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[C64][RECENSIONE] BLAST FROM THE PAST VOLUME 60

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Zappa

unread,
Nov 12, 2005, 11:40:57 AM11/12/05
to
Hola. E' passato quasi un anno da quando feci l'ultima recensione e mi
sembrava per lo meno doveroso riprendere. Siamo arrivati a 60 e devo
dire che credevo non la avrei mai scritta. Penso che continuerò ad
andare avanti a scriverle fino a che esisterà questo gruppo e qualcuno
continuerà a tenerlo vivo. Spero questa Blast sia un buon argomento di
discussione.

1. Melissa Strip Poker

Questo altro non è se non un rip dello strip poker della artworx.
Ricordo di averlo giocato assieme a tutti gli altri all'epoca... come
riportato anche sul database di lemon il problema era che una volta
che si arrivava a dover togliere il reggiseno oil gioco diventava
quasi impossibile (il C64 IMBROGLIAVA!!! azz!!!). Dicevo... questa
versione è un rip visto che c'è solo una ragazza da scegliere contro
le 3 della versione disco originale...
Particolarità che ho scoperto solo ora è che era possibile rinominare
i file delle immagini in modo che venisse caricata subito l'immagine
della ragazza completamente nuda anzichè quella vestita :P
In ogni caso, nella assoluta norma per questo genere di giochi
dell'epoca... graficamente oggi fa ridere i polli, le ragazze sono
ammassi di pixel informi, ma all'epoca credo abbiano fatto sognare più
di un ragazzino. Sonoro ovviamente inesistente, giocabilità mal
calibrata: all'inizio troppo facile, poi assurdamente difficile!!

Voto: 5

2. Slapshot

Mi ricordo benissimo di questo gioco di hockey, poichè lo avevo sotto
falso nome in una compilation da edicola. Effettivamente all'epoca ci
giocavo contro gli amici e a mia memoria dubito di averci mai fatto
una partita in singolo, ma pare che in questa versione non esista modo
di giocare contro la CPU. Si tratta cmq di un onesto gioco di hockey
rapportato all'epoca con la possibilità di prendere a sbadilate
l'avversario (non vi dico le risse...). La grafica non è questo
granchè... visuale laterale del campo con pochissimi colori, giocatori
stilizzati ridotti al minimo. Colpisce ancora adesso il parlato
digitalizzato con il mitico "HE SCORES!!" che viene pronunciato ad
ogni goal segnato.
Di certo l'hockey su ghiaccio non è la mia passione ma ricordo questo
piccolo gioco con affetto e nostalgia abbastanza da dargli una più che
piena sufficienza.

Voto: 6 e 1/2

3. Satan's Hollow

Questa è una conversione. Se vi dicessi che l'arcade originale era uno
shooter misto tra space invaders, galaga, pleiads, phoenix e galaxian
con l'aggiunta del dover costruire un ponte sotto la propria astronave
per poter raggiungere SATANA in persona che cosa direste?
Personalmente lo trovo davvero FICO!!! :P
Scherzi a parte, il gioco è davvero un mischione degli arcade che ho
citato: l'unica è che spostando l'astronave a sinistra si raccoglie un
pezzo di questo ponte che va portato sulla destra ove verrà appoggiato
automaticamente. Questa manovra andrà ripetuta il numero di volte
necessario per arrivare a fare il ponte completo ed incontrare Satana,
sempre che prima gli stormi di gargoyles verdi non vi annientino, o
che un demone rosso sputafuoco armato di forcone non vi incendi a
morte... A disposizione oltre al solito cannone avrete anche uno scudo
che vi potrà proteggere per qualche secondo, scaricandosi e
ricaricandosi molto rapidamente.
Si tratta di un'ottima conversione, confrontata anche con l'originale
emulato dal MAME, sotto quasi tutti i punti di vista se si eccettua il
controllo un po' indaginoso dello scudo (nell'arcade c'e' un secondo
pulsante dedicato, sul C64 si attiva premendo lo stick verso l'alto
con attivazioni non volute e incasinamenti vari). Graficamente la
versione arcade era caratterizzata dalla grafica in stile Bally/Midway
che sul C64 risulta invece cubettosa, ma non infastidisce più di
tanto... il sonoro è povero, ma lo è anche nell'arcade. Un'ottima
conversione tutto sommato, di un gioco poco conosciuto.

