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il troglodita propone la canzone del Piave come inno

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Luca Logi

unread,
Jul 21, 2008, 12:35:03 PM7/21/08
to
Innanzitutto qualcuno spieghi al troglodita che la Canzone del Piave č
stata scritta dal napoletano E.A. Mario, pseudonimo di Ermete Giovanni
Gaeta.

Dopo la caduta della monarchia, la Canzone del Piave fu usata talvolta
come inno temporaneo in sostituzione della marcia reale. De Gasperi
convocň E.A. Mario, proponendogli di adottare la sua canzone come inno
ufficiale italiano, ma in cambio desiderava che scrivesse un inno per la
DC. E.A. Mario (autore di un paio di migliaia di canzoni, fra le quali
le celeberrime Santa Lucia luntana e Tammurriata nera) gli rispose che
non sapeva scrivere su commissione ma la musica gliela scriveva come il
cuore gliela dettava. De Gasperi si arrabbiň, lo congedň e decise per
l'inno di Mameli.

Questo per spiegare come andarono le cose. Concludiamo con un solenne
invito al troglodita di lasciare stare sia l'inno di Mameli, sia la
Canzone del Piave, sia Va' pensiero, e il dito medio di infilarselo in
quel servizio.

Marco Marcelli

unread,
Jul 21, 2008, 2:04:24 PM7/21/08
to
Luca Logi ha scritto:

> Questo per spiegare come andarono le cose. Concludiamo con un solenne
> invito al troglodita di lasciare stare sia l'inno di Mameli, sia la
> Canzone del Piave, sia Va' pensiero, e il dito medio di infilarselo in
> quel servizio.

Il troglodita e' uno che, fra le altre
facezie :
1) ha "fondato" il Parlamento di Mantova
2) ha invitato ad usare la bandiera
italiana come surrogato della carta igienica
3) ha sentenziato pubblicamente che la
vita di un magistrato vale meno del costo
di una pallottola
4) ha insultato l'Inno Nazionale.

In qualunque paese CIVILE costui sarebbe
in galera a pane e acqua, accusato di
spregio alla Costituzione e percio'
passibile di Corte Marziale.

Da noi
5) e' MINISTRO della Repubblica, quella
stessa Repubblica sulla quale sputa appena
puo'.
6) agli italiani piace cosi', ed infatti
gli hanno dato una valanga di voti.

Cerco un visto di ingresso ILLIMITATO per
l'Islanda.....


--
========================
Marco Marcelli - Genova
========================

Rudy

unread,
Jul 21, 2008, 3:19:01 PM7/21/08
to
Luca Logi <ll...@dada.it> wrote:

> Innanzitutto qualcuno spieghi al troglodita che la Canzone del Piave è


> stata scritta dal napoletano E.A. Mario, pseudonimo di Ermete Giovanni
> Gaeta.
>
> Dopo la caduta della monarchia, la Canzone del Piave fu usata talvolta
> come inno temporaneo in sostituzione della marcia reale. De Gasperi

> convocò E.A. Mario, proponendogli di adottare la sua canzone come inno


> ufficiale italiano, ma in cambio desiderava che scrivesse un inno per la
> DC. E.A. Mario (autore di un paio di migliaia di canzoni, fra le quali
> le celeberrime Santa Lucia luntana e Tammurriata nera) gli rispose che
> non sapeva scrivere su commissione ma la musica gliela scriveva come il

> cuore gliela dettava. De Gasperi si arrabbiò, lo congedò e decise per


> l'inno di Mameli.
>
> Questo per spiegare come andarono le cose. Concludiamo con un solenne
> invito al troglodita di lasciare stare sia l'inno di Mameli, sia la
> Canzone del Piave, sia Va' pensiero, e il dito medio di infilarselo in
> quel servizio.

Credi che in questa Italia abbia ancora un senso discutere di queste o
anche di altre cose molto più importanti?

Io ho smesso, lo trovo un esercizio che non porta da nessuna parte.
Il compianto diceva sempre: "Governare gli italiani non è difficile, è
inutile". E lui se ne intendeva.

Sai che cosa frega agli italiani se l'inno nazionale sia quello di
Mameli o il Piave, o Va pensiero? O del Parlamento di Mantova? O del
tricolore? o di Rete4? o dei processi dello psiconano?
L'importante è dare addosso ai ROM, la vera causa del degrado del paese,
abolire le tasse e mettere in galera i clandestini, soprattutto gli
islamici che, lo sanno tutti, sono dei terroristi che rapinano le ville.
Insomma, vogliamo la "sicurezza"; vogliamo le "porte aperte" come le
aveva promesse il compianto, e come Sciascia le ha descritte nel suo bel
libro.

Guarda, forse in alternativa alla incriminata frase "deh schiava di Roma
Iddio la creò" dell'Inno di Mameli, varrebbe la pena di cantare "Oh mia
patria, si' bella e perduta!" Questo avrebbe un senso come inno
nazionale!

Ciao

Rudy

-------------------
rodolfo....@tin.it
http://www.dicoseunpo.it

Marco Marcelli

unread,
Jul 21, 2008, 3:34:21 PM7/21/08
to
Rudy ha scritto:

> L'importante è dare addosso ai ROM, la vera causa del degrado del paese,
> abolire le tasse e mettere in galera i clandestini, soprattutto gli
> islamici che, lo sanno tutti, sono dei terroristi che rapinano le ville.


Sarebbe il caso di non mischiare troppa
seta con troppi stracci, dicono qui a Genova.

Il problema della sicurezza c'e', eccome,
e non e' affatto banale.

Non sta scritto da nessuna parte che chi
non regge il Bossi o lo psiconano DEBBA
per forza essere a favore di ROM o islamici.

Teniamo separati i problemi.....

Der Bildungsphilister

unread,
Jul 21, 2008, 3:44:14 PM7/21/08
to
Marco Marcelli ha scritto:

> In qualunque paese CIVILE costui sarebbe in galera a pane e acqua,
> accusato di spregio alla Costituzione e percio' passibile di Corte
> Marziale.


ROTFL. Essů Marco, via, si capisce che sei assatanato contro Bossi, ma
la Corte Marziale si applica solo ai militari e solo in tempo di guerra :-)

Rudy

unread,
Jul 21, 2008, 4:51:49 PM7/21/08
to
Marco Marcelli <marco_m...@libero.it> wrote:


> Il problema della sicurezza c'e', eccome,
> e non e' affatto banale.

Anche tu? Fai proprio ridere.
Sei un perfetto telespettatore. Quelli nei quali lo psiconano sta
facendo di tutto (e con successo) per trasformare gli italiani.

"O mia patria, si' bella e perduta!"

Ciao

Rudy

--------------
rodolfo....@tin.it
http://www.dicoseunpo.it

Marco Marcelli

unread,
Jul 21, 2008, 5:33:12 PM7/21/08
to
Rudy ha scritto:

> Anche tu? Fai proprio ridere.
> Sei un perfetto telespettatore.


Visto invece che tu sei un critico
eccezionale, che sa distinguere la bufala
dalla notizia vera e soprattutto parla di
cose che conosce, fai un salto qui a
Sampierdarena, dalle 18 in avanti di tutti
i giorni.

E solo DOPO averlo fatto puoi permetterti
ironie di questo genere.

Freiherr Childerich von Bartenbruch

unread,
Jul 21, 2008, 5:34:56 PM7/21/08
to
On Jul 21, 9:34 pm, Marco Marcelli <marco_marce...@libero.it> wrote:
>
> Il problema della sicurezza c'e', eccome,
> e non e' affatto banale.

Amore, persino Maroni a riguardo parla meno a vanvera.

ossequi
Childerich

Marco Marcelli

unread,
Jul 21, 2008, 5:35:31 PM7/21/08
to
Der Bildungsphilister ha scritto:

> ROTFL. Essù Marco, via, si capisce che sei assatanato contro Bossi, ma

> la Corte Marziale si applica solo ai militari e solo in tempo di guerra :-)


Non voglio insistere, ma controlla meglio:
un Ministro della Repubblica che viene
meno al giuramento fatto dinanzi al
Presidente della Repubblica e tradisce la
Costituzione del proprio Paese non credo
sia ricompensato con porchetta e vino dei
Castelli......

Marco Marcelli

unread,
Jul 21, 2008, 5:36:27 PM7/21/08
to
Freiherr Childerich von Bartenbruch ha
scritto:

> Amore, persino Maroni a riguardo parla meno a vanvera.

Ossantapace, ecco un altro che pontifica
da 2000 Km di distanza.....

Still ist die Nacht

unread,
Jul 21, 2008, 6:02:45 PM7/21/08
to
"Marco Marcelli" ha scritto nel messaggio

> Non voglio insistere, ma controlla meglio:


Controlla tu, piuttosto.
http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_981523199/Corte_marziale.html

Still ist die Nacht

unread,
Jul 21, 2008, 6:12:41 PM7/21/08
to
"Marco Marcelli" ha scritto nel messaggio

> Il problema della sicurezza c'e', eccome, e non e' affatto banale.


Questo documento dice sostanzialmente il contrario, ed č un po' piů
credibile delle balle di cui ti hanno riempito la testa i tiggě:
http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/14/0900_rapporto_criminalita.pdf

Rudy

unread,
Jul 21, 2008, 6:30:02 PM7/21/08
to
Marco Marcelli <marco_m...@libero.it> wrote:


> Visto invece che tu sei un critico
> eccezionale, che sa distinguere la bufala
> dalla notizia vera e soprattutto parla di
> cose che conosce, fai un salto qui a
> Sampierdarena, dalle 18 in avanti di tutti
> i giorni.
>
> E solo DOPO averlo fatto puoi permetterti
> ironie di questo genere.

Racconta, racconta, telespettatore. Cosě mi istruisco anch'io, che
telespettatore ancora non sono.
Ma racconta senza gridare. Maroni non ti sente lo stesso.

Freiherr Childerich von Bartenbruch

unread,
Jul 21, 2008, 6:45:02 PM7/21/08
to
On Jul 21, 11:36 pm, Marco Marcelli <marco_marce...@libero.it> wrote:
> Freiherr Childerich von Bartenbruch ha
> scritto:
>
> > Amore, persino Maroni a riguardo parla meno a vanvera.
>
> Ossantapace, ecco un altro che pontifica
> da 2000 Km di distanza.....

Sono a Herne, mica a Norrköping.

Veramente da Herne a Genova sono sono 1038 km (di autostrada, in linea
d'aria saranno 200 di meno).

Tra una decina di giorni sarò a 380 km da te, ma solo per un paio di
giorni, poi diventeranno 810 per 4 giorni, poi tornano 1038 per circa
30 ore, prima di aumentare rapidamente fino a circa 9800. Durante i
prossimi mesi oscillerà ancora a circa 12.000, 1.360, 17.000 e 23.000,
ma la distanza quasi costante resta solo 1000.

ossequi
Childerich

karl

unread,
Jul 22, 2008, 2:07:29 AM7/22/08
to

"Marco Marcelli" <marco_m...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:4884cfbc$0$1084$4faf...@reader2.news.tin.it...

