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[FESTA DEL CINEMA] "Lettera agli spettatori" (2007), di Autori Vari

1 vue
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un fake di Alberto

non lue,
29 oct. 2007, 05:23:4629/10/2007
à
La Festa del Cinema di Roma si e' chiusa sabato mattina, con la
premiazione dei film elencati da Nick-cola ma anche con un piccolo
evento importante: la proiezione di un filmato di sei minuti e spiccioli
che costituisce una risposta cortese ma ferma alla cattiva stampa che il
cinema italiano continua ad avere. Trovate il link in fondo al post
quindi, se volete, potete saltare direttamente questa piccola premessa.

Io bazzico questo gruppo ormai da dieci anni, e mi sono fatto la fama di
quello che difende il cinema italiano ad ogni costo. Chi legge i miei
post sa che non e' vero: che se qualcosa non mi piace non ho problemi a
dirlo, ma che mi da' fastidio l'attacco pregiudiziale. Le sciocchezze di
quelli che, seguendo una propaganda troppo diffusa per essere casuale,
lamentano che il cinema italiano sia solo un magna magna di
clientelismi, di assistenzialismo vuoto, di mantenuti di stato.

Credo che nessuna persona sensata possa credere davvero una cosa simile,
ma il piu' delle volte e' questione piu' di disinformazione che di
mancanza di intelligenza. E' per questo che da un annetto, di fronte ad
anni e anni di diffamazione sistematica da parte di ignoranti e
portatori di malafede, ha cominciato a coagularsi un'iniziativa che mi
sembra animata piu' da un legittimo bisogno di autodifesa che da spirito
rivoluzionario. Un gruppo di persone che vogliono cominciare a mettere
qualche puntino sulle i, e magari cominciare a fare un po' la guardia a
politici che dicono dicono e di rado fanno davvero qualcosa di concreto.

Si chiamano "Centoautori" e sono partiti in sordina, alla Libreria del
Cinema fondata qualche anno fa da Giuseppe Piccioni e da alcuni altri
cineasti o appassionati o studiosi (a memoria: Ludovico Einaudi, Jasmine
Trinca, Domenico Procacci, Flavio De Bernardinis e altri). Poi hanno
cominciato a crescere, diventando un movimento, riscoprendo il valore
della collaborazione, del dialogo fra colleghi, dell'azione di gruppo. E
senza la colorazione politica di entita' come, ad esempio, l'ANAC
(Associazione Nazionale Autori Cinematografici). Hanno anche un sito,
http://www.100autori.it .

Qualche tempo fa, in una serata condotta da Iacona e trasmessa da
Raitre, un po' di nodi sono venuti al pettine della prima serata
televisiva. Se ne parlò su un thread lanciato da uno degli sporadici, ma
sempre illuminanti, post di Ernesto Gastaldi (uno dei grandi
sceneggiatori di quando c'era ancora una industria del cinema italiano)
e che potete recuperare qui:
<82Z51Z166Z177Y1...@usenet.libero.it> . Ricordo che quella
sera Piccioni aveva, con accorata cortesia, fatto notare che Rutelli non
aveva dato gran seguito alle vaghe promesse di impegno del governo per
raddrizzare un po' di storture nella nostra industria cinematografica.

Sono passati due mesi, e non si sono viste grandi novita', cosi' i Cento
Autori hanno realizzato un video che suggerisco a tutti di vedere.
Merita, e potrebbe cominciare a rettificare un po' di cretinate che si
continuano a sentire in giro.

Qui sul gruppo stiamo spesso a fare i confronti fra l'industria del
cinema italiano, ridotta a poca cosa, e a quella del cinema francese,
che ha ricominciato da tempo a imporre nel mondo prodotti commerciali di
ottima qualita'. Sono i frutti di due politiche completamente diverse:
filotelevisiva da noi, non filotelevisiva oltre le Alpi. E non e' solo
una questione di cultura: e' anche una questione di denari, perche' un
cinema in buona salute come quello francese e' un moltiplicatore di
denaro. Oltre che di cultura.