Voto: 7 e 1/2

4. Volleyball Simulator

Dio mio, cosa è questa roba?
Un gioco di pallavolo targato Rainbow Arts del 1988 mi dovrebbe far
pensare a un buon gioco.... e invece eccoci a commentare una bruttura
che più schifosa di così non si può immaginare! La visuale laterale
comprende tutto il campo ove sono schierate le due squadre, composte
da degli stecchettini blocchettosi che dovrebbero essere i
giocatori... quando il gioco parte ci si rende subito conto che i
movimenti dei giocatori sono troppo veloci rispetto a quelli della
palla e colpire quest'ultima è un'impresa colossale. Tutto il gioco dà
la tremenda impressione di essere stato programmato non da un
professionista ma da qualche coder amatoriale alle prime armi. Non
sono mai stato un grande appassionato di volley, e onestamente non
ricordo grandi giochi sul genere usciti per il nostro gioiello ad 8
bit (mentre ricordo bene il beahc volley per Amiga), ma sono quasi
certo che qualunque cosa sia meglio di questo VS!!!

Voto: 2

5. Master of the lamps

Riavvolgiamo il tempo e ritorniamo al 1985. La Activison allora
produceva tanto per C64 ed è una delle case presenti sul mercato
tutt'oggi. MOTL vide luce proprio in quell'anno. Si tratta di un gioco
davvero unico e abbastanza "acido" nel suo genere. Sostanzialmente la
trama racconta di un re morto da poco e di 3 geni malvagi fuggiti da
altrettante lampade. Noi impersoniamo il principe che deve recuperare
il proprio trono rimettendo i geni nelle loro lampade. Il gioco si
svolge in due fasi: la prima è un simulatore di volo a bordo di un
tappeto volante: la visuale è posteriore (alla "afterburner" per
intenderci) e dovrete passare attraverso ad un tunnel formato da tanti
rombi colorati. Ovviamente i rombi non sono sempre nella stessa
posizione: se uno di questi non viene centrato dovrete ricominciare il
tunnel daccapo. Nella seconda fase ci si ritrova al cospetto del
genio. Nella parte bassa dello schermo ci sono 8 gong che se suonati
producono ognuno un suono diverso, ed hanno colori diversi. Suonando 3
volte di seguito lo stesso gong appare il genio, che comincia a
suonare delle note, che voi dovrete ripetere andando a pestare col
martello di cui siete dotati sul gong corrispondente. Ai livelli più
facili ogni nota è colorata e corrisponde al colore del gong da
suonare, ai livelli più difficili si sente solo il suono e a tal punto
sonmo dolori... Dopo aver battuto 7 volte il genio (e quindi aver
ripetuto 7 volte tutta la trafila del tunnel e delle note) la lampada
si riformerà e il genio ci tornerà dentro. Sconfiggete tutti e 3 i
geni e il gioco è concluso!
Un gioco atipico, graficamente simile ad un viaggio da acido, con
colori psichedelici, musiche molto belle ed in tema, grafica carina e
colorata. Di contro la controllabilità del tappeto volante è piuttosto
scarsa (si possono anche invertire gli assi) e dopo un po' il tutto
risulta dannatamente ripetitivo... su Zzap! all'epoca prese un 58% che
tutto sommato non gli sta malaccio visto che può essere divertente per
il giocatore occasionale ma risulta noioso dopo molte partite, senza
contare l'aumento esponenziale del livello di difficoltà. Però voglio
dare un voto buono come premio alla fantasia degli autori per questa
strana produzione.

Voto: 7

6. Cosmic Bounce

Un giochino palesemente amatoriale, programmato con tutta probabilità
in BASIC. Scermata fissa, c'è questo piccola navetta viola che si deve
occupare di sparare a delle faccine con delle eliche in testa che
cercano di raggiungere dei reattori pewr farli esplodere. Una volta
sparato un proiettile però questo comincerà a rimbalzare per lo
schermo, e se dovesse colpire il cuore del reattore (che si muove al
centro dello schermo) la partita è finita.
Credo che "ingiocabile" sia l'aggettivo adatto a questo CB, per la
velocità assurda a cui si muovono i proiettili che sparate e per la
relativa lentezza con cui invece si muove la navetta. Mettiamoci pure
la grafica, appunto da programma BASIC, e il sonoro limitato a un paio
di effetti ed il gioco è fatto. Pessimo.