> Luca Logi ha scritto:
>
>> Questo per spiegare come andarono le cose. Concludiamo con un solenne
>> invito al troglodita di lasciare stare sia l'inno di Mameli, sia la
>> Canzone del Piave, sia Va' pensiero, e il dito medio di infilarselo in
>> quel servizio.
>
> Il troglodita e' uno che, fra le altre facezie :
> 1) ha "fondato" il Parlamento di Mantova
> 2) ha invitato ad usare la bandiera italiana come surrogato della carta
> igienica
> 3) ha sentenziato pubblicamente che la vita di un magistrato vale meno
> del costo di una pallottola
> 4) ha insultato l'Inno Nazionale.
>
> In qualunque paese CIVILE costui sarebbe in galera a pane e acqua,
> accusato di spregio alla Costituzione e percio' passibile di Corte
> Marziale.

o dio, Corte Marziale.!!
Salvate il soldato Bossi dallocazzate di Marcelli !!

karl


Marco Marcelli

unread,
Jul 22, 2008, 2:15:51 AM7/22/08
to
Rudy ha scritto:

> Racconta, racconta, telespettatore. Così mi istruisco anch'io, che
> telespettatore ancora non sono.

Ti e' cosi' difficile dar credito a
qualcuno di essere SPETTATORE e non
telespettatore?
Sei pure un po' (gratuitamente) offensivo.

Non ho detto di essere in piena emergenza
come ci raccontano, ma ho detto e
RIBADISCO che il problema esiste, e far
finta del contrario e' peggio che esaltarlo.

Marco Marcelli

unread,
Jul 22, 2008, 2:16:44 AM7/22/08
to
karl ha scritto:

> Salvate il soldato Bossi dallocazzate di Marcelli !!

Grazie al cielo ci sei tu.

Rudy

unread,
Jul 22, 2008, 3:08:43 AM7/22/08
to
Marco Marcelli <marco_m...@libero.it> wrote:


> Ti e' cosi' difficile dar credito a
> qualcuno di essere SPETTATORE e non
> telespettatore?
> Sei pure un po' (gratuitamente) offensivo.

Offendersi per essere considerato un telespettatore è tipico del
telespettatore. Anche urlare.


> Non ho detto di essere in piena emergenza
> come ci raccontano, ma ho detto e
> RIBADISCO che il problema esiste, e far
> finta del contrario e' peggio che esaltarlo.

La sicurezza è sempre stato un problema dovunque. Ma continuare a
sbandierarla come "il problema" frutto della presenza dei ROM, degli
islamici, dei clandestini, insomma dei cattivi per definizione, è tipico
dei telespettatori. E così ci teniamo il Berlusca, Maroni, La Russa,
Alfano, le impronte digitali, l'esercito come ordine pubblico (quasi
fossimo un Afganistan), i bambini rom, la rete 4, il TG 5 di Mimum, il
TG 1 dei CL, e tutto quello che ci potrà dare sicurezza per il futuro. A
Sampierdarena e altrove. Vedrai che ben presto il problema non esisterà
più. "Porte aperte" come diceva il compianto. E come scriveva Sciascia!

Comunque tu non hai raccontato nulla. Come volevasi dimostrare. Stasera
accenderò la TV per informarmi un po di più. Tu non mi hai informato
abbastanza. Mi hai fatto solo capire (in termini perentori, ovviamente)
che RIBADISCI. Continua pure a ribadire. Contento tu...

Ciao

Rudy

-----------------
rodolfo....@tin.it
http://www.dicoseunpo.it


Marco Marcelli

unread,
Jul 22, 2008, 5:30:52 AM7/22/08
to
Rudy ha scritto:

> Offendersi per essere considerato un telespettatore è tipico del
> telespettatore. Anche urlare.


Ed evitare accuratamente la discussione e' tipica di chi ha chiuso la
propria mente.


> La sicurezza è sempre stato un problema dovunque. Ma continuare a
> sbandierarla come "il problema" frutto della presenza dei ROM, degli
> islamici, dei clandestini, insomma dei cattivi per definizione, è tipico
> dei telespettatori.


Un accidente.
Come tipico tuo, tu mescoli problemi teorici e problemi pratici,
l'accettazione per principio del diverso (vedremo cosa ne penserai quando
ti deruberanno per strada, cosa che a mia suocera e a mia moglie e' gia'
successa) senza nemmeno cercare di capire IN COSA e' diverso e se tale
diversita' puo' essere compatibile con noi oppure no.
Ma soprattutto senza porti domande sul SE ed il COME la nostra debole
struttura societaria sia in grado di accogliere un tale urto di culture ed
usi diversi, MOLTO diversi.

L'ho detto in mille modi: se al posto di marocchini ed albanesi ci fossero
tedeschi e svedesi, NON CAMBIEREBBE NULLA: la nostra societa'
semplicemente NON E' in grado di accogliere una trasformazione di tale
entita' in cosi' poco tempo.

> Comunque tu non hai raccontato nulla. Come volevasi dimostrare. Stasera
> accenderò la TV per informarmi un po di più. Tu non mi hai informato
> abbastanza. Mi hai fatto solo capire (in termini perentori, ovviamente)
> che RIBADISCI. Continua pure a ribadire. Contento tu...

Ma cosa vuoi che ti racconti? Le sensazioni di paura quando attraversi
certi quartieri? La cronaca nera LOCALE che ormai non arriva nemmeno piu'
a livello nazionale? L'esasperazione degli abitanti della delegazione che
ormai ogni notte - o quasi - devono ripulire le strade da vetri infranti,
cocci di bottiglie, vomito e tutto il rimasuglio della solita rissa in
piazza? Del fatto che sugli autobus e' un continuo salire di bande di
ragazzotti ispanici che molestano la gente?

Ma informati presso la stampa, le TV e la gente del luogo, ed evita di
dare del visionario a chi queste cose le vive.


M

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it


Rudy

unread,
Jul 22, 2008, 8:12:24 AM7/22/08
to
Marco Marcelli <marco.m...@nomail.com> wrote:


> Un accidente.
> Come tipico tuo

Che cazzo ne sai di me? Tipico tuo invece è credre di capire cose che
non sai neppure se esistono (non compaiono in TV!!)

Invece di sparare cazzate, cerca di capire, se non la società o
l'universo mondo, almeno i ragionamenti.

Ma mi sembra fatica sprecata. Come già un'altra volta, in cui ho cercato
di farti ragionare, sono stato molto deluso, anche ora lo sono.

E come allora ti lascio ai tuoi deliri razzisti. Come dice il proverbio?
Quello in cui si spreca il ranno e il sapone? Ecco, effettivamente è
meglio non sprecarli.

Ciao e non farti venire il sangue amaro. A questo mondo c'è posto anche
per te.

Rudy

--------------------
rodolfo....@tin.it
http://www.dicoseunpo.it

Leo

unread,
Jul 22, 2008, 9:13:06 AM7/22/08
to
On Tue, 22 Jul 2008 14:12:24 +0200, rodolfo....@tin.it (Rudy)
wrote:

>Che cazzo ne sai di me?

e tu che cazzo ne sai degli altri? Sembra che chiunque non la pensi
come te sia un telespettatore passivo vittima della propaganda di
Berlusconi. Se poi uno reagisce e cerca di farti notare il vizio del
tuo atteggiamento, fai pure il permaloso. Sei patetico,

Leo

unread,
Jul 22, 2008, 9:14:49 AM7/22/08
to
On Tue, 22 Jul 2008 00:12:41 +0200, "Still ist die Nacht"
<st...@nacht.com> wrote:


>Questo documento dice sostanzialmente il contrario, ed è un po' più
>credibile delle balle di cui ti hanno riempito la testa i tiggì:
>http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/14/0900_rapporto_criminalita.pdf

probabilmente devi ancora imparare a leggere, o almeno a comprendere
meglio quello che gli altri tentano di comunicare. Dal documento che
*tu stesso* hai proposto leggo: "negli ultimi 20 anni è cresciuto
sensibilmente il contributo fornito dagli stranieri di alcune
nazionalità alla diffusione di alcuni reati, in particolare i reati
contro la proprietà -ovvero i furti e le rapine- i reati violenti, i
reati connessi ai mercati illeciti della droga e della prostituzione,
e oggi tale contributo appare sproporzionato in eccesso rispetto alla
quota di residenti nel nostro paese."

Ora, tieni conto del fatto che tra il 30% e il 60% (a seconda delle
zone) dei reati violenti (omicidio, stupro, , ma anche rapine, ecc.)
in Italia è commesso da stranieri. Considera quindi che gli stranieri
sono solo 1/20 degli Italiani. Infine fai una semplice proporzione e
ricava quanto in più gli stranieri delinquono rispetto agli Italiani.
Non mi addentro in spiegazioni psico-sociali del fenomeno, perché non
mi interessa. Ma negare che il problema esista, o citare documenti che
"direbbero" il contrario di quello che uno sostiene, quando invece lo
confermano, è da..... Alla faccia di quanto siete svegli tu e i tuoi
amichetti.

Still ist die Nacht

unread,
Jul 22, 2008, 9:44:25 AM7/22/08
to
"Leo" ha scritto nel messaggio

> probabilmente devi ancora imparare a leggere, o almeno a comprendere
> meglio quello che gli altri tentano di comunicare.


Vedo che il problema è reciproco, visto che io non ho parlato *solo* degli
stranieri. E se si sommano i reati commessi dagli italiani a quelli
commessi dagli stranieri, la tendenza generale è alla diminuzione.

«Gli omicidi consumati e tentati presentano un andamento molto chiaro negli
ultimi quarant'anni. Con gradi e con velocità diverse, infatti, entrambi
questi reati crescono sensibilmente dalla fine degli anni sessanta
all'inizio
degli anni novanta. Nel 1991 entrambi raggiungono infatti un picco che non
sarà mai né superato né raggiunto nel periodo successivo, e dopo il quale
entrambi i reati registrano una diminuzione, che sarà particolarmente
sensibile nel caso degli omicidi consumati. Consideriamo gli omicidi
consumati, una categoria all'interno della quale ricomprendiamo gli omicidi
volontari consumati, gli omicidi preterintenzionali e gli infanticidi. Dopo
la forte crescita iniziata negli anni settanta, il tasso di omicidi ha
raggiunto un picco nel 1991. Da quell'anno il numero di omicidi commesso nel
nostro Paese ha iniziato a diminuire molto rapidamente. Secondo i dati delle
Forze di polizia, per esempio, per trovare un tasso di omicidi consumati
pari a quello odierno dovremmo tornare indietro fino all'inizio degli anni
settanta, molto prima dell'avvio del ciclo espansivo che portò in un
ventennio gli omicidi a crescere in proporzione più che tripla. Nel 2006,
quindi, il tasso di omicidi è stato il più basso degli ultimi trent'anni».

E ancora:

«A questo si aggiunge il declino anche degli omicidi della criminalità
comune riconducibili a scopi di furto o rapina, che dal 2004 si sono ridotti
tra le due e le tre decine, dopo aver raggiunto e superato il centinaio a
cavallo degli anni novanta».