Il link e' questo. Poi, se mai, ne parliamo.

http://www.youtube.com/watch?v=xOyKExqpvjo
--
UFV:40 anni vergine(DVD)/Il cielo può attendere(DVD)/Into the
Wild/Across the Universe/The King of Kong - http://www.albertofarina.tk

Davide,,,,

non lue,
29 oct. 2007, 10:55:1129/10/2007
à
"un fake di Alberto"

> Il link e' questo. Poi, se mai, ne parliamo.
> http://www.youtube.com/watch?v=xOyKExqpvjo

Molto. Molto. Molto interessante.

p.s. La Morante mi fa eiaculare alla prima sillaba che pronuncia, come
sempre.


AP

non lue,
29 oct. 2007, 11:09:5529/10/2007
à
Il Mon, 29 Oct 2007 15:55:11 +0100, Davide,,,, ha scritto:

> p.s. La Morante mi fa eiaculare alla prima sillaba che pronuncia, come
> sempre.

eiaculatore precoce? Lo sospettavo.

endrix

non lue,
29 oct. 2007, 11:43:0129/10/2007
à

"un fake di Alberto" <sin...@iaciners.org.invalid> ha scritto nel messaggio
news:1i6qp0x.68efb468to7sN%sin...@iaciners.org.invalid...

> Il link e' questo. Poi, se mai, ne parliamo.

condivisibile sicuramente la requisitoria contro lo strapotere dei network
televisivi, demagogici e patetici i paragoni con gli altri settori assistiti
dello stato o il refrain tipicamente berlusconiano dei "posti di lavoro"...E
cmq vedere tra quelle facce quella dell'archibugi, vale a dire di colei che
incarna quanto di peggio è stato prodotto in italia negli ultimi 15 anni con
la farsa dell'interesse culturale nazionale mi fa un po' specie...


--
UFV: Becoming Jane / Lezioni di volo / Ratatouille / Mr. Brooks / Rush hour
3 / Licenza di matrimonio / Un'impresa da Dio / Il buio nell'anima /
Complicità e sospetti / Planet terror / Hairspray / Quattro minuti /
Centochiodi / 28 settimane dopo / Funeral party / Calvaire


[ b a z ]

non lue,
29 oct. 2007, 11:51:2729/10/2007
à
Davide,,,, ha detto questo lunedì :

...a me fa lo stesso effetto anche da zitta... :-P

--
[ b a z ]
"Scettico io? Ne dubito!"
" La coerenza è l'ultimo rifugio delle persone prive di immaginazione"
- socio MSTC - Responsabile Gruppi Antanati Gomito/Piede
- SnS pf - socio sostenitore n°16506


Roberto Sedda

non lue,
29 oct. 2007, 12:32:3229/10/2007
à
On Mon, 29 Oct 2007 10:23:46 +0100, sin...@iaciners.org.invalid (un
fake di Alberto) wrote:

>Ricordo che quella
>sera Piccioni aveva, con accorata cortesia, fatto notare che Rutelli non
>aveva dato gran seguito alle vaghe promesse di impegno del governo per
>raddrizzare un po' di storture nella nostra industria cinematografica.

"Vogliamo che per la prima volta da anni la politica culturale di
questo paese non sia decisa dai network televisivi"
con le maggioranze che ci sono, mi sembra ovvio che Rutelli non farà
nulla.

R.
--
Quando il gioco si fa duro
i sardi iniziano a giocare

Jack Shephard

non lue,
29 oct. 2007, 13:15:5029/10/2007
à
Roberto Sedda ha usato la sua tastiera per scrivere :

ho visto il video, ma non capisco cosa centra la tv....
cmq ho sempre pensato che i soldi per il cinema fossero pochi, e quei
pochi sono spesi male.....

--
Jack Shephard
Lost s.r.l


Roberto

non lue,
29 oct. 2007, 13:24:4329/10/2007
à

un fake di Alberto

non lue,
29 oct. 2007, 13:26:5929/10/2007
à
endrix <fastnb...@virgilio.it> wrote:

> condivisibile sicuramente la requisitoria contro lo strapotere dei network
> televisivi, demagogici e patetici i paragoni con gli altri settori assistiti
> dello stato o il refrain tipicamente berlusconiano dei "posti di lavoro"...