Voto: 3

7. Retro Ball

Altro giro, altra schifezza. Questo gioco datato 1982 è praticamente
una versione per computer di quei giochi (air hockey credo si
chiamino) che si vedono nelle sale dove si gioca uno contro l'altro
con un dischetto in plastica che deve essere colpito e lanciato nella
porta avversaria. Questo RB però è solo per 2 gicoatori... pertanto mi
è stato difficile trovarci un perchè, ma tutto considerato: ci sono
credo 2 o massimo 3 colori insieme sullo schermo, non c'è sonoro e
persino i dischi sono solo dei cerchi colorati malfatti. Non credo
questo gioco potesse raggiungere la sufficienza in ogni caso...

Voto: 3

E così siamo alla fine. Un paio di giochi degni e tante, tante
schifezze... a voi la scelta di che voto dare a questa Blast! :)
--
Zappa
"I will not feed you hunger,instead
I bite the pain
Looking not back but forward,
I bite down hard"

Death - "Bite the pain"

AndreaP

unread,
Nov 15, 2005, 4:54:25 AM11/15/05
to
Zappa ha scritto:

> Hola. E' passato quasi un anno da quando feci l'ultima recensione e mi
> sembrava per lo meno doveroso riprendere. Siamo arrivati a 60 e devo
> dire che credevo non la avrei mai scritta. Penso che continuerò ad
> andare avanti a scriverle fino a che esisterà questo gruppo e qualcuno
> continuerà a tenerlo vivo. Spero questa Blast sia un buon argomento di
> discussione.

Io sono molto contento di leggere una nuova recensione. Aggiungo
qualche commento solo sui giochi che conosco, dato che non ho la
possibilita` di caricare l'emulatore in questi giorni.

> 2. Slapshot

[cut]


> Di certo l'hockey su ghiaccio non è la mia passione ma ricordo questo
> piccolo gioco con affetto e nostalgia abbastanza da dargli una più che
> piena sufficienza.

L'hockey non e` neanche la mia passione ma anch'io ricordo Slapshot con
simpatia, per le partite uno contro uno con botte assortite tra i vari
sprite, e la voce digitalizzata che faceva un bell'effetto in quegli
anni (infatti si parla credo dell'84). La prima versione di Slapshot
non permetteva di giocare da soli, e forse era quello il suo unico
grosso difetto: ne usci` successivamente una versione migliorata
chiamata con molta fantasia Slapshot II, programmata sempre da Ken
Grant.
Usci` anche col titolo di International Hockey per la Artworx, e dal
punto di vista del gameplay aggiungeva molte interessanti
caratteristiche: oltre alle varie modalita` 1-2 giocatori, era aggiunta
anche una visuale in soggettiva del portiere.

> 3. Satan's Hollow
>
> Questa è una conversione. Se vi dicessi che l'arcade originale era uno
> shooter misto tra space invaders, galaga, pleiads, phoenix e galaxian
> con l'aggiunta del dover costruire un ponte sotto la propria astronave
> per poter raggiungere SATANA in persona che cosa direste?
> Personalmente lo trovo davvero FICO!!! :P

Sono sempre stato esaltato da questo gioco, che come tu dici era una
versione demoniaca di Space Invaders con pezzi di gameplay presi un po'
in prestito dagli shoot'em up piu` famosi. Mi piaceva il cabinato rosso
fuoco, gradivo il joystick anatomico, simile a quello di Tron. Ricordo
la sua aura mefitica nella sala giochi in penombra, con quella luce
azzurra-spettrale...
<http://www.appolo.com/projects/satanshollow/shollow.htm>

> Si tratta di un'ottima conversione, confrontata anche con l'originale
> emulato dal MAME, sotto quasi tutti i punti di vista se si eccettua il
> controllo un po' indaginoso dello scudo (nell'arcade c'e' un secondo
> pulsante dedicato, sul C64 si attiva premendo lo stick verso l'alto
> con attivazioni non volute e incasinamenti vari). Graficamente la
> versione arcade era caratterizzata dalla grafica in stile Bally/Midway
> che sul C64 risulta invece cubettosa, ma non infastidisce più di
> tanto... il sonoro è povero, ma lo è anche nell'arcade. Un'ottima
> conversione tutto sommato, di un gioco poco conosciuto.