L'unica tipologia di omicidi in aumento è quella "familiare o passionale":
dai 97 del 1992 ai 192 del 2006; e per questo - mi spiace per te - gli
stranieri hanno ben poca colpa. In calo quelli da criminalità organizzata,
da lita-rissa-futili motivi, da furto o rapina e da "altri".

Beh, chiaramente tutti quei negri e rumeni a piede libero non stanno facendo
grandi sfracelli e anche il lodevole impegno della camorra non riesce a
invertire il trend al ribasso. D'altra parte pare che la crescente
precarizzazione e privatizzazione e mancanza di sicurezze economiche non
scateni la violenza degli oppressi.
Che dipenda dalla notoriamente inefficiente polizia italiana, pure a corto
di fondi? Che sia il ritorno dei valori, gli stessi che ci viene ripetuto
continuamente stanno scomparendo?


le fouetteur de tarés

unread,
Jul 22, 2008, 5:49:37 AM7/22/08
to

"Still ist die Nacht" <st...@nacht.com> ha scritto nel messaggio
news:g631km$2vm$1...@aioe.org...

č curioso poi avere problemi di sicurezza nel paese europeo con piů
poliziotti per abitante (circa il doppio della Francia)

Leo

unread,
Jul 22, 2008, 12:12:55 PM7/22/08
to
On Tue, 22 Jul 2008 15:44:25 +0200, "Still ist die Nacht"
<st...@nacht.com> wrote:

>Vedo che il problema è reciproco, visto che io non ho parlato *solo* degli
>stranieri.

Innanzi tutto scusa per il mio tono precedente, un po' sgarbato.
Marcelli ha citato una frase di Rudy relativa a stranieri ed ha
risposto ribadendo quell'argomento. Davo dunque per scontato che anche
tu rispondessi in merito. Per quanto riguarda la tendenza generale,
gli omicidi sono diminuiti grazie alla lotta alla criminalità
organizzata, ma in compenso sono aumentati furti, rapine, stupri e
altri reati. Tieni poi conto che, soprattutto negli ultimi anni, c'è
un gran numero di reati che verosimilmente non viene neppure più
denunciato. Per esempio le violenze sessuali vengono denunciate solo
nel 10-15% del totale dei casi. I borseggi compiuto vengono denunciati
solo nel 50% dei casi, e quelli tentati solo in un 6-8% dei casi.
Furti e rapine hanno mostrato all'inizio degli anni 90 una parziale
inversione di tendenza, ma negli ultimi anni sono cresciuti di nuovo
rapidamente: Dal link che hai fornito:

"quello che qualche anno fa poteva apparire l'inizio di una inversione
di tendenza si è rivelato solo un fenomeno temporaneo. Ancora meno
rosea è la situazione delle rapine: oggi il tasso delle rapine è una
volta e mezzo quello del 91, due e mezzo quello dell'84 e 18 volte
quello del 1970. Infine, in crescita, appare anche il reato del
sequestro di persona"

>E se si sommano i reati commessi dagli italiani a quelli
>commessi dagli stranieri, la tendenza generale è alla diminuzione.

non mi risulta, leggendo proprio il link che hai fornito tu. Forse
sono diminuiti gli omicidi, grazie alla lotta alla criminalità
organizzata che ne faceva da sola più di 1/3, ma per il resto non è
così.

>Beh, chiaramente tutti quei negri e rumeni a piede libero non stanno facendo
>grandi sfracelli e anche il lodevole impegno della camorra non riesce a
>invertire il trend al ribasso.

per quanto riguarda gli omicidi, forse. Ma per il resto no. Poi, ci
sono statistiche che parlano da sole. In Italia vi sono 2 milioni di
reati all'anno, e tra il 30 ed il 70% (a seconda della tipologia) è
commesso da stranieri. Non è poco, in un paese dove gli stranieri sono
il 4% della popolazione residente. Ovvio che poi si creano pregiudizi
e sterotipi. A San Vittore il 70% dei detenuti è straniero.

Cito ancora la frase dal link che hai fornito:

"negli ultimi 20 anni è cresciuto
sensibilmente il contributo fornito dagli stranieri di alcune
nazionalità alla diffusione di alcuni reati, in particolare i reati
contro la proprietà -ovvero i furti e le rapine- i reati violenti, i
reati connessi ai mercati illeciti della droga e della prostituzione,
e oggi tale contributo appare sproporzionato in eccesso rispetto alla
quota di residenti nel nostro paese."

Non è il caso di diventare xenofobi, ma neppure è il caso di far finta
che il problema non esista. Per ritornare un attimo IT, si rischia di
fare come quelli che sostengono da 30 anni che la musica contemporanea
se la passa benissimo, che i concerti sono sempre pieni, mentre in
realtà è evidente che non giene frega quasi nulla al 99,9% della
popolazione, e che dopo che un compositore muore la sua musica
scompare quasi del tutto dai cartelloni, ad esclusione di qualche
ricomparsa nel caso di ricorrenze (comunque rare),

>D'altra parte pare che la crescente
>precarizzazione e privatizzazione e mancanza di sicurezze economiche non
>scateni la violenza degli oppressi.
>Che dipenda dalla notoriamente inefficiente polizia italiana, pure a corto
>di fondi? Che sia il ritorno dei valori, gli stessi che ci viene ripetuto
>continuamente stanno scomparendo?

Non vedo ritorno ad alcun valore, in Italia. L'Italia è un paese che,
secondo me, non è in grado di ospitare nessuno, perché ha già troppi
problemi di suo e non sa neppure pensare ai suoi cittadini. E' un
paese con una burocrazia allucinante, pieno di tasse ed imposte di
bollo come non se ne vedono da nessun'altra parte, privo di molte
garanzie sociali che altrove sono normali. Guarda cosa accade ad uno
che perde il lavoro in Danimarca o in Olanda, e confrontalo con quello
che accade ad un Italiano. E' un paese in cui la vita costa come e più
che nel resto d'Europa, ma le persone guadagnano in media 2-3 volte in
meno. Ho passato 14 anni all'estero e ho potuto fare confronti su ogni
cosa, su ogni dettaglio della vita quotidiana. Avrei una lunga lista
di cose per le quali in Italia c'è da mettersi le mani nei capelli,
per come funzionano (o non funzionano). Amo l'Italia perché ho con
essa un legame culturale, visto che vi sono nato e cresciuto, perché è
un museo all'aperto, ha paesaggi naturali magnifici ed un mare
stupendo, e perché si mangia benissimo. Ma se penso a come funziona ed
è gestito, mi verrebbe voglia di non tornarvi mai più.

Marco Marcelli

unread,
Jul 22, 2008, 1:35:52 PM7/22/08
to
Leo ha scritto:


Brutta cosa la vecchiaia.
Rudy non era cosi', garantisco. I suoi
interventi su IAMC erano spesso un modello
di equilibrio, almeno cercato.

Ma ultimamente non concepisce piu' idee
NON dico contrarie (le mie e le sue hanno
parecchi punti in comune ed altrettanti di
disaccordo) ma nemmeno debolmente critiche.

Cio' e' triste.

Marco Marcelli

unread,
Jul 22, 2008, 1:48:42 PM7/22/08
to
Leo ha scritto:

> per quanto riguarda gli omicidi, forse. Ma per il resto no. Poi, ci
> sono statistiche che parlano da sole. In Italia vi sono 2 milioni di
> reati all'anno, e tra il 30 ed il 70% (a seconda della tipologia) è
> commesso da stranieri.


Spero che chi si e' inalberato per
definizione, in questo thread, abbia visto
STASERA il telegiornale nazionale (per
Canaletti: parlo del TG3, non di quello di
Emilio Fido).

In negozio su 9 in TUTT'ITALIA, e' in
qualche modo vittima di violenze
CONTINUATE (estorsioni, rapine, pizzo),
tanto che una buona parte dei negozianti
sta pensando di cessare l'attivita' o, ove
possibile, trasferirla. Una situazione che
ci fa VERGOGNARE di fronte al mondo intero.

Se non e' emergenza criminalita' questa
vorrei sapere cosa si intende.


> Non è il caso di diventare xenofobi, ma neppure è il caso di far finta
> che il problema non esista.

-cut-


> L'Italia è un paese che,
> secondo me, non è in grado di ospitare nessuno, perché ha già troppi
> problemi di suo e non sa neppure pensare ai suoi cittadini.


Standing Ovation!
Sono ANNI che cerco di dire che il
razzismo non c'entra, e semmai e' una
conseguenza di questa situazione
schizofrenica e NON la causa.

Ma per certuni chiunque puo' e deve venire
in Italia, anche se non si potra' dar loro
ne' una sistemazione ne' un lavoro. Senno'
si e' razzisti.


> E' un
> paese con una burocrazia allucinante, pieno di tasse ed imposte di
> bollo come non se ne vedono da nessun'altra parte, privo di molte

> garanzie sociali che altrove sono normali. Ma se penso a come funziona ed


> è gestito, mi verrebbe voglia di non tornarvi mai più.


Sono tristemente d'accordo.

Gab

unread,
Jul 22, 2008, 3:29:36 PM7/22/08
to
>
> Cerco un visto di ingresso ILLIMITATO per l'Islanda.....
>

Prova con la Groenlandia....


enrico

unread,
Jul 23, 2008, 3:50:40 AM7/23/08
to
On 22 Lug, 19:48, Marco Marcelli <marco_marce...@libero.it> wrote:
> Leo ha scritto:
>
> > per quanto riguarda gli omicidi, forse. Ma per il resto no. Poi, ci
> > sono statistiche che parlano da sole. In Italia vi sono 2 milioni di
> > reati all'anno, e tra il 30 ed il 70% (a seconda della tipologia) è
> > commesso da stranieri.
>
> Spero che chi si e' inalberato per
> definizione, in questo thread, abbia visto
> STASERA il telegiornale nazionale (per
> Canaletti: parlo del TG3, non di quello di
> Emilio Fido).
>
> In negozio su 9 in TUTT'ITALIA, e' in
> qualche modo vittima di violenze
> CONTINUATE (estorsioni, rapine, pizzo),
> tanto che una buona parte dei negozianti
> sta pensando di cessare l'attivita' o, ove
> possibile, trasferirla. Una situazione che
> ci fa VERGOGNARE di fronte al mondo intero.
>
> Se non e' emergenza criminalita' questa
> vorrei sapere cosa si intende.

Nel caso dei commercianti, a parte che sono una di quelle categorie
che "come categoria" si è più ampiamente esercitata nel piangi e fotti
in questi ultimi anni, secondo me vale più che mai il detto "chi è
causa del suo mal".
Poi è vero che il singolo caso è quello magari in cui ci rimette
l'onesto, come sempre, ma le statistiche del fisco parlano chiaro:
quando il commerciante medio dichiara un decimo di quel che guadagna e
paga un decimo delle tasse che dovrebbe dopo non venga a lamentarsi
che non gli mettono il poliziotto all'angolo.

