ci mancherebbe
ha delle vere e proprie chicche
>
>
> http://passacaille.blogspot.com/
l'illegalit� � davvero molto attraente.
Infatti segnalo anche:
http://leverkuhnscorner.blogspot.com/
http://classiclibrary.blogspot.com/
http://2cs2fs.blogspot.com/
http://theconcerthall.blogspot.com/
http://wonderstate.blogspot.com/
http://ladiscotecaclasica.blogspot.com/
http://when-the-musics-over.blogspot.com/
ma ce ne sono altri nei collegamenti di questi.
Tutti offrono lo stesso servizio, seppure con specializzazioni diverse.
--
L'Esattore
Soprattutto quando un cd costa anche pi� di 40 euro...;o)
La domanda è: che ci guadagnano? oppure, da dove guadagnano? Non sono
certamente dei benefattori, e proliferano in alcuni paesi (per
spudoratezza domina la Russia per quanto so.
Zazie sembra contenta, ma se ci mettono il suo cd che dice?
Altra cosa è Operashare, vsito che ci sono registrazioni radiofoniche
accessibili a chiunque disponga di collegamenti adeguati. Ma qui si
tratta di cd appena usciti, spesso.
Josef K.
> La domanda �: che ci guadagnano? oppure, da dove guadagnano?
niente.
--
L'Esattore
Non ci credo, abbi pazienza.
J. K.
>La domanda �: che ci guadagnano? oppure, da dove guadagnano? Non sono
>certamente dei benefattori, e proliferano in alcuni paesi (per
>spudoratezza domina la Russia per quanto so.
>Zazie sembra contenta, ma se ci mettono il suo cd che dice?
per me non c'� alcun problema
Le royalties gli artisti non le percepiscono quasi mai.
Vengono pagati (quando li pagano) un tot per CD e via.
Dipende dall'accordo con al casa. Alcune ovviamente danno le royalties.
Io dovrei percepire royalties. Quando la casa discografica non si
"dimentica" di mandarle, ovviamente.
In media bisogna scrivere da dieci a venti mail
Poi comunque sono loro a dirti quanto hanno venduto e ti devi fidare.
Nel campo della classica, la storia delle royalties � una bufala (non cos�
nel pop)
Per cui, appunto, per me possono mettere tutti i cd che vogliono.
Non danneggiano certo l'artista.
A quello ci pensano le major discografiche...
Sulla maggior parte di quei siti non c'� pubblicit�, e i file sono
scaricabili liberamente.
Dove sarebbero i guadagni, abbi pazienza.
--
L'Esattore
Non lo so, ma mi sembra molto strano che ci sia chi spende fatica e/o
del denaro per mettere in piedi un blog che alimenta con regolarità
con uscite recenti di nuovi cd e non ne ricava che la soddisfazione di
farlo, visto che i commenti sono rari e per lo più i frequentatori
pare scarichino file senza dare nulla in cambio. E' diverso dal peer
to peer e dai siti come Operasghare per l'appunto, che funzionano se
c'è partecipazione, e l'interesse degli utenti e di scaricare ma anche
fornire del materiale. Qui veramente qualcosa mi sfugge.
Poi capisco il ragionamento di Zazie: se non le viene pressoché nulla
di dannoso dai mancati acquisti dei cd che incide perché tanto se
viene pagata è soltanto a forfait; chi fa musica antica, barocca o
anche moderna se va bene guadagna dai concerti - quando va bene - e se
lavora in una struttura stabile. Ma la Brilliant, o l'Alpha, Glossa
ecc, fino a quando potranno pubblicare cd se appena usciti vengono
messi a disposizione di chiunque anche in formati lossless?
Ripeto, questo proliferare di siti o blog che spesso non hanno veri
contenuti, elaborati da qualcuno che pensa - a volte copia - , scrive,
mette belle illustrazioni (tipo http://www.therestisnoise.com/ ,
http://entartetemusik.blogspot.com/2009/05/entartete-musik-in-vienna-and-berlin.html
oppure http://wagnerite.blogspot.com/ o il raffinato http://ionarts.blogspot.com/
e tanti altri in cui veramente si possono a volte pescare delle vere
perle; uno dei più strani è per me Minima Musicalia che è prprio fatto
tutto di testi incollati, comunque interessanti) mi lascia molto
perplesso: sembra che l'interesse sia quello di regalare dischi su
dischi - qualche volta con ambigui disclaimer per pararsi le terga...
