In accordo con Galileo applico il postulato di relativita'.
PRIMO RIFERIMENTO (cartesiano o inerziale.. boh vedete Voi!)
y
/|\
|
|
---------|--------TO------------MI-------------------> x
O |
formula:
distanza Torino-Milano = x_MI - x_TO = 6 unita'
SECONDO RIFERIMENTO
y _
/|
/
/
\ /
\ /
O /\========TO============MI=================> autostrada
\ / /
\/ /
\ /
\ /
\ /
\
\
\
\
\
_\| x
Ebbene, se la formula e' giusta deve valere anche qui:
distanza Torino-Milano = x_MI - x_TO = 4 unita'
uh uh viene 4, e' sbagliata e' sbagliata!!
* * * * *
Tutto questo a proposito e come reply al seguente post
dell'amico Fatal_Error col quale e' gia' da una settimana
che non mi riesce di spiegarmi:
---------------------- taglio e incollo ------
From: "Fatal_Error" <nos...@nospam.it>
Newsgroups: free.it.scienza.fisica
Subject: Re: Il tempo relativo della RR
Date: Fri, 18 Feb 2011 01:25:51 +0100
>"Tommaso Russo, Trieste" <tru...@tin.it> ha scritto nel messaggio
>news:4d5d9600$0$1337$4faf...@reader2.news.tin.it...
>Se pensi che gli argomenti di Dalet siano errati devi soltanto
>dimostrarlo con argomenti comprensibili, Finora, mi pare che Dalet su
>questo stia dicendo cose assolutamente sensate.
Non mi dire che anche tu sei convinto che non posso cambiare riferimento
e usare la stessa trasformazione per fare *un'altra* sincronizzazione...
Sincronizzo dalla Terra l'orologio sulla Luna nel sistema di riferimento
terrestre e poi tu dalla Luna sincronizzi un altro orologio terrestre
nel sistema di riferimento della Luna usando la stessa identica
"formula". Tutto qui, quali dubbi possono sorgere, su quali basi potete
sostenere che non sia lecito farlo, quando il primo postulato e'
chiarissimo: "tutte le leggi fisiche sono le stesse in tutti i sistemi
di riferimento inerziali". Ti sembra un argomento incomprensibile?
---------------------- fine taglio e incollo ------
--
Saluti, Dalet
nn ho capito una mazza
Dalet, mi stai facendo girare i.... Riferimenti! :-))
Ti propongo un esperimento di lavaggio del cervello, dimentica TUTTA la
matematica che conosci, cosi' eviti di confonderti! A me gli occhi.. O.O
..... PUF, azzerato!
1) Siamo in una piazza in due punti diversi, verifichiamo empiricamente che
per due punti passa una sola retta
......................O......................................................O.....................................
Ok?
2) abbiamo entrambi in tasca un identico regolo lungo 1 metro
3) Su quella retta io e te abitiamo, io fisso un sistema di riferimento S1
con origine dove io abito e usando il regolo disegno delle tacche
equidistanziate col gesso sul pavimento:
IO..1..2..3..4..5.................................................99...TU
3) SEMPRE su quella retta dove io e te abitiamo, tu fissi un sistema di
riferimento S2 con origine dove tu abiti e usando il regolo disegni delle
tacche equidistanziate col gesso sul pavimento:
TU..1..2..3..4..5.................................................99...IO
Sino a qui ci sei, lo vedi il disegno complessivo? Le ascisse dei nostri due
sistemi di riferimento sono entrambe sulla retta congiungente i due punti
dove abitiamo! Certo possiamo fare anche milioni di altre cose, ma il punto
e': possiamo far questo, oppure secondo te c'e' qualcosa di errato?
Cortesemente limitati a questo esempio, non divagare manco di un millimetro.
[......taglio di 16 righe ripetute per 1 settimana....]
>ma il punto
>e': possiamo far questo, oppure secondo te c'e' qualcosa di errato?
>Cortesemente limitati a questo esempio, non divagare manco di un millimetro.
In questo caso, se prevedi cioe' di cambiar coordinate, la
"Trasformazione di sinncronizzazione" devi fartela dare
intrinseca, cioe' ad esempio questa equivalente* a quella
di ieri:
(1) t_B = t_A + |AB|/c - (s scalar AB)/(3c)
essendo:
s = versore asse d'anisotropia;
B = Osservatore che riceve il segnale;
A = Sorgente del segnale di sincronizzazione.
----------
*in quella di ieri era: s = versore asse x, infatti in
questo caso si riscrive appunto semplicemente cosi':
(2) t_B = t_A + |x_A-x_B|/c - (x_B-x_A)/(3c)
L'alternativa alla (1) e' usare la (2) ma esprimento la x
-quando cambi coordinate- a mezzo delle nuove coordinate
(legge di controvarianza) e non cosi' com'e' che altrimenti
commetti il tuo errore!
--
Saluti, Dalet
"Dalet" <da...@address.invalid> ha scritto nel messaggio
news:slrnilt0kd...@e8400.casamia...
> Il 18-02-2011, Fatal Error dice:
>
> [......taglio di 16 righe ripetute per 1 settimana....]
>>ma il punto
>>e': possiamo far questo, oppure secondo te c'e' qualcosa di errato?
>>Cortesemente limitati a questo esempio, non divagare manco di un
>>millimetro.
>
> In questo caso, se prevedi cioe' di cambiar coordinate...
Ma chi prevede cosa? Questo sarebbe il tuo "non divagare"... Non ci siamo
capiti, leggi bene:
> Ti propongo un esperimento di lavaggio del cervello, dimentica TUTTA la
> matematica che conosci, cosi' eviti di confonderti! A me gli occhi.. O.O
> ..... PUF, azzerato!
E mi parli di versori e geometria intrinseca? Ma stai scherzando, vero? LOL
> 1) Siamo in una piazza in due punti diversi, verifichiamo empiricamente
> che
> per due punti passa una sola retta
> ......................O......................................................O.....................................
> Ok?
