hagerfors (garzanti 2003), è una biografia
> romanzata di bror e karen blixen .
>


ho in casa il suo *balene del lago Tanganica*, mai letto. Forse potresti darmene i motivi...

>
> ci sarebbero poi i libri di luigi guarnieri. praticamente tutti:


chi è?

>
> 'l'atlante criminale' (mondadori 2000) narra invece la pirotecnica battaglia
> intellettuale di cesare lombroso, condotta - dice guarnieri - con inaudito
> spreco di entusiasmo e intelligenza, ma valevole solo a costruirgli una
> reputazione postuma spaventosa, simbolo eterno di oscurantismo e idiozia
> scientifica. era una artista cesare lombroso? be', sì. tipo, che so, il
> neurofisiologo brown-séquard, inventore di un astuto elisir orchitico a base
> di palle di sorcio e di cane ben macinate, che si iniettò forsennatamente
> nell'incrollabile certezza di ringiovanire. oppure il di lui discepolo
> voronoff, che pretese di ringalluzzire certi suoi pazienti bacucchi
> trapiantando loro i testicoli di una scimmia. se non è arte questa. :-P


è arte :-)


> e il favoloso *indice minotaurico* di mantegazza? sarebbero i verbali dei
> suoi accoppiamenti coniugali, scrupolosamente annotati, ma sembra un'opera
> di fantasia.
>
>


ne parla il Dossi (il Cellini dello stile), nelle sue "note azzurre":
*Paolo Mantegazza dall'età di 18 anni a quest'ora (1878) ha scritto quotidianamente la sua
vita. Possiede di essa 31 grossi volumi. Vi ha giorni in cui la scrisse ora per ora. Inaugura
ciascun anno col proponimento di vita - col preventivo de' libri da scrivere e dei denari da
spendere - con un'epigrafe. P. es. (pel 1878) «economia». - Tiene poi una tabella mensile del
suo stato finanziario, una tabella dei gradi di temperatura, dello stato meteorologico, e
così tiene un indice minotaurico che riguarda i rapporti carnali fra lui e la moglie. -
Mantegazza è velocissimo nello scrivere. Si direbbe che scriva ancor prima di pensare. Ha ms.
senz'una cancellatura - ma una volta scritto non è più capace di ricorreggersi. - M. ebbe
varie volte esaurimenti nervosi. Stette un anno ai confini dell'imbecillità, impotente a
connettere idee. Non poteva più mangiare, e la moglie imboccavalo amorosamente. Finalmente un
giorno si vinse - si sforzò - e riuscì a comporre un articolo sulla cremazione. Da quel
giorno, fu salvo. Quel giorno, uscì la prima volta di casa e andò a giuocare al bigliardo. -
M. per eccitarsi a scrivere ha d'uopo di guardare un album tutto ritratti di splendide donne.
La donna è il suo debole, e il suo forte.*

Però non sapevo che li avessero pubblicati, immagino che sia una selezione...

>
>
> seguono un paio di libri di renato minore: quello su rimbaud (mondadori
> 1991), una *biografia impossibile* sulle tracce del fuggitivo dalle suole di
> vento,


un libro indegno, non lo consiglierei a nessuno


>
> io ti suggerirei pure 'gli ultimi giorni di immanuel kant', di de quincey
> (adelphi 1983).


delizioso, come quasi tutto De Quincey. Kant vi appare più fragile di quello che siamo
dispoti a concedergli.

--
(ho detto che non voglio
raccorti, o quatrifoglio)

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