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siamo alla frutta... Tintin razzista :)

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Thannauser

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Apr 28, 2010, 9:36:47 AM4/28/10
to
Quando leggo certe notizie non so se mettermi a ridere o a piangere...

http://www.corriere.it/esteri/10_aprile_28/tintin-razzista-tortora_1dd0653a-52bc-11df-82ed-00144f02aabe.shtml

Belgio, un cittadino congolese contro Tintin: «Fumetto razzista, ci umilia»

In particolare l'episodio «Tintin in Congo», risalente al 1930-1931. Si
pronuncerà il tribunale penale

BRUXELLES - Razzista e offensivo nei confronti degli africani. Una nuova
bufera si è scatenata contro Tintin, il celebre fumetto belga ideato dal
disegnatore Hergé nel 1929. Mbutu Dieudonné, un cittadino congolese che vive
da anni in Belgio, ha presentato al Tribunale penale di Bruxelles una
denuncia contro il fumetto belga accusando il secondo episodio della serie,
uscito in bianco e nero a puntate tra il giugno 1930 e il giugno 1931 (la
versione a colori è del 1946) e intitolato Tintin in Congo, di razzismo e
chiedendo l'immediato ritirato delle copie da tutte le librerie del Belgio.
BATTAGLIA - Le prime denunce di Dieudonné contro il fumetto sono state
presentate alcuni anni fa e lo scorso febbraio il congolese ha addirittura
scritto una lettera al re belga Alberto II per segnalare i passaggi più
sconcertanti del libro. Dopo aver constatato la lentezza della giustizia
belga e il silenzio del sovrano, il cittadino congolese ha deciso di
rivolgersi al tribunale penale che nei prossimi giorni dovrà pronunciarsi
obbligatoriamente sulla vicenda. Una prima udienza del processo per
direttissima si è tenuta mercoledì 28 aprile, ma la Corte ha deciso di
rinviare al prossimo 5 maggio la decisione definitiva.
ACCUSE - L'accusa di Dieudonné contro la Moulinsart SA, la società che
detiene i diritti sull'intera opera di Hergé è chiara. Alcuni passaggi del
libro - afferma il congolese - sono davvero offensivi nei confronti della
popolazione africana: «L'aiutante di colore di Tintin è presentato come una
persona stupida e senza alcuna qualità. Ciò induce i lettori a pensare che i
neri siano persone poco evolute». Un altro passo incriminato è quello in cui
si vede una donna di colore genuflettersi davanti al giovane reporter belga,
il protagonista del fumetto, e poi esclamare: «L'uomo bianco è davvero
grande. Il padrone bianco è una persona con poteri superiori».
RAZZISMO - Non è la prima volta che il fumetto di Hergé è accusato di
razzismo. Tre anni fa la Commissione per l'eguaglianza razziale in
Inghilterra rilevò che Tintin in Congo era intriso di «pregiudizi razziali»
e obbligò la catena di librerie Borders, che distribuisce il fumetto nel
Regno Unito, a spostare il controverso fumetto dalle sezioni per l'infanzia
nell'area dedicata agli adulti. Attendendo fiduciosi il responso del
tribunale, gli avvocati di Dieudonné hanno dichiarato che sarebbero
soddisfatti se sulla copertina del volume fosse stampato una striscia ben
visibile che preannuncia al lettore i temi «forti» e i pregiudizi razziali
presenti nel fumetto. Se la loro richiesta non fosse accolta, gli avvocati
del congolese hanno dichiarato che sono pronti a rivolgersi alla Corte
europea dei diritti dell'uomo.

KaosMaster

unread,
Apr 29, 2010, 5:00:42 AM4/29/10
to
In data 28 aprile 2010 alle ore 16:36:47, Thannauser <gu...@nospam.bum> ha
scritto:

> Quando leggo certe notizie non so se mettermi a ridere o a piangere...
>

Bhe insomma imho la questione non è cosi semplice. Il problema è imho
duplice.

