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Sean Penn, la rabbia giovane

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giovanni_vanieri@katamail.com mpamita@yahoo.it

unread,
Oct 25, 2007, 7:41:39 AM10/25/07
to
Tratto da una storia vera e ispirato al romanzo di Jon Krakauer "Nelle
terre estreme", Into the Wild di Sean Penn, forse la vera rivelazione
di tutta la Festa di Roma, traccia un percorso esistenziale di un
giovane uomo al quale il mondo borghese va più che stretto. Niente di
quel che gli appartiene sente suo e, in un lampo, si libera di tutto
ciò che lo tiene legato ad una vita che non gli calza, dal denaro ai
documenti ma, soprattutto, della sua "vecchia" identità. Penn affida
al giovane e talentuoso Emile Hirsch il compito di sostenere il
fardello di un personaggio affascinante e complesso e centra
splendidamente il bersaglio con un viaggio di eccezionale potenza, la
descrizione di un'emozione inesprimibile ma anche un atto di coraggio:
quello di metterci a nudo e poi offrirci uno specchio. In Concorso Li
Chun di Chang Wei Gu è una lezione di pulizia espressiva e di forza
contenutistica, senza grandi invenzioni ma capace di toccare
intimamente, mentre in Il passato di Hector Babenco il pessimismo
regna sovrano, insieme a una visione decisamente rigida che pone donne
e uomini su fronti contrapposti.

Roberto

unread,
Oct 25, 2007, 8:42:22 AM10/25/07
to
> Tratto da una storia vera e ispirato al romanzo di Jon Krakauer "Nelle
> terre estreme", Into the Wild di Sean Penn,

sto letteralmente sbavando!
Ma quando esce, per noi comuni mortali che ai festival non possiamo andarci
per mille motivi?

R.


Will Dearborn

unread,
Oct 25, 2007, 9:06:21 AM10/25/07
to
"Roberto" <returningT...@alice.it> ha scritto

> sto letteralmente sbavando!
> Ma quando esce, per noi comuni mortali che ai festival non possiamo
> andarci per mille motivi?

Ancora non c'è una data di uscita purtroppo.
Comunque confermo, film splendido, visivamente bello da mozzare il fiato,
emotivamente un vero e proprio fiume in piena. Una volta visto, per me il
festival si poteva pure chiudere lì (invece purtroppo mi sono andato a
sciroppare l'ultimo imbarazzante Argento).

WD


Roberto

unread,
Oct 25, 2007, 9:16:09 AM10/25/07
to
> Ancora non c'è una data di uscita purtroppo.
> Comunque confermo, film splendido, visivamente bello da mozzare il fiato,
> emotivamente un vero e proprio fiume in piena. Una volta visto, per me il
> festival si poteva pure chiudere lì

è uno dei film da me più attesi della stagione, insieme a Coppola, ai
fratelli Coen e a qualche altro.

> (invece purtroppo mi sono andato a sciroppare l'ultimo imbarazzante
> Argento).

Argento, se non altro. darà luogo ancora una volta a thread accesissimi e
divertenti. Restate in zona.
^_-

R.


AP

unread,
Oct 25, 2007, 10:21:06 AM10/25/07
to
Il Thu, 25 Oct 2007 14:42:22 +0200, Roberto ha scritto:

> sto letteralmente sbavando!

leggo di paesaggi stupendi!

bori...@gmail.com

unread,
Oct 25, 2007, 1:14:56 PM10/25/07
to
On 25 Ott, 13:41, "giovanni_vani...@katamail.com mpam...@yahoo.it"

Un grande regista. Un grande libro di un grande e sui generis
giornalista investigativo. Ci sono tutte le premesse... per restarne
delusi! :-P

Boris

un fake di Alberto

unread,
Oct 25, 2007, 7:54:51 PM10/25/07
to
<bori...@gmail.com> wrote:

> Un grande regista. Un grande libro di un grande e sui generis
> giornalista investigativo. Ci sono tutte le premesse... per restarne
> delusi! :-P

