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Il teletrasporto "senza trucchi"

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Hytok

unread,
Oct 19, 2007, 3:32:31 PM10/19/07
to
http://www.terninrete.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=89330

E' stato definito "trasporto senza transito" e questa volta non distrugge
la sorgente originale.
Una delle cose che più di tutte ha da sempre affascinato i cultori della
serie classica di Star Trek, dopo la capacità dei viaggi interstellari, è
sicuramente stata l'idea del "teletrasporto".
La serie risale addirittura al 1966 e c'è da dire che con il passare degli
anni, l'esigenza di un mezzo capace di trasportarci istantaneamente in
qualunque parte del mondo, non ha fatto che diventare più pressante, quasi
indispensabile, spinta sicuramente dalla frenesia di produttività che
governa il sistema economico globale.

E così da quando la scienza ufficiale ha iniziato ad utilizzare più spesso
il termine "teletrasporto" nei recenti esperimenti di fisica quantistica,
le antenne di molti si sono addrizzate alla ricerca di un qualche spiraglio
verso il mezzo di trasporto definitivo.
Fantascienza a parte, quello che fino ad ora è stato possibile ottenere,
altro non è che la "lettura" dello stato quantico di un fotone e la sua
replica in un altro luogo.
Il problema durante questo esperimento è che, per ottenere una lettura
accurata dell'originale e riprodurne una copia, l'originale deve essere
letto così accuratamente da venire distrutto durante il processo.
Problema non da poco se la vostra famiglia rivolesse a casa l'originale,
dopo il "teletrasporto mattutino" in ufficio!

Un secondo passo avanti, sicuramente più significativo verso quello che è
il teletrasporto dell'immaginario collettivo, è stato compiuto trasportando
un fascio di materia senza doverlo distruggere del tutto per leggerne le
informazioni.
Questa tecnica innovativa è stata proposta dal team di ricercatori
capitanato da Ashton Bradley presso l'Australian Research Council Center of
Excellence for Quantum Atom Optics di Brisbane e come spesso accade per le
scoperte più innovative, l'idea è venuta casualmente agli scienziati mentre
stavano in realtà tentando un altro esperimento.
Il team infatti stava cercando un modo per misurare lo stato quantico di un
fascio di atomi, quando gli scienziati si sono resi conto che la tecnica
che stavano sperimentando poteva essere utilizzata anche per trasportare
efficientemente la materia stessa.
Il processo geniale quanto affascinante, prevede di fatto il passaggio da
materia ad informazione sotto forma di fotoni e di nuovo a materia nel
luogo di destinazione.
In pratica viene sparato un raggio di atomi di rubidio in una periferica di
invio (ndr. l'immaginaria piattaforma del teletrasporto) composta a sua
volta di atomi di rubidio raffreddati ad uno stato definito Condensato di
Bose-Einstein (BEC), in cui essi hanno il più basso stato quantico
possibile.
Contemporaneamente viene sparato sulla periferica di invio anche un raggio
laser "di controllo", che ha lo scopo di intrappolare gli atomi di rubidio
in arrivo ed eccitarli fino ad uno stato energetico più elevato.
Quello che succede durante l'impatto è che gli atomi in arrivo, vogliono
unirsi ai loro "cugini" della periferica di invio, ma per fare questo e
raggiungere lo stato che questi ultimi hanno nel BEC, devono
necessariamente rilasciare tutta la loro energia in esubero sotto forma di
un raggio diretto di fotoni.
Il raggio di luce così prodotto, può essere trasmesso attraverso una
normale fibra ottica lungo qualunque distanza e porta con se tutte le
informazioni della materia originale, compreso il numero di atomi che la
costituiva, il loro momento e energia e le loro proprietà quantistiche come
ad esempio la fase.
In teoria secondo gli scienziati, basta ripetere il processo inverso
dall'altro capo della fibra ottica, con un ricevitore BEC e un raggio laser
di controllo per ricreare esattamente un secondo raggio di materia con
proprietà identiche all'originale.