Non sono d'accordo nemmeno un po'. Io, ad esempio, ignoravo
assolutamente la sproporzione fra i soldi investiti nel calcio (e i
soldi che il casso fa girare) e i soldi investiti nel cinema (e i soldi
che il cinema fa girare).

> E
> cmq vedere tra quelle facce quella dell'archibugi, vale a dire di colei che
> incarna quanto di peggio è stato prodotto in italia negli ultimi 15 anni con
> la farsa dell'interesse culturale nazionale mi fa un po' specie...

Non sono d'accordo nemmeno un po'. Credo che TUTTI i film dell'Archibugi
mi siano piaciuti molto, o per lo meno non ner ricordo nemmeno uno, fra
quelli che ho visto (credo quasi tutti... mi manca quello tratto da
Tozzi e forse al massimo un altro). E in ogni caso, anche supponendo che
non incontrino i gusti di qualcuno, sono sempre stati tutti prodotti
professionali e ben realizzati. Questo tuo sparare a zero mi sembra,
esattamente, un sintomo di questa diffamazione che il cinema italiano
subisce da anni. Anche e soprattutto da quando ha smesso di meritarselo.


--
UFV:40 anni vergine(DVD)/Il cielo può attendere(DVD)/Into the Wild

endrix

non lue,
29 oct. 2007, 15:13:4929/10/2007
à

"un fake di Alberto" <sin...@iaciners.org.invalid> ha scritto nel messaggio

news:1i6rcda.t7ui9vjlwgt3N%sin...@iaciners.org.invalid...

> Non sono d'accordo nemmeno un po'.

ammetterai però che il discorso puerile della produzione italiana che dà da
mangiare a tot famiglie è la fotocopia di quello di emilio fede che piange
sulla scomparsa di rete 4 perchè i poveri cameramen e truccatori si
troverebbero appiedati...


Credo che TUTTI i film dell'Archibugi
> mi siano piaciuti molto,

mamma mia, anche quell'oscenità di lezioni di volo? professionale, far
recitare in quel modo due attorelli non professionisti che non si capisce
nemmeno quello che biascicano? la cattleya è veramente caduta in basso se
accetta di produrre simili offese al buon gusto...


Questo tuo sparare a zero mi sembra,
> esattamente, un sintomo di questa diffamazione che il cinema italiano
> subisce da anni.

sono i personaggi come archibugi e piccioni quelli che avvallano le
diffamazioni perchè sono proprio quelli che autorizzano i produttori a non
rischiare e ad adagiarsi su formulette precotte con cui si va sul sicuro
(figurarsi, la fuga in india, la borghesia in crisi, la mezzogiorno che fa
la dottoressa di frontiera, la finocchiaro che fa - come al solito - la
50enne infelice: lezioni di volo è un campionario esemplare, una summa
perfetta dei temi e dei motivi che hanno reso il cinema italiano un
bersaglio privilegiato di motteggi e sfottò...)


--
UFV: Angel / Becoming Jane / Lezioni di volo / Ratatouille / Mr. Brooks /

Libetta

non lue,
29 oct. 2007, 19:35:4629/10/2007
à

"endrix" <fastnb...@virgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:472630f0$0$37197$4faf...@reader3.news.tin.it...
>
> UFV: Angel /

forte, no?


endrix

non lue,
30 oct. 2007, 04:12:5930/10/2007
à
On 30 Ott, 00:35, "Libetta" <greenroomNOS...@libetta.org> wrote:

> > UFV: Angel /
>
> forte, no?

fortissimo, eccessivo e spudorato, ma non una semplice rivisitazione
del melodramma come calligrafico esercizio accademico, c'è una
rappresentazione del cinema (e dell'arte in generale) come morte al
lavoro che mette i brividi...

un fake di Alberto

non lue,
30 oct. 2007, 04:27:5930/10/2007
à
endrix <fastnb...@virgilio.it> wrote:

> ammetterai però che il discorso puerile della produzione italiana che dà da
> mangiare a tot famiglie è la fotocopia di quello di emilio fede che piange
> sulla scomparsa di rete 4 perchè i poveri cameramen e truccatori si
> troverebbero appiedati...