> 2) abbiamo entrambi in tasca un identico regolo lungo 1 metro
> 3) Su quella retta io e te abitiamo, io fisso un sistema di riferimento S1
> con origine dove io abito e usando il regolo disegno delle tacche
> equidistanziate col gesso sul pavimento:
> IO..1..2..3..4..5.................................................99...TU
>
> 3) SEMPRE su quella retta dove io e te abitiamo, tu fissi un sistema di
> riferimento S2 con origine dove tu abiti e usando il regolo disegni delle
> tacche equidistanziate col gesso sul pavimento:
> TU..1..2..3..4..5.................................................99...IO
>
> Sino a qui ci sei, lo vedi il disegno complessivo? Le ascisse dei nostri
> due
> sistemi di riferimento sono entrambe sulla retta congiungente i due punti
> dove abitiamo! Certo possiamo fare anche milioni di altre cose, ma il
> punto
> e': possiamo far questo, oppure secondo te c'e' qualcosa di errato?
> Cortesemente limitati a questo esempio, non divagare manco di un
> millimetro.
RIPETO: possiamo fare anche milioni di altre cose, ma il punto e': possiamo
far questo, oppure secondo te c'e' qualcosa di errato?
AGGIUNGO: per segnare le tacche con il gesso su una piazza usando un regolo,
uno deve conoscere la geometria differenziale? Quindi i nostri cantonieri li
facciamo laureare in matematica o fisica? ROTFL
>1) Siamo in una piazza in due punti diversi, verifichiamo empiricamente
>che per due punti passa una sola retta
>......................O..............................O................
>Ok?
Va bene.
>2) abbiamo entrambi in tasca un identico regolo lungo 1 metro
Va bene.
>3) Su quella retta io e te abitiamo, io fisso un sistema di riferimento
>S1 con origine dove io abito e usando il regolo disegno delle tacche
>equidistanziate col gesso sul pavimento:
>IO..1..2..3..4..5...............................................99...TU
Meglio <sistema di coordinate>> invece che <<sistema di
riferimento>>, cmq mi adatto io e prendo nota della tua
barbara terminologia.
>3) SEMPRE su quella retta dove io e te abitiamo, tu fissi un sistema di
>riferimento S2 con origine dove tu abiti e usando il regolo disegni
>delle tacche equidistanziate col gesso sul pavimento:
>TU..1..2..3..4..5...............................................99...IO
Va bene tranne il numero 3) che dovrebbe essere 4).
>Sino a qui ci sei, lo vedi il disegno complessivo? Le ascisse dei nostri
>due sistemi di riferimento sono entrambe sulla retta congiungente i due
>punti dove abitiamo! Certo possiamo fare anche milioni di altre cose, ma
>il punto e': possiamo far questo, oppure secondo te c'e' qualcosa di
>errato?
Tutto Ok, fatte salve le precisazioni che ho gia detto.
E allora?
--
Saluti, Dalet
"Dalet" <da...@address.invalid> ha scritto nel messaggio
news:slrnilt9fg...@e8400.casamia...
> Il 18-02-2011, Fatal_Error dice:
>
>>1) Siamo in una piazza in due punti diversi, verifichiamo empiricamente
>>che per due punti passa una sola retta
>>......................O..............................O................
>>Ok?
>
> Va bene.
>
>>2) abbiamo entrambi in tasca un identico regolo lungo 1 metro
>
> Va bene.
>
>>3) Su quella retta io e te abitiamo, io fisso un sistema di riferimento
>>S1 con origine dove io abito e usando il regolo disegno delle tacche
>>equidistanziate col gesso sul pavimento:
>>IO..1..2..3..4..5...............................................99...TU
>
> Meglio <sistema di coordinate>> invece che <<sistema di
> riferimento>>, cmq mi adatto io e prendo nota della tua
> barbara terminologia.
>
>>3) SEMPRE su quella retta dove io e te abitiamo, tu fissi un sistema di
>>riferimento S2 con origine dove tu abiti e usando il regolo disegni
>>delle tacche equidistanziate col gesso sul pavimento:
>>TU..1..2..3..4..5...............................................99...IO
>
> Va bene tranne il numero 3) che dovrebbe essere 4).
Quindi tu non puoi farlo senza fare prima altro? Andiamo in una piazza e ti
faccio vedere che non hai proprio bisogno di fare nient'altro, tantomeno in
funzione di quello che ho fatto io il giorno prima: Quello che faccio io in
S1, tu puoi fare esattamente uguale in S2, tutto il resto sono complicazioni
INUTILI che non riesci a toglierti dalla testa, non riesci a scendere
dall'astratto dei numeri al concreto dello spazio fisico: esci dall'aula,
scendi in piazza con un gesso in mano... Hai bisogno di sapere cosa stanno
facendo gli altri per tracciare una retta e fare delle tacche?
>>Va bene.
>>Va bene.
Del tuo modo di sincronizzare con cambio di coordinate, che
funzionerebbe solo se c'e' isotropia ottica, non ne hai
ancora parlato.
Qui su t'ho risposto OK per tutte le premesse tue, dunque
cosa aspetti?
Invece di concludere dimostrandomi la tesi tua, parli di
quel che ho in testa io? parla di fisica, invece di pensare
alle teste degli altri!
Mostra come la sincro con anisotropia secondo te fallisce
e scrivendola ti rendi conto da solo che fai esattamente
l'errore che ho mostrato nel post di testa di questo thread.
--
Saluti, Dalet
"Dalet" <da...@address.invalid> ha scritto nel messaggio
news:slrnilti2p...@e8400.casamia...
> Qui su t'ho risposto OK per tutte le premesse tue, dunque
> cosa aspetti?
No, non mi hai dato l'OK, hai detto che c'erano delle "precisazioni", ora
finalmente mi dai l'OK:
1) Siamo in una piazza in due punti diversi, verifichiamo empiricamente che
per due punti passa una sola retta
......................O......................................................O.....................................
