Da dieci anni a questa parte non avevo mai visto stravolgimenti simili
nel mondo linux.
$ dpkg -S /etc/X11/xorg.conf
$ dpkg: /etc/X11/xorg.conf non trovato.
$
$ dpkg -S /etc/network/interfaces
$ dpkg: /etc/network/interfaces non trovato.
xorg.conf contiene 4 righe in croce. Mi sta anche bene, solo che non
capisco dov'e' tutto il resto.
/etc/network/interface non serve piu' a nulla (contiene solo la
configurazione del loopback).
Le configurazioni di rete possono essere o per l'utente o di sistema.
Se sono di sistema vanno a finire in /etc/NetworkManager/system-
connections/
Devo dire che il lavoro che hanno fatto non e' per niente male ...
solo che sono un po' spiazzato. Qualasiasi file di configurazione non
e' piu' al suo posto.
Non mi far dir niente...
Sul mio laptop ho dovuto bestemmiare in uzbeko perchè gdm non vedeva
più tastiera e mouse, ho avuto il tuo stesso problema con /etc/network/
interfaces (risolto alla radice installando wicd) e mille altri
piccoli problemini.
> Intrepido e' chi la installa.
>
> Da dieci anni a questa parte non avevo mai visto stravolgimenti simili
> nel mondo linux.
> xorg.conf contiene 4 righe in croce. Mi sta anche bene, solo che non
> capisco dov'e' tutto il resto.
Non c'e`.
Xorg autorileva quasi tutto. Va configurato solo in casi particolari, come
i driver closed per nvidia e ati o mouse o tavolette grafiche che
richiedono parametri strani.
> /etc/network/interface non serve piu' a nulla (contiene solo la
> configurazione del loopback).
> Le configurazioni di rete possono essere o per l'utente o di sistema. Se
> sono di sistema vanno a finire in /etc/NetworkManager/system-
> connections/
Questo perche` se metti qualcosa in interfaces, NetworkManager la ignora.
Se ti servono configurazioni statiche delle schede di rete, le puoi
continuare a mettere li`. Se le vuoi gestire dinamicamente, lascia fare a
NM.
Usare WICD non e` una soluzione diversa dall'usare NM. Fanno la stessa
cosa, va a gusti.
Bye.
P.S.: Non uso Ubuntu, ma e` semplicemente il "corso" che stanno prendendo
tutte le distri che aderiscono ai protocolli di freedesktop.org
> Da dieci anni a questa parte non avevo mai visto stravolgimenti simili
> nel mondo linux.
anche a me sta dando parecchi problemi
alcuni pacchetti sembrano fatti veramente male però forse è solo che dopo
mezza giornata non ho ancora capito come funzionano
imho toccare /etc/network/ è da pazzi (non fosse altro perchè praticamente
tutte le guide avanzate assumono la sua presenza)
Il problema e' che i "parametri strani" esistono anche per la scheda
grafica... se si vogliono utilizzare.
Non so tu che distro usi. Sulla ubuntu io ho una bella man page "man
intel" dove ci sono ancora tutti i parametri che posso impostare per
la scheda video.
Dove li metto questi parametri?
probabile che finiro' per amare anche questo ennesimo rilascio, ma per
il momento ci sono tanti piccole cose che mi fanno incazzare.
> probabile che finiro' per amare anche questo ennesimo rilascio, ma per
> il momento ci sono tanti piccole cose che mi fanno incazzare.
>
Ah è uscita la 8.10? E' arrivato il momento di aggiornare alla 8.04 ...
> Il problema e' che i "parametri strani" esistono anche per la scheda
> grafica... se si vogliono utilizzare. Non so tu che distro usi. Sulla
> ubuntu io ho una bella man page "man intel" dove ci sono ancora tutti i
> parametri che posso impostare per la scheda video.
> Dove li metto questi parametri?
Ti crei la sezione Device apposita e ce li metti.
Ma appunto vanno usati solo in caso qualcosa non funzioni.
La Intel mi pare rilevi tutto, compreso DRI e AIGLX, da sola.
Bye.
Una delle cose belle di X, anche se a scapito delle prestazioni in molti
casi, era che se X crasha o si blocca per un qualsiasi motivo, si
termina X, ma la macchina continua ad andare.
Spostando più cose nel kernel mi viene il dubbio sulla robustezza
dell'intero sistema.