La conversione e` senz'altro ottima, io azzarderei quasi
arcade-perfect, dato che conserva fino ai minimi dettagli (per quanto
possa ricordare) ogni caratteristica del coin op originale. L'uso dello
scudo in effetti non e` immediato, ma non riesco a pensare ad un modo
migliore di implementarlo con un joystick a singolo bottone:
attivandolo con la barra spazio le cose sarebbero peggiorate ancora.
Per la grafica non credo si potesse oggettivamente fare di piu`,
considerato il periodo e l'alta risoluzione utilizzata dall'arcade.

> 5. Master of the lamps
>
> Riavvolgiamo il tempo e ritorniamo al 1985. La Activison allora
> produceva tanto per C64 ed è una delle case presenti sul mercato
> tutt'oggi. MOTL vide luce proprio in quell'anno. Si tratta di un gioco
> davvero unico e abbastanza "acido" nel suo genere.

[cut]

Concordo sull'acidita` e meno sull'unicita`, dato che la svolta
psichedelica al game-design era gia` stata data in quegli anni da Jeff
Minter. Faccio pero` un passo indietro e dico due paroline sui designer
che hanno creato MOTL, dato che sono sempre stato convinto che quando
un gioco ha una grande personalita` lo si deve principalmente alle
menti che lo hanno creato.

La parte di programmazione la si deve a Peter Kaminski, mentre la parte
di design e musica e` di Russell Lieblich. Entrambe queste persone
andarono in Activision dopo aver lavorato per APh, il mitico team di
programmatori che venne assoldato da Mattel per creare la maggior parte
dei giochi per Intellivision: Lieblich ad esempio ha composto suoni e
musiche per Snafu e Night Stalker, mentre a Kaminski si deve la
conversione di River Raid proprio per Intellivision.

Il design di MOTL in realta` nasce proprio per la vecchia console
Mattel: il gioco a quei tempi aveva il nome di League of Light e non e`
mai stato rilasciato ufficialmente da Activision: gia` possiede
comunque le due fasi di gioco, quella del movimento in soggettiva nel
tunnel, e quella mnemonica tipo Simon.

Il gioco poi venne ripreso per c64 dalla coppia ottenendo proprio
Master of the Lamps. In effetti il gioco alla lunga stanca dato che le
due fasi appaiono piuttosto ripetitive, ma anche la recensione di Zzap!
che citi credo che non colga il fatto che MOTL piu` che un semplice
video-gioco, voleva essere un'esperienza visiva piu` ampia, volendo
legare suoni e colori in modo volutamente "artistico".

Tanto per intenderci, Leiblich ha creato il gioco che sta al vertice
delle "stranezze" Activision, cioe` Web Dimension, questo si`
effettivamente delirante. MOTL e` un gioco che ami o odi alla follia,
senza ombra di dubbio, ma che ha dei tocchi di classe nel sonoro e
nella grafica che sono avanti coi tempi, basta guardare i titoli di
testa per rimanere estasiati. Forse un gioco che e` piu` appagante da
spettatore piuttosto che da giocatore...

Scopro adesso facendo una ricerca su MobyGames che Leiblich e` morto
quest'anno all'eta` di 51, mi dispiace molto dato che era una persona
estremamente creativa.

> Un gioco atipico, graficamente simile ad un viaggio da acido, con
> colori psichedelici, musiche molto belle ed in tema, grafica carina e
> colorata. Di contro la controllabilità del tappeto volante è piuttosto
> scarsa (si possono anche invertire gli assi)

Sul manuale si fa riferimento al fatto che i due joystick sono
contemporaneamente attivi nel gioco, e si possono suddividere i
movimenti tra i due giocatori: io non ho mai provato, magari e`
divertente:

"You can also play Master of the Lamps with a friend, since both
joysticks will work at the same time. For instance, while flying
through the tunnels, one of you can steer left and right while the
other steers up and down. Or, you can match half the notes the genie
sends forth and your friend can match the other half. Be careful,
though -- since both joysticks work simultaneously, you can cancel
each others' movements if you try to move in opposite directions!"