2) abbiamo entrambi in tasca un identico regolo lungo 1 metro
3) Su quella retta io e te abitiamo, io fisso un sistema di riferimento S1
con origine dove io abito e usando il regolo disegno delle tacche
equidistanziate col gesso sul pavimento:
IO..1..2..3..4..5.................................................99...TU
4) SEMPRE su quella retta dove io e te abitiamo, tu fissi un sistema di
riferimento S2 con origine dove tu abiti e usando il regolo disegni delle
tacche equidistanziate col gesso sul pavimento:
TU..1..2..3..4..5.................................................99...IO
5)Notiamo che il punto x=0 nel sistema di riferimento S1 coincide
spazialmente con il punto 100 del sistema di riferimento S2, Il punto x=0
nel sistema di riferimento S2 coincide spazialmente con il punto 100 del
sistema di riferimento S1
7) ho un orologio in x=0 di S1 che segna t1=05 trasmetto via radio ad un
dispositivo automatico in x=100 di S1 che setta automaticamente t2 il
segnale orario (05 + 100/c) se in sincro standard (ipotesi c sia isotropa)
oppure il segnale (05 + 100/c.andata) se in sincro non standard (ipotesi c
anisotropa). Nell'istante che arriva il segnale, t2 e' sincronizzato.
Ok sino a qui? Cortesemente non contestare il linguaggio, come premesso sto
usando apposta un linguaggio "primitivo" per farti ricordare che non sai
niente di matematica e di fisica, stiamo facendo un esperimento partendo da
zero, quindi mi devi solo dire se hai capito e se ho fatto qualcosa di
impossibile da fare *FISICAMENTE*.
>Ok sino a qui? Cortesemente non contestare il linguaggio, come premesso
Anche i nuovi punti 5) e 7) vanno bene, il 6) l'hai saltato.
--
Saluti, Dalet
"Dalet" <da...@address.invalid> ha scritto nel messaggio
news:slrniltut2...@e8400.casamia...
> Il 18-02-2011, Fatal_Error dice:
> Anche i nuovi punti 5) e 7) vanno bene, il 6) l'hai saltato.
Giusto, correggo e continuo:
1) Siamo in una piazza in due punti diversi, verifichiamo empiricamente che
per due punti passa una sola retta
......................O......................................................O.....................................
2) abbiamo entrambi in tasca un identico regolo lungo 1 metro
3) Su quella retta io e te abitiamo, io fisso un sistema di riferimento S1
con origine dove io abito e usando il regolo disegno delle tacche
equidistanziate col gesso sul pavimento:
IO..1..2..3..4..5.................................................99...TU
4) SEMPRE su quella retta dove io e te abitiamo, tu fissi un sistema di
riferimento S2 con origine dove tu abiti e usando il regolo disegni delle
tacche equidistanziate col gesso sul pavimento:
TU..1..2..3..4..5.................................................99...IO
5)Notiamo che il punto x=0 nel sistema di riferimento S1 coincide
spazialmente con il punto 100 del sistema di riferimento S2, Il punto x=0
nel sistema di riferimento S2 coincide spazialmente con il punto 100 del
sistema di riferimento S1
6) ho un orologio in x=0 di S1 che segna t1=05 trasmetto via radio ad un
dispositivo automatico in x=100 di S1 che setta automaticamente t2 il
segnale orario (05 + 100/c) se in sincro standard (ipotesi c sia isotropa)
oppure il segnale (05 + 100/c.andata) se in sincro non standard (ipotesi c
anisotropa). Nell'istante che arriva il segnale, t2 e' sincronizzato.
7) Arrivi nella tua postazione. Hai un orologio in x=0 di S2 che segna t2
trasmetti via radio ad un dispositivo automatico in x=100 di S2 che setta
automaticamente t3 il segnale orario (t2+ 100/c) se in sincro standard
(ipotesi c sia isotropa) oppure il segnale (t2 + 100/c.andata) se in sincro
non standard (ipotesi c anisotropa). Nell'istante che arriva il segnale, t3
e' sincronizzato.
9) confronto nel punto x=0 di S1 i due orologi t1 e t3, se ho usato la
sincro standard segnano lo stesso orario, se ho usato la sincro non
standard, segnano sempre orari diversi.
Il punto e' che se vale il primo postulato, non esistendo riferimenti
privilegiati:
per me che sincronizzo in S1 x=0 un orologio in x=100 devo usare c.andata
per te che sincronizzi in S2 x=0 un orologio in x=100 devi usare sempre
c.andata, non c'entra nulla COME e' stato precedentemente settato quel tuo
orologio, tu infatti non lo sai, sei arrivato che segnava t2, non sai altro.
>>Anche i nuovi punti 5) e 7) vanno bene, il 6) l'hai saltato.
>Giusto, correggo e continuo:
>1) Siamo in una piazza in due punti diversi, verifichiamo empiricamente
>che per due punti passa una sola retta
>..................O............................O.......................
>2) abbiamo entrambi in tasca un identico regolo lungo 1 metro
>3) Su quella retta io e te abitiamo, io fisso un sistema di riferimento
>S1 con origine dove io abito e usando il regolo disegno delle tacche
>equidistanziate col gesso sul pavimento:
>IO..1..2..3..4..5...............................................99...TU
>4) SEMPRE su quella retta dove io e te abitiamo, tu fissi un sistema di
>riferimento S2 con origine dove tu abiti e usando il regolo disegni
>delle tacche equidistanziate col gesso sul pavimento:
>TU..1..2..3..4..5...............................................99...IO
>5)Notiamo che il punto x=0 nel sistema di riferimento S1 coincide
>spazialmente con il punto 100 del sistema di riferimento S2, Il punto
>x=0 nel sistema di riferimento S2 coincide spazialmente con il punto 100
>del sistema di riferimento S1
>6) ho un orologio in x=0 di S1 che segna t1=05 trasmetto via radio ad un
>dispositivo automatico in x=100 di S1 che setta automaticamente t2 il
>segnale orario (05 + 100/c) se in sincro standard (ipotesi c sia
>isotropa) oppure il segnale (05 + 100/c.andata) se in sincro non
>standard (ipotesi c anisotropa). Nell'istante che arriva il segnale,
>t2 e' sincronizzato.
