da
http://www.meridies-nola.org/cimitile/basiliche.htm
Il complesso basilicale paleocristiano, situato nel territorio dell'attuale
Comune di Cimatile, a breve distanza da Nola, va collegato con la necropoli
pagana della città.
E' costituito da vari edifici di culto, dedicati ai santi Felice, Stefano,
Tommaso, Calionio, Giovanni, ai Martiri e alla Madonna degli Angeli.
Presenta nel suo insieme edifici risalenti alla fine del III secolo, al
periodo di massimo splendore tra la fine del IV secolo e l'inizio del V,
dovuto all'azione di S. Paolino di Nola, che vi si ritirò nel 395 come
monaco e poi vi fu Vescovo dal 409 alla morte (431) e ad un lungo spazio di
tempo successivo, che giunge al secolo XVIII.
Danneggiato da una disastrosa alluvione nella prima metà del VI secol, si
riprese ben presto e diventò celebre santuario. La basilica di S. Felice fu
cattedrale di Nola sino alla fine del XIV secolo, quando la sede vescovile
fu trasferita al centro della città di Nola.
Dal 1599 rimase alle dipendenze del Capitolo Cattedrale nolano e nel 1675
riacquistò l'autonomia. Agli inizi del secolo XVIII la parte orientale della
basilica di S. Felice fu trasformata nell'attuale chiesa parrocchiale. Nel
XIX secolo il santuario conobbe un lungo periodo di abbandono; tra il 1933
ed il 1960, ad opera dell'architetto Gino Chierici, fu sottoposto a
importanti lavori di scavo e di restauro, ripresi e continuati dopo il 1988
fino al presente.
Tutto il complesso comprende i seguenti edifici:
1) Basilica di S. Felice con orientamento est-ovest, costituita da due
absidi contrapposte e da una edicola, che racchiude la tomba di S. Felice.
Alla primitiva basilica a pianta quadrata fu sostituita una più ampia aula
con abside a nord e ingresso a sud. Nella seconda metà del IV secolo vi fu
aggiunto un edificio absidato a tre navate con asse est-ovest, indicato con
il nome di basilica vetus. Tra il 484 e il 523 intorno alla tomba dei santi
Felice e Paolino fu costruita un'edicola decorata a mosaici su sfondo oro e
azzurro. Il campanile, situato tra l'abside occidentale e l'ingresso della
basilica, a pianta quadrata, sembra posteriore al secolo X.
2) Basilica nova, costruita da S. Paolino tra il 401 ed il 403 sul lato
settentrionale di quella già esistente, alla quale era collegata da un atrio
e da un triplice ingresso.
Era articolata in tre navate, separate da undici colonne, con quattro
cappelle laterali ed un'abside trichora, il cui catino era decorato da un
mosaico, purtroppo, ora perduto, ma descritto nella lettera 32 di Paolino a
Sulpicio Severo.
Dopo il crollo, seguito all'alluvione del VI secolo, fu adibita ad uso
funerario, mentre, nel bassomedioevo, i resti della trichora e delle due
arcate antistanti della navata centrale furono trasformate nella chiesa di
S. Giovanni.
3) Basilica di S. Stefano, con orientamento est-ovest, a navata unica con
abside, costruita tra V e VI secolo, anteriormente alla inondazione
suddetta. Preceduta da un atrio, presenta un arco trionfale sorretto da due
colonne scanalate con capitelli corinzi, due arcate nelle pareti laterali,
di cui una è murata, e strutture in muratura al centro della navata di
incerta funzione.
4) Basilica di S. Tommaso, a navata unica absidata, orientata est-ovest
costruita tra VI e VII secolo per uso funerario sullo strato alluvionale
lasciato dalla precedente inondazione. Contiene ottantaquattro tombe, che
conservano oggettini databili tra il VI e il VII secolo. Sulla parete
meridionale sono visibili alcuni volti di santi dipinti nel XVI secolo. E'
affiancata da un campanile a pianta quadrata con copertura a bulbo, la cui
data di costruzione è incerta.
