Quaranta pezzi che vanno dal ‘700 ai giorni nostri, oltre a macchinari
d’epoca e un abito fatto interamente di guanti. Benvenuti al Museo
della Guanteria, che apre oggi all’interno della prestigiosa sede
della Fondazione Mondragone, diventando parte integrante del Museo del
Tessile e dell’Abbigliamento “Elena Aldobrandini”, inaugurato il 9
novembre 2007.
Il progetto, realizzato per iniziativa dell’assessore all’Artigianato
e al Turismo della Provincia di Napoli Giovanna Martano in
collaborazione con la Camera di Commercio di Napoli, guidata da
Gaetano Cola, punta alla valorizzazione dell'artigianato, specie
quello di qualità.
L’idea di istituire una sezione permanente dedicata al guanto nasce in
seguito al successo riscontrato durante la mostra “Maniarte, Guanti a
Napoli fra tradizione e innovazione”, costituita da guanti, attrezzi
utilizzati nella realizzazione artigianale dei guanti, pelli e
fotografie, donate dal Consorzio Napoli Guanti.
Grazie alla virtuosa sinergia tra l’Assessorato all’Artigianato e al
Turismo della Provincia di Napoli e la Camera di Commercio e alla
disponibilità della Fondazione Mondragone, l’esposizione sarà
arricchita da strutture per potenziare la fruizione del museo: 16
fotografie 40x50 e 4 gigantografie 100x140, 1 pressa, 1 macchina
strok, pelli di vario genere, attrezzature per cuciture, taglio,
foderatura e ribattitura. E ancora, pannelli didattici, proiettori,
televisori al plasma, riviste di settore, bacheche e manichini per
guanti.
Tutto con lo scopo di conservare il ricordo di un antico mestiere, in
una location che per tradizione ama accogliere i lavori e “narrare” le
storie delle attività artigianali napoletane.
«Napoli rappresenta la capitale italiana della produzione del guanto
in pelle con il più alto numero di aziende produttrici di guanti in
pelle - afferma Martano, -. Nel 2007, come Assessorato
all’Artigianato, in collaborazione con la Fondazione Mondragone e in
sinergia con il Consorzio Napoli Guanti, siamo riusciti ad allestire
per un periodo temporaneo la prima mostra della Guanteria Napoletana
dal ‘700 ai giorni nostri, che rappresenta il primo esempio del genere
in Italia.
Ora, con il supporto della Camera di Commercio e sempre in
collaborazione con il Polo Museale della Moda, abbiamo lavorato alla
costituzione del Museo permanente della Guanteria Napoletana, che
vuole rappresentare un primo punto fermo da cui partire, affinché le
terze e le quarte generazioni, che ormai sono a capo di queste realtà
imprenditoriali, ottengano il necessario accompagnamento e la giusta
valorizzazione.
Molte di queste aziende producono con marchi propri e sono presenti
sui più importanti mercati internazionali europei ed extra-europei.
L’istituzione del Museo della Guanteria - prosegue la Martano - vuole
anche offrire ai tanti turisti italiani e stranieri un luogo dove
poter ammirare “la galleria della memoria” di questo settore e, la sua
evoluzione nel tempo».
Ma il settore del guanto artigianale rivela anche aspetti
imprenditoriali e occupazionali molto interessanti. «La guanteria è un
comparto assolutamente non residuale della nostra economia - spiega
l’assessore provinciale -. La fioritura di piccole e medie imprese,
localizzate in città e nell’intera provincia napoletana, offre lavoro
a migliaia di persone, uomini, donne e giovani, che si tramandano il
mestiere di padre in figlio. Le aziende guantaie hanno rappresentato
negli anni anche un fattore di mobilità sociale e professionale per
molti lavoratori dipendenti, diventati poi imprenditori. Con il Museo
della Guanteria si punta a rafforzare l’identità di questo
sistema-impresa, dandogli la giusta dignità conquistata concretamente
sul mercato».
Il materiale che arricchirà l’esposizione permanente è stato raccolto
dagli stessi imprenditori tra i loro depositi aziendali e i tanti
ricordi di famiglia. «Tra gli imprenditori - racconta Martano - si è
innescata quasi una gara a chi riusciva a trovare il materiale più
datato, recuperando gli oggetti più originali ormai in disuso, perché
superati dalle innovazioni di settore. Si tratta di oggetti dalle
particolarità uniche, che andranno ad arricchire questo Museo della
Guanteria, rendendolo un nuovo e splendido luogo di promozione delle
eccellenze del Made in Naples».
«Si tratta - dice Gaetano Cola, presidente della Camera di Commercio
di Napoli - dei frutti positivi del lavoro sinergico di due enti che
hanno creduto nella valorizzazione e nella promozione sui mercati, in
Italia e all'estero, delle tipicità napoletane. Tra gli altri settori
produttivi, l'artigianato e la piccola impresa rappresentano ciò che
di meglio Napoli e la sua provincia possono mettere in campo per
rilanciare un nuovo sviluppo. Le istituzioni - aggiunge Cola - possono
e debbono sostenere questo sforzo competitivo agevolando la crescita
del comparto».
E c’è orgoglio anche nelle parole di Giulia Parente, presidente della
Fondazione Mondragone: «Siamo lieti di ospitare, all’interno del Museo
del Tessile e dell’Abbigliamento “Elena Aldobrandini”, la sezione
dedicata alla guanteria - dice -. Lo scopo di questa sezione è quello
di conservare il ricordo di un antico mestiere, in una location che
per tradizione ama accogliere i lavori e le storie delle attività
artigianali napoletane. Un’esposizione allargata ad un settore tanto
prestigioso, potrà sicuramente richiamare turisti attratti da tale
particolarità».
Ma la promozione dell’artigianato d’eccellenza si sviluppa anche su un
altro fronte: nelle settimane scorse, infatti, sempre con fondi della
Provincia e della Camera di Commercio, è stato acquistato il presepe
allestito in occasione del Natale scorso all'ingresso dell'edificio di
Piazza Borsa, sede della Camera di Commercio, frutto del lavoro di
artigiani napoletani.
Sempre per la promozione dell'arte presepiale, Proteus, braccio
operativo della Camera di Commercio presieduto da Michele Lomuto, ha
organizzato alla fine del 2009 due iniziative a Madrid e a Monaco.
Recependo le necessità delle imprese, l’Azienda Speciale della CCIA ha
rivolto la sua attenzione al mercato spagnolo e a quello tedesco,
molto interessati alla produzione di qualità artistica targata 'Made
in Naples'. Ecco perché due scenografie presepiali saranno allestite
in contemporanea nell'aeroporto internazionale di Madrid e in quello
di Monaco. Si darà così un'immagine positiva di Napoli e della
Campania con una promozione che e' anche valorizzazione del
territorio; in programma vi sono anche incontri con i giornalisti dei
due Paesi.
«Proteus - sottolinea Michele Lomuto - è impegnata nel progetto di
valorizzazione dell'artigianato e della piccola impresa attraverso la
concretizzazione di diverse iniziative di sostegno. Nel solco
dell'accordo tra Provincia e Camera di Commercio, realizzeremo gli
interventi promozionali in Spagna e in Germania, un momento di forte
attrazione per i milioni di passeggeri dei due aeroporti e
un'occasione per i nostri artigiani. La scelta di Madrid e Monaco non
è casuale: si tratta di mercati che da tempo mostrano interesse verso
le nostre migliori produzioni dell'arte presepiale».
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