>7) Arrivi nella tua postazione. Hai un orologio in x=0 di S2 che segna
>t2 trasmetti via radio ad un dispositivo automatico in x=100 di S2 che
>setta automaticamente t3 il segnale orario (t2+ 100/c) se in sincro
>standard (ipotesi c sia isotropa) oppure il segnale (t2 + 100/c.andata)
>se in sincro non standard (ipotesi c anisotropa). Nell'istante che
>arriva il segnale, t3 e' sincronizzato.
>9) confronto nel punto x=0 di S1 i due orologi t1 e t3, se ho usato la
>sincro standard segnano lo stesso orario, se ho usato la sincro non
>standard, segnano sempre orari diversi.
Qui, in 7) e 9), fai esattamente l'errore che ho detto nel
post mio di testa di questo thread, c.v.d.
E siccome [*] non sei uno sprovveduto -> ergo sei in mala fede.
>Il punto e' che se vale il primo postulato, non esistendo riferimenti
>privilegiati:
>per me che sincronizzo in S1 x=0 un orologio in x=100 devo usare
>c.andata per te che sincronizzi in S2 x=0 un orologio in x=100 devi
>usare sempre c.andata, non c'entra nulla COME e' stato precedentemente
>settato quel tuo orologio, tu infatti non lo sai, sei arrivato che
>segnava t2, non sai altro.
Qui aggiungi l'errore di trattare un cambio di coordinate
come un cambio di riferimento inerziale -- sempre in mala
fede? penso estremamente difficile [*] che tu non lo capisca,
quindi si': ti stai divertendo, non sai come ammazzare
il tempo.
E siccome non siamo ancora in RR, dico a chi fosse
interessato: questo riguarda i moti relativi di meccanica
newtoniana che c'entrano col principio di relativita' di
Galileo, ma non c'entrano nulla col cambio di coordinate.
------------
[*] oppure non e' vero che sei un fisico, magari sei un
filosofo con due lauree (filosofia e lettere perche'
infatti scrivi molto bene), cioe' sei tua moglie.
--
Saluti, Dalet
> E siccome [*] non sei uno sprovveduto -> ergo sei in mala fede.
Oppure, siccome ho capito i metodi della fisica ed il primo postulato meglio
di te e non mi faccio fuorviare dalla matematica come se fosse "a priori" ma
ricavo sempre e solo quella necessaria al contesto direttamente
dall'esperienza sperimentale, ho esplicitato un esperimento mentale che non
riesci a confutare? Vorrei farti notare che, mentre il mio approccio non
richiede informazioni scambiate fra le due postazioni ulteriori ai segnali
orari inviati via radio, il tuo richiede informazioni aggiuntive, ovvero B
deve sapere cosa ha fatto A e come lo ha fatto.
>>Qui, in 7) e 9), fai esattamente l'errore che ho detto nel
>>post mio di testa di questo thread, c.v.d.
>Quale errore faccio in 7? Sii preciso:
Se la luce e' piu' lenta di c da Torino a Milano, allora
da Milano a Torino e' certamente piu' veloce di c, perche'
infatti su andata e ritorno deve necessariamente andare in
media a c.
Tu, quando sincronizzi la seconda volta da Milano, la fai
andare di nuovo lenta come da Torino.. a' Fatal_Error: bada
che acca' nisciuno e' fiesso! -- smettila va'.
--
Saluti, Dalet
> Tu, quando sincronizzi la seconda volta da Milano, la fai
> andare di nuovo lenta come da Torino.. a' Fatal_Error: bada
> che acca' nisciuno e' fiesso! -- smettila va'.
Guarda che io l'ho sempre detto che la questione e' banale, non ho mai
nascosto che sia A che B usano sempre c.andata, ovvero la stessa identica
trasformazione di sincronizzazione (che poi sia quella lenta o quella veloce
e' una scelta arbitraria) ma banale nel senso che ho chiaramente illustrato,
non banale nel senso che c'e' la fregatura... NON c'e' nessuna fregatura e
non c'e' nessun fesso, al limite c'e' chi non capisce il punto del discorso:
tu.
Poi mi devi spiegare la "confusione" che farei con i riferimenti inerziale e
le coordinate... Ti ricordo che un *sistema* di riferimento inerziale *e'*
un sistema di coordinate dove vale la prima legge delle dinamica, lo fissi
tu arbitrariamente e ne puoi fissare quanti ne vuoi e dove vuoi. In breve:
"sistema" perche' include le coordinate, "riferimento" e' il punto di
origine, "inerziale" in quanto vale la prima legge della dinamica. Ora,
fisso un sistema di riferimento inerziale sul mio comodino, mentre mia
moglie ne fissa uno sul fornello della cucina,... Qualche problema?
>Poi mi devi spiegare la "confusione" che farei con i riferimenti
>inerziale e le coordinate... Ti ricordo che un *sistema* di riferimento
>inerziale *e'* un sistema di coordinate dove vale la prima legge della
Su tutto quel che scrivi prima e che non riporto non sono
minimamente d'accordo e i motivi li ho gia' detti anche in
questo stesso thread, per questo dello spiegare che chiedi
si trova in ogni manuale di meccanica razionale a pag. 2 in
<<cinematica - moti rigidi relativi>> io non sono prof e mi
spiace ma non so spiegare ciao.
--
Saluti, Dalet
"Dalet" <da...@address.invalid> ha scritto nel messaggio
news:slrnim0dr4...@e8400.casamia...
> Il 19-02-2011, Fatal Error dice:
>
>>Poi mi devi spiegare la "confusione" che farei con i riferimenti
>>inerziale e le coordinate... Ti ricordo che un *sistema* di riferimento
>>inerziale *e'* un sistema di coordinate dove vale la prima legge della
>
> Su tutto quel che scrivi prima e che non riporto non sono
> minimamente d'accordo e i motivi li ho gia' detti anche in
> questo stesso thread
No, non li hai mai detti! Hai solo detto che non sei d'accordo in mille modi
diversi.