Un'eccezione non catturata per un'applicazione utente sfocia in una
semplice interruzione non pulita del programma. Il sistema continua a
funzionare e si riesce a recuperare il tutto.
Un'eccezione non catturata per un modulo del kernel finisce, invece, in
un bel kernel-panic.
Tanto varrebbe colorare di blu i kernel panic e ci spostiamo verso Windows.
PSK
Chiaro. Questo e' vero: rileva tutto da sola (me ne sono accorto).
Ma se io voglio inserire parametri del tipo:
Option "FramebufferCompression" "boolean"
Option "Dac6Bit" "boolean"
Option "XvMCSurfaces" "integer"
... ne ho presi un po' a casaccio dalla man page.
Mi pare che siamo in una situazione di mezzo. Alla fine per fare
tuning serve sempre il file conf.
E se io volessi evitare che il lancio di un programma a pieno schermo
non mi mandi il monitor "Out Of Range" cosa devo fare, dato che come
dici tu "Xorg autorileva quasi tutto"?
Ho messo i settaggi di sync verticale e orizzontale ma xorg se ne sbatte
altamente...ed *evidentemente* non rileva la cosa in modo corretto...
--
God is real, unless if declared integer.
Powered by Debian GNU/Linux
> Alessandro Pellizzari wrote:
>> Xorg autorileva quasi tutto. Va configurato solo in casi particolari,
>> come i driver closed per nvidia e ati o mouse o tavolette grafiche che
>> richiedono parametri strani.
>
> E se io volessi evitare che il lancio di un programma a pieno schermo
> non mi mandi il monitor "Out Of Range" cosa devo fare, dato che come
> dici tu "Xorg autorileva quasi tutto"?
Come ho detto, in casi particolari va configurato.
Il tuo non e` un caso particolare, ma un enorme bug. Un'applicazione non
dovrebbe in nessun modo modificare i parametri di sync impostati da Xorg,
e quindi mandare il monitor out of range.
Quello non e` un problema di Xorg, ma dell'applicazione, che forza le sue
frequenze.
> Ho messo i settaggi di sync
> verticale e orizzontale ma xorg se ne sbatte altamente...ed
> *evidentemente* non rileva la cosa in modo corretto...
Se ti appare il desktop e funziona tutto finche` non lanci
quell'applicazione, Xorg li ha rilevati correttamente.
Xorg rileva le frequenze passate dal monitor e le usa per le sue cose, ma
non impedisce in nessun modo di cambiarle, e infatti ci sono programmi
appositi per il fine-tune delle risoluzioni che ignorano quei parametri.
Bye.
Io mi sono ritrovato con GDM che adesso bellamente usa per default il
layout Dvorak. Certo, io lo uso, ma gli altri utenti no, e immettere
una password senza conoscere il layout di tastiera è carino, no? E il
bello è che la sezione apposita di xorg.conf adesso è tutta commentata
via, con un puntatore a 'usa hal per questo', senza un pò di
documentazione per capire come si fa il file, dove va messo... Forse è
che non ho avuto il tempo di mettermici su, e c'è una bella manpage,
ma comunque... E poi, mi sorprende il fatto iniziale: gdm non ha mai
usato questo layout, prima...
--
Saludos,
Adriano
Non sei il primo che sento dire questo.
Mi domando solo perch� tenersi una versione precedente di Ubuntu per
cercare un po' di stabilit� quando basterebbe usare una Debian stable
con, al limite, i backport. Oggi � gi� ora di Debian Lenny ma questa �
quasi propaganda.
Dico questo perch� siamo su un NG di sistemisti, mica icol.iniziare.
Oh, comunque "de gustibus non disputandum est".
Ciao
detto fra noi: per un desktop, dove devi far funzionare la cam, la
stampante all-in-one ultimo grido, le palle stratosferiche a raggi
laser, una distro all'ultimo grido e' sempre meglio di una piu'
vecchia.
Se usassi Debian come desktop, mi baserei sulla distribuzione di test.
> Quello non e` un problema di Xorg, ma dell'applicazione, che forza le sue
> frequenze.