Non vorrei scendere su questo terreno. Non vorrei dover parlare, in un
thread dove si parla di cinema italiano, della situazione duopolistica
della TV italiana, del congelamento di uno status quo demenziale ad
opera della Mammi'. Non vorrei dover prendere sul serio qualcuno che
davvero mette sullo stesso piano un tentacolo di un'entita' industriale
gigantesca e fin troppo in grado di proteggersi a danno di tutte le
altre, e una non-industria polverizzata come quella del cinema italiano.
Soprattutto, non vorrei dover discutere, come se la prendessi sul serio,
alcuna cosa detta da un figuro come Fede, facendo finta di credere, per
poi smontarla, che il passaggio di una TV dal terrestre al satellite ne
comporti la chiusura. Faccio finta che tu non abbia fatto questo
paragone, in modo che la discussione possa proseguire con toni
costruttivi.

> mamma mia, anche quell'oscenità di lezioni di volo? professionale, far
> recitare in quel modo due attorelli non professionisti che non si capisce
> nemmeno quello che biascicano? la cattleya è veramente caduta in basso se
> accetta di produrre simili offese al buon gusto...

Se per te la professionalita' di un regista si misura solo dalla dizione
degli interpreti, permettimi di dirtelo, mi sembra che ti tagli fuori
una discreta percentuale di film.

> sono i personaggi come archibugi e piccioni quelli che avvallano le
> diffamazioni perchè sono proprio quelli che autorizzano i produttori a non
> rischiare e ad adagiarsi su formulette precotte con cui si va sul sicuro
> (figurarsi, la fuga in india, la borghesia in crisi, la mezzogiorno che fa
> la dottoressa di frontiera, la finocchiaro che fa - come al solito - la
> 50enne infelice: lezioni di volo è un campionario esemplare, una summa
> perfetta dei temi e dei motivi che hanno reso il cinema italiano un
> bersaglio privilegiato di motteggi e sfottò...)

Mi fa specie che si parli di formulette precotte da un lato quando
dall'altro si esalta, si auspica, si vagheggia un ritorno del ggenere -
ossia, per definizione, di un tipo di cinema basato su formulette
precotte, che produce piacere e spettacolo giocando, piu' o meno
abilmente, sulle variazioni.

E mi fa specie che si lamenti il ricorso a temi che si ritengono, a
priori, usati. Un discorso un po' da spettatori attempati, che si
compiacciono di aver gia' visto tutto. I film dell'Archibugi, almeno per
me, sono in genere film che sulla carta mi interessano poco: e che
tuttavia vado sempre a vedere perche', sempre, mi sorprendono per il
modo in cui riescono a rendere credibili i personaggi e le situazioni.
Oltre al fatto che l'Archibugi sa far recitare persino i sassi - non
sono tanti i registi italiani cosi' bravi a dirigere gli attori (e i non
attori).

Quanto agli ultimi tre film di Piccioni sono bellissimo ("Fuori dal
mondo"), bello ("Luce dei miei occhi") e bellissimo ("La vita che
vorrei") e se n'e' parlato a iosa a suo tempo. Aggiungo solo che,
giudizio artistico a parte (non e' l'argomento di questo thread, anche
se sembra che tu cerchi di renderlo tale) Piccioni e' uno di quelli che,
invece di lamentarsi, ha contribuito a metter su un fronte comune serio
per mettere un po' di pepe al sedere dei politici, e cercare di
spingerli a fare qualcosa di diverso dall'assistenzialismo un po'
paternalista e fondamentalmente castrante che costituisce la politica
principale degli ultimi venti o trent'anni - di fatto cercando di
spingere per leggi che allo stato costino MENO di quello che si spende
oggi, e che rendano di piu'.

L'unica altra persona che, negli ultimi vent'anni, e' riuscita davvero a
fare qualcosa di concreto per il cinema nazionale e' stata, con mezzi,
fini ed esiti diversi, Nanni Moretti - con la Sacher, col Nuovo Sacher,
con le rassegne estive, con la Sacher d'oro e con la Sacher
Distribuzione, e sono in pochissimi a ricordarsene.
--
UFV:Die Hard:vivere o morire/40 anni vergine(DVD)/Il cielo può
attendere(DVD)/Into the Wild - http://www.albertofarina.tk

un fake di Alberto

non lue,
30 oct. 2007, 04:31:2430/10/2007
à
Roberto <robf...@libero.it> wrote:

> > http://www.youtube.com/watch?v=xOyKExqpvjo
>
> bah, non mi convincono.