> per questo dello spiegare che chiedi
> si trova in ogni manuale di meccanica razionale a pag. 2 in
> <<cinematica - moti rigidi relativi>> io non sono prof e mi
> spiace ma non so spiegare ciao.
Dalet, la "cinematica - moti rigidi relativi" non c'entra nulla con questo
discorso, ci credo che non la sai spiegare... Forse intendi che in
cinematica occorre *definire* la configurazione del sistema, ovvero l'insieme
di coordinate di tutti i suoi punti materiali, in un dato sistema di
riferimento? Quindi concludi che anche in relativita' (che strano nome,
chissa' perche' mai si chiama cosi'.... :-) siamo obbligati (per legge) a
considerare tutti i corpi dell'Universo in un fissato, unico sistema di
riferimento? Ci credo che non capisci il punto, se non ti levi questa idea
balzana dalla testa, non lo capirai mai!
>>Su tutto quel che scrivi prima e che non riporto non sono
>>minimamente d'accordo e i motivi li ho gia' detti anche in
>>questo stesso thread
>No, non li hai mai detti! Hai solo detto che non sei d'accordo in mille
>modi diversi.
Ecco il 1001-esimo: non son d'accordo neppure in questo,
io ritengo infatti d'averli detti.
>>per questo dello spiegare che chiedi
>>si trova in ogni manuale di meccanica razionale a pag. 2 in
>><<cinematica - moti rigidi relativi>> io non sono prof e mi
>>spiace ma non so spiegare ciao.
>Dalet, la "cinematica - moti rigidi relativi" non c'entra nulla con
La differenza tra cambio di sistema di coordinate e cambio
di riferimento inerziale e' tutta li' - figuriamoci!! ciao.
--
Saluti, Dalet
"Dalet" <da...@address.invalid> ha scritto nel messaggio
news:slrnim0icn...@e8400.casamia...
> La differenza tra cambio di sistema di coordinate e cambio
> di riferimento inerziale e' tutta li' - figuriamoci!! ciao.
Ok, mi hai gia' detto che non lo sai spiegare, quindi prendo atto che
l'esperimento *concreto* che ho proposto secondo te non e' fattibile per
motivi matematici che non sai spiegare, non riesci a farmi un solo esempio
concreto dove la mia procedura fallirebbe. Perlomeno hai preso atto che con
questa procedura "totalmente errata", se usi la sincro standard gli orologi
alle stesse coordinate spaziali sono sincroni sempre, quindi che la fisica
e' piena di strane coincidenze e che io sono molto fortunato. Direi che
possiamo fermarci qui.
>>La differenza tra cambio di sistema di coordinate e cambio
>>di riferimento inerziale e' tutta li' - figuriamoci!! ciao.
>Ok, mi hai gia' detto che non lo sai spiegare,
Si' e' vero: a te non ci son riuscito.
>quindi prendo atto che
>l'esperimento *concreto* che ho proposto secondo te non e' fattibile per
>motivi matematici che non sai spiegare, non riesci a farmi un solo
>esempio concreto dove la mia procedura fallirebbe.
I motivi fisici e analitici per i quali la sincro dei
Filosofi-Convenzionalisti e' un fallimento non son questi
che dici tu.
Questi che dici tu son puerilmente sbagliati e senza senso.
>Perlomeno hai preso atto che con
>questa procedura "totalmente errata", se usi la sincro standard gli
>orologi alle stesse coordinate spaziali sono sincroni sempre, quindi che
>la fisica e' piena di strane coincidenze e che io sono molto fortunato.
LOL.. ecco il succo delle tue argomentazioni:
<<Siccome i Filosofi dicono che la luce all'andata e' piu'
veloce che al ritorno, allora basta scambiare la sorgente
con l'osservatore per dimostrare che la loro sincro non e'
valida>>.
Ma il fatto e' che i Filosofi non dicono tale bestialita'!
>Direi che possiamo fermarci qui.
D'accordissimo.
--
Saluti, Dalet
"Dalet" <da...@address.invalid> ha scritto nel messaggio
news:slrnim1thq...@e8400.casamia...
> Il 20-02-2011, Fatal_Error dice:
>>"Dalet" <da...@address.invalid> ha scritto:
>
>>>La differenza tra cambio di sistema di coordinate e cambio
>>>di riferimento inerziale e' tutta li' - figuriamoci!! ciao.
>
>>Ok, mi hai gia' detto che non lo sai spiegare,
>
> Si' e' vero: a te non ci son riuscito.
No, non ci sei riuscito proprio per nessuno, visto che stiamo parlando della
descrizione puntuale di un esperimento fisico... Io ti ho fatto un esempio
concreto elementare, con persone, orologi, segnali radio, coordinate,
riferimenti, orologi, ecc. ecc. Certo, scarno e ridotto all'essenziale, ma
FISICO e realizzabile da chiunque! Tu non hai fatto nessun esempio, nessuna
critica puntuale, fai solo accenni a "puerili errori" che non sai
trasportare concretamente in nessun esempio! Ti ho fatto una scaletta del
punto 7 che dicevi "sbagliato", tu l'hai allegramente ignorata, ed hai
ripreso a fare discorsi vuoti e senza nessun riscontro con la fisica...
"leggiti il secondo capitolo di un libro di cinematica, perche' io non sono
un prof. e non so spiegarla", beh, anche in fisica vale l'equazione: NON SO
SPIEGARE=NON HO CAPITO=IGNORO, no "non so spiegare ma ho detto di leggere
la'" = "ho argomentato quindi ho ragione". Se vuoi avere ragione, scrivi la
*ragione fisica* per cui una delle operazioni che ho esplicitato non e'
fattibile, perche' caro Dalet, se l'esperimento e' fisicamente fattibile, E'
FISICA, non c'e' matematica che tenga. Se tu prendi un litro di benzina e
gli avvicini un fiammifero acceso, la benzina prende fuoco, anche se per il
"teorema di Dalet" non puoi avvicinare un fiammifero alla benzina, in quanto
la benzina e' in un altro riferimento inerziale, o in un altro sistema di
coordinate... Non ci credi? Fai un esperimento! :-))
> I motivi fisici e analitici per i quali la sincro dei
> Filosofi-Convenzionalisti e' un fallimento non son questi
> che dici tu.