Da un parte c'è la storicizzazione del lavoro dell'autore di TinTin che
non si discosta, almeno da quanto leggo, da uno stile "tipico" di quegli
anni, dove spesso la raffigurazione degli africani (ma anche di molte
minoranze) ha contribuito a creare o rafforzare gli stereotipi razziali. A
mio avviso la scelta "obbligata" del distributore inglese sarebbe imho
consigliabile a priori, non si puo pretendere che un fumetto nato in un
certo contesto storico possa esser fruito quasi un secolo dopo dai bambini
come se niente fosse.
L'alternativa sarebbe "adulterare" il testo originale della tavole il che
farebbe perdere senso al fatto che non vi sia produzione di TinTin
posteriore alla morte dell'autore.
A questo punto tanto varrebbe tagliare la testa al toro e continuare a
scrivere oggi per i lettori di oggi testi di TinTin (il che per altro
permette un evoluzione del personaggio che lo metterebbe ai ripari da
questo genere di contestazioni)

Dall'altra c'è anche imho una questione "interna" al Belgio, visto che il
Congo è stato per decenni una colonia belga è chiaro che risulta come
minimo fastidioso, se non offensivo, che una gloria nazionale belga come
TinTin ribadisca sebbene indirettamente una superiorità dei colonizzatori
sui colonizzati.


--
Ciao, Mauro

Le storie sono il collante del mondo
Jane Yolen

Thannauser

unread,
Apr 29, 2010, 8:33:58 AM4/29/10
to

"KaosMaster" ha scritto:

Bhe insomma imho la questione non ᅵ cosi semplice. Il problema ᅵ imho
duplice.

[CUT]

Il problema a mio avviso ᅵ semplicemente quello di dare una valenza a
qualcosa che tale valenza non ha. Vero che le parti indicate come
"incriminate" non sono redatte in un linguaggio che oggi chiameremmo
"politicamente corretto", ma intanto va pensato che sono state scritte nel
1930, e poi che chi legge oggi quel fumetto (e non solo i bambini, anzi...
probabilmente sono per la stragrande maggioranza persone adulte) ha un tale
livello di imput diversi attraverso la televisione, i quotidiani, i libri e
chi piᅵ ne ha piᅵ ne metta che riesce a dare il giusto peso alle frasi di
quel fumetto, non si basa solo su quella lettura per stabilire se una
popolazione sia o meno culturalmente e socialmente arretrata o avanzata.
Sarebbe come se dopo aver visto un film in cui i russi cercano di far
scoppiare una atomica uno decidesse che il popolo russo ᅵ formato da una
accozzaglia di pazzoidi, o dopo aver letto Iron Man e conosciuto il
Mandarino decidesse che i cinesi sono tutti cattivi, e cosᅵ via...
onestamente non riesco a pensare a qualcuno che abbia un livello
intellettivo cosᅵ basso da decidere di comprare Tintin, leggere quelle
vignette e in base a quelle decidere che la popolazione nera africana sia
formata da una massa di sottosviluppati.
Anche se riflettendo sul soggetto che ᅵ stato capace di pensare ad una
denuncia simile il dubbio onestamente credo possa venire...

ciao :)
Sandro
--
---------------------------------------
quattro chiacchiere sui fumetti...
http://comicsandco.blogspot.com/

Antonio Fanelli

unread,
Apr 29, 2010, 11:49:32 AM4/29/10
to
On 29 Apr, 14:33, "Thannauser" <g...@nospam.bum> wrote:

> Il problema a mio avviso è semplicemente quello di dare una valenza a


> qualcosa che tale valenza non ha. Vero che le parti indicate come
> "incriminate" non sono redatte in un linguaggio che oggi chiameremmo
> "politicamente corretto", ma intanto va pensato che sono state scritte nel
> 1930, e poi che chi legge oggi quel fumetto (e non solo i bambini, anzi...
> probabilmente sono per la stragrande maggioranza persone adulte) ha un tale
> livello di imput diversi attraverso la televisione, i quotidiani, i libri e

> chi più ne ha più ne metta che riesce a dare il giusto peso alle frasi di


> quel fumetto, non si basa solo su quella lettura per stabilire se una
> popolazione sia o meno culturalmente e socialmente arretrata o avanzata.