Enrico

Marco Marcelli

unread,
Jul 23, 2008, 4:44:08 AM7/23/08
to
Still ist die Nacht ha scritto:

> > Non voglio insistere, ma controlla meglio:


Ma ci credo, ma santiddio, non e' questo il punto!
Il punto e' che un MINISTRO DELLA REPUBBLICA si permette certi
atteggiamenti e anziche' emarginarlo subito gli si da' corda e ragione.

Poi, chiamatela come cazspita volete, ma che dovrebbe essere soggetto ad
una dura punizione a me sembra evidente, molto piu' del perdersi su
questioni di lana caprina.

Giampaolo Lomi

unread,
Jul 23, 2008, 4:49:16 AM7/23/08
to
Il Tue, 22 Jul 2008 08:07:29 +0200, "karl" <gos...@free.ch> ha
scritto:

Danny Rose

unread,
Jul 23, 2008, 6:43:14 AM7/23/08
to

"enrico" <sieg...@iol.it> ha scritto nel messaggio
news:dbecb75e-4946-4653...@27g2000hsf.googlegroups.com...

>quando il commerciante medio dichiara un decimo di quel che guadagna e

Il commerciante medio non esiste. Quanto all'evasione, è ridicolo come
vengano a tutti in mente in commercianti, che non sono certo gli ultimi.
Forse neppure i peggiori. Mai avuto bisogno di consulenze, fatto una visita
specialistica, che so, richiesto un parere legale, registrato un cambio di
proprietà? Tanto per andare sul semplice, eh.

Quanto al chiagne e fotti, lo stesso. Di virtuosi in questa attività ce n'è
una marea.

dR

enrico

unread,
Jul 23, 2008, 7:48:48 AM7/23/08
to
On 23 Lug, 12:43, "Danny Rose" <colv...@alice.it> wrote:
> "enrico" <siegm...@iol.it> ha scritto nel messaggionews:dbecb75e-4946-4653...@27g2000hsf.googlegroups.com...

>
> >quando il commerciante medio dichiara un decimo di quel che guadagna e
>
> Il commerciante medio non esiste. Quanto all'evasione, è ridicolo come
> vengano a tutti in mente in commercianti, che non sono certo gli ultimi.
> Forse neppure i peggiori. Mai avuto bisogno di consulenze, fatto una visita
> specialistica, che so, richiesto un parere legale, registrato un cambio di
> proprietà? Tanto per andare sul semplice, eh.

Sì e ho richiesto le fatture e mi sono dannato per averle in nove casi
su 10. Esattamente come cercare di avere uno scontrino in una
panetteria di milano o in un baretto di roma.
I commercianti non sono gli ultimi, ma neanche i primi. Che ci siano
commercianti onesti è indubbio, che la "categiria" con i suoi vertici
e le sue associazioni abbia pianto e fottuto abbondantemente è pure
altrettanto vero. Calcola che per esempio tu appartieni a una
categoria commerciale che per il tipo di mercato in cui si trova può
fottere ben poco, visto che i prezzi se li trova stampati sul bene in
vendita ed è assediata da colossi del dumping sistematico; non si può
dire altrettanto di buona parte degli "altri" a partire dal cambio
lira/euro per arrivare alle statistiche sui redditi dichiarati.

Enrico

v i n i x ©

unread,
Jul 27, 2008, 1:13:03 PM7/27/08
to
On Tue, 22 Jul 2008 15:13:06 +0200, Leo <nom...@nomail.com> wrote:

>e tu che cazzo ne sai degli altri? Sembra che chiunque non la pensi
>come te sia un telespettatore passivo vittima della propaganda di
>Berlusconi. Se poi uno reagisce e cerca di farti notare il vizio del
>tuo atteggiamento, fai pure il permaloso. Sei patetico,

Sai com'è; negli anni 50 era colpa degli americani che corrompevano,
negli anni settanta era colpa della gente che andava in chiesa, dagli
anni 90 in poi è colpa della gente che guarda la TV di Berlusconi. E'
sempre colpa degli altri.

Hanno i loro tempi di commutazione. Hon bisogna mettergli fretta,
sennò son capaci pure di sparare.

ciao

v i n i x ©

unread,
Jul 27, 2008, 1:14:27 PM7/27/08
to
On Wed, 23 Jul 2008 04:48:48 -0700 (PDT), enrico <sieg...@iol.it>
wrote:

>Sě e ho richiesto le fatture e mi sono dannato per averle in nove casi
>su 10.

Nelle discussioni dicono tutti cosě ...

v i n i x ©

unread,
Jul 27, 2008, 1:16:33 PM7/27/08
to
On Sun, 27 Jul 2008 19:14:27 +0200, v i n i x © <ask@me> wrote:

>On Wed, 23 Jul 2008 04:48:48 -0700 (PDT), enrico <sieg...@iol.it>
>wrote:
>
>>Sě e ho richiesto le fatture e mi sono dannato per averle in nove casi
>>su 10.

Dicevo, nelle discussioni dicono tutti cosě. La dimostrazione che la
tua č una cazzata sta nel fatto che se chiedi una fattura te la danno
moooooolto volentieri anche se ti fanno pagare di piů.

ciao

Rudy

unread,
Jul 27, 2008, 1:54:21 PM7/27/08
to
v i n i x © <ask@me> wrote:


> Sai com'č; negli anni 50 era colpa degli americani che corrompevano,


> negli anni settanta era colpa della gente che andava in chiesa, dagli

> anni 90 in poi č colpa della gente che guarda la TV di Berlusconi. E'


> sempre colpa degli altri.
>
> Hanno i loro tempi di commutazione. Hon bisogna mettergli fretta,

> sennň son capaci pure di sparare.

Infatti. E' quello che sostengono "gli altri". Oggi quelli che dagli
anni 90 in poi si fanno indottrinare dalla TV.
E' normale (anche se non molto originale).

Ciao

Rudy

---------------
rodolfo....@tin.it
http://www.dicoseunpo.it

enrico

unread,
Jul 28, 2008, 3:26:46 AM7/28/08
to
On 27 Lug, 19:16, v i n i x © <ask@me> wrote:
> On Sun, 27 Jul 2008 19:14:27 +0200, v i n i x © <ask@me> wrote:
>
> >On Wed, 23 Jul 2008 04:48:48 -0700 (PDT), enrico <siegm...@iol.it>
> >wrote:
>
> >>Sì e ho richiesto le fatture e mi sono dannato per averle in nove casi
> >>su 10.
>
> Dicevo, nelle discussioni dicono tutti così. La dimostrazione che la
> tua è una cazzata sta nel fatto che se chiedi una fattura te la danno
> moooooolto volentieri anche se ti fanno pagare di più.
>
> ciao

Sì va bene hai ragione

v i n i x ©

unread,
Jul 28, 2008, 10:37:54 AM7/28/08
to
On Sun, 27 Jul 2008 19:54:21 +0200, rodolfo....@tin.it (Rudy)
wrote:

>Infatti. E' quello che sostengono "gli altri". Oggi quelli che dagli
>anni 90 in poi si fanno indottrinare dalla TV.
>E' normale (anche se non molto originale).

Mah, guardo talmente poco la TV che non saprei come possa avermi
indottrinato.
Comunque è una divisione che mi sta pure bene: io tra quelli
indottrinati da un mezzo che neppure guardano, tu tra quelli
antropologicamente favelesse.

Drammaturgicamente mi pare che regga ...

ciao

Rudy

unread,
Jul 28, 2008, 11:30:30 AM7/28/08
to
v i n i x © <ask@me> wrote:


> Mah, guardo talmente poco la TV che non saprei come possa avermi
> indottrinato.

Infatti. Non ho detto che tu l'abbia appresa dalla TV. Magari l'hai
appresa da qualche telespettatore. Che ne so. Ho visto che hai risposto
a due di loro.

> Comunque è una divisione che mi sta pure bene:

Io non vedo nessuna divisione. Forse non ho la mentalità del matematico.
E le fave non mi piacciono, ne' crude ne' lesse. La prossima volta
cambia fruttivendolo

> Drammaturgicamente mi pare che regga ...

La drammaturgia è una cosa troppo complessa perché un telespettatore la
possa comprendere. Al massimo si arriva a Beautiful

Ciao

---------------------

Hans Rott

unread,
Jul 28, 2008, 2:05:14 PM7/28/08
to
On 27 Lug, 19:54, rodolfo.canale...@tin.it (Rudy) wrote:

> Infatti. E' quello che sostengono "gli altri". Oggi quelli che dagli
> anni 90 in poi si fanno indottrinare dalla TV.
> E' normale (anche se non molto originale).

Gia' nei primi anni del 1970 P.P.Pasolini era convinto che la TV
rimbecilliva la societa', mi sembra in "Scritti Corsari".
Sono completamente all'unisono con te. Penso che in fondo la TV ti fa
credere di vivere in una realta' che non e' reale. Per questo gli
spettatori non ammetteranno mai che esiste un vivere diverso e
alternativo, perche' non lo conoscono! Penso anche che ormai tra TV e
giornali c'e' poca differenza.

P.


Marco Marcelli

unread,
Jul 28, 2008, 2:57:55 PM7/28/08
to
Hans Rott ha scritto:


> Gia' nei primi anni del 1970 P.P.Pasolini era convinto che la TV
> rimbecilliva la societa', mi sembra in "Scritti Corsari".
> Sono completamente all'unisono con te.


Ma anche io.
La TV, specie nella informazione che vorrebbe dare, e' sempre stata
pesantemente influenzata dai partiti, destra o sinistra che fossero.

Definirla "influenzata" oggi e' un eufemismo: l'informazione in Italia
semplicemente NON ESISTE PIU', esiste solo cio' che lo psiconano vuole si
sappia.

Ed ecco programmi sulle veline, sul gossip, su e con la DeFilippi, sul
fatto che siamo tutti ricchi e felici, roba che la spazzatura di Napoli in
confronto profumava.

Io non guardo piu' la TV da parecchio tempo, salvo:
- National Geographics (SKY)
- Classica (SKY)
- le partite di calcio della Nazionale
- i MIEI filmati, girati e montati DA ME.

Ma per Canaletti io sono un teledipendente, gli e' piaciuta la definizione
e non la molla, e vedrai che per non mollarla mi dara' ulteriormente del
bugiardo, anche adesso che gli ho spiegato a cosa mi serve l'apparecchio
TV.

La TV del 2008 (ma gia' dall'inizio degli anni '80 del secolo scorso) e'
solo un contenitore di PUBBLICITA', di PETTEGOLEZZO e di propaganda
elettorale. Per me puo' andare al diavolo.

Se il fustigatore dei teledipendenti me lo permette, si capisce.

MM

Freiherr Childerich von Bartenbruch

unread,
Jul 28, 2008, 3:20:57 PM7/28/08
to
On Jul 28, 8:57 pm, marco.marce...@nomail.com (Marco Marcelli) wrote:
>
> Definirla "influenzata" oggi e' un eufemismo: l'informazione in Italia
> semplicemente NON ESISTE PIU',

E fin qui in parte ci siamo ancora.

> esiste solo cio' che lo psiconano vuole si
> sappia.