Infatti, purtroppo. :-/

Mi sorprende davvero tutto questo entusiasmo, ma forse e' la storia, non
chi (o come) la racconta.
--
UFV:Into the Wild/Across the Universe/The King of Kong: A Fistful
of Quarters/Once Upon A Time in the West - http://www.albertofarina.tk

alessandro coricelli

unread,
Oct 26, 2007, 12:36:34 AM10/26/07
to
On Thu, 25 Oct 2007 16:54:51 -0700, un fake di Alberto wrote
(in article <1i6kilp.6d3fui1sc8tlaN%sin...@iaciners.org.invalid>):

> <bori...@gmail.com> wrote:
>
>> Un grande regista. Un grande libro di un grande e sui generis
>> giornalista investigativo. Ci sono tutte le premesse... per restarne
>> delusi! :-P
>
> Infatti, purtroppo. :-/
>
> Mi sorprende davvero tutto questo entusiasmo, ma forse e' la storia, non
> chi (o come) la racconta.

non ho visto il film, ma la storia mi e' sembrata di interesse enorme. Piu'
che il libro da cui e' tratto il film, per altro ottimo, accosterei alla
storia in se' una lettura/rilettura di Thoreau (i cui temi sono, tra l'altro,
ben presenti esplicitamente nel libro). E' buffo quanto stiano tornando, i
temi Thoreauiani, al centro del dibattito, per esempio, sociologico (alto e
postmoderno).

ciao,
alessandro

un fake di Alberto

unread,
Oct 26, 2007, 2:57:17 AM10/26/07
to
alessandro coricelli <acori...@gmail.com> wrote:

> non ho visto il film, ma la storia mi e' sembrata di interesse enorme. Piu'
> che il libro da cui e' tratto il film, per altro ottimo, accosterei alla
> storia in se' una lettura/rilettura di Thoreau (i cui temi sono, tra l'altro,
> ben presenti esplicitamente nel libro). E' buffo quanto stiano tornando, i
> temi Thoreauiani, al centro del dibattito, per esempio, sociologico (alto e
> postmoderno).

Mai letto Thoerau, ma il giovane protagonista lo cita, parafrasandolo,
in una scena del film (insieme, ovviamente, a Jack London, Tolstoi,
Byron e molti altri).

La storia e' effettivamente interessantissima. I miei compagni IACiner
di visione non ne sapevano nulla, per loro fortuna, nonostante gli
spoiler selvaggi, e in questo caso e' possibile che il saperne meno
possibile possa essere d'aiuto per apprezzare il film. Che avrebbe
potuto e dovuto essere migliore, ma che comunque mantiene parte della
forza dell'avventura di McCandless raccontata da Kracauer.

un fake di Alberto

unread,
Oct 26, 2007, 3:03:05 AM10/26/07
to
alessandro coricelli <acori...@gmail.com> wrote:

> non ho visto il film, ma la storia mi e' sembrata di interesse enorme. Piu'
> che il libro da cui e' tratto il film, per altro ottimo, accosterei alla
> storia in se' una lettura/rilettura di Thoreau (i cui temi sono, tra l'altro,
> ben presenti esplicitamente nel libro). E' buffo quanto stiano tornando, i
> temi Thoreauiani, al centro del dibattito, per esempio, sociologico (alto e
> postmoderno).

Mai letto Thoreau, ma il giovane protagonista lo cita, parafrasandolo,


in una scena del film (insieme, ovviamente, a Jack London, Tolstoi,
Byron e molti altri).

La storia e' effettivamente interessantissima. I miei compagni IACiner
di visione non ne sapevano nulla, per loro fortuna, nonostante gli
spoiler selvaggi, e in questo caso e' possibile che il saperne meno
possibile possa essere d'aiuto per apprezzare il film. Che avrebbe
potuto e dovuto essere migliore, ma che comunque mantiene parte della
forza dell'avventura di McCandless raccontata da Kracauer.

bori...@gmail.com

unread,
Oct 26, 2007, 10:48:45 AM10/26/07
to
On 26 Ott, 01:54, sind...@iaciners.org.invalid (un fake di Alberto)
wrote:

> <borisg...@gmail.com> wrote:
> > Un grande regista. Un grande libro di un grande e sui generis
> > giornalista investigativo. Ci sono tutte le premesse... per restarne
> > delusi! :-P
>
> Infatti, purtroppo. :-/
>
> Mi sorprende davvero tutto questo entusiasmo, ma forse e' la storia, non
> chi (o come) la racconta.

