Locandina:
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Napoli Folk Style
Performing Art Campania – Comune di Napoli
NAPOLI FOLK STYLE
II edizione
l’etno-raduno ideato da Mimmo Maglionico
NAPOLI FOLK STYLE è il titolo del raduno musicale ideato dal musicista Mimmo
Maglionico
dedicato alle musiche popolari della Campania, che si realizza nell’ambito
degli eventi del
Lungomare Caracciolo. In scena, mercoledì 25 e giovedì 26 luglio (inizio
alle 20,30) per
l’organizzazione di Performing Art Campania, è programmato un evento che
unisce un cast
d’eccezione. Nel segno della festa popolare, il lungomare napoletano
accoglierà un centinaio di
musicisti che, nelle due serate, uniranno esperienze e peculiarità maturate
nel corso di
ultradecennali frequentazioni di palcoscenici di mezzo mondo, nella
costruzione di una scaletta
che rende omaggio alla tradizione musicale del territorio nelle molteplici
forme che ha assunto nel
corso degli anni. Un evento che non si limita al ‘consumo’ della tradizione,
ma che sa amplificarne
le ragioni profonde, attraverso la creazione di una festa ‘totale’ in cui i
ruoli degli artisti e del
pubblico tendono a confondersi e a sfumare.
Ad aprire i concerti sarà il magico tamburo di Alfio Antico, universalmente
riconosciuto tra i più
grandi costruttori-suonatori di tammorra, a cui seguiranno le performance di
Marcello Colasurdo,
l’ultima voce visceralmente popolare del Vesuvio, dei PietrArsa di Mimmo
Maglionico, tra i più
attivi della scena napoletana nel panorama della world music; poi lo storico
ed attualissimo
Gruppo Operaio di Pomigliano d’Arco, ensemble che da oltre trent’anni unisce
tradizione ad
impegno sociale e a cui si devono brani entrati nella storia della musica
etnica internazionale come
Vesuvio e ‘A flobert. Lo sviluppo della scaletta consentirà l’inserimento di
Patrizio Trampetti (tra i
fondatori e protagonista assoluto della grande avventura della Nuova
Compagnia di Canto
Popolare) e di altri artisti: I solisti di Montemarano, La paranza di
Peppino di Febbraio
(giuglianese), Carlo Faiello, Sara Tramma, il Trio Tarantae, Etnosisma.
Quest’anno ci sarà pure
spazio per ospitare la musica dei popoli rom e brasiliano con ‘O Rom e
Batacoto.
Questi i protagonisti principali delle due serate per un evento che punta a
formare il gusto per un
turismo intelligente e di qualità, un turismo che consenta al visitatore non
soltanto di fruire
semplicemente di spettacoli, ma anche di avere a disposizione degli
‘occhiali’ per leggere una
realtà che rischia altrimenti di restare opaca e incomprensibile. Un
appuntamento, inoltre, che
opportunamente inserito nella programmazione del lungomare partenopeo, può
attirare visitatori
di varia età e provenienza, sia italiana che estera, che alla visione di una
città scintillante di arte e
vita associano la visione di uno spettacolo rappresentativo della nostra
identità, lasciandosi
travolgere dalle musiche e dalle danze ritmate con tammorre e ritornelli
vernacolari e
trasformandosi da turisti distratti ad autentici ‘viaggiatori’. In coloro
che si immergono con
coscienza e criticità nelle realtà originarie dello spazio visitato.
PERFORMING ART