Questo e' solo uno dei tanti motivi che ho elencato, a parte il discorso
sulle isometrie, un altro ad esempio era quello sull'energia dei fotoni..
Gia', ma tu i fotoni "li fai" in modo diverso, quindi...
> Questi che dici tu son puerilmente sbagliati e senza senso.
Beh, giusto, tu sei anonimo e non sei un "prof", quindi proferisci giudizi
"a tuo sentire" ma non sei tenuto ad argomentarli con degli esempi
concreti... Se fossi un "prof" invece, magari con gli studenti che leggono
... Mah, probabilmente preferiresti tacere.
> LOL.. ecco il succo delle tue argomentazioni:
>
> <<Siccome i Filosofi dicono che la luce all'andata e' piu'
> veloce che al ritorno, allora basta scambiare la sorgente
> con l'osservatore per dimostrare che la loro sincro non e'
> valida>>.
Si, piu' o meno la tesi e' questa, il succo delle loro argomentazioni e'
proprio che puoi *assumere* c.andata <> c.ritorno e che c.andata = c.ritorno
non sia un postulato ma una "assunzione" senza significato fisico. LOL che
succo, manco se spremi una rapa secca tiri fuori un "succo" sciapo come
questo. Il mio succo invece e' un tantino piu' "gustoso", ovvero che
c.andata e c.ritorno dipendono dal sistema di riferimento inerziale, quindi
che non *ha senso* parlare di c.andata e c.ritorno come se fossero termini
validi per tutti gli osservatori e per tutti i sistemi! Cosa banale
d'altronde, se io abito a Genova e vado a Milano, per me v.andata e' quella
fra Genova e Milano, viceversa se tu parti da Milano e vieni a Genova, per
te v.andata e' quella da Miano a Genova, non esiste una v.andata identica
per il primo ed il secondo caso, NON HA SENSO NEMMENO PARLARNE, infatti
potresti fare una rotazione isometrica del nostro pianeta e scambiare Genova
con Milano! Se trattassi un percorso *veramente asimmetrico* ad esempio il
percorso Venezia->Bolzano fatto in bicicletta, avresti veramente una
v.andata diversa per chi parte da Venezia e va a Bolzano e viceversa, ma
questo con il mio esperimento risulterebbe, gli orologi in sincro standard
non sarebbero *necessariamente* sincronizzati. Questo e' "il succo",
purtroppo, essendoti assuefatto al succo di rapa, non ne senti il sapore.
:-))
> Ma il fatto e' che i Filosofi non dicono tale bestialita'!
Ah, tu riesci a fare un sincro non standard con c.andata = c.ritorno, mi fai
vedere come? Ripeti il mio esperimento in otto punti facendo una sincro non
standard con c.andata = c.ritorno, PLEASE. Temo che questo punto lo salterai
o "preferirai tacere".
> LOL.. ecco il succo delle tue argomentazioni:
>
> <<Siccome i Filosofi dicono che la luce all'andata e' piu' veloce che al
> ritorno, allora basta scambiare la sorgente con l'osservatore per
> dimostrare che la loro sincro non e' valida>>.
>
> Ma il fatto e' che i Filosofi non dicono tale bestialita'!
Vorrei fare due commenti a questo vostro lungo scambio.
Il primo e' che la tua ipotesi che Fatal_Error sia in mala fede mi vede in
disaccordo: secondo me proprio non capisce. E' ovvio che, senza capire cosa
dice Tizio, poi si puo' affermare che Tizio dice una bestialita' facilmente
confutabile. Ma diventa una grande perdita di tempo discutere con chi
pretende di confutare cose che non ha capito.
Il secondo commento e' che tu, Dalet, usi una terminologia che spesso
complica la comprensione dei tuoi interventi. Quella che chiami
"sincronizzazione dei filosofi" si chiama "sincronizzazione non standard".
Il problema e' che una qualsiasi persona minimamente al dentro della
questione, nel sentirti attaccare quella che chiami "sincronizzazione dei
filosofi", penserebbe che sei un convenzionalista in quanto direi che solo
in ambito filosofico le tesi anticonvenzionaliste godano di un qualche
seguito. In ambito fisico sono largamente minoritarie.
Hanoch Ben-Yami in Brit. J. Phil. Sci. 57 (2006), 459-479 scrive:
"Albert Einstein thought that simultaneity of events occurring at different
places (distant events) is a matter of a Festsetzung-stipulation or
determination ([1905], pp. 893-4; cf. his [1920], x 8, p. 15 [cioe' l'opera
che in italiano viene tradotta con il titolo "Relativita', esposizione
divulgativa"]).
[...]
Einstein's position was later adopted by Hans Reichenbach
[...]
When the Special Theory of Relativity was developed, however, it appeared
that the concept of simultaneity cannot both be applied according to the
rules used hitherto for its application and preserve its former
characteristics. In order to continue using this concept, it had to be
_adapted_ to the new circumstances. But it seemed there was no unique way
for doing that: different considerations would lead to different
adaptations. All possible adaptations may still have some characteristics in
common, but each two would differ in some of their characteristics. The
specific characteristics of the chosen adaptation would not therefore reveal
any fact of the matter concerning simultaneity as formerly understood, but
would rather reflect the priorities guiding the person applying the concept.
In _that_ sense simultaneity seemed to become conventional.
[...]
However, a paper published by David Malament ([1977]; all references to
Malament are to this paper) provided '[o]ne of the most dramatic turns in
the debate over the conventionality of simultaneity' (Norton [1992], p.
222)."