Perbacco, Roberto, quattro parole e un punto.

Mi sarei aspettato un punto di vista un po' piu' articolato. Di solito,
quando parli di un film, sai scrivere piu' di un qualunque "Gianluca."

Almeno endrix ha spiegato in parte perche' il movimento non lo convince,
anche se si limita a criticare e non ha proposte da portare, solido nel
sostenere il punto di vista modaiolo che il cinema italiano sia da
buttare nel cestino senza pensarci due volte.
--
UFV:Die Hard:vivere o morire/40 anni vergine(DVD)/Il cielo può
attendere(DVD)/Into the Wild - http://www.albertofarina.tk

mAx-ng

non lue,
30 oct. 2007, 06:00:2030/10/2007
à
Roberto ha scritto:

> bah, non mi convincono.


Questo filmato soffre della stessa malattia del cinema italiano stesso. E'
tristemente interessante notare quanto la sua concezione nonche'
realizzazione ne contenga tutti gli elementi di causa.

1) Cerca di attrarti con il "volto nuovo";
2) Ti incuriosisce provando a tracciare un tema di denuncia...
3) ...che pero' perdere a meta' via, con sofismi inutili e senza arrivare
mai al nocciolo;
4) In conclusione sfocia nell'autocommiserazione e nel patetico vittimismo.


Ciao,
mAx

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it


Libetta

non lue,
30 oct. 2007, 08:31:4830/10/2007
à

"endrix" <end...@iaciners.org> ha scritto nel messaggio
news:1193731979....@d55g2000hsg.googlegroups.com...


< fortissimo, eccessivo e spudorato, ma non una semplice rivisitazione
del melodramma come calligrafico esercizio accademico, c'è una
< rappresentazione del cinema (e dell'arte in generale) come morte al
lavoro che mette i brividi...

se ho capito bene cosa intendi, ogni volta che spuntava dallo stipite della
porta quel dipinto di lei gestualizzato od inquadravano gli altri quadri di
lui rigorosamente posati dal retro provavo lo stesso


endrix

non lue,
30 oct. 2007, 08:37:3830/10/2007
à
On 30 Ott, 09:27, sind...@iaciners.org.invalid (un fake di Alberto)
wrote:

> Non vorrei scendere su questo terreno. Non vorrei dover parlare, in un


> thread dove si parla di cinema italiano, della situazione duopolistica
> della TV italiana, del congelamento di uno status quo demenziale ad
> opera della Mammi'.

stai uscendo dal seminato, nel merito avevo già premesso che
condividevo la requisitoria contro lo strapotere televisivo che
condiziona e soffoca le altre realtà produttive...Ma visto che
chiedevi anche un parere sulla confezione e sull'efficacia
comunicativa di questo spot non posso non rilevare che la lagna
tipicamente italica del "tengo famiglia" è sicuramente un elemento a
sfavore del possibile impatto del filmato sullo spettatore...


>
> Se per te la professionalita' di un regista si misura solo dalla dizione
> degli interpreti, permettimi di dirtelo, mi sembra che ti tagli fuori
> una discreta percentuale di film.

è un aspetto, secondario se vuoi, ma significativo...A meno che tu non
mi dica che la archibugi ha fatto un'operazione pasoliniana (mi viene
da ridere mentre lo scrivo), pretendere che il cinema italiano si
emancipi da questo romanocentrismo per cui doppiatori e attori in erba
devono tutti parlare con accento borgataro sarebbe un bel segnale di
superamento del provincialismo...

>
> Mi fa specie che si parli di formulette precotte da un lato quando
> dall'altro si esalta, si auspica, si vagheggia un ritorno del ggenere -
> ossia, per definizione, di un tipo di cinema basato su formulette
> precotte, che produce piacere e spettacolo giocando, piu' o meno
> abilmente, sulle variazioni.

non so a chi ti stai riferendo, io auspico e vagheggio semplicemente
un cinema che abbia il coraggio di rischiare e di investire in
produzioni che possano competere a livello internazionale con proposte
che sappiano coniugare qualità e popolarità (in pratica, quello che
stanno cercando di fare francia, germania, spagna, inghilterra)


mi sorprendono per il
> modo in cui riescono a rendere credibili i personaggi e le situazioni.

situazioni credibili, certo, come la dottoressa engagée che si scopa
il sedicenne e poi il marito cornuto se la riprende...