Ma qui, fammi il piacere...
Anzi, no, fatti il piacere...

ossequi
Childerich

Hans Rott

unread,
Jul 28, 2008, 3:26:09 PM7/28/08
to
On 28 Lug, 20:57, marco.marce...@nomail.com (Marco Marcelli) wrote:

> Io non guardo piu' la TV da parecchio tempo, salvo:
> - National Geographics (SKY)
> - Classica (SKY)
> - le partite di calcio della Nazionale
> - i MIEI filmati, girati e montati DA ME.


Lascerei perdere Classica e National Geographics i tuoi filmati sono
nettamente migliori.
Quando Ghezzi non sfora (io non lo farei commentare per nulla) in modo
che non vengono tagliati i film verso le 6.30 del mattino "Fuori
orario" lo metterei in lista, ce ne' che avanza.

P.

Isidoro

unread,
Jul 28, 2008, 4:52:36 PM7/28/08
to
v i n i x © ha scritto:

Mi viene da domandarmi quando č stata l'ultima volta che hai chiesto una
fattura.....
I.

Giuseppe Sottotetti

unread,
Jul 28, 2008, 5:10:14 PM7/28/08
to
Hans Rott ha scritto:

> Penso che in fondo la TV ti fa
> credere di vivere in una realta' che non e' reale. Per questo gli
> spettatori non ammetteranno mai che esiste un vivere diverso e
> alternativo, perche' non lo conoscono!

Nel linguaggio comune l'aggettivo fotografico indica per estensione
qualcosa di estremamente oggettivo e preciso. In realtà la fotografia
esprime la soggettivissima visione del mondo di chi ha scattato
l'immagine. Anni fa, in una crociera in Norvegia, consigliai a un tizio
che non riusciva a fare una foto soddisfacente alla fidanzata di
riprenderla di profilo: sullo sfondo dei fiordi, con i capelli biondi e
lunghi agitati dal vento una ragazza come mille si era trasformata in
una Venere botticelliana. E la tv, come la fotografia, è solo
_apparentemente_ oggettiva. Ci offre solo delle visioni parziali di
quello che noi chiamiamo realtà. E meriterebbe un discorso a parte il
genere "reality", bell'esempio di come si stravolga il senso delle
parole, spacciando per reale un prodotto ancora più artefatto degli altri.

E' difficile ammettere che per ogni persona esista una diversa realtà e
alla fin fine solo l'arte ci consente di gettare uno sguardo nel "reale"
degli altri ma appunto: quanta gente è poi davvero interessata all'arte?


--
Giuseppe Sottotetti
gso...@alice.it
http://sottotettigiuseppe.ilcannocchiale.it/

Rudy

unread,
Jul 28, 2008, 5:31:07 PM7/28/08
to
Hans Rott <pier...@gmail.com> wrote:


> Gia' nei primi anni del 1970 P.P.Pasolini era convinto che la TV
> rimbecilliva la societa', mi sembra in "Scritti Corsari".
> Sono completamente all'unisono con te. Penso che in fondo la TV ti fa
> credere di vivere in una realta' che non e' reale. Per questo gli
> spettatori non ammetteranno mai che esiste un vivere diverso e
> alternativo, perche' non lo conoscono!

Frase sublime presa da 1984!!!
Quane cose ci sono in quel romanzo che andrebbero meditate e confrontate
con ciò che accde oggi! Pensa solo al bipensiero!

Ma oltre a ciò che dici, la TV riesce a provocare un'altro danno (credo
che a questo alludesse Pasolini): impedisce la riflessione. Il
succedersi delle immagini, accompagnate da parole (spesso in libertà le
une e le altre) ti tratta come un sacco che qualcuno vuole riempire,
infilandoc i dentro tutto quello che trova. Questo vale per le notizie,
per i documentari, per i filmati, etc.
Riflessione? Gravissimo peccato mortale. Guai!
Non a caso, il più grande nemico della TV è la lettura. Di libri
soprattutto. Ma la lotta è impari, e la lettura sarà sempre la
sconfitta.

Ciao

Rudy

-----------------
rodolfo....@tin.it
http://www.dicoseunpo.it

Rudy

unread,
Jul 28, 2008, 5:31:07 PM7/28/08
to
Marco Marcelli <marco.m...@nomail.com> wrote:


> Ma per Canaletti io sono un teledipendente,


No, non sei neppure preciso: sei un telespettatore. Teledipendente te lo
sei inventato tu. Io non insulto, come fai tu. Telespettatore non è un
insulto, mentre lo è teledipenndente.

> gli e' piaciuta la definizione
> e non la molla, e vedrai che per non mollarla mi dara' ulteriormente del
> bugiardo, anche adesso che gli ho spiegato a cosa mi serve l'apparecchio
> TV.

No, non ti do del bugiardo. Non ti do nessun altro titolo, semplicemente
perché con te non voglio avere niente a che fare. Ti sei dimostrato
essere una persona che si rifiuta di ragionare e che per di più insulta.
Ti ricordo che io scrivo con nome e cognome in chiaro, e tu parli di me
insultandomi con telespettatori che si firmano con nickname!! Sei
bravissimo!.
E ti ricordo ancora che quando qualcuno con nickname insulta una persona
con nome in chiaro, come è avvenuto nei tuoi riguardi anche
recentemente, io mi sento di reagire, e lo anche fatto.

E ora, va guardarti il Tg3, che, evidentemente credi foriero di verità
(magari cercando di capire anche qualche cosa di statistica), e cerca di
ignorarmi, come io d'ora in poi ignorerò te.

Passo e chiudo.

Marco Marcelli

unread,
Jul 28, 2008, 5:40:31 PM7/28/08
to
Rudy ha scritto:

> No, non ti do del bugiardo. Non ti do nessun altro titolo, semplicemente
> perché con te non voglio avere niente a che fare. Ti sei dimostrato
> essere una persona che si rifiuta di ragionare e che per di più insulta.
> Ti ricordo che io scrivo con nome e cognome in chiaro, e tu parli di me
> insultandomi con telespettatori che si firmano con nickname!! Sei
> bravissimo!.


Ma stai bene?
Potrei - di grazia - sapere QUANDO ti avrei insultato?
Potrei altresi' farti notare che ANCHE IO mi firmo per esteso?
Ma sei certo di non confonderti con un universo parallelo?


> E ti ricordo ancora che quando qualcuno con nickname insulta una persona
> con nome in chiaro, come è avvenuto nei tuoi riguardi anche
> recentemente, io mi sento di reagire, e lo anche fatto.


Ed infatti ti ho ringraziato.
Ma io insisto: QUANDO lo avrei fatto io?


> Passo e chiudo.


No. Questa risposta ancora me la devi.

Marco Marcelli

unread,
Jul 28, 2008, 5:46:17 PM7/28/08
to
Freiherr Childerich von Bartenbruch ha scritto:

> > Definirla "influenzata" oggi e' un eufemismo: l'informazione in Italia
> > semplicemente NON ESISTE PIU',

> E fin qui in parte ci siamo ancora.

> > esiste solo cio' che lo psiconano vuole si
> > sappia.

> Ma qui, fammi il piacere...
> Anzi, no, fatti il piacere...

A parte il fatto che se accetti la prima affermazione devi per forza
accettare la seconda (te ne sei accorto?), vorrei farti notare che il
Nostro basa il suo strapotere sulle masse proprio perche' in tanti dicono
le tue stesse parole.

Esempio? Guarda un po' se qualcuno osa ancora FIATARE sulle
intercettazioni che smascherano il modo con cui la Gelmini e la Carfagna
son diventate ministro..... OBLIO ASSOLUTO !!!!!!!

Giampaolo Lomi

unread,
Jul 28, 2008, 8:12:00 PM7/28/08
to
Il Mon, 28 Jul 2008 23:31:07 +0200, rodolfo....@tin.it (Rudy) ha
scritto:


>Frase sublime presa da 1984!!!
>

> il più grande nemico della TV è la lettura. Di libri
>soprattutto. Ma la lotta è impari, e la lettura sarà sempre la
>sconfitta.


Di romanzi d'appendice, ovviamente ...!

GP

Giampaolo Lomi

unread,
Jul 28, 2008, 8:31:59 PM7/28/08
to
Il Mon, 28 Jul 2008 23:10:14 +0200, Giuseppe Sottotetti
<gso...@alice.it> ha scritto:

>E la tv, come la fotografia, è solo
>_apparentemente_ oggettiva. Ci offre solo delle visioni parziali di
>quello che noi chiamiamo realtà. E meriterebbe un discorso a parte il
>genere "reality", bell'esempio di come si stravolga il senso delle
>parole, spacciando per reale un prodotto ancora più artefatto degli altri.


Perchè i libri invece lo sono? Esprimono il parere e la maniera di
vedere la realtà come è o come la vede di chi li scrive ? Chi ti dice
che siano obiettivi? O sinceri ? Quanti libri si contraddicono fra
loro. Tanti almeno quanti sono coloro che li scrivono.
La fotografia, il cinema e di conseguenza la TV, essendo anch'essa
immagini in movimento, ti comunicano la realtà così come la vedono. E'
vero che talvolta può essere manipolata ad usum di chi la propone. Ma
è sempre meglio di un articolo scritto, espressione di un cervello
unico, influenzato o ispirato dalla cultura e dai credo del
giornalista e quindi estremamente soggettivo, mentre nella sua cruda
realtà, la macchina da presa mostra quello che vede.
Scrivere che in Iran hanno impiccato 32 persone ieri mattina e
leggerlo come titolo su un giornale, non è la stessa cosa come vederlo
con i tuoi occhi dal vero nei filmati messi in onda da gente che li ha
realizzati di nascosto, forse rischiando a sua volta la vita.


GP

Giampaolo Lomi

unread,
Jul 28, 2008, 9:02:41 PM7/28/08
to
Il Mon, 28 Jul 2008 11:05:14 -0700 (PDT), Hans Rott


>Gia' nei primi anni del 1970 P.P.Pasolini era convinto che la TV
>rimbecilliva la societa', mi sembra in "Scritti Corsari".
>Sono completamente all'unisono con te. Penso che in fondo la TV ti fa
>credere di vivere in una realta' che non e' reale. Per questo gli
>spettatori non ammetteranno mai che esiste un vivere diverso e
>alternativo, perche' non lo conoscono! Penso anche che ormai tra TV e
>giornali c'e' poca differenza.