Certe volte non e` semplice capire di chi e` la colpa. Per esempio, su
Debian Lenny, utilizzando il trittico Xorg + Fglrx + GNOME mi sono
ritrovato che XScreensaver non riesce a gestire il corretto ripristino
del desktop in concomitanza di screensaver OpenGL, costringendomi a
riavviare (cosa non bella quando hai quattro desktop virtuali con aperto
tutto ed il contrario di tutto). Utilizzando il driver open source,
GNOME-Screensaver oppure KDE, tutto questo non succede
Enrico
P.S. si, lo so gia`, la colpa non e` di GNOME ma dell'interfaccia di
gestione di XScreensaver (prova ne e` il fatto che con GNOME-Screensaver
funziona quasi tutto), non tartassatemi con varie soluzioni...
Ma hai forse qualche problema col set di caratteri?? :)
Comunque, per tornare in tema, č meglio una distro all'ultimo grido con
mille piccoli problemucci o una distro piů vecchia (o una Debian stable)
con meno (o nessun) supporto a nuove periferiche ma solida come una roccia?
La risposta, probabilmente, č nella frase latina.
Ciao.
> Ma hai forse qualche problema col set di caratteri?? :) Comunque, per
> tornare in tema, è meglio una distro all'ultimo grido con mille piccoli
> problemucci o una distro più vecchia (o una Debian stable) con meno (o
> nessun) supporto a nuove periferiche ma solida come una roccia? La
> risposta, probabilmente, è nella frase latina.
"In medio stat Debian testing", giusto? :)
Bye.
> In più, leggevo su una rivista (LinuxPro n°70, settembre 2008)
> un'intervista a Keith Packard in cui afferma che l'intenzione è quella
> di spostare sempre più cose in kernel space.
Ti riferisci al "modeline" impostatato al boot dal kernel, per evitare
cambi/sfarfalli di risoluzione pre e post X?
--
Vide
> Mi pare che siamo in una situazione di mezzo. Alla fine per fare
> tuning serve sempre il file conf.
Ed è giusto che sia così... smanettamenti avanzati per utenti avanzati
--
Vide
LXP: I cambiamenti riguardano tutto X o solo il driver Intel?
KP: C'è una serie di modifiche a livelli diversi.
Il cambiamento fondamentale che faremo nei prossimi anni sarà spostare
molte delle funzionalità del driver nel kernel, per provare a rendere
tutto più stabile e dare agli utenti un'esperienza migliore per il
cambio veloce dell'utente, l'avvio, l'integrazione tra la console
[testuale] e X Window System stesso. Una delle caratteristiche più belle
che offriremo nei prossimi anni sarà una schermata blu con le
imformazioni sul crash.
la domanda se solo Intel o tutto X è perché Keith Packard ha lavorato in
Intel.
L'intervista è su 4 pagine, ma questo è il pezzo (miei errori di
ortografia a parte durante la ricopiatura) che parla dello spostamento
delle funzioni nel kernel e delle BSOD.
Comunque, nel frattempo, con la mia Hardy Heron ho provato a collegare
un secondo monitor al mio portatile per usare il dual head, dal momento
che la scheda video (intel MGA915) lo supporta (ottimo modo per
svuluppare sw).
Ho provato prima a brasare il mio xorg.conf (ereditato dalla Gutsy
Gibbon), e smanettare con il pannello di cambio di risoluzione e con
grandr, ma non mi faceva fare nulla.
Ho dovuto creare a mano il file xorg.conf per dargli una risoluzione
virtuale pari ai due monitor affiancati perché i widget grafici mi
permettessero di affiancare i due monitor.
Passi il fatto di dire: tutto e solo grafico (non lo condivido, ma non
sono solo io a decidere), però se per fare una cosa che in Windows è
semplice (una decina di click di mouse) mi devo scrivere a mano le
regole dei display, allora c'é qualcosa che non torna, non è *tutto*
grafico.
PSK
> l'integrazione tra la console
> [testuale] e X Window System stesso. Una delle caratteristiche più belle
> che offriremo nei prossimi anni sarà una schermata blu con le
> imformazioni sul crash.
Ehm, non ti è passato per la testa che fosse ironico? :)
> Comunque, nel frattempo, con la mia Hardy Heron ho provato a collegare
> un secondo monitor al mio portatile per usare il dual head, dal momento
> che la scheda video (intel MGA915) lo supporta (ottimo modo per
> svuluppare sw).
Io invece nel mio Dell Mini, con Intrepid, attacco un monitor esterno e
senza toccare un file di testo, solo a colpi di click, attivo/disattivo
desktop esteso su 2 monuitor o monitor clonato sull'esterno (ogni volta
devo chiudere e aprire la sessione, questo sì... ma quasi ci siamo)
--
Vide