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La Casa del Soldato dai frati-La Messa con gli ufficiali del generale Dalla Chiesa

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donquixote

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Jul 20, 2009, 6:18:17 PM7/20/09
to
Il Secolo XIX
La casa del soldato trova ospitalit� dai frati
Massimo Zamorani
Genova
MOBILI E masserizie si accumulano nel cortile della Casa
del Soldato, piazza Sturla 3: armadi, tavoli, sedie, poltrone, scaffali,
bacheche, cimeli, cartelli, oggetti vari, insomma tutto l'arredamento
delle associazioni combattentistiche e d'arma che nella "ex Casa
del soldato" (questa l'attuale definizione ufficiale dell'immobile)
avevano sede da quasi trent'anni e ne sono state sfrattate dal demanio.
Cio� dallo Stato.
Vale la pena ricordare la storia dell'edificio, inaugurato il 16
maggio 1938 quale sede del Gruppo rionale fascista "Nicola Bonservizi".

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http://spazioinwind.libero.it/littorio/arc/ge08aold.jpg

http://spazioinwind.libero.it/littorio/arc/ge08.jpg

Negli anni Sessanta lo Stato la destin� a sede delle associazioni
combattentistiche e d'arma, denominandola Casa del Soldato.
Tale � rimasta fino ad oggi, fino a quando ha acquisito la mesta
denominazione d'ufficio di "ex casa del soldato".
Perch�"ex"? Perch� le associazioni ne sono state sfrattate,
non potendo pagare i canoni d'affitto di recente imposti dal
demanio medesimo, e soprattutto l'ammontare degli arretrati
e relativi interessi calcolati a partire dal 1� gennaio 1984.
Non riuscendo ad acquisire altre sedi, visto il bilancio sociale,
non hanno potuto neppure trasferire mobilia ed effetti, hanno
dovuto abbandonarli e accumularli in cortile, in quanto il demanio padrone
di casa ha stabilito di entrare in possesso dei locali sgomberati entro fine
giugno. Cacciati di casa i fanti, i bersaglieri, gli aviatori, i marinai,
i genieri, i carristi, gli autieri, i granatieri, i Caduti senza croce,
i volontari di guerra e anche l'Istituto del Nastro Azzurro cui sono
associati i decorati al valor militare.
Da notare che le associazioni combattentistiche e d'arma non
beneficiano di nessun contributo da parte delle istituzioni locali, con la
sola eccezione del Nastro Azzurro, cui il Comune trasferisce i 4000 euro
annui, l'indennit� della Medaglia d'oro della quale � decorato. Il demanio
avrebbe prospettato la possibilit� di ridurre il canone a un valore da
definire, compreso tra il 10 per cento della valutazione "di mercato",
cio� 457,50 annui e il 50 per cento: 2.287.
Il presidente del Nastro Azzurro, capitano di vascello Tullio
Pisacane ha comunicato di ritenere accettabile l'affitto annuo in 457,50
euro, ma di non ritenere giustificabile la richiesta degli arretrati a
partire dal 1984, anche in considerazione del fatto che le nuove condizioni
contrattuali sono in relazione con una legge emanata nel 2005, peraltro
non ancora entrata in vigore.
In conclusione, la comunit� di coloro che hanno portato le stellette
si � radunata il 20 giugno per l'ultimo ammainbandiera e poi via,
a liberare i locali ammonticchiando le cose che avevano messo insieme
in tanti anni. I decorati del Nastro Azzurro e i veterani delle altre
associazioni, ormai senza fissa dimora, hanno bussato alla porta delle
istituzioni locali, ma l'uscio � rimasto chiuso...
All'ultimo momento per� si � aperta una porta: i Frati Minimi
di San Francesco da Paola hanno offerto loro due stanze.