Forse ti sei dimenticato che appena un anno prima degli scritti
pasoliniani, l'uomo era disceso sulla luna. Fu un avvenimento epocale
e fu seguito da miliardi di persone attraverso la letevisione che
trasmise l'avvenimento in diretta. Mi ricordo ancora le parole di
Moravia che era stato tutta la notte attaccato alla TV per sentirsi
anche lui sulla luna in compagnia di quei primi esseri umani che erano
usciti dal pianeta terra.
Quale libro, o quale giornale o quale racconto avrebbe potuto
soddisfare di più di quella diretta, l'emozione di tutti gli uomini ?
E quante altre cose ci ha tramandato la fotografia e la
cinematografia, altrettanto belle, buone, ma anche crudeli e violente?
La possibilità di collegarti attraverso i satelliti in diretta con
tutto il mondo, di essere presente alla inaugurazione di un festival
musicale, o di un avvenimento sportivo come accadrà fra poco con le
olimpiadi, credo in alta definizione e con macchine da presa di ultima
generazione? E' come negare Galileo, o fare dell'oscurantismo,
affermando il contrario.
Quello che si dovrebbe criticare e correggere è l'uso distorto del
mezzo televisivo. E l'uso diventa distorto quando la TV è asservita a
una idea politica. Allora avviene o può avvenire il lavaggio del
cervello e la comunicazione di una realtà falsata. Ma non si può
negare la bellezza delle meraviglie dell'universo che la BBC e Richard
Attenborough ci hanno fatto vedere negli anni. E i capolavori del
cinema? I grandi film che hanno divertito e fatto piangere o ridere
intere generazioni? Le splorazioni degli abissi marini, uniti alle
meraviglie del cielo ?
Solo perchè non si riesce a separare la televisione dalla politica si
deve buttare a mare una delle più grandi invenzioni del secolo? Allora
fermiamo e buttiamo a mare anche gli aerei, perchè alcuni di loro sono
usati per lanciare le bombe. Torniamo ai piroscafi degli anni 30 e
magari neppure a quelli. C'è il rischio che trasportino armi, droghe e
petrolio inquinante.
Torniamo alle grotte di Cromagnon, se pensate che il mondo andrebbe
meglio.
La sola cosa da fare è imparare la civiltà di usare le grandi scoperte
e invenzioni del genio umano. E saperle usare non vuol dire spegnere
la televisione e tornare alle pergamene di Gutenberg .
Impariamo soltanto la civiltà dell'uso. E' questo che occorre.

GP

Giampaolo Lomi

unread,
Jul 28, 2008, 9:06:16 PM7/28/08
to
Il Mon, 28 Jul 2008 23:10:14 +0200, Giuseppe Sottotetti
<gso...@alice.it> ha scritto:

>E la tv, come la fotografia, è solo

>_apparentemente_ oggettiva. Ci offre solo delle visioni parziali di
>quello che noi chiamiamo realtà. E meriterebbe un discorso a parte il
>genere "reality", bell'esempio di come si stravolga il senso delle
>parole, spacciando per reale un prodotto ancora più artefatto degli altri.

Perchè i libri invece lo sono? Esprimono il parere e la maniera di

vedere la realtà come è o come la vede chi li scrive ? Chi ti dice


che siano obiettivi? O sinceri ? Quanti libri si contraddicono fra
loro. Tanti almeno quanti sono coloro che li scrivono.
La fotografia, il cinema e di conseguenza la TV, essendo anch'essa
immagini in movimento, ti comunicano la realtà così come la vedono. E'
vero che talvolta può essere manipolata ad usum di chi la propone. Ma
è sempre meglio di un articolo scritto, espressione di un cervello
unico, influenzato o ispirato dalla cultura e dai credo del

giornalista che lo scrive e quindi estremamente soggettivo, mentre

Hans Rott

unread,
Jul 29, 2008, 2:25:09 AM7/29/08
to
On 28 Lug, 23:10, Giuseppe Sottotetti <gso...@alice.it> wrote:

> E' difficile ammettere che per ogni persona esista una diversa realtà e
> alla fin fine solo l'arte ci consente di gettare uno sguardo nel "reale"
> degli altri ma appunto: quanta gente è poi davvero interessata all'arte?

Una domanda molto difficile. Mi ha fatto pensare in continuazione. Io
non sono in grado di rispondere. Comunque penso che la gente e'
affamata d' arte perfino chi guara la TV perche' trova che e' un
bellissimo acquario o chi la guarda come un camino dal fuoco
scoppiettane o chi fa un viaggio attraverso una telecamera sul davanti
del locomotore seguendo l' intinerario attravero "google-maps". La
gente vaga percepisce il bisogno dell' arte poi alcuni sono fortunati
casomai scoprono "un artigianato" oppure non sono lazzaroni e
approfondiscono si specializzano, diventano in pochi. L' arte e' un
bisogno un bisogno individuale e siccome nessuno e' perfetto
bisognerebbe rispettare ogni persona e ogni cultura. Leggevo l'altro
giorno su una calcomania appccicata sul portellone di un' automobile
"qui non ci sono stranieri - radio popolare". Forse anche questo e' un
modo per capire l' arte.

P.

Giuseppe Sottotetti

unread,
Jul 29, 2008, 2:56:10 AM7/29/08
to
Giampaolo Lomi ha scritto:

> Il Mon, 28 Jul 2008 23:10:14 +0200, Giuseppe Sottotetti
> <gso...@alice.it> ha scritto:
>
>> E la tv, come la fotografia, è solo
>> _apparentemente_ oggettiva.

>

> Perchè i libri invece lo sono?

Certo che no. L'arte secondo me _non_ può essere oggettiva perchè
esprime la visione del mondo secondo l'artista


> La fotografia, il cinema e di conseguenza la TV, essendo anch'essa
> immagini in movimento, ti comunicano la realtà così come la vedono.

Io scriverei "come la vedono coloro che stanno dietro l'obiettivo". Se
tu ed io andassimo in piazza san Pietro con il compito di realizzare un
filmato di un paio di minuti racconteremmo due diverse realtà, perchè
noi sceglieremmo delle immagini diverse che monteremmo secondo le nostre
idee per raccontare, alla fin fine, due storie diverse. Certo, la
telecamera di sorveglianza sembra offrirci una visione asettica e
oggettiva delle cose, ma immaginiamo che mentre il monitor ci mostra un
bambino che slurpa con gusto un bel cono gelato si sentano fuori campo
voci di persone che urlano e piangono: rientrerebbe dalla finestra la
soggettività, questa volta dello spettatore che cerca di interpretare i
suoni che ode.


> Scrivere che in Iran hanno impiccato 32 persone ieri mattina e
> leggerlo come titolo su un giornale, non è la stessa cosa come vederlo
> con i tuoi occhi dal vero nei filmati messi in onda da gente che li ha
> realizzati di nascosto, forse rischiando a sua volta la vita.

Ovvio. L'immagine è da sempre molto più potente della semplice parola.
Si può dimostrare facilmente che chi supporta un discorso con delle
immagini farà ricordare al suo interlocutore un maggior numero di punti.
Ciò non toglie che anche il filmato clandestino offra una possibile
visione del mondo o forse contemporaneamente più visioni, non dobbiamo
dimenticare l'interpretazione dell'osservatore - del resto se così non
fosse come potrebbe esistere gente che nega i campi di sterminio? Non
solo ci sono foto e filmati, ma possiamo addirittura andarli a visitare.
Eppure...

Kermit

unread,
Jul 29, 2008, 4:17:27 AM7/29/08
to
"Rudy" <rodolfo....@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:1ikt9kt.jn8fomgk0psbN%rodolfo....@tin.it...

> Hans Rott <pier...@gmail.com> wrote:
>
>
> > Gia' nei primi anni del 1970 P.P.Pasolini era convinto che la TV
> > rimbecilliva la societa', mi sembra in "Scritti Corsari".
> > Sono completamente all'unisono con te. Penso che in fondo la TV ti fa
> > credere di vivere in una realta' che non e' reale. Per questo gli
> > spettatori non ammetteranno mai che esiste un vivere diverso e
> > alternativo, perche' non lo conoscono!
>
> Frase sublime presa da 1984!!!
> Quane cose ci sono in quel romanzo che andrebbero meditate e confrontate
> con ciò che accde oggi! Pensa solo al bipensiero!

Già che siamo in fase di citazioni letterarie vorrei ricordare Fahreneit
451, il libro ovviamente. Da considerare soprattutto il rapporto delle
persone con la televisione: di solito se ne parla a proposito del rogo dei
libri ma la prima parte, la TV su tre pareti, gli "amici", sono molto più
interessanti e inquietanti.
K>


Hans Rott

unread,
Jul 29, 2008, 6:31:10 AM7/29/08
to
On 29 Lug, 08:56, Giuseppe Sottotetti <gso...@alice.it> wrote:

> Ciò non toglie che anche il filmato clandestino offra una possibile
> visione del mondo o forse contemporaneamente più visioni, non dobbiamo
> dimenticare l'interpretazione dell'osservatore - del resto se così non
> fosse come potrebbe esistere gente che nega i campi di sterminio? Non
> solo ci sono foto e filmati, ma possiamo addirittura andarli a visitare.
> Eppure...

Günter Grass non credeva all' esistenza dei campi di sterminio di cui
si parlava fin tanto quando il capo dei giovani nazisti al processo di
Norimberga ammette che c'era un progetto finale per l'eliminazione
fisica di umani che lui solo conosceva e non rivelata ai camerati.
come GG dice "se lui lo ha detto dovevo crederci - per forza" e crollo
un mondo.

P.

v i n i x ©

unread,
Jul 29, 2008, 10:28:39 AM7/29/08
to
On Mon, 28 Jul 2008 22:52:36 +0200, Isidoro
<isidoro....@gmail.dot.com> wrote:

>Mi viene da domandarmi quando è stata l'ultima volta che hai chiesto una
>fattura.....

Rudy direbbe che guardi troppa televisione o che credi troppo a quello
che raccontano i teledipendenti (o quelli che guardano troppa
televisione, non ho ben capito)

Non so a Pisa (che, come si sa è piena zeppa di pisani e perciò assai
imprevedibile) ma qui le cose funzionano che se vado a comprare dei
libri, dei CD, roba per il computer, mobili per casa, beni alimentari,
se vado al ristorante, in farmacia, in pizzeria, se acquisto vestiti,
scarpe, un televisore, un profumo, se compro un trapano, una lampadina
o della gomma piuma, il commerciante mi rilascia sempre lo scontrino
fiscale. Per la mia esperienza solamente il barbiere non lo fa e,
qualche volta, un bar sotto casa. Non giurerei sulle gioiellerie, ma
non le frequento.

Per inciso e ritornando ad una vecchia polemica, chi, matematicamente,
non mi hai mai rilasciato uno straccio di ricevuta sono gli insegnanti
che hanno fatto ripetizione alle mie figlie. Giurerei che in tutta
Italia non esista un insegnante che rilasci ricevuta ...