Quando andavo a scuola io ( un sacco di anni fa :((((( pure troppi)
Davano Tin Tin in televisione.
Ne parlammo con la prof di francese per vedere se si poteva leggere
in originale.
Lei ci fece notare come fosse un fumetto razzista: i cattivi sono
tutti arabi gli africani sono scemi eccetera.
Naturalmente ne approfittò per una bella lezione/conversazione sul
colonialismo, il linguaggio di quegli anni eccetera.
Erano gli anni 70 e queste cose erano normali.
Ora di denuncia e si pretende la censura.
A me Tin Tin non piaceva e probabilmente non piacerebbe neppure oggi.

So che è un fumetto nato in quel contesto e come tale va letto.
L'errore è stato del distributore che non ha pensato ad un bella
prefazione in cui spiega tutto questo ed altro.

Skalda

unread,
Apr 29, 2010, 3:12:04 PM4/29/10
to
Thannauser ha scritto:

>Anche se riflettendo sul soggetto che � stato capace di pensare ad una

>denuncia simile il dubbio onestamente credo possa venire...

Se riesce a farci un sacco di soldi con quella denuncia, forse non �
poi cos� scemo. ;-)

A parte la battuta sono perfettamente d'accordo con te.
Skalda
--
Le regole della scrittura si possono violare tutte,
ma lo fai perche' le trascendi, non perche' non ne hai
mai sentito parlare. Anna Feruglio Dal Dan

biderbek

unread,
Apr 29, 2010, 3:37:42 PM4/29/10
to
On 29 Apr, 21:12, Skalda <ska...@hotmail.it> wrote:
> Thannauser ha scritto:
>
> >Anche se riflettendo sul soggetto che è stato capace di pensare ad una

> >denuncia simile il dubbio onestamente credo possa venire...
>
> Se riesce a farci un sacco di soldi con quella denuncia, forse non è
> poi così scemo. ;-)

>
> A parte la battuta sono perfettamente d'accordo con te.
> Skalda
> --
> Le regole della scrittura si possono violare tutte,
> ma lo fai perche' le trascendi, non perche' non ne hai
> mai sentito parlare. Anna Feruglio Dal Dan

ho tutti gli albi di tin tin mi piacciono, sono sicuramente di
sinistra ma per queste cose non mi faccio paturnie, è un fumetto
leggero , sicuramente cade nello stereotipo, ma c'è di peggio.

fables1

unread,
Apr 29, 2010, 6:50:33 PM4/29/10
to
Il 28-04-2010 15:36, nell'articolo
4bd839f5$0$1133$4faf...@reader1.news.tin.it, "Thannauser" <gu...@nospam.bum>
ha scritto:
...
> ACCUSE - L'accusa di Dieudonn� contro la Moulinsart SA, la societ� che
> detiene i diritti sull'intera opera di Herg� � chiara. Alcuni passaggi del

> libro - afferma il congolese - sono davvero offensivi nei confronti della
> popolazione africana: �L'aiutante di colore di Tintin � presentato come una
> persona stupida e senza alcuna qualit�. Ci� induce i lettori a pensare che i
> neri siano persone poco evolute�. Un altro passo incriminato � quello in cui

> si vede una donna di colore genuflettersi davanti al giovane reporter belga,
> il protagonista del fumetto, e poi esclamare: �L'uomo bianco � davvero
> grande. Il padrone bianco � una persona con poteri superiori�.
...

> Attendendo fiduciosi il responso del
> tribunale, gli avvocati di Dieudonn� hanno dichiarato che sarebbero

> soddisfatti se sulla copertina del volume fosse stampato una striscia ben
> visibile che preannuncia al lettore i temi �forti� e i pregiudizi razziali
> presenti nel fumetto. Se la loro richiesta non fosse accolta, gli avvocati
> del congolese hanno dichiarato che sono pronti a rivolgersi alla Corte
> europea dei diritti dell'uomo.