Preferirei ci fossero più biblioteche e discoteche, per essere
sincero.
Saluti
J. K.
Guarda che in molti casi � gi� cos�: il cd ha solo e unicamente funzione
di promozione.
meno male che ci sei tu a spiegarmelo
>a parte che tra gli artisti ci sono
> anche gli autori,
gli autori � un'altra questione
A loro va un diritto d'autore che � diverso
>se continuiamo cos�, tra 5 anni nessuno produrr� pi�
> dischi, e gli interpreti, come nel tuo caso, si scorderanno pure il
> cachet una tantum per la registrazione!
mah
non hai ben presente la situazione
parli teoricamente
ecco, appunto
lui per� vive nel bel mondo delle teorie
però, come hai già fatto in passato, stimolando un interessante
dibattito su come viene effettuata la registrazione in studio, sarebbe
interessante che ci raccontassi la tua esperienza riguardo al mercato
discografico, sempre quando hai tempo e voglia ovviamente. da e come
vengono i soldi, come li guadagnano autori, case discografiche e
esecutori, come va avanti il mercato. invito te e gli altri
professionisti a scriverne su questo newsgroup, in uno o più thread.
questo è un argomento che mi ha sempre interessato, al di là delle
considerazioni morali o truistiche, e ho sempre avuto la curiosità di
leggerne, su iamc. se in passato la cosa è già stata snocciolata,
chiedo venia e riferimenti al thread in cui se ne parlava ( anche
perchè spesso le cose interessanti vengono fuori solo in un secondo
momento, anche dopo un bel po', lungo il thread, e magari per vie
traverse. mai come in questo caso chi ha la memoria storica di iamc
può illuminarmi ).
manuel
...insufflate, grumi, eversive, lacciuoli, carineria...
> Non lo so, ma mi sembra molto strano che ci sia chi spende fatica e/o
> del denaro per mettere in piedi un blog che alimenta con regolarit�
> con uscite recenti di nuovi cd e non ne ricava che la soddisfazione di
> farlo, visto che i commenti sono rari e per lo pi� i frequentatori
> pare scarichino file senza dare nulla in cambio. E' diverso dal peer
> to peer e dai siti come Operasghare per l'appunto, che funzionano se
> c'� partecipazione, e l'interesse degli utenti e di scaricare ma anche
> fornire del materiale. Qui veramente qualcosa mi sfugge.
Questi temi affiorano spesso nel newsgroup rmcr, dove di recente si �
sviluppato un thread molto interessante, proposto con grande furia polemica
da Tom Deacon (il produttore della famosa serie discografica coordinata
dalla Philips sui grandi pianisti del XX secolo) e con diversi contributi di
Robert von Bahr (patron della BIS e ovviamente portatore, in modo
intelligente, degli interessi delle case discografiche). Lo spunto � stato
dato dalla divulgazione nel NG dei link alle registrazioni (attualmente
fuori catalogo) della prima e della terza sonata di Boulez eseguite da
Charles Rosen. Una lettura utile, credo.
http://tinyurl.com/qw3546
Giovanni
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Ma possibile che tutto, e sottolineo TUTTO,
debba essere SEMPRE e COMUNQUE fatto per soldi?
beh, sai anche i musicisti mangiano
>per�, come hai gi� fatto in passato, stimolando un interessante
>dibattito su come viene effettuata la registrazione in studio, sarebbe
>interessante che ci raccontassi la tua esperienza riguardo al mercato
>discografico,
no, mi spiace, ho gi� detto fin troppo
primo perch� la mia esperienza � per il momento molto limitata, per cui non
� istruttiva (anche se purtroppo lo sta diventando e pi� andr� avanti pi�
sar� istruttiv, ahim� :-)
Secondo perch� qui non stiamo parlando di musica ma di mercato.
E purtroppo le due cose non sono per nulla legate.
Inoltre un artista che incide per una casa discografica non dovrebbe
esprimersi sulla questione, per correttezza verso la casa medesima.
Dietro a questa questione c'� un verminaio tale che francamente preferisco
parlare di altro :-)
>Zazie sembra contenta, ma se ci mettono il suo cd che dice?
qual � il suo cd?