Beh, Krakauer è molto noto e i suoi libri, pur essendo dei bestsellers
usciti anche in edicola, piacciono anche a lettori "impegnati". Buon
bacino di utenza potenziale, anche se non credo diventerà campione
d'incassi. Sono curioso perchè "Into the wild" non lo ricordo
semplicissimo da reinventare come film, mentre "Aria sottile" ad
esempio potrebbe essere più "semplice". Poi c'è l'altro precedente
penniano di "film basato su libro di grosso successo" de "La
promessa", che era un ottimo film.

Boris

sERE

unread,
Oct 26, 2007, 2:09:33 PM10/26/07
to
><cathy.willo...@gmail.com> wrote:
>> Tratto da una storia vera e ispirato al romanzo di Jon Krakauer "Nelle
>> terre estreme", Into the Wild di Sean Penn, ...


>Un grande regista. Un grande libro di un grande e sui generis
>giornalista investigativo. Ci sono tutte le premesse... per restarne
>delusi! :-P

questo non l'ho ancora visto, ma ricordo benissimo quella cosa orripilante
che avevano tratto dal precedente libro di krakauer, into thin air (aria
sottile)...
ridicolo a dir poco!!!

sere


sERE

unread,
Oct 26, 2007, 2:11:30 PM10/26/07
to

<bori...@gmail.com>

>Sono curioso perchč "Into the wild" non lo ricordo


>semplicissimo da reinventare come film, mentre "Aria sottile" ad

>esempio potrebbe essere piů "semplice".

ecco appunto, vai a vedere cosa ne č uscito!!!

ciao
sere


Roberto

unread,
Oct 26, 2007, 5:19:59 PM10/26/07
to
> "La
> promessa", che era un ottimo film.

era un film MAGNIFICO, altroché.

R.


un fake di Alberto

unread,
Oct 26, 2007, 6:26:14 PM10/26/07
to
Will Dearborn <dearbo...@fastwebnet.it> wrote:

> Ancora non c'è una data di uscita purtroppo.

Pero' c'era il logo Bim, quindi prima o poi in sala ci arriva.

A proposito di cui: me lo sono immaginato io oppure il logo Bim iniziale
era leggermente diverso dal solito? Mi e' parso che la ormai familiare
montagna dietro a cui sorge l'alba mentre si sente il suono di una
gocciolina fosse meno oscura del solito, e che vi si intravedesse una
foresta o qualcosa del genere.

> Comunque confermo, film splendido, visivamente bello da mozzare il fiato,
> emotivamente un vero e proprio fiume in piena. Una volta visto, per me il
> festival si poteva pure chiudere lì

Non sono molto d'accordo.

Pero' chi non ha visto il film e non ha letto il libro (e non si e'
fatto spoilerare uno o l'altro dalle cronache dal festival) sappia che a
partire dal prossimo paragrafo potrebbero trovare elementi rivelatori
del finale della storia: non si appresti dunque a rompere e smetta di
leggere ora, subito.

Aggiungo solo che forse il finale uno dovrebbe conoscerlo prima: il
libro usci' dopo che la storia aveva avuto una certa eco sui quotidiani,
e la conclusione era evidente fin dalla copertina e, se non ricordo
male, dichiarata dall'autore Jon Kracauer fin dalle primissime pagine
del primo capitolo.

Vado? Vado.

C'e' una frase che mi piace molto, che ho letto anni fa e mi e' rimasta
in mente. Non ricordo il libro, ricordo l'autore (Sciascia) e la cito un
po' a memoria, sicuramente parafrasando. La verita' e' come la luna in
fondo a un pozzo. Tu ti affacci e guardi in basso, e vedi la luna. Ma se
cadi dentro, quello che trovi in fondo non e' la luna, e' la verita'.