Documento ufficiale dello studio
http://www.arxiv.org/abs/0706.0062

Sembra però che le novità non si fermino qui e che qualcuno sia seriamente
interessato alle implicazioni di queste scoperte, come ad esempio la US
National Security Agency (NSA) o l'Army Research Office e quando ci sono i
militari di mezzo, evidentemente la ricerca merita seria considerazione--
E' proprio questo il caso di Masum Rab e della sua squadra presso
l'Università di Melbourne, sempre in Australia, che hanno addirittura
coniato il termine "trasporto senza transito" (TWT), per le loro ricerche
sulle onde di materia, tramite le teorie quantistiche.
Lo studio, reso pubblico il 7 settembre, riguarda appunto il modo in cui
onde di atomi possano muoversi attraverso tre posizioni, separate da
barriere impenetrabili.
Generalmente questo avviene con una particella che inizia nella prima
posizione, passa nella seconda e infine nella terza per effetto di tunnel
quantistico.
Ma a quanto pare non sempre giungere dalla partenza alla destinazione
implica necessariamente dover toccare tutti i punti intermedi, o almeno gli
oggetti quantici sembrano pensarla diversamente.
Rab e colleghi hanno infatti rilevato come in particolari condizioni, le
particelle possano letteralmente "saltare" il secondo punto di passaggio
posto tra la partenza e l'arrivo.
Nel modello matematico e analizzato al computer dalla squadra di fisici, il
solito Condensato d Bose-Einsten (BEC), elemento costante negli esperimenti
di quantistica e di ottica, viene fatto passare dalla posizione 1 alla
posizione 3, con solo un pugno di atomi ad occupare temporaneamente la
posizione 2.
In questa tecnica, non avviene la lettura e la "ricostruzione" in luogo
diverso dell'originale, ma è proprio la materia originale che viaggia da un
punto all'altro, saltando però I punti intermedi.

Documento ufficiale dello studio
http://www.arxiv.org/abs/0709.0985
--
Jolan Tru, Filippo "Hytok" Simone
L'oracolo sampdoriano di Sunnydale
http://perestroika.altervista.org/
http://lacasadeglielfi.altervista.org/
--
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Zibri

unread,
Dec 16, 2007, 9:06:58 AM12/16/07
to
Un cruccio:

facciamo finta che sia stato gia' inventato.

Ora, vediamo un teletrasporto dall'esterno:

una persona viene disintegrata in un luogo e reintegrata in un altro,
perfettamente identica. per 'gli altri e' identica'.

ma se la persona venisse semplicemente COPIATA perfettamente e distrutta
(l'originale) ??

E' come se ad ogni viaggio, veniste clonati al 100% e uccisi.

Questa e' l'unica cosa del teletrasporto che mi ha sempre preoccupato.

Anche perche' dall'esterno non si noterebbe nulla, l'esperimento sarebbe un
successo.


=== ATTENZIONE SPOILER DEL FILM THE PRESTIGE ===

Un po' come nel film THE PRESTIGE... la copia e' perfetta, ma l'originale
muore ogni volta.

Uhmmm.. per quanto adori l'idea del teletrasporto come concetto, essendo io
un pigro, mi terrorizza solo l'idea.

Ed ora non datemi del BARKLEY e non parliamo di fobie da teletrasporto...

Sarebbe interessante sapere come la pensate.

Zibri.

Luigi Rosa

unread,
Dec 16, 2007, 2:37:10 PM12/16/07
to
Zibri said the following on 12/16/2007 03:06 PM:

> ma se la persona venisse semplicemente COPIATA perfettamente e distrutta
> (l'originale) ??

devi sempre fare i conti con E=mc^2

Ciao,
luigi

--
/
+--[Luigi Rosa]--
\

The Matrix has you, Neo.

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