Molto diverso è il discorso sulle imprese. Infatti nel post di enrico
mi pare ci fosse una grande confusione tra commercianti e imprese,
ricevute fiscali e fatture. Sempre dalle mie parti la disonestà nasce
da un mutuo interesse tra chi esegue i lavori e chi li commissiona. E'
tipica la domanda "le serve la fattura o no?". E' sottinteso che senza
fattura si paga meno. E' pure sottinteso che il 90% preferisce
spendere meno, checché poi vada a pontificare sui NG. Mai mi è
successo che chiedendo la fattura l'impresa non me l'abbia fatta
(scaricandomi ovviamente i costi). Dirò di più, molto raramente fanno
i lavori completamente senza fattura (anche se tu magari ne faresti
volentieri a meno non potendola scaricare) ma il più delle volte ne
emettono una di importo inferiore. I motivi di dover comunque
fatturare sono due e sono piuttosto ovvi. Dato che spesso l'impresa
acquista materiali per i lavori (con fattura) deve poi fatturare a sua
volta almeno quei costi perché, come puoi ben immaginare, un'impresa
che nel bilancio spenda più di quanto incassi non sta in piedi neppure
per il codice civile, figuriamoci per il fisco. Inoltre un'impresa
deve comunque fatturare certi importi nell'anno, per non incorrere
negli accertamenti automatici. Quindi se qualcuno chiede la fattura la
fanno molto volentieri (così mantengono margini per quelli che non la
vogliono). Verso fine anno capita anche che la fattura te la fanno per
forza. Raggiungono così volumi di fatturato compatibili con gli
indicatori degli studi di settore, evitano gli accertamenti, e
scaricano comunque tutti i costi fiscali connessi addosso al
committente. Diciamo che, nel piccolo, è un'associazione a delinquere,
a cui tutti partecipano volentieri.

Questo se si tratta di un impresa. Se invece, come spesso accade, si
tratta di lavori al nero, fatti spesso da chi ha una seconda attività,
è ovvio che la fattura non te la fanno. Ti puoi anche dannare per
chiederla; non l'avrai non una su dieci, ma dieci volte su dieci. In
genere chi non capisce in anticipo che chi ti fa i lavori li fa al
nero guarda Retequattro almeno due ore al giorno.

Per concludere faccio pure presente che per questi fatti si possono
sporgere denunce anonime che danno avvio ad accertamenti da parte del
Fisco. La prossima volta mi piacerebbe leggere anche una statistica
delle denunce fatte così da esporre la figura del cittadino modello e
non solo quella del piagnone. Quest'ultimo concetto è anche quello che
mi fa dubitare assai di quelli che millantano richieste di fatture che
non verrebbero soddisfatte. La fattura serve a quelli che possono
scaricarne fiscalmente i costi o che devono esporli per qualche altro
motivo. Non credo affatto a quelli che si dannano a chiedere le
fatture solo per fare i cittadini modello.

Visto che me l'hai domandato, l'ultima volta che ho chiesto una
fattura è stata a primavera. C'è stato un incidente davanti a casa di
mia madre e una delle macchine è finita addosso al cancello e al muro
di recinzione, buttandone giù mezzo. Ho sporto denuncia
all'assicurazione e ho dovuto presentare la fattura dei costi
sostenuti. Se sei abbastanza scaltro da capire al volo le cose e sai
come funzionano i rimborsi dell'assicurazione (che alla fine non
rimborsano mai tutti i costi) puoi immaginarti come abbia fatturato,
non volentieri, ma mooolto volentieri, l'impresa.

E siccome non ho ben compreso se la questione riguardasse i
commercianti o le imprese, le ricevute fiscali o le fatture (dal tono
direi i commercianti e le ricevute fiscali, ma forse enrico, dopo aver
visto due puntate di beautiful, pretendeva dal bar una fattura per il
cappuccino e la brioche) posso venire a vedere come funzionano le cose
a Pisa (che non sono mai del tutto scontate). Si va a giro un
pomeriggio a consumare un po' e tu paghi ciò per il quale il
commerciante rilascia ricevuta, io quello dove non viene rilasciata.
Così magari ti fai un'idea meno televisiva, direbbe Rudy.

ciao

v i n i x ©

unread,
Jul 29, 2008, 10:31:01 AM7/29/08
to
On Mon, 28 Jul 2008 17:30:30 +0200, rodolfo....@tin.it (Rudy)
wrote:

>La drammaturgia è una cosa troppo complessa perché un telespettatore la
>possa comprendere.

Se è vero che adesso non guardi la TV, a uno cattivo gli verrebbe da
chiedere quanta cazzo ne hai vista da piccolo ...

:)

ciao

v i n i x ©

unread,
Jul 29, 2008, 10:34:41 AM7/29/08
to
On Wed, 23 Jul 2008 12:43:14 +0200, "Danny Rose" <col...@alice.it>
wrote:

>Mai avuto bisogno di consulenze, fatto una visita
>specialistica, che so, richiesto un parere legale, registrato un cambio di
>proprietà? Tanto per andare sul semplice, eh.

Di tutte queste cose solo per una sono molto esperto: le visite
mediche. Non perché sono un ammalato cronico ma perché ho
un'assicurazione che mi rimborsa tutte le spese mediche del nucleo
familiare. Mai avuto un problema con le ricevute dal 1998.

ciao

Rudy

unread,
Jul 29, 2008, 12:12:51 PM7/29/08
to
v i n i x Š <ask@me> wrote:


> Se č vero che adesso non guardi la TV, a uno cattivo gli verrebbe da


> chiedere quanta cazzo ne hai vista da piccolo ...

Non sarebbe solo cattivo. Avrebbe anche le idee poco chiare (come spesso
succede ai cattivi). Quando ero piccolo la TV non esisteva ancora.

Ciao

Rudy

----------------
rodolfo....@tin.it
http://www.dicoseunpo.it

Rudy

unread,
Jul 29, 2008, 12:12:51 PM7/29/08
to
v i n i x Š <ask@me> wrote:

> non ho ben capito

Beh, questo č chiaro.
La prossima volta cerca di capire. Ce ne gioveremo tutti.

Ciao

Rudy

------------
rodolfo....@tin.it
http://www.dicoseunpo.it

FatherMcKenzie

unread,
Jul 29, 2008, 12:14:37 PM7/29/08
to
Rudy ha scritto:

> Non sarebbe solo cattivo. Avrebbe anche le idee poco chiare (come spesso
> succede ai cattivi). Quando ero piccolo la TV non esisteva ancora.

Ma tu sei Rudy l'attore? Lo scecco bianco?
--
Oudépote anégnote en taîs grafaîs, líthon hón apedokímasan hoi
oikodomoûntes hoûtos egenéthe eis kefalén gonías: parà Kuríou egéneto
haúte, kaì éstin thaumastè en ofthalmoîs hemôn? (Mt 21:42)

v i n i x ©

unread,
Jul 29, 2008, 1:08:09 PM7/29/08
to
On Tue, 29 Jul 2008 18:12:51 +0200, rodolfo....@tin.it (Rudy)
wrote:

>> non ho ben capito
>
>Beh, questo è chiaro.


>La prossima volta cerca di capire. Ce ne gioveremo tutti.

Era un'ovvia osservazione retorica. Ho capito invece molto bene; solo
che difficilmente potrai trarne giovamento.

ciao

v i n i x ©

unread,
Jul 29, 2008, 1:09:29 PM7/29/08
to
On Tue, 29 Jul 2008 18:12:51 +0200, rodolfo....@tin.it (Rudy)
wrote:

>Non sarebbe solo cattivo. Avrebbe anche le idee poco chiare (come spesso


>succede ai cattivi). Quando ero piccolo la TV non esisteva ancora.

Allora ti sei strafatto di Tiramolla.

ciao

Freiherr Childerich von Bartenbruch

unread,
Jul 29, 2008, 1:32:26 PM7/29/08
to
On Jul 28, 11:46 pm, marco.marce...@nomail.com (Marco Marcelli) wrote:
> Freiherr Childerich von Bartenbruch ha scritto:
>
> > > Definirla "influenzata" oggi e' un eufemismo: l'informazione in Italia
> > > semplicemente NON ESISTE PIU',
> > E fin qui in parte ci siamo ancora.
> > > esiste solo cio' che lo psiconano vuole si
> > > sappia.
> > Ma qui, fammi il piacere...
> > Anzi, no, fatti il piacere...
>
> A parte il fatto che se accetti la prima affermazione devi per forza
> accettare la seconda (te ne sei accorto?),

No, non c'e' una consecutio logica.

Anche la sinistra si guarda bene dal diffondere certe informazioni,
anche quando hanno dei canali a disposizione. Se ne occupa
soprattutto l'informazione alternativa. Non vorrai mica dirmi
che Berlusconi controlla anche l'informazione (anche televisiva)
vicina ai DS o a Rifondazione...

> vorrei farti notare che il
> Nostro basa il suo strapotere sulle masse proprio perche' in tanti dicono
> le tue stesse parole.

Vedi sopra.

> Esempio? Guarda un po' se qualcuno osa ancora FIATARE sulle
> intercettazioni che smascherano il modo con cui la Gelmini e la Carfagna
> son diventate ministro..... OBLIO ASSOLUTO !!!!!!!

A parte che non é vero che c'é oblio assoluto, intercettazioni
ottenute
e diffuse illegalmente non vanno ulteriormente diffuse e vanno
bloccate.
In un paese civile.

Se per te il concetto di paese civile é quello in cui, per attaccare
un avversario politico che indubbiamente é una figura indegna,
l'illegalità é lecita, allora abbiamo un concetto diverso di civiltà.
E, per favore, smettila di usare la parola "psiconano": non ci
crederai, ma sembri un bimbo dell'asilo. Lobotomizzato. Chiamalo
Berlusconi, e non ci fai brutte figure. Poi insultalo quanto vuoi.

ossequi
Chiderich

Hans Rott

unread,
Jul 29, 2008, 2:01:41 PM7/29/08
to

On 29 Lug, 03:02, Giampaolo Lomi <gialo3TO...@fastwebnet.it> wrote:

> Quello che si dovrebbe criticare e correggere è l'uso distorto del
> mezzo televisivo. E l'uso diventa distorto quando la TV è asservita a
> una idea politica. Allora avviene o può avvenire il lavaggio del
> cervello e la comunicazione di una realtà falsata.

Propri oggi a tg-lombardia :-) si raccontava dei *militari* che ci
proteggeranno dai gitanes; le immagini: auto della *polizia* che
scorrazzavano su e giu' per i viali. Chi confeziona la salsiccia
multimediale sa come macinare e pepare. E l' azzurro e il bianco non
e' il verde e il grigio militare. Come si fa alla svelta vero?

P.

Marco Marcelli

unread,
Jul 29, 2008, 2:28:06 PM7/29/08
to

Freiherr Childerich von Bartenbruch ha scritto:

> Anche la sinistra si guarda bene dal diffondere certe informazioni,


> anche quando hanno dei canali a disposizione.


La sinistra italiana non esiste piu', e' stata sostituita da un insieme di
individui che non ha ancora deciso se dotarsi di spina dorsale o no, se
accettare il valsente del padrone oppure no.

E in questo fa una figura infernale.


> Se ne occupa
> soprattutto l'informazione alternativa. Non vorrai mica dirmi
> che Berlusconi controlla anche l'informazione (anche televisiva)
> vicina ai DS o a Rifondazione...


Ma mi dici qual e'?
L'informazione NON controllata da berlusconi la troviamo solo su internet,
ma purtroppo per sua stessa natura ha il dente talmente avvelenato da non
essere - analogamente a quella ufficiale - credibile.

Ma se vuoi un'idea leggi la stampa estera..... tu dovresti poterlo fare
dacilmente.