--
AndreaP

Amintore Bartolomeo Sormani

unread,
Nov 15, 2005, 5:21:25 PM11/15/05
to
AndreaP wrote:
> Zappa ha scritto:

> Sul manuale si fa riferimento al fatto che i due joystick sono
> contemporaneamente attivi nel gioco, e si possono suddividere i
> movimenti tra i due giocatori: io non ho mai provato, magari e`
> divertente:
>
> "You can also play Master of the Lamps with a friend, since both
> joysticks will work at the same time. For instance, while flying
> through the tunnels, one of you can steer left and right while the
> other steers up and down. Or, you can match half the notes the genie
> sends forth and your friend can match the other half. Be careful,
> though -- since both joysticks work simultaneously, you can cancel
> each others' movements if you try to move in opposite directions!"
>


Ho l'impressione che in effetti in questo modo il gioco possa acquistare
molto più senso e veramente "decollare".
Era il tipico titolo comunque che caricavo ogni tanto (spesso, direi,
mangiavo pane e giochi Activision), senza fare progressi significativi,
ma mi affascinava per le sue particolari caratteristiche (come sempre,
anche nei giochi più ripetitivi, poi, speravo in qualche sorpresa
andando avanti...)
Fui stupito a vedere la semistroncatura su Zzap! in quanto un redattore
(Penn?) poi sembrava parlarne molto bene in un'intervista (forse ai
Sensible?) dicendo di MotL qualcosa tipo "era il mio sogno, e io ero lì".
Mi dispiace moltissimo per Lieblich. :(

PS Slapshot all'epoca lo avevo mitizzato tantissimo per via della sitesi
vocale... ricordo una recensione tradotta su un vecchio Program (o
quello che era...)

--
[22.27] <Mihkahel> Pes 90, motivo: stadi senza fiocco.
[22.27] <Mihkahel> FiFa 88, difetti: fisica poco convincente.

Zappa

unread,
Nov 16, 2005, 5:48:07 AM11/16/05
to
Il 15 Nov 2005 01:54:25 -0800, "AndreaP" <a...@despammed.com> ha
scritto:

Premessa: questo è il genere di reply che mi apre il cuore ogni volta
che faccio una recensione, perchè vengono sempre fuori aneddoti o
curiosità che la maggior parte di noi sicuramente non conosce e che tu
o ABS ci svelate, grazie come sempre.

>anni (infatti si parla credo dell'84). La prima versione di Slapshot
>non permetteva di giocare da soli, e forse era quello il suo unico
>grosso difetto: ne usci` successivamente una versione migliorata
>chiamata con molta fantasia Slapshot II, programmata sempre da Ken
>Grant.

In effetti è proprio questa la versione presente su questa Blast.
Conoscevo il gioco è sostanzialmente ho fatto la recensione seguendo i
ricordi delle partite in doppio... quella che avevo io era una
versione da edicola, ma onestamente non ricordo se permetteva di
giocare da soli contro la CPU... sicuramente lo Slapshot di questa
Blast deve essere l'originale, dato che si può giocarte solo in
doppio.

>fuoco, gradivo il joystick anatomico, simile a quello di Tron. Ricordo
>la sua aura mefitica nella sala giochi in penombra, con quella luce
>azzurra-spettrale...
><http://www.appolo.com/projects/satanshollow/shollow.htm>

SBAV!!! Fichissimo!


>La conversione e` senz'altro ottima, io azzarderei quasi
>arcade-perfect, dato che conserva fino ai minimi dettagli (per quanto
>possa ricordare) ogni caratteristica del coin op originale. L'uso dello
>scudo in effetti non e` immediato, ma non riesco a pensare ad un modo
>migliore di implementarlo con un joystick a singolo bottone:
>attivandolo con la barra spazio le cose sarebbero peggiorate ancora.
>Per la grafica non credo si potesse oggettivamente fare di piu`,
>considerato il periodo e l'alta risoluzione utilizzata dall'arcade.

Sì, il gioco è perfettamente identico e graficamente non si poteva
fare molto di più. La scelta del controllo dello scudo credo che alla
fine dei conti sia la più sensata (ricordo lo strazio di giocare a
target renegade...), occorre sempre considerare che io ci gioco con un
pad per pc e non con uno stick originale per C64

>che citi credo che non colga il fatto che MOTL piu` che un semplice
>video-gioco, voleva essere un'esperienza visiva piu` ampia, volendo
>legare suoni e colori in modo volutamente "artistico".

Questo è il punto, fermo restando che Minter aveva già aperto la
strada credo che questo gioco abbia in sè un'aura mistico-psichedelica
davvero rara a trovarsi.

>"You can also play Master of the Lamps with a friend, since both
>joysticks will work at the same time. For instance, while flying
>through the tunnels, one of you can steer left and right while the
>other steers up and down. Or, you can match half the notes the genie
>sends forth and your friend can match the other half. Be careful,
>though -- since both joysticks work simultaneously, you can cancel
>each others' movements if you try to move in opposite directions!"