--
Federico Spano`
non esiste
io non esisto
ah va bene, allora non ti parlo pi� - altrimenti rischio il TSO :)
oops
--
Federico Spano`
capisco, ci ho riflettuto, hai ragione.
come non detto.
manuel
Buona sera.
Cerco di rispondere. Sui blog citati che si caratterizzano per il
fatto di mettere a disposizione dei link per scaricare cd di vario
tipo ho da tempo una certa curiosità. Per ora le mie domande restano
in parte senza risposta. Certo la via migliore sarebbe quella di farle
a chi li costruisce, ai proprietari, ma non saprei a chi rivolgermi.
Mi pare che blog di questo tipo esistano numerosi da due-tre anni e ci
sia una mortalità elevata; molti dopo alcuni mesi di attività la
rallentano fino a sospenderla. Ho tentato di capirne le tipologie; li
sudividerei in tre-quattro categorie (oltre che per generi musicali,
tendenza alla monotematicità - a volte sono dedicati prevalentemente a
un autore, un periodo, oppure a un tipo di composizione): ci sono
quelli compilatori, in cui viene messo un po' di tutto come a creare
una discoteca ideale; quelli che sviluppano un'analisi anche tecnica
(spesso inseriscono le partiture); quelli che mescolano musica ad
altri argomenti - politica, costume, cinema, letteratura; poi alcuni
sono specializzati in registrazioni storiche, oppure in concerti
trasmessi dalle radio.
Escluderei i primi dalla considerazione che forse il guadagno può non
essere la molla che spinge i loro realizzatori. Spesso infatti i temi
non sono facilissimi, le trattazioni sono molto personali - che non
vuol dire originali o di alto livello culturale, ma ognuno fa quel che
può; è un po' come il fenomeno delle recensioni fai da te che
compaiono sempre più spesso (e che un po' preoccupano, a quanto ho
letto, editori di libri e professionisti che finora, scrivendo sui
giornali e sulle riviste, non avevano "concorrenti" naïf che a quei
mezzi di comunicazione non potevano accedere). E potrei dire che,
almeno da una scorsa veloce, sono spesso più vari dal punto di vista
della progettazione: anche qui non intendo che siano migliori, ma che
c'è meno standardizzazione, a volte si notano proprio per l'aspetto
grafico che si stacca dalla media. Chiaramente la mia curiosità viene
anche dal fatto che ci ho trovato effettivamente cose difficili da
reperire altrimenti (credo mai uscite su disco e comunque non in
comemrcio): dove ad esempio avrei potuto ascoltare una ventina di
concerti di Nikhil Banerjee, altrettanti di Ali Akbar Khan o
addirittura alcune registrazioni degli anni '50 di Allauddin Khan -
chi conosce Jalsaghar di Satyajit Ray sa di quale musica si tratti;
oppure dove rintracciare musica elettronica un po' marginale e così
via.
A questo punto ritorno al primo gruppo di blog, che considero un po'
"finti": di solito non hanno interventi originali, scritti in qualche
modo appositamente, il testo è abbastanza ridotto (oppure è fatto da
recensioni, presentazioni di autori e composizioni tratte dai libretti
dei cd o da articoli di wiki e simili). Quello che domina sono i
dischi scaricabili. Per questi resta più difficile da spiegare cosa
spinga a produrli e a lavorarci, oltre tutto facendo qualcosa che
legale non è, piaccia o non piaccia. Spesso non presentano nemmeno cd
come quelli cui fa riferimento Der Bildungphilister, promozionali e di
nicchia, ma uscite recentissime di grossi produttori come DGG, Sony,
Emi ecc. Poi, tutto può essere...
Per ora resot con i miei dubbi
saluti
Josef K.
Minchia, quanto magnate! ;o)
> ah va bene, allora non ti parlo pi� - altrimenti rischio il TSO :)
mourinho?
d.
Dal mio punto di vista, questi siti mi offrono la possibilitᅵ di
ascoltare musica che difficilmente comprerei a causa del costo attuale
dei CD.
Che dovrei fare, rinunciare ad ammirare la Gioconda o La guardia civica
comandata dal capitano Frans Banningh Cocq, soltanto perchᅵ non posso
comprarli?
Ove la tecnologia fosse in grado di clonare un risotto al tartufo o
anche, piᅵ modestamente, un piatto di spaghetti all'amatriciana, e di
metterli in rete, chi non ne approfitterebbe a mezzogiorno?
