[...]Che, siccome la crema della cultura italiana si è macchiata di
razzismo antisemita, questo non è mai esistito? O che altro diamine
dovremmo dire, per non provocare l'irato fastidio di chi non
vuol vedersi sbattere ancora tra i piedi questa vecchia storia? Dispiace
se qualcuno si sente disturbato nella sua pennichella, ma sono passati i
tempi in cui quattro insulti di stile baffuto potevano intimidire e
indurre al silenzio. [...]
http://tonibaruch.blogspot.com/2005/12/s-bottai-era-un-antisemita-e-i-suoi.html
Tb
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ABU MAZEN PAGA I SUICIDI CON SOLDI ISRAELIANI
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Per il manifesto, le FAQ ed un'interfaccia Web visita http://www.e-brei.net/
>http://tonibaruch.blogspot.com/2005/12/s-bottai-era-un-antisemita-e-i-suoi.html
Letto tutto. Molto interessante.
Grazie per la trascrizione.
Ciao
>Da un articolo di Giorgio Israel sul Foglio di oggi.
>Vale la pena di leggerlo.
Da leggere anche la piccata difesa di Bottai e dei bottaiani a firma
Duccio Trombadori su Il Foglio del 30 Novembre scorso, da cui Israel
prende le mosse.
La polemica parte dal libro di Mirella Serri, I redenti, Corbaccio
2005, dove l'autrice sostiene che la cortina di silenzio che calò sui
trascorsi fascisti di molti intellettuali - accolti a braccia aperte
da Togliatti nelle file del PCI dopo la liberazione - impedì e
impedisce tuttora di cogliere in pieno la natura totalitaria del
fascismo e la sua capacità di occupare capillarmente e di dirigere le
coscienze e la cultura, favorendo interpretazioni edulcorate di un
regime all'acqua di rose.
La Serri mostra inoltre come Primato, la rivista voluta e diretta da
Bottai, svolse un importante ruolo di sostegno e propaganda della
politica razziale e antisemita del regime, specialmente attraverso gli
editoriali dello stesso Bottai.
Ciao
Luca