Anche io avevo scaricato il manuale, non capivo come si faceva a far
apparire il genio :P
Sostanzialmente quel tipo di controllo è possibile perchè le due porte
controllano sempre il personaggio ma gli assi sono invertiti.
Nondimeno, quest'idea del gioco in coppia non è male, anche se a
tratti pare un po' una forzatura (alla fine sfrutta un "side effect").

AndreaP

unread,
Nov 17, 2005, 5:42:10 AM11/17/05
to
Amintore Bartolomeo Sormani ha scritto:

[Master of the Lamps]


> Ho l'impressione che in effetti in questo modo il gioco possa acquistare
> molto più senso e veramente "decollare".

Prima o poi lo provero`, ma solo quando avro` la possibilita` di
ricollegare il c64 con i due joystick "veri", magari mettendo proprio i
joystick atari, che trovo ancora i migliori per certi tipi di manovre,
anche se poi li ho traditi a favore di quelli Suncom (tac2, slik stik).

> Era il tipico titolo comunque che caricavo ogni tanto (spesso, direi,
> mangiavo pane e giochi Activision), senza fare progressi significativi,
> ma mi affascinava per le sue particolari caratteristiche (come sempre,
> anche nei giochi più ripetitivi, poi, speravo in qualche sorpresa
> andando avanti...)

Gia`, l'Activision e` anche il mio primo vero "amore", dato che e` la
software house che ricordo piu` volentieri sia come iconografia che
come giochi veri e propri. Li trovavo cosi` belli che riuscirono
persino a farmi odiare il mio Intellivision, dato che le produzioni
migliori e piu` creative finivano quasi sempre su Atari VCS.

Credo che la prima Activision sia la dimostrazione del fatto che quando
si riesce a concedere liberta` assoluta alle menti dei game designer
piu` geniali si ottiene anche un grande riscontro economico... in quei
tempi ovviamente, oggi una situazione simile non potrebbe essere
davvero ricreata...

> Fui stupito a vedere la semistroncatura su Zzap! in quanto un redattore

La recensione si chiude pero` con un dubbioso:

"VALUE FOR MONEY
58% Our reviewers disagreed strongly on this one -- try before you
buy."

con cui riescono a salvarsi. In effetti sono giuste le obiezioni di
Rignall, quando dice che in effetti 10 sterline e 99 di allora (19 e 99
per il disco) sono un'esagerazione per un gioco che tutto sommato ha
poca longevita`.

> (Penn?) poi sembrava parlarne molto bene in un'intervista (forse ai
> Sensible?) dicendo di MotL qualcosa tipo "era il mio sogno, e io ero lì".

Complimenti per la memoria, io non ricordavo per niente questa
citazione, anche se ho letto l'intervista di cui parli piu` volte. In
realta` Penn si riferiva all'Eidolon della Lucas, splendido, mentre la
citazione di M.O.T.L. e` proprio di Jon Hare dei Sensible, che dimostra
ancora una volta di avere ottimi gusti.

"GP I hadn't really thought about that before. I would say it depends
on the quality of the comic strip - how well it's drawn, how well
it's been executed. Do you get carried away with the action, and is
there the sense of being there? I found that with The Eidolon - it
was real, but in a dream sense. It was my dream and I was there.
JH Yeah. Master of the Lamps was the same. The music's amazing, and so
are the visual effects.. . which draws you into it. It's beautiful. In
Psychedelia you've got all these amazing visual effects, but there's no
inertia. It is a good idea, because Jeff's tried some thing different,
but I don't think it works."

> Mi dispiace moltissimo per Lieblich. :(

Mi fa sempre un effetto strano leggere queste notizie in rete... Avendo
perso di recente una persona a me cara, sono inoltre particolarmente
sensibile all'argomento.

> PS Slapshot all'epoca lo avevo mitizzato tantissimo per via della sitesi
> vocale... ricordo una recensione tradotta su un vecchio Program (o
> quello che era...)

Assolutamente, la sintesi vocale era proprio un bello specchietto per
le allodole :) anch'io ci cascavo sempre: questi giochi erano comunque
ottimi per stupire gli amici, come Peter Shilton Handball Maradona
(parlando sempre di giochi sportivi).

--
AndreaP

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