Se e' vero quel che si legge non si tratta di richieste scriteriate o
abnormi e neanche insensate.
L'accusa e' di essere offensivo nei confronti di una popolazione e qualcuno
che vi appartiene puo' avere motivo di risentirsene visto che l'opera viene
tutt'ora riproposta periodicamente al pubblico in nuove edizioni.
Non viene chiesto di ritirare dal commercio quanto pubblicato e neanche di
censurarlo ma semplicemente di apporre in evidenza un commento che metta
sull'avviso i lettori piu' beoti o ingenui richiamandoli a una lettura
critica e contestualizzata.
E' vero anche che le manchevolezze sono stata fatte molti decenni fa' e che
probabilmente venivano normalizzate da una condotta comune superficiale poco
attenta a genti lontane che neppure ne venivano a conoscenza (leggendole i
personaggi di quei luoghi si sarebbero certo sentiti offesi anche a quei
tempi) ma oggi, in un mondo globalizzato i nodi vengono al pettine ed e'
corretto non continuare a ripetere gli stessi errori.
Dieudonn� leggo che si era inizialmente e inutilmente appellato a figure
istituzionali prima di intentare causa ma le quali avevano fatto orecchie da
mercante, anche per questo per come la ho capita lo giustifico e lo
appoggio.

Non approverei la censura o la rimanipolazione dei testi e dei disegni ma
trovarvi delle note in copertina o all'interno che riparino ai torti passati
in edizioni future mi pare corretto e dovuto oltre che gradevole per buona
parte dei lettori stessi che troverebbero da s� certe situazioni descritte
come sgradevolmente cretine e insultanti nei confronti di apprezzati
compagni di universita o colleghi di lavoro con i quali possono essere (nel
mondo globalizzato) a contatto quotidianamente.


KaosMaster

unread,
Apr 30, 2010, 1:52:42 AM4/30/10
to
In data 29 aprile 2010 alle ore 15:33:58, Thannauser <gu...@nospam.bum> ha
scritto:

>
> "KaosMaster" ha scritto:
>
> Bhe insomma imho la questione non è cosi semplice. Il problema è imho
> duplice.
>
> [CUT]
>
> Il problema a mio avviso è semplicemente quello di dare una valenza a

> qualcosa che tale valenza non ha. Vero che le parti indicate come
> "incriminate" non sono redatte in un linguaggio che oggi chiameremmo
> "politicamente corretto", ma intanto va pensato che sono state scritte
> nel 1930, e poi che chi legge oggi quel fumetto (e non solo i bambini,
> anzi... probabilmente sono per la stragrande maggioranza persone adulte)
> ha un tale livello di imput diversi attraverso la televisione, i

> quotidiani, i libri e chi più ne ha più ne metta che riesce a dare il

> giusto peso alle frasi di quel fumetto, non si basa solo su quella
> lettura per stabilire se una popolazione sia o meno culturalmente e
> socialmente arretrata o avanzata.

Il problema non è il fatto che TinTin "manipoli" o meno il lettore ma di
collocare TinTin nel suo contesto, anche per una questione di rispetto
dell'opera stessa. Il fatto che TinTin fosse un fumetto fruibile per tutti
nel 1931 non lo rende automaticamente cosi 80 dopo, imho. Questo non solo
per quello che c'è scritto ma anche per una serie di scelte che lo
"blindano" a quel determinato contesto.

Korin Duval

unread,
Apr 30, 2010, 4:17:18 AM4/30/10
to
On 28 Apr, 15:36, "Thannauser" <g...@nospam.bum> wrote:

> In particolare l'episodio «Tintin in Congo», risalente al 1930-1931.
> Si
> pronuncerà il tribunale penale
>
> BRUXELLES - Razzista e offensivo nei confronti degli africani.

Vediamo tra 50 anni i figli e nipoti dei cinesi in Italia come
commenteranno una roba del genere? -__-

http://www.youtube.com/watch?v=5lZYepdoVcQ

Hytok

unread,
Apr 30, 2010, 5:54:28 AM4/30/10
to
Korin Duval <korin...@gmail.com> sotto stretta sorveglianza ha scritto:

>
>Vediamo tra 50 anni i figli e nipoti dei cinesi in Italia come
>commenteranno una roba del genere? -__-
>
>http://www.youtube.com/watch?v=5lZYepdoVcQ

Una gran trashata :-)
--
Jolan Tru
Filippo "Hytok" Simone
http://perestroika.iobloggo.com/

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