Alla pag 194 del testo citato da Ben-Yami (cioe' Salmon, M. H. "Introduction
to the Philosophy of Science" Prentice Hall (1992)) Norton aveva detto: "We
return to the conventionality of simultaneity in Section 5.11 to see one of
the most dramatic reversal in the debates in the philosophy of space and
time"
Cioe', a detta di Hanoch Ben-Yami e di Norton (entrambi filosofi della
scienza) c'e' un "dramatic turn" nel dibattito causato dallo scritto di
Malament (anche lui filosofo della scienza). Essendo tale scritto a sostegno
della tesi anticonvenzionalista, se il cambiamento e' "drammatico"
(addirittura una inversione) si deve intendere che prima di tale scritto la
tesi sostenuta da Malament (cioe' quella anticonvenzionale) fosse
minoritaria nel dibattito sulla *filosofia* dello spazio e del tempo.
Sahotra Sarkart e John Stachel (filosofo il primo, fisico il secondo) dicono
in Philosophy of Science, Vol. 66, No. 2 (Jun., 1999), pp. 208-220:
"Reichenbach (e.g., 1957) and Grunbaum (e.g., 1963, 1973), following the
lead of Einstein (e.g., 1905), maintained that, in the special theory of
relativity, distant simultaneity is conventional in the sense that it can
only be established by some stipulation and that no matter of physical fact
can depend on that stipulation.[in nota: For a historical review of both the
philosophical and the physical literature on the conventionality of
simultaneity, see Anderson, Vetharaniam, and Stedman 1998.]
[...]
In 1977 Malament proved a theorem that was interpreted by some prominent
philosophers of science as establishing the conconventionality of standard
simultaneity.
[...]
In sharp contrast to these philosophers, the response from physicists, when
they have had occasion to discuss the result, has been generally skeptical
(Janis 1983; Anderson, Vetharaniam, and Stedman 1998). Havas (1987, 444)
suggests that: "What Malament has shown, in fact, is that in Minkowski
space-time ... one can always introduce timeorthogonal coordinates . . . ,
an obvious and well-known result which implies [standard simultaneity]." "
Insomma, a detta di Sarkart e Stachel, in ambito fisico la situazione non e'
cambiata a seguito della pubblicazione di Malament del 1977.
> Saluti, Dalet
Ciao,
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
> Vorrei fare due commenti a questo vostro lungo scambio.
>
> Il primo e' che la tua ipotesi che Fatal_Error sia in mala fede mi vede in
> disaccordo: secondo me proprio non capisce.
A me pare invece che (ikn buona fede) interpreti una sincronizzazione
non standard come la convenzione di assegnare a c un valore diverso fra
l'andata e il ritorno, indipendentemente dalla direzione in cui si
svolge l'andata; mentre chi la prende in considerazione pensa piuttosto
ad una direzione privilegiata dello spazio, adottando la
sincronizzazione standard nelle direzioni ortogonali ad essa.
Dimmi se ti ho interpretato correttamente.
--
TRu-TS
Buon vento e cieli sereni
>>>>La differenza tra cambio di sistema di coordinate e cambio
>>>>di riferimento inerziale e' tutta li' - figuriamoci!! ciao.
>>>Ok, mi hai gia' detto che non lo sai spiegare,
>>Si' e' vero: a te non ci son riuscito.
>No, non ci sei riuscito proprio per nessuno, visto che stiamo parlando della
>descrizione puntuale di un esperimento fisico... Io ti ho fatto un esempio
>concreto elementare, con persone, orologi, segnali radio, coordinate,
>riferimenti, orologi, ecc. ecc. Certo, scarno e ridotto all'essenziale, ma
>FISICO e realizzabile da chiunque!
>Tu non hai fatto nessun esempio, nessuna
>critica puntuale, fai solo accenni a "puerili errori" che non sai
>trasportare concretamente in nessun esempio! Ti ho fatto una scaletta del
>punto 7 che dicevi "sbagliato", tu l'hai allegramente ignorata, ed hai
>ripreso a fare discorsi vuoti e senza nessun riscontro con la fisica...
>"leggiti il secondo capitolo di un libro di cinematica, perche' io non sono
>un prof. e non so spiegarla", beh, anche in fisica vale l'equazione: NON SO
Non e' cosi'.. l'errore tuo nel punto 7 te l'avevo detto
ben chiaro qual e', ecco guarda:
================== copio da questo stesso thread =======
Il 19-02-2011, Fatal Error dice:
>"Dalet" <da...@address.invalid> ha scritto:
>>Il 19-02-2011, Fatal Error dice:
>>>"Dalet" <da...@address.invalid> ha scritto:
>>>>Qui, in 7) e 9), fai esattamente l'errore che ho detto nel
>>>>post mio di testa di questo thread, c.v.d.
>>>Quale errore faccio in 7? Sii preciso:
>>Se la luce e' piu' lenta di c da Torino a Milano, allora
>>da Milano a Torino e' certamente piu' veloce di c, perche'
>>infatti su andata e ritorno deve necessariamente andare in
>>media a c.
>Certo... Ma qui non parliamo di "lenta da A a B" e veloce da "B a A" o
>viceversa, ma lenta ad ANDARE e veloce a TORNARE o viceversa, questa e'
>la questione centrale, che ANDARE e TORNARE dipendono dal riferimento
>che hai fissato e, per il primo postulato, ogni riferimento ha pari
>dignita' di un altro! Quindi quello che faccio io e' correttissimo,
>mentre invece non e' per niente corretto che B si faccia spiegare da A
>cosa deve fare, che B debba agire in funzione di quello che ha fatto A.
>Questo significa eleggere A a riferimento assoluto, ma possibile che
>non lo vedi?
===================== fine copia ===================
E questo che m'avevi risposto ieri, oggi lo neghi e al
riguardo mi replichi dicendo cose esattamente opposte,
guarda:
>>LOL.. ecco il succo delle tue argomentazioni:
>><<Siccome i Filosofi dicono che la luce all'andata e' piu'
>>veloce che al ritorno, allora basta scambiare la sorgente
>>con l'osservatore per dimostrare che la loro sincro non e'
>>valida>>.