> Oltre al fatto che l'Archibugi sa far recitare persino i sassi - non
> sono tanti i registi italiani cosi' bravi a dirigere gli attori (e i non
> attori).

la mezzogiorno ha un tale potenziale di talento che la faccio recitare
anch'io, sui non attori catatonici con l'espressività di una trota
salmonata stendo il classico velo...

> Quanto agli ultimi tre film di Piccioni

e poi ti inalberi se dicono che tu difendi a priori qualunque
produzione italiana, a prescindere...Piccioni è trash, inesorabilmente
trash, ho ancora il rigurgito se penso a lo cascio che seduce la
pescivendola e alle occhiaie tragicomiche della ceccarelli...Questo
cinema al di fuori dei confini festivalieri nostrani (dove peraltro
generalmente riceve l'accoglienza che merita) è morto e sepolto,
albè...

>
> L'unica altra persona che, negli ultimi vent'anni, e' riuscita davvero a
> fare qualcosa di concreto per il cinema nazionale e' stata, con mezzi,
> fini ed esiti diversi, Nanni Moretti - con la Sacher, col Nuovo Sacher,
> con le rassegne estive, con la Sacher d'oro e con la Sacher
> Distribuzione, e sono in pochissimi a ricordarsene.

questo è vero, ho molta stima del lavoro di moretti, peccato che si
tratti di un fenomeno assolutamente peculiare e isolato...All'italia
mancano tante cose, ma soprattutto manca un besson...


Libetta

non lue,
30 oct. 2007, 08:42:2830/10/2007
à

"endrix" <end...@iaciners.org> ha scritto nel messaggio
news:1193747858.6...@z9g2000hsf.googlegroups.com...
snip

<...All'italia
mancano tante cose, ma soprattutto manca un besson...

non l'ultimo, però (angel A)
era di una povertà sconfortante


adamski

non lue,
30 oct. 2007, 08:46:0630/10/2007
à
Il Tue, 30 Oct 2007 11:00:20 +0100, mAx-ng ha scritto:

>> bah, non mi convincono.
>
> Questo filmato soffre della stessa malattia del cinema italiano stesso. E'
> tristemente interessante notare quanto la sua concezione nonche'
> realizzazione ne contenga tutti gli elementi di causa.
>
> 1) Cerca di attrarti con il "volto nuovo";
> 2) Ti incuriosisce provando a tracciare un tema di denuncia...
> 3) ...che pero' perdere a meta' via, con sofismi inutili e senza arrivare
> mai al nocciolo;
> 4) In conclusione sfocia nell'autocommiserazione e nel patetico vittimismo.

Una lettura forzata ma suggestiva.

Quoto.

AP

non lue,
30 oct. 2007, 10:13:1230/10/2007
à
Il Mon, 29 Oct 2007 15:55:11 +0100, Davide,,,, ha scritto:

> p.s. La Morante mi fa eiaculare alla prima sillaba che pronuncia, come
> sempre.

eiaculatore precoce? Lo sospettavo.

rIO

non lue,
30 oct. 2007, 11:08:0030/10/2007
à
endrix wrote:
> "un fake di Alberto" <sin...@iaciners.org.invalid> ha scritto nel messaggio
> news:1i6rcda.t7ui9vjlwgt3N%sin...@iaciners.org.invalid...
>
>> Non sono d'accordo nemmeno un po'.
>
> ammetterai però che il discorso puerile della produzione italiana che dà da
> mangiare a tot famiglie è la fotocopia di quello di emilio fede che piange
> sulla scomparsa di rete 4 perchè i poveri cameramen e truccatori si
> troverebbero appiedati...
>

Non capisco cosa ci sia di sbagliato in un affermazione simile...

Perche' se si salva l'oepraio della FIAT allora van ebne gli aiuti
statali e se si salva l'operaio del cinema gli aiuti non dovrebbero
andar bene ??