Ed e' una verita' di questo genere quella che trova, alla fine del film
e all'inizio del libro, Chris McCandless: appena uscito, con ottimi
voti, dall'universita', si rende conto di non avere alcuna intenzione di
seguire la strada che gli viene tracciata dai genitori. Solo che a
differenza di Benjamin Braddock (Dustin Hoffman in "Il laureato") la sua
rabbia giovane prende una via piu' radicale: una rinuncia quasi
francescana a tutti i suoi beni terreni e la partenza, con zaino e poco
altro in spalla, per cercare di affrontare il mondo con il minor
bagaglio possibile.

L'abbandono di genitori e sorella senza un biglietto di spiegazioni,
l'autostop, qualche lavoretto lungo la strada per guadagnarsi il
necessario per sopravvivere (ma prima di partire ha dato in beneficienza
24.000 dollari, tutti i suoi risparmi, destinati al proseguimento degli
studi), l'incontro di vari e preziosi esempi di umanita': ma l'obiettivo
finale e' la solitudine totale, il rapporto diretto con la natura e la
sfida della sopravvivenza senza alcun casco protettivo. Chris vuole
arrivare in Alaska, e arrivarci da solo e vivere da solo in mezzo alla
foresta, alla ricerca di una personale rivoluzione
spiritual/esistenziale.

Ma la natura e' bastarda, e appena abbassi la guardia e' pronta a
fregarti. Il protagonista di "Into the Wild" cerca la verita', e forse
la trova, ma la trova in fondo al pozzo. Intrappolato in un vecchio
autobus abbandonato, ridotto alla fame, muore, dolorosamente, di stenti,
quasi immaginando, nel momento estremo, il suo ritorno fra le braccia
dei genitori.

La storia di McCandless e' vera: se ne parlo' abbastanza sui giornali al
tempo della tragedia, e ancora di piu' quando il giornalista Jon
Kracauer le dedico' un libro che ricostruiva la faccenda nei dettagli
(in italiano e' uscito come "Nelle terre estreme"). Testo molto secco,
cronachistico, senza il minimo compiacimento, con le testimonianze di
alcune delle persone che avevano incontrato McCandless lungo la sua
avventura, e anche con gli appunti, agghiaccianti, con cui il ragazzo
stesso aveva documentato la sua fine: un diario fatto di annotazioni
quasi tutte brevissime e che fu ritrovato nell'autobus accanto a quel
che restava del corpo.

In seguito, Kracauer avrebbe scritto un libro divenuto molto piu'
celebre su una vicenda analoga: intitolato "Aria sottile" (Into Thin
Air), e' la storia di un'escursione sull'Everest finita in tragedia
multipla ed ha un tono molto piu' personale, anche perche' in quel caso
l'autore era stato fra i protagonisti dei fatti raccontati. "Into the
Wild" invece e', davvero, poco piu' di una ricostruzione, in cui
l'autore da' il massimo rilievo alla figura di McCandless, cercando il
piu' possibile di attenersi ai fatti o alle dichiarazioni, e senza star
troppo a speculare sui perche'.

Anche perche' non ce n'e' bisogno: come canta Guccini con nostalgia, a
vent'anni si e' stupidi davvero. E la ricerca adolescente della morte
diventa una grande storia quando il protagonista riesce davvero a
trovarla. Chi legge "Nelle terre estreme" lo chiude con le lacrime agli
occhi, riconoscendo nel protagonista qualche amico che a suo tempo ha
perso anche lui la sfida con i propri limiti. E magari riconoscendo
anche se stesso, quella certa volta che ha fatto una cazzata gigante ed
e' andata bene, ma avrebbe anche potuto andare male.

