La Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo

[Gino Di Ruberto [GMAIL]]

Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo
http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_dei_Santi_Filippo_e_Giacomo
http://www.inaples.it/ita/dettaglio.asp?idp=332&cod=2
Via S. Biagio dei Librai, 118 - 80138, Napoli
081/5513929
corrispondente alla
Parrocchia di S. Gennaro all'Olmo
http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/pls/cci_dioc_new/bd_dioc_annuario.singolo_ente?id_pagina=3852&id_dioc=188&id_en=104&colore1=&colore2=&layout=0&rifi=&rifp=1


Storia
da http://www.inaples.it/ita/dettaglio.asp?idp=332&cod=2

I mercanti e i tessitori della popolare zona decisero di far costruire
questa chiesa nel 1593, al posto di un edificio civile preesistente.
L'edificio religioso, radicato nel culto dei fedeli è anche una tappa
dell'Itinerario Rinascimentale, nonostante un rifacimento nel 1750 durante
il quale gli impresse la maggior parte dell'attuale aspetto, salvandone però
alcuni caratteri originari.

Descrizione
da http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_dei_Santi_Filippo_e_Giacomo

L'esterno

La facciata ricorda indubbiamente l'architettura usata dal Borromini,
caratterizzata da due ordini di colonnine e paraste; su questa, inoltre,
troviamo delle nicchie in cui vi sono le statue della Religione e della Fede
di Giuseppe Picano (nel livello superiore), più due statue di San Filippo e
San Giacomo, opere particolarmente interessanti di Giuseppe Sammartino (nel
livello inferiore).

L'interno

L'interno, a navata unica senza transetto, è
caratterizzato dalla cupola che iniste sulla zona absidale, seguendo un
chiaro canone controriformista. Il bel pavimento ripropone l'arte di
Giuseppe Massa, essendo stato creato in cotto smaltato. Le acquasantiere
sono state create da Domenico Antonio Vaccaro.

Di notevole valore ed interesse artistico sono gli affreschi del coro, della
navata e delle pareti, realizzati da Jacopo Cestaro (1757-1759 circa). Altri
suoi capolavori sono riscontrabili nella cupola (gli Evangelisti) e nel
presbiterio (i Santi Filippo e Giacomo). Degne di menzione sono anche le due
sculture lignee del XVI secolo.