[.........]
>Il mio succo invece e' un tantino piu' "gustoso", ovvero che
>c.andata e c.ritorno dipendono dal sistema di riferimento inerziale,
>quindi che non *ha senso* parlare di c.andata e c.ritorno come se
>fossero termini validi per tutti gli osservatori e per tutti i sistemi!
>Cosa banale d'altronde, se io abito a Genova e vado a Milano, per me
>v.andata e' quella fra Genova e Milano, viceversa se tu parti da Milano
>e vieni a Genova, per te v.andata e' quella da Miano a Genova, non
>esiste una v.andata identica per il primo ed il secondo caso, NON HA
>SENSO NEMMENO PARLARNE, infatti potresti fare una rotazione isometrica
>del nostro pianeta e scambiare Genova con Milano! Se trattassi un
[.............]
Dunque ci hai ripensato, ma non lo ammetti.
In breve: tu, lo stesso comportamento tenuto da altri,
l'hai considerato un comportamento da troll - regolati!
>>Ma il fatto e' che i Filosofi non dicono tale bestialita'!
>Ah, tu riesci a fare un sincro non standard con c.andata = c.ritorno, mi
>fai vedere come? Ripeti il mio esperimento in otto punti facendo una
>sincro non standard con c.andata = c.ritorno, PLEASE. Temo che questo
>punto lo salterai o "preferirai tacere".
La sincro dei Filosofi, che tu chiami non standard, non
sceglie c.andata = c.ritorno come dici qui tu.
Se scegli c.andata = c.ritorno scegli l'isotropia ottica
e quindi la sincro di Einstein e non dei Filosofi.
Dunque non credo di capir bene cosa mi chiedi.
I Filosofi invece dicono che, poiche' e' convenzionale la
scelta della velocita' della luce in percorso non chiuso,
allora si puo' convenire di scegliere tale velocita' come
si preferisce, a patto che su percorso chiuso risulti c.
Se si opta per assumere valida l'isotropia ottica si adotta
la sincro di Einstein, dunque visto che mi sfidi a farti un
esempio di sincro non di Einstein cioe' dei filosofi eccola
ma ovviamente con anisotropia ottica ammessa valida.
Scelgo: luce a 3c/2 da Torino a Milano; luce a 3c/4 da
Milano a Torino.
Misuro: distanza Torino-Milano = L secondi luce, con L > 0.
Quando sincronizzo Milano da Torino uso questa:
(1) t_MI = t_TO + L/c - L/(3c).
Quando sincronizzo Torino da Milano uso quest'altra:
(2) t_TO = t_MI + L/c + L/(3c).
L'errore che fai tu e' che usi sempre la (1), anche
quando scambi tra loro sorgente e osservatore.
Un secondo errore e' che confondi un cambio di coordinate
con un cambio di riferimento inerziale.
Un terzo errore tuo e' credere che la scelta delle (1)-(2),
cioe' della "Trasformazione di sincronizzazione", debba
restare immutata, in accordo col postulato di relativita'
di Einstein, anche quando si cambia riferimento inerziale.
--
Saluti, Dalet
"Bruno Cocciaro" <b.coc...@comeg.it> ha scritto nel messaggio
news:4d613388$0$1358$4faf...@reader1.news.tin.it...
> "Dalet" ha scritto nel messaggio
> news:slrnim1thq...@e8400.casamia...
>
>> LOL.. ecco il succo delle tue argomentazioni:
>>
>> <<Siccome i Filosofi dicono che la luce all'andata e' piu' veloce che al
>> ritorno, allora basta scambiare la sorgente con l'osservatore per
>> dimostrare che la loro sincro non e' valida>>.
>>
>> Ma il fatto e' che i Filosofi non dicono tale bestialita'!
>
> Vorrei fare due commenti a questo vostro lungo scambio.
>
> Il primo e' che la tua ipotesi che Fatal_Error sia in mala fede mi vede in
> disaccordo: secondo me proprio non capisce. E' ovvio che, senza capire
> cosa
> dice Tizio, poi si puo' affermare che Tizio dice una bestialita'
> facilmente
> confutabile. Ma diventa una grande perdita di tempo discutere con chi
> pretende di confutare cose che non ha capito.
Ricordi la canzone? "Parole, parole, parole, parole, soltanto parole, parole
fra noi..." :-))
Forza, entra nel merito del mio esperimento: dove sarebbe l'errore? Quale
procedura e' errata? Quale degli 8 punti? Quello che ho descritto non e'
consentito? Perche'? Dimostrami che sbaglio, non limitarti a dirlo...
Vogliamo far precipitare la discussione al livello di bagatella da bambini,
"e' mio, e' mio...", al recupero di "pareri" piu' o meno autorevoli a favore
o contro, ad una puntata di "chi l'ha visto" o vogliamo parlare di un
esperimento di fisica e analizzarlo?
> Il secondo commento e' che tu, Dalet, usi una terminologia che spesso
> complica la comprensione dei tuoi interventi.
Ah, vedo che l'hai notato anche tu! :-))
> Quella che chiami
> "sincronizzazione dei filosofi" si chiama "sincronizzazione non standard".
> Il problema e' che una qualsiasi persona minimamente al dentro della
> questione, nel sentirti attaccare quella che chiami "sincronizzazione dei
> filosofi", penserebbe che sei un convenzionalista in quanto direi che solo
> in ambito filosofico le tesi anticonvenzionaliste godano di un qualche
> seguito. In ambito fisico sono largamente minoritarie.
Tranne che per autori minori tipo Einstein che di "sincronizzazioni non
standard" non ha mai parlato in vita sua, non ha mai scritto in vita sua una
sola equazione al riguardo, non ha mai fatto un esempio al riguardo... Devi
usare il "reverse engineering con filosofi" per fargli dire qualcosina nella
tua direzione! Ti rispondo con una citazione: "Chiunque