E ove la tecnologia fosse in grado di clonare una Monica Bellucci o una
Emma Bonino, voglio proprio vedere chi non se la scaricherebbe...
Vi voglio bene a tutti.
Gianni
> E ove la tecnologia fosse in grado di clonare una Monica Bellucci o una
> Emma Bonino, voglio proprio vedere chi non se la scaricherebbe...
temo che una delle due rimarrebbe inchiodata sui server.
--
L'Esattore
http://adagioassai.wordpress.com
> Provo ad azzardare una timida ipotesi...la Bellucci?
ovvio.
> E ove la tecnologia fosse in grado di clonare una Monica
> Bellucci o una Emma Bonino, voglio proprio vedere chi non
> se la scaricherebbe...
Scaricare Emma Bonino � reato!
Carichiamoci la Bellucci....;o)
Ah! M� si chiamano server?
>>> Ma possibile che tutto, e sottolineo TUTTO,
>>> debba essere SEMPRE e COMUNQUE fatto per soldi?
>>
>> beh, sai anche i musicisti mangiano
>
> Minchia, quanto magnate! ;o)
a volte pensa che capita anche che ci siano dei bambini a cui dar da
mangiare
Una situazione veramente incresciosa :-)
>dove ad esempio avrei potuto ascoltare una ventina di
>concerti di Nikhil Banerjee, altrettanti di Ali Akbar Khan o
>addirittura alcune registrazioni degli anni '50 di Allauddin Khan
ecco, dove?
--
Federico Spano`
eh?
--
Federico Spano`
Buona sera.
Ascoltando lo shenai di Bishmillah Khan:
Uno dei blog più ricchi di musica classica indiana è Henry,s Archive:
http://onurlar.blogspot.com/
un sito commerciale: http://www.musicindiaonline.com/
questo ha alcuni articoli http://differentwaters.blogspot.com/2008/04/bismillah-khan-vilayat-khan.html
prova anche http://homepage.mac.com/patrickmoutal/macmoutal/rag.html
alcuni blogsono scomparsi (come quello che si chiamava Uno dei blog
più ricchi di musica classica indiana è Henry,s Archive: http://onurlar.blogspot.com/
un sito commerciale: http://www.musicindiaonline.com/
questo ha alcuni articoli http://differentwaters.blogspot.com/2008/04/bismillah-khan-vilayat-khan.html
prova anche http://homepage.mac.com/patrickmoutal/macmoutal/rag.html
alcuni blog sono scomparsi (come quello che si chiamava Aural
Nightmare), ma le pagine con un po’ di fortuna e esercizi di memoria
si trovano in copia cache attraverso google o simili. C’è anche un
newsgroup, per me troppo difficile da seguire (partecipano esperti che
discutono ricordando singoli concerti avvenuti a Mumbay, Bangalore o
Delhi e li conoscono nei minimi dettagli: gli indiani nell’arte della
classificazione non li batte nessuno, e riconoscere i raga dei vari
concerti è un loro divertimento.
Buona ricerca!
Josef K.
.
Capisco. Le spese aumentano notevolmente, in una famiglia con due
figli...
due auto, tre motorini, 4 biciclette, 3 TV a plasma, 2 playstation, 4
laptop,
5 telefonini (di cui un blackberry e un Iphone), una palestra, una
piscina, �
una scuola di danza, un corso di yoga, tre psicologi, tre differenti
tipologie di vacanze...
Si risparmia sull'insegnante di pianoforte, per arrivare a fine
mese....;o)
AARGH! Ravi Shankar no! PIETA'! ;o)))
Seru tituli!
>> a volte pensa che capita anche che ci siano dei bambini a
>> cui dar da mangiare
>> Una situazione veramente incresciosa :-)
>
> Capisco. Le spese aumentano notevolmente, in una famiglia con due figli...
> due auto, tre motorini, 4 biciclette, 3 TV a plasma, 2 playstation, 4
> laptop,
> 5 telefonini (di cui un blackberry e un Iphone), una palestra, una
> piscina, �
> una scuola di danza, un corso di yoga, tre psicologi, tre differenti
> tipologie di vacanze...
>
> Si risparmia sull'insegnante di pianoforte, per arrivare a fine
> mese....;o)
eh, capisci....