E' un libro abbastanza smilzo, che si legge velocemente. Sean Penn pero'
ne ha tratto un film da 146 minuti, interminabile, ripetitivo, verboso
e, quel ch'e' peggio, girato ricorrendo a una costante ricerca di stile
che da' a tutta l'operazione una fastidiosa patina di insincerita'. C'e'
di tutto nel film: i jump cut, le accelerazioni e le decelerazioni, le
inquadrature sghembe, i freeze frame, i fuori fuoco, persino un
offensivo sguardo in macchina. Un intero catalogo di mossette da cinema
giovane, indipendente, da nouvelle vague con cinquant'anni di ritardo.
Tutta roba che, per carita', c'era gia' anche nell'episodio diretto da
Penn nell'antologia sull'11 settembre, ma che li' si applicava a una
storia dichiaratamente simbolica e irreale, e comunque limitata a poco
piu' di dieci minuti di durata.

Penn e' stato uno dei protagonisti principali di "La sottile linea
rossa" e sorprende un poco che abbia scelto un approccio cosi'
diametralmente opposto a quello di Malick per una storia in cui il tema
della bellezza spietata e insensibile della natura era cosi' forte.
Pero', vabbe', non e' detto che lo stile di Malick avrebbe funzionato
meglio con questa storia, e a Penn sembrano interessare di piu' gli
incontri lungo la strada: due hippy un po' lontani dagli anni di
Kerouac, un coltivatore di grano, una sedicenne bellissima e sola, un
vecchio soldato rimasto vedovo, una coppia di giovani danesi. Sono i
momenti migliori del film, quelli in cui il compiacimento registico e'
meno evidente, e magari sono un po' troppi ma funzionano.

Funziona meno, invece, l'elemento familiare: William Hurt e Marcia Gay
Harden sono bravi come sempre, ma diventano due genitori troppo
programmaticamente imbalsamati. E la voce fuori campo della sorella
diventa presto un commento ingombrante, soprattutto quando si aggiunge a
quella del protagonista (e chissa' che in questo, nell'uso massiccio del
parlato, Penn non si illudesse di seguire le orme Malick). Si parla
troppo e troppo a lungo, in "Into the Wild", e si sta troppo sulla
famiglia, quella famiglia che McCandless aveva invece scelto di lasciare
indietro, almeno per un po'.

Quando si arriva agli ultimi, strazianti, venti minuti, la noia inquina
da troppo tempo la suggestione della tragedia e toglie al film un'enorme
parte del potenziale impatto emotivo. Forse solo chi non sa, prima di
entrare, come andava a finire la faccenda puo' riuscire davvero a
emozionarsi: ma e' indizio del fatto che chi esce commosso lo deve alla
forza della storia, non a quella di un film nel complesso piuttosto
deludente.

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un fake di Alberto

unread,
Oct 26, 2007, 7:41:27 PM10/26/07
to
SAP <fnc...@tznvy.pbz> wrote:

> un fake di Alberto <sin...@iaciners.org.invalid> wrote:
>
> > Non sono molto d'accordo.
>

> [snip]
>
> Mi hai fatto voglia di prendermi il libro e di girare al largo dal film
> :)

Non ti fidare mai di chi dice male di un film, fidati solo di chi ne
dice bene!

Ma, si', leggi il libro, prima.

un fake di Alberto

unread,
Oct 27, 2007, 4:27:53 AM10/27/07
to
sERE <sa...@libero.it> wrote:

> questo non l'ho ancora visto, ma ricordo benissimo quella cosa orripilante
> che avevano tratto dal precedente libro di krakauer, into thin air (aria
> sottile)...
> ridicolo a dir poco!!!

Non sapevo che l'avessero fatto. Intendi questo?

http://italian.imdb.com/title/tt0118949/

Che, vabbe', e' una roba televisiva, eh. "Aria sottile" e' una storia
che avrebbe bisogno di un regista grandissimo, e anche di mezzi che
dubito fortemente un movie of the week sia in grado di permettersi.

Boris

unread,
Oct 28, 2007, 7:31:43 AM10/28/07
to

Che spaccanerchia...