5) Basilica dei SS. Martiri, la cui costruzione è stratificata a partire dal
III secolo, adibita a un uso funerario. Comprende vari ambienti con pittura
databili alla seconda metà del III secolo. All'inizio del X secolo il
vescovo Leone III la trasformò in oratorio con abside, due altari a blocchi
con nicchie e protiro, recante l'iscrizione: " Leo tertius episcopus fecit".
6) S. Calionio, piccolo edificio absidato con orientamento est-ovest,
situato lungo la parete occidentale della navata destra della basilica di S.
Felice. Costruito prima del V secolo, fu ristrutturato dal vescovo Leone III
con un altare al centro e due nicchie laterali, recanti le figure dei santi
Felice e Paolino.
7) Sul lato nord dell'abside occidentale di S. Felice è situato un edificio
a pianta quadrata, con volta a crociera, di età bassomedievale, dedicato
alla Vergine.
Il complesso è arricchito da numerosi reperti archeologici conservati
nell'attiguo museo.
(Andrea Ruggiero)
E' una visita da non perdere assolutamente quella alle Basiliche
Paleocristiane di Cimitile, luogo unico di cultura, archeologia, fede e
storia. Le Basiliche Paleocristiane dell'antica Nola di Cimitile, il cui
nucleo principale sorse intorno al II-III sec. d.C., sono uno dei monumenti
più rilevanti del Sud Italia. Il Complesso Basilicale, riaperto grazie alla
manifestazione culturale "Apriti Sesamo" dopo anni di abbandono, è un
eccezionale spaccato di arte e cultura paleocristana per la presenza di
numerosi affreschi, mosaici, sculture e bassorilievi che testimoniano la
"ricchezza" sia sotto il profilo culturale che religioso del luogo.
L'Antiquarium, inaugurato da poco, conserva numerosi reperti epigrafici,
marmorei ed artistici pertinenti alle basiliche ed è situato all'interno del
complesso basilicale.
Basiliche Paleocristine di Cimitile:
orario invernale: Lunedì - Sabato ore 9.00-13.30 / 14.00-17.30 - Domenica
ore 9 - 13.30
orario estivo: Lunedì - Sabato ore 8.30-13.00 / 15.00 -19.00 - Domenica ore
8.30 - 13.00.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi ai numeri di Meridies:
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M e r i d i e s
Ufficio Turistico Intercomuale Area Nolana U.T.I.A.N.)
Indirizzo
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80035 Nola (Napoli) - Italia
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338 415 49 25 (informazioni)
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Come arrivare alle Basiliche
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Per arrivare
Cimitile dista dall'aeroporto di Napoli-Capodichino 26,7 km.
Chi arriva a Cimitile in automobile, può servirsi del raccordo autostradale
Napoli-Salerno; dopo 700 m, superare il cartello Pomigliano d'Arco e
proseguire lungo l'autostrada E842-A16 per 16,6 km; superare il cartello
Nola-Caserta, girare a destra e proseguire per l'autostrada A30 per 1,5 km;
superare il cartello Nola, girare a destra e proseguire per la SS 7 bis
Variante per 524 m; proseguire lungo la via Nazionale delle Puglie per 504
m, quindi per la SS 7 bis per 2 km e girare a sinistra; seguire via Tanzillo
per 109 m, girare a destra per via Colombo per 58 m, svoltare infine a
sinistra proseguendo per via Cisterna per 65 m.
Per chi viaggia in treno, la stazione più vicina è quella di Cimitile
(Ferrovia Circumvesuviana, linea Napoli-Baiano).
(Altre informazioni
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Ente sovraordinato
Ministero per i Beni e le attività culturali - Soprintendenza per i Beni
archeologici delle province di Napoli e Caserta;
Comune di Cimitile 081 /3110311)