Lezioni gratuite di democrazia da Vicenza

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Daniele Bagatella

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Aug 13, 2008, 10:31:24 AM8/13/08
to giovanide...@googlegroups.com

Stimati amici,

ho 33 anni e abito da 17 anni a Lonigo in provincia di Vicenza.

Vi scrivo perchè ieri mi è capitata una storia che ha dell'incredibile ve la racconto:

Io e la mia ragazza eravamo sdraiati nel parco di Campo Marzo, ognuno con il proprio libro in mano, a tutti e due ci piace stare tranquilli a leggere. A questo punto abbiamo ricevuto una visita della polizia locale.

La polizia, dopo averci redarguito sul fatto che non si poteva "bivaccare" lì, mi ha multato con la seguente motivazione: "Perchè all'interno dell'area verde di Campo Marzo era sdraiato sul manto erboso intento a leggere un libro" (se volete vi spedisco la multa). Aggiungo che in tutto il Campo Marzo non c'era alcuna indicazione che informasse sulle disposizioni comunali, non c'era alcun cartello che proibisse lo sdraiarsi sull'erba... e non c'era alcuna indicazione che proibisse la lettura.

Inoltre io abito a Lonigo e non posso conoscere tutte le ordinanze dei vari comuni limitrofi. Come facevo a sapere che non si poteva essere sdraiati a leggere??

L'ordinanza - sembra - è stata concepita e realizzata per preservare la sicurezza dei cittadini vicentini nei confronti di extra-comunitari che sostano nel parco. A mio parere si sacrifica uno spazio pubblico (e si limitano le libertà individuali) in cambio di una cartolina bella e pulita di Vicenza.

In ogni caso è con questi metodi, secondo voi, che si fanno passi avanti nella costruzione dell'integrazione e di una comune convivenza tra cittadini? E poi, può diventare reato stare tranquilli sull'erba a leggere un libro?

Nel frattempo ho provato a chiedere una audizione con il Sindaco.

Voi cosa ne pensate?

Un saluto

 

La lettera è firmata e queste non sono parole tratte dal libro "1984"!

Credo a queste parole perché credo a quello che ho visto a Sestri Levante qualche giorno fa: una squadra antisommossa (due camionette e una dozzina di poliziotti) che girava ben visibile per le strade di un piccolo centro turistico, per evitare tafferugli eventualmente  organizzati da giovani ragazzi a cui hanno proibito di riunirsi in discoteca per una festa hawaiana. Centinaia di persone in festa… nessuno scontro per fortuna!

 

Dispiace che il nostro paese stia vivendo questi momenti di disorientamento… penso ci sia necessità di un risveglio da parte di noi giovani, un risveglio speriamo non troppo brusco.

 

Daniele



Il giorno 24 luglio 2008 11.26, enrico peroni <enrico...@gmail.com> ha scritto:
SCUOLE DEL PD
1. scuola politica di vassallo: 800 euro (400 con borsa di studio) http://www.scuoladipolitica.it/
 
2. scuola per giovani a Corton: 50 euro  http://www.partitodemocratico.it/scuolaestiva 
 
Io alla seconda vado!
 
Dal regionale:
 

Cari giovani democratici veneti,

quello sopra è il link della Scuola nazionale del Pd, che sarebbe importante diffondere nelle nostre province per avere un'alta partecipazione veneta.

E' già possibile iscriversi (c'è una quota di partecipazione: 50 euro fino ai 26 anni, 100 euro oltre i 26 anni..). 
Ci sono dei posti spesati a disposizione del regionale: ho suggerito alla responsabile regionale Scuola politica (Bonetti) di bandire questi posti attraverso un "concorso" aperto, pubblicizzato sul sito e con un comunicato stampa ("concorso" tipo invio curriculum e mini colloquio), così da espandere la partecipazione in modo trasparente. Vedremo.

 
La cosa è rivolta soprattuto ai giovani, ma non solo; i relatori saranno professori e grandi personalità come relatori (tra gli altri: Edgar Morin, Jeremy Rifkin, Mac Augé, Vandana Shiva, Federico Rampini, Giorgio Ruffolo, Aldo Bonomi, Massimo Livi Bacci, Jean-Paul Fitoussi, Lucio Caracciolo).

E'  anche interessante è che all'elaborazione del programma e delle dispense hanno collaborato e sono tuttora al lavoro in maniera decisiva studenti e ricercatori (partecipo anch'io attraverso una delegazione pisana -normalisti et similia - dell' associazione di cultura politica la Città Futura);
e che la cosa non finisce qui: l'idea è quella di creare reti di saperi, conoscenza e competenza, dalla scuola nazionale al territorio, e viceversa.
Riporto dal sito:

 
"Il senso dell'iniziativa è quello di dare vita a un appuntamento annuale di condivisione di idee e linguaggi per la cultura politica democratica.
La formazione sarà orientata alla costruzione di reti e di gruppi di lavoro da attivare nelle successive iniziative a livello locale."

Dunque la cosa non si limita all'evento estivo, ma è pensato come un laboratorio permanente.

Cui si dovrà connettere necessariamente la Scuola del Pd Veneto, che come sapete inizia sabato 20 settembre: a questo proposito la coordinatrice della Scuola, la Bonetti, si è detta disponibilissima ad incontrare il coordinamento per pensare insieme come calibrare la Scuola soprattutto verso i più giovani (la culla così come è stata strutturata finora rischia di essere un pò ingessati). Inoltre lei ha il compito ufficiale di coordinare i Forum regionali e anche su questo vorrebbe interloquire con noi, per dare un'impronta "fresca" ai Forum,anche in termini organizzativi. Quindi potremmo fissare, a questo punto dopo le vacanze un incontro con lei.

Marco mi segnala anche la Fondazione Scuola Politica di Salvati-Vassallo: corso dall'1 al 6 settembre (costo 800 euro! con alcune borse a disposizione): 

michele
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--
Enrico Peroni
3401433165
enrico...@gmail.com
www.enricoperoni.it

Ale Battistello

unread,
Aug 27, 2008, 8:05:01 AM8/27/08
to giovanide...@googlegroups.com
ho trovato questa notizia su internet..
spero che la questione possa dirsi risolta..sia per il malcapitato, sia per il Comune di Vicenza ed i suoi cittadini.


VICENZA: MULTATO PERCHE' LEGGEVA STESO SUL PRATO, DA ASSESSORE BUONO LIBRI

Vicenza, 18 ago. - (Adnkronos) - "Purche' si metta fine a questa polemica, sono disponibile a pagare di tasca mia un buono libri da 50 euro al multato". Cosi' Antonio Marco Dalla Pozza, assessore alla Sicurezza di Vicenza, all'uomo multato in Campo Marzo la scorsa settimana mentre leggeva un libro steso su un prato violando l'ordinanza del comune che lo vieta. Un conguaglio in libri quindi visto che il sindaco, Achille Variati, aveva detto che si stava lavorando all'eliminazione dell'ordinanza ma che il verbale lo si sarebbe dovuto saldare.
http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=1.0.2419272214
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