> A parte che non é vero che c'é oblio assoluto, intercettazioni
> ottenute
> e diffuse illegalmente non vanno ulteriormente diffuse e vanno
> bloccate.
> In un paese civile.
>
> Se per te il concetto di paese civile é quello in cui, per attaccare
> un avversario politico che indubbiamente é una figura indegna,
> l'illegalità é lecita, allora abbiamo un concetto diverso di civiltà.


Eh no, non giochiamo sulle parole.
In un paese CIVILE le intercettazioni si fanno e NON si diffondono urbi et
orbi, sono perfettamente d'accordo.

Ma in un paese CIVILE un governo non si fa in base a parametri sessuali, e
la vittima dimostra o la sua estraneita' o la sua buona fede, non mette
d'autorita' tutto a tacere barattando addirittura gli affari propri con
alcuni emendamenti sulla legge blocca-processi.

Anche questo, mi concederai, non e' da nazione civile.


> E, per favore, smettila di usare la parola "psiconano": non ci
> crederai, ma sembri un bimbo dell'asilo. Lobotomizzato. Chiamalo
> Berlusconi, e non ci fai brutte figure. Poi insultalo quanto vuoi.


Potrei risponderti che lo chiamo come mi pare, ma non lo faro'.

Rudy

unread,
Jul 29, 2008, 5:59:20 PM7/29/08
to
v i n i x © <ask@me> wrote:


> Allora ti sei strafatto di Tiramolla.
>
> ciao

Non ti sei ancora stancato di cazzaggiare? Io sě.

Freiherr Childerich von Bartenbruch

unread,
Jul 30, 2008, 2:19:24 AM7/30/08
to
On Jul 29, 8:28 pm, marco.marce...@nomail.com (Marco Marcelli) wrote:
> Freiherr Childerich von Bartenbruch ha scritto:
>
> > Anche la sinistra si guarda bene dal diffondere certe informazioni,
> > anche quando hanno dei canali a disposizione.  
>
> La sinistra italiana non esiste piu', e' stata sostituita da un insieme di
> individui che non ha ancora deciso se dotarsi di spina dorsale o no, se
> accettare il valsente del padrone oppure no.

Più che alto vorrei sapere che ci fa un neofascista populista come
Di Pietro con la sinistra.

Ma non mi pare proprio che Berlusconi sia il padrone di questa
sinistra, dai.

> > Se ne occupa
> > soprattutto l'informazione alternativa.   Non vorrai mica dirmi
> > che Berlusconi controlla anche l'informazione (anche televisiva)
> > vicina ai DS o a Rifondazione...
>
> Ma mi dici qual e'?

Rai 3, ad esempio? Molti canali locali?
Poi ci sono dei canali di informazione seria, in particolare quelli
sul satellite.

> L'informazione NON controllata da berlusconi la troviamo solo su internet,
> ma purtroppo per sua stessa natura ha il dente talmente avvelenato da non
> essere - analogamente a quella ufficiale - credibile.

Non solo su internet, e, vero, anziché ragionare molti sono
semplicemente
lividi.

> Ma se vuoi un'idea leggi la stampa estera..... tu dovresti poterlo fare

> facilmente.

Non solo io. Cmq, non che la stampa estera sia migliore. Gli spagnoli
sparano a zero sull'italia in ogni modo, anche quando hanno dei bei
bubboni anche loro. Forse perché la loro economia non tira più come
un anno o due or sono?

In Germania sono scesi al livello della Bild. Anche il Frankfurter
Allgemeine. Ormai io parlo chiaramente di razzismo. Basta parlare
male non solo dell'Italia, ma anche degli italiani,
indiscriminatamente,
e tutto va bene. Cosí si può parlare di qualcosa di irrilevante
anziché dell'incapacità della Merkel di governare.

> > A parte che non é vero che c'é oblio assoluto, intercettazioni
> > ottenute
> > e diffuse illegalmente non vanno ulteriormente diffuse e vanno
> > bloccate.
> > In un paese civile.
>
> > Se per te il concetto di paese civile é quello in cui, per attaccare
> > un avversario politico che indubbiamente é una figura indegna,
> > l'illegalità é lecita, allora abbiamo un concetto diverso di civiltà.
>
> Eh no, non giochiamo sulle parole.
> In un paese CIVILE le intercettazioni si fanno e NON si diffondono urbi et
> orbi, sono perfettamente d'accordo.

Io non ho giocato.

> Ma in un paese CIVILE un governo non si fa in base a parametri sessuali, e
> la vittima dimostra o la sua estraneita' o la sua buona fede, non mette
> d'autorita' tutto a tacere barattando addirittura gli affari propri con
> alcuni emendamenti sulla legge blocca-processi.

Qui hai ragione, ma attenzione: una intercettazione diffusa in maniera
non legale non può venire utilizzata per giudicare. É un principio
fondamentale - se non c'é controllo su tutti i passaggi non possiamo
essere sicuri della genuinità. Ora, io non ho problemi a credere a
certe illazioni, e non ho affatto una opinione complessiva positiva
della
truppa che Berlusconi ha assemblato (c'é anche gente valida, cmq),
ma il blocco della diffusione di informazioni ottenute in modo non
legale é per me una necessità. O la privacy vale per tutti meno che
per Berlusconi?

Sono d'accordo con te nel ritenere che sia una vergogna che vengano
fatte leggi ad personam. Ma non credo che sia necessario abbassarsi
allo stesso livello per combattere una situazione quantomeno
imbarazzante. Posso anche dirti che sono assolutamente convinto
che sia stato fatto e venga ancora fatto un uso politico di una parte,
piccola, della magistratura, ma che in virtù dello stesso principio
non
trovo giusto attaccarla, genericamente, come fa Berlusconi.

> Anche questo, mi concederai, non e' da nazione civile.
>
> > E, per favore, smettila di usare la parola "psiconano": non ci
> > crederai, ma sembri un bimbo dell'asilo.  Lobotomizzato. Chiamalo
> > Berlusconi, e non ci fai brutte figure.  Poi insultalo quanto vuoi.
>
> Potrei risponderti che lo chiamo come mi pare, ma non lo faro'.

Come vuoi.

ossequi
Childerich

Marco Marcelli

unread,
Jul 30, 2008, 3:51:04 AM7/30/08
to
Freiherr Childerich von Bartenbruch ha scritto:

> Più che alto vorrei sapere che ci fa un neofascista populista come
> Di Pietro con la sinistra.


Forse quello che ho sempre sostenuto anche io: chi e' genuinamente e
legittimamente di destra, in questo paese, dovrebbe essere IL PRIMO a
scandalizzarsi e a dissociarsi nel vedere COSA SIA diventata da noi la
Destra, non appoggiare berluskino qualunque nefandezza faccia....

> Rai 3, ad esempio? Molti canali locali?


Rai3 e' comunque soggetta ai vari Sacca' e Cappon, non puo' essere del
tutto libera.
Le TV locali.... beh, le seguo molto poco: le ritengo inguardabili (solo
una sequela ininterrotta di pubblicita' ai mobilifici del luogo....)


> Non solo su internet, e, vero, anziché ragionare molti sono
> semplicemente
> lividi.


Esatto.


> In Germania sono scesi al livello della Bild. Anche il Frankfurter
> Allgemeine. Ormai io parlo chiaramente di razzismo. Basta parlare
> male non solo dell'Italia, ma anche degli italiani,
> indiscriminatamente,
> e tutto va bene. Cosí si può parlare di qualcosa di irrilevante
> anziché dell'incapacità della Merkel di governare.


Meno male che almeno per un po' in Baviera non ci torno! :-)


> Qui hai ragione, ma attenzione: una intercettazione diffusa in maniera
> non legale non può venire utilizzata per giudicare. É un principio
> fondamentale - se non c'é controllo su tutti i passaggi non possiamo
> essere sicuri della genuinità.


Sono assolutamente d'accordo.
Le intercettazioni NON DEVONO essere diffuse gratuitamente, se sono
relative ad indagini in corso.
Tuttavia e' veramente incredibile come in Italia, e solo qui, i colpevoli
siano soltanto quelli che scoperchiano la pentola, e NON quelli che ci
sono a bollire, i quali - anzi - tentano di assumere, riuscendovi, il
ruolo di vittime....
Negli USA la credibilita' PERSONALE dei politici e' piu' importante del
loro operato: possibile che da noi non debba contare nulla?

> Sono d'accordo con te nel ritenere che sia una vergogna che vengano
> fatte leggi ad personam. Ma non credo che sia necessario abbassarsi
> allo stesso livello per combattere una situazione quantomeno
> imbarazzante.


Hai ragione, ma il problema e' a monte: come fai a combattere seriamente
questo stato di cose quando
a) il capo del governo ha il controllo ASSOLUTO dei suoi uomini
b) i parlamentari NON POSSONO essere cambiati, in quanto scelti
direttamente dal capo e NON eletti dal popolo
c) l'opposizione non si capisce bene a che gioco stia giocando
d) la Magistratura viene messa regolarmente a tacere da leggi & leggine ad
personam?

Nel mondo del software lo si chiamerebbe "deadlock embrace"...

A proposito, nemmeno io sostengo che i giudici siano perfetti, tze',
figuriamoci. Sai quanti Giudici Carnevale si annidano nella Magistratura?

Ma dire ALCUNI GIUDICI e' una cosa, dire LA MAGISTRATURA e' un'altra.....

Giampaolo Lomi

unread,
Jul 30, 2008, 8:12:24 AM7/30/08
to
Il Tue, 29 Jul 2008 11:01:41 -0700 (PDT), Hans Rott
<pier...@gmail.com> ha scritto:


>Propri oggi a tg-lombardia :-) si raccontava dei *militari* che ci
>proteggeranno dai gitanes; le immagini: auto della *polizia* che
>scorrazzavano su e giu' per i viali. Chi confeziona la salsiccia
>multimediale sa come macinare e pepare. E l' azzurro e il bianco non
>e' il verde e il grigio militare. Come si fa alla svelta vero?
>
>P.


Hai perfettamente ragione. D'altra parte in un paese scassato come
questo come puoi pensare che l'informazione mediatica possa essere
regolaemntata da leggi o altro. Quali sono le leggi che vengono
rispettate nel nostro disgraziato paese ? Non cosě accade (o almeno in
misura quasi impercettibile) nei telegiornali degli altri paesi,
Euronews compreso.

GP

Hans Rott

unread,
Jul 30, 2008, 8:31:27 AM7/30/08
to
On 30 Lug, 14:12, Giampaolo Lomi <gialo3TO...@fastwebnet.it> wrote:

> regolaemntata da leggi o altro. Quali sono le leggi che vengono
> rispettate nel nostro disgraziato paese ?

Le leggi che riguardano banche, societa' srl o spa, chiesa, casta e
imprenditori-manager di orchestre e festival culturali le quali ti
permettono largamente di "ciurlare nel manico".

P.

v i n i x ©

unread,
Jul 30, 2008, 12:37:44 PM7/30/08
to
On Tue, 29 Jul 2008 23:59:20 +0200, rodolfo....@tin.it (Rudy)
wrote:

>Non ti sei ancora stancato di cazzaggiare?

Con 'sto caldo ...

ciao

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