--
rIO.sK

un fake di Alberto

non lue,
30 oct. 2007, 12:08:2030/10/2007
à
endrix <end...@iaciners.org> wrote:

> stai uscendo dal seminato, nel merito avevo già premesso che
> condividevo la requisitoria contro lo strapotere televisivo che
> condiziona e soffoca le altre realtà produttive...Ma visto che
> chiedevi anche un parere sulla confezione e sull'efficacia
> comunicativa di questo spot non posso non rilevare che la lagna
> tipicamente italica del "tengo famiglia" è sicuramente un elemento a
> sfavore del possibile impatto del filmato sullo spettatore...

Ah, ok. Forse e' in parte vero.

Eppure si direbbe che l'argomento della difesa culturale, usato da anni,
non abbia granche' efficacia. E credo che non molti si rendano conto di
quanto un cinema sano possa essere un elemento importante di una
economia in buona salute.

> è un aspetto, secondario se vuoi, ma significativo...A meno che tu non
> mi dica che la archibugi ha fatto un'operazione pasoliniana (mi viene
> da ridere mentre lo scrivo), pretendere che il cinema italiano si
> emancipi da questo romanocentrismo per cui doppiatori e attori in erba
> devono tutti parlare con accento borgataro sarebbe un bel segnale di
> superamento del provincialismo...

Il romanocentrismo c'e', anche, perche' non ci sono le condizioni
perche' il cinema nasca lontano da Roma. Se fai un film con personaggi
di un certo quartiere e' giusto che i personaggi parlino con l'accento
di quel quartiere.

Insomma, che ti stia antipatico l'accento dei protagonisti mi puo' star
bene. Che tu sindachi il diritto di un'autrice a raccontare personaggi
dell'ambiente che conosce meglio, mi sta meno bene.

Tanto piu' quando parliamo di un film in cui l'accento romano e' in
bocca a un ragazzo di etnia diversa. Non penso proprio che sia un caso:
si parla di una citta' che, meglio tardi che mai, forse comincia a
imparare che il colore della pelle e' un elemento relativo.

> non so a chi ti stai riferendo, io auspico e vagheggio semplicemente
> un cinema che abbia il coraggio di rischiare e di investire in
> produzioni che possano competere a livello internazionale con proposte
> che sappiano coniugare qualità e popolarità (in pratica, quello che
> stanno cercando di fare francia, germania, spagna, inghilterra)

Ecco, perfetto. Ma allora, tornando ai contenuti del filmato e non tanto
a una sua recensione artistica, non ha forse senso che qualcuno si dia
un po' da fare per porre le premesse?

> > mi sorprendono per il
> > modo in cui riescono a rendere credibili i personaggi e le situazioni.
>
> situazioni credibili, certo, come la dottoressa engagée che si scopa
> il sedicenne e poi il marito cornuto se la riprende...

Appunto.

Ma snippo. Non sto parlando del film dell'Archibugi, non sto parlando
dei film di Piccioni, che davvero non so come possano non piacere. Sto
cercando di attirare l'attenzione su quello che qualcuno sta cercando di
fare per rendere possibile non solo questo cinema (che bene o male e'
l'unico che riesce a sopravvivere, pur con difficolta', nella situazione
attuale) ma anche quello che, come tu dici sopra, possa competere a
livello internazionale.

> questo è vero, ho molta stima del lavoro di moretti, peccato che si
> tratti di un fenomeno assolutamente peculiare e isolato...All'italia
> mancano tante cose, ma soprattutto manca un besson...

Sei la stessa persona che si chiedeva a chi mi riferissi quando dicevo


"si vagheggia un ritorno del ggenere - ossia, per definizione, di un
tipo di cinema basato su formulette precotte, che produce piacere e

spettacolo giocando, piu' o meno abilmente, sulle variazioni"?

Besson e' esattamente questo: un regista che fa cinema di genere
giocando, abilmente, sulle variazioni. E producendo registi che sulle
variazioni giocano meno abilmente - ma con un successo commerciale che
puo' competere a livello internazionale.

E siamo di nuovo finiti in Francia, guarda caso.

endrix

non lue,
30 oct. 2007, 15:14:0130/10/2007
à

"Libetta" <greenro...@libetta.org> ha scritto nel messaggio
news:LuFVi.1319$Ng7...@tornado.fastwebnet.it...