Boris

Boris

unread,
Oct 28, 2007, 7:32:39 AM10/28/07
to
Il Fri, 26 Oct 2007 18:11:30 GMT, sERE ha scritto:

> <bori...@gmail.com>
>
>>Sono curioso perchè "Into the wild" non lo ricordo


>>semplicissimo da reinventare come film, mentre "Aria sottile" ad

>>esempio potrebbe essere più "semplice".
>
> ecco appunto, vai a vedere cosa ne è uscito!!!
>
> ciao
> sere

Non mi risulta, hanno fatto un film da Aria sottile?

Boris

sERE

unread,
Oct 29, 2007, 11:57:29 AM10/29/07
to

"Boris"

>>>Sono curioso perchč "Into the wild" non lo ricordo


>>>semplicissimo da reinventare come film, mentre "Aria sottile" ad

>>>esempio potrebbe essere piů "semplice".
>>
>> ecco appunto, vai a vedere cosa ne č uscito!!!


>>
>> ciao
>> sere
>
> Non mi risulta, hanno fatto un film da Aria sottile?
>

http://italian.imdb.com/title/tt0118949/

sere


sERE

unread,
Oct 29, 2007, 12:02:30 PM10/29/07
to

"un fake di Alberto"

> Non sapevo che l'avessero fatto. Intendi questo?
>
> http://italian.imdb.com/title/tt0118949/

si, esatto! è lui!
l'hai visto? si riesce anche a ridere...

> Che, vabbe', e' una roba televisiva, eh. "Aria sottile" e' una storia
> che avrebbe bisogno di un regista grandissimo, e anche di mezzi che
> dubito fortemente un movie of the week sia in grado di permettersi.

sicuramente!
anche se, da curiosa dei fatti e da amante della montagna, preferisco la
versione dei fatti di boukreev. peccato fosse un montanaro e non uno
scrittore, quindi la lettura è sicuramente meno piacevole.
però, se un giorno dovessero trarre un film serio da questa vicenda, spero
vivamente che la sceneggiatura si basi su quest'ultimo!

sere


un fake di Alberto

unread,
Oct 29, 2007, 1:22:15 PM10/29/07
to
sERE <sa...@libero.it> wrote:

> > Che, vabbe', e' una roba televisiva, eh. "Aria sottile" e' una storia
> > che avrebbe bisogno di un regista grandissimo, e anche di mezzi che
> > dubito fortemente un movie of the week sia in grado di permettersi.
>
> sicuramente!
> anche se, da curiosa dei fatti e da amante della montagna, preferisco la
> versione dei fatti di boukreev. peccato fosse un montanaro e non uno
> scrittore, quindi la lettura è sicuramente meno piacevole.

Non l'ho letto, l'ho anche cercato per un poco senza trovarlo.

Ma tra le varie cose che mi sono piaciute del libro di Kracauer c'e'
stato anche il fatto di non mettere troppo in ombra le accuse che gli
sono state mosse e le sue responsabilita', pur cercando di
giustificarsi. Mi e' parso onesto.
--
UFV:40 anni vergine(DVD)/Il cielo può attendere(DVD)/Into the Wild
Across the Universe/The King of Kong - http://www.albertofarina.tk

bori...@gmail.com

unread,
Oct 29, 2007, 2:15:30 PM10/29/07
to
On 29 Ott, 16:57, "sERE" <sa...@libero.it> wrote:
> "Boris"
>
> >>>Sono curioso perchè "Into the wild" non lo ricordo

> >>>semplicissimo da reinventare come film, mentre "Aria sottile" ad
> >>>esempio potrebbe essere più "semplice".
>
> >> ecco appunto, vai a vedere cosa ne è uscito!!!

>
> >> ciao
> >> sere
>
> > Non mi risulta, hanno fatto un film da Aria sottile?
>
> http://italian.imdb.com/title/tt0118949/
>
> sere

Vabbè, dai, questa è una minchiatina...