Avvenire
Quando il generale Dalla Chiesa allestiva il presepio per i figli
DI ANGELA CALVINI
Il generale Carlo Alberto Dalla Chie�sa che simula la carica
di Pastrengo su un cavallo a dondolo per il ni�potino, sua moglie Dora
che cerca di far quadrare il bilancio casalingo, il piccolo Nando
che trascina per i capel�li la sorella Rita nella stanza di un so�brio
appartamento in caserma.
Piccoli tocchi quotidiani, tra malinconie e sor�risi, sullo sfondo
di una tragedia che resta uno dei grandi misteri d'Italia: tutto questo in
Album di famiglia , il nuovo, a tratti commovente libro, di Nando Dalla
Chiesa. L'autore si rivolge direttamente ai suoi cari, i genitori, i nonni,
le sorelle, i figli, in una sorta di viaggio sentimentale per raccontare la
vita �normale� di una famiglia �specia�le �, le cui vicende si sono
intrecciate a quelle del nostro Paese.
Nando Dalla Chiesa rende subito chiaro che si tratta
di un �inno alla famiglia�. �Da lei ho tratto la prima,
insostituibile, spinta ad amare e a rispettare il mio prossimo,
a guardare il mondo con fiducia� scrive l'autore.
E in questa famiglia, figura potente e amatissima � quella del pa�dre,
il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia a Palermo
il 3 settembre 1982.

http://tinyurl.com/mo5yhk

http://snepdev.panorama.it/media/foto/2007/09/03/482ee09437f17_normal.jpg

http://eternauta66.blog.kataweb.it/files/2007/09/generale.jpg

Il libro inizia da que�sto punto: quando al figlio maschio, Nando,
viene consegnato, con un bri�vido, l'anello insanguinato con lo stemma
dei Dalla Chiesa che il padre portava da 30 anni. �Me lo riconsegna�rono
di un altro colore. Rossobruno - scrive Nando -....Con l'orologio
di me�tallo, diventato rossobruno anche quello, e con il portafoglio
pieno di fo�to, qualcuna era pure scampata al proiettile che aveva
sfondato il cuoio negli attimi della fine. Presi tutto con me,
deciso a portarmi sempre addosso e l'anello e l'orologio�.
Una figura pa�terna che nel libro viene arricchita di particolari inediti:
la severit� nell'edu�cazione dei figli, la parsimonia (l'imba�razzo
nel dover rifiutare al figlio l'ab�bonamento a Topolino causa
ristret�tezze economiche), l'incorruttibilit� (faceva rispedire
al mittente i regali).
Emerge soprattutto un uomo profon�damente cattolico: delizioso
il capitolo sul presepio, con il famoso generale chiuso in una stanza
a preparare la sorpresa ai figli, tra capanne, muschio e carta stagnola.
�Quel paesaggio era religioso, prima ancora che per l'even�to
rappresentato, per la cura che met�tevi nei particolari, perch�
sembrava che ogni statuina avesse un'anima� scrive il figlio.
E poi la Messa nella cap�pella normanna presso il Comando
dei carabinieri di Palermo, ogni domenica alle 10:
�Ci tenevi che alla Messa parte�cipassero i tuoi ufficiali...
Hai sempre pensato che le comunit� umane, spe�cie se investite
di qualche missione i�deale, debbano coltivare la propria i�dentit�
anche attraverso la condivisio�ne di momenti spirituali, la Messa
ser�viva pure a rafforzare la vostra identificazio�ne in una Entit�
superiore...�.
Attorno a questa figura fortissima si stagliano altri ritratti importanti,
dall'adorata mamma Dora al nonno Romano Dalla Chiesa, anch'esso
vice comandante dell'Arma in un rimbalzo di affetti e di valori
che attraversa le generazioni.
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Tra le tante meritevoli e encomiabili operazioni compiute
o dirette dall'eroico e cattolicissimo generale Dalla Chiesa
brilla l'irruzione nel covo genovese delle Brigate Rosse
di via Fracchia, che segn� una svolta decisiva
non solo fattuale, ma anche simbolica, nei confronti
delle forze eversive comuniste, all'insegna del motto
"terrore per i terroristi"...

http://it.wikipedia.org/wiki/Irruzione_di_via_Fracchia

http://i26.tinypic.com/3012atd.jpg

http://i32.tinypic.com/23u4ti9.jpg

"In qualunque situazione, anche in quelle di carattere militare
e di guerra, � possibile mettere in atto e realizzare i valori
e i principi della vita cristiana, soprattutto se questa � posta
al servizio del bene comune e della gloria di Dio".
Papa Benedetto XVI


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