> se ho capito bene cosa intendi, ogni volta che spuntava dallo stipite
della
> porta quel dipinto di lei gestualizzato od inquadravano gli altri quadri
di
> lui rigorosamente posati dal retro provavo lo stesso

si è citato via col vento, wyler, sirk, cukor, ma qui non c'è gioia
citazionista, c'è anzi una mestizia sepolcrale e rassegnata (una delle scene
più sconvolgenti secondo me è il confronto finale con l'Altra: niente
overacting, niente scene madri, un'ordinaria amministrazione per
rappresentare il dramma di angel che è il dramma di tutti noi: a discapito
delle nostre aspettative, essere soltanto dei comprimari, dei personaggi
secondari...)

endrix

non lue,
30 oct. 2007, 15:16:4030/10/2007
à

"Libetta" <greenro...@libetta.org> ha scritto nel messaggio
news:MEFVi.1331$Ng7...@tornado.fastwebnet.it...

> non l'ultimo, però (angel A)
> era di una povertà sconfortante

il besson regista è sicuramente autore discontinuo, ma è al besson
produttore che io pensavo, in italia manca un personaggio che abbia il
coraggio di sfidare hollywood sul suo terreno...

Libetta

non lue,
30 oct. 2007, 18:09:2730/10/2007
à

"endrix" <fastnb...@virgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:4727827b$0$4789$4faf...@reader4.news.tin.it...
>

> si è citato via col vento, wyler, sirk, cukor, ma qui non c'è gioia
> citazionista, c'è anzi una mestizia sepolcrale e rassegnata (una delle
> scene
> più sconvolgenti secondo me è il confronto finale con l'Altra: niente
> overacting, niente scene madri, un'ordinaria amministrazione per
> rappresentare il dramma di angel che è il dramma di tutti noi: a discapito
> delle nostre aspettative, essere soltanto dei comprimari, dei personaggi
> secondari...)

l'avevo citata anche io, quella scena è pazzesca e mi torna sempre in mente
lei conciata in quel modo, l'altra che pare provenire da The others


Roberto

non lue,
1 nov. 2007, 15:08:5801/11/2007
à

> Mi sarei aspettato un punto di vista un po' piu' articolato. Di solito,
> quando parli di un film, sai scrivere piu' di un qualunque "Gianluca."

minchia, se sono stimato, qui dentro!

R.


Antonello Blueberry

non lue,
2 nov. 2007, 13:11:3202/11/2007
à
"endrix" <fastnb...@virgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:47278318$0$4796$4faf...@reader4.news.tin.it...

> il besson regista è sicuramente autore discontinuo, ma è al besson
> produttore che io pensavo, in italia manca un personaggio che abbia il
> coraggio di sfidare hollywood sul suo terreno...
>

Vero, ma dimentichi che Besson è potuto scendere nell'arena con gli
americani, sfruttando i loro soldi per le sue prime grosse produzioni.
E poi non mi ha mai richiamato dopo che gli ho proposto il mio film.


endrix

non lue,
2 nov. 2007, 13:39:1502/11/2007
à

"Antonello Blueberry" <faustobe...@forzazzurra.it> ha scritto nel
messaggio news:472b5a31$0$4798$4faf...@reader4.news.tin.it...

> E poi non mi ha mai richiamato dopo che gli ho proposto il mio film.

parli sul serio? dimmi qualcosa di più...


--
UFV: The invasion / Stardust / Angel / Becoming Jane / Lezioni di volo /

Antonello Blueberry

non lue,
2 nov. 2007, 14:02:0702/11/2007
à
"endrix" <fastnb...@virgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:472b60c4$0$10622$4faf...@reader2.news.tin.it...

>
>> E poi non mi ha mai richiamato dopo che gli ho proposto il mio film.
>
> parli sul serio? dimmi qualcosa di piů...
>
C'č poco da dire purtroppo. Adesso mi butto sugli inglesi.


un fake di Alberto

non lue,
4 nov. 2007, 03:25:4804/11/2007
à
Roberto <returningT...@alice.it> wrote:

:-)
--
UFV:P.S.(DVD)/Die Hard:vivere o morire/40 anni vergine(DVD)/Il cielo

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