Boris

sERE

unread,
Oct 30, 2007, 5:01:29 AM10/30/07
to
"un fake di Alberto"
> sERE <sa...@libero.it> wrote:

>> sicuramente!
>> anche se, da curiosa dei fatti e da amante della montagna, preferisco la
>> versione dei fatti di boukreev. peccato fosse un montanaro e non uno
>> scrittore, quindi la lettura è sicuramente meno piacevole.
>
> Non l'ho letto, l'ho anche cercato per un poco senza trovarlo.

secondo me è interessante per conoscere l'altra versione dei fatti.
non è scritto benissimo, come ti dicevo, è un po' più teso a discolpare chi
si sentiva innocente...
il titolo è "everest 96" se lo cerchi ancora.

> Ma tra le varie cose che mi sono piaciute del libro di Kracauer c'e'
> stato anche il fatto di non mettere troppo in ombra le accuse che gli
> sono state mosse e le sue responsabilita', pur cercando di
> giustificarsi. Mi e' parso onesto.

onesto si, ma per riparare ad una disonestà precedente...

comunque esiste un bellissimo film-documentario sull'everest e sui fatti
raccontati in aria sottile, anche se più generici.
appena lo trovo ti do il titolo, quello si merita!

ciao
sere


Jack Shephard

unread,
Oct 30, 2007, 5:47:27 AM10/30/07
to
Nel suo scritto precedente, un fake di Alberto ha sostenuto :

> Ma tra le varie cose che mi sono piaciute del libro di Kracauer c'e'

ho fatto una ricerca su ibs l'autore è krakauer con k non c giusto?

--
Jack Shephard
Lost s.r.l


un fake di Alberto

unread,
Oct 30, 2007, 7:05:14 AM10/30/07
to
Jack Shephard <frances...@NOSPAMgmail.com> wrote:

> Nel suo scritto precedente, un fake di Alberto ha sostenuto :
> > Ma tra le varie cose che mi sono piaciute del libro di Kracauer c'e'
>
> ho fatto una ricerca su ibs l'autore è krakauer con k non c giusto?

Hai ragione tu, mi scuso per la toppata.
--
UFV:Die Hard:vivere o morire/40 anni vergine(DVD)/Il cielo può
attendere(DVD)/Into the Wild - http://www.albertofarina.tk

sERE

unread,
Oct 31, 2007, 6:32:47 AM10/31/07
to

"sERE"

> comunque esiste un bellissimo film-documentario sull'everest e sui fatti
> raccontati in aria sottile, anche se più generici.
> appena lo trovo ti do il titolo, quello si merita!

dovrebbe essere questo:
http://italian.imdb.com/title/tt0120661/

ciao
sere


un fake di Alberto

unread,
Oct 31, 2007, 7:03:45 AM10/31/07
to
sERE <sa...@libero.it> wrote:

Ah, vabbe', grazie, questo sono ANNI che lo cerco, ma finche' non lo
posso vedere in IMAX - il formato per cui e' nato - preferisco non
vederlo proprio. :-)

Ma e' quello che contiene il materiale girato durante l'escursione che
poi e' finita male?
--
UFV:P.S.(DVD)/Die Hard:vivere o morire/40 anni vergine(DVD)/Il cielo
può attendere(DVD)/Into the Wild - http://www.albertofarina.tk

sERE

unread,
Oct 31, 2007, 9:08:25 AM10/31/07
to
"un fake di Alberto"

> sERE <sa...@libero.it> wrote:
>
>> "sERE"
>>
>> > comunque esiste un bellissimo film-documentario sull'everest e sui
>> > fatti
>> > raccontati in aria sottile, anche se più generici.
>> > appena lo trovo ti do il titolo, quello si merita!
>>
>> dovrebbe essere questo:
>> http://italian.imdb.com/title/tt0120661/
>
> Ah, vabbe', grazie, questo sono ANNI che lo cerco, ma finche' non lo
> posso vedere in IMAX - il formato per cui e' nato - preferisco non
> vederlo proprio. :-)

eh, io non ce l'ho fatta, mi sono accontentata di uno schermo qualunque...
ma è vero che il multiplex di vimercate è un imax???

> Ma e' quello che contiene il materiale girato durante l'escursione che
> poi e' finita male?

si si, lui!

ciao
sere


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