Ci sarebbe anke da tener conto ke poi l' edizione critica sulla quale
han lavorato la Ciofi ed il cast diretto da Roberto Abbado è quella ke
ristabilisce le tonalità originali più acute (anke se forse nn di 1
intero tono!?...) di alcuni brani di Lucia ed Enrico: nessuno sembra
essersene accorto là nel loggione scaligero. Anke la novità (forse nn
assoluta coma ha scritto Isotta sul Corsera) della glassarmonica - il
cui effetto nn esito a definire, in accoppiata alla voce della Ciofi,
un' assoluto incanto, davvero "un' armonia celeste" come recita il
verso di Cammarano! - è stata notata né tanto meno apprezzata.
Tutti [beh, nn proprio tutti, ma c' è ki m' ha tolto il saluto x il
fatto ke io applaudivo e contestavo i contestatori...] a dire ke
questa nn era Lucia e tornavano a Luglio a sentire la Devia.
Intendiamoci, ho molta simpatia ed ammirazione x Mariella Devia (x
sentire la quale al ROF mi sn fatto un paio di viaggi a PS con
relativa nottata passata sulle pankine c/o la stazione FFSS...), e
posso anke concordare ke sia la miglior interprete esistente di Lucia,
ma ciò nn vuol dire ke altre siano nn valide o inascoltabili (magari
in 1 ipotetica classifica la Ciofi si porrebbe, se nn al 2°, al 5°
posto...). Un po' di spirito olimpico nn guasterebbe: o vale solo la
medaglia d' oro??
Poi, si sa, la sensazione ke l' interprete abbia o no destato emozione
è talmente soggettiva ke sfugge ad ogni codificazione, tantokè capita
ke 1 spettatore affermi convinto ke il tale artista nn gli ha detto
niente mentre al suo vicino di posto invece è saltato il cuore dalla
commozione... Come pure il confine tra un acuto / sovracuto pulito e
piacevole ed uno sguaiato (o magari quasi steccato) è davvero labile.
O per lo meno il limite d' accettabilità è molto personale: e quindi
legato anke al proprio "vissuto" (recente o passato...) ed a simpatie
personali (se nn ad interessi economici, visto ke poi nn è ignoto ke
alcuni frequentatori di teatri sn semi-professionisti legati ad
agenzie di cantanti lirici...).
Ho potuto ricavare dei CD dalla registrazione radiofonica di
Radio3-Suite del 21 Marzo [ke eventualmente posso mettere a
disposizione dei NGisti interessati], da dove si possono dimostrare le
mie affermazioni precedenti...: nella traccia 9, dopo "Eccola!" parte
prima l' incanto dell' "armonica a bicchieri" e poi la Ciofi intona
"Il dolce suono" con una mezzavoce meravigliosa ed un bellissima nota
lunga tenuta sulla "e" di "discesa", quindi passa con autorità ad una
fase drammatica della sua aria ("Un gelo"... il "fantasma"...), molto
ben resa.
Volendo cercare il pel nell' uovo, in "vacilla il piè" (3'03") sembra
x 1 istante 1 po' rauca, ma subito sale con sicurezza di volume e
tono, quindi discende palpitante alla perfezione (5'05" "a piè dell'
ara"). Sì, si sente un po' la respirazione: mbeh, la flagelliamo x
questo? L' invocazione "Edgardo, Edgardo" (6'40") è ottima. L' acuto
su "Oh gioia che si sente" (7'02") è eccellente.
Alla tr 10 inizia con ottima dizione ed intonazione "Ardon gl'
incensi" e francamente nn so ke appunto si possa muovere sia all'
incipit ke al prosieguo d' aria della Ciofi. "Alfin son tua" (58") è
stupendo! A 3'48" forse degli "Oh Oh Oh" nel verso "la vita a noi
sarà" sn 1 po' tirati via... Ma eccezionalmente buono è il gorgheggio
seguente (4'45" - 4'55"). A 5'05" forse si perde un tantino ma si
riprende subito: da tener presente ke nell' incontro con la Ciofi
avvenuto il 24 Marzo agli Amici del Loggione (via S Pellico a Milano)
il soprano ha confessato ke la cadenza ha dovuto farla tutta da sola
xè in palcoscenico la glassarmonca nn si sentiva...
Il gorgheggio finale a 5'50" nn è controllato nella sua interezza, ma
il finale è ben preso. Ed invece partono i boo.
Ma Lucia nn ha ancora finito!... nella tr 11 intervengono Raimondo ed
Enrico, mentre nella 12 passa alla cabaletta (almeno credo sia 1
cabaletta...) "Spargi d' amaro pianto" con esito vocale IMHO
trionfante: stavolta parte prima un grande applauso con grida di
"Brava!", ma dopo ancora i boo, veramente ingiusti vista l' energia
con cui il soprano senese aveva cantato e reagito alla precedente
manifestazione di dissenso e l' ottimo risultato estetico.
Notizia in anteprima: il 5 ed 11 Luglio 2006 la Ciofi canterà ancora 2
recite di Lucia alla Scala.
LUX
Dimenticavo l' aspetto + negativo dell' allestimento: l' enormità di
pause ed intervalli rispetto alla musica.
Udite le durate annunciate (e non):
Parte Prima 15' (in realtà 13'30"), pausa di 2' (in realtà quasi
4...), quindi 25' Parte seconda (Il contratto nuziale) ed intervallo
di 30'.
Quindi 22' con pausa di 4' e ripresa di 17' seguita da intervallo di
25' (teorici..).
Quindi l' ultima tornata: 10', pausa di 5', quindi 30 ' d' opera tutta
di seguto (la + tremenda..:), 7 ' di pausa e quindi gli ultimi 17'
(Tombe degli avi miei, etc...).
Capirete ke queste continue interruzioni spezzavano molto l' azione e
la concentrazione degli spettatori.
Nn ricordo sinceramente se anke nel' 97 o in altre rappresentazioni di
Lucia c' erano pure così tante interruzioni, ke nn mi sembrano
giustificabili con la stankezza dei cantanti e neanke con le necessità
di cambio scena. Poi alla Scala nn avevano installato il palcoscenico
+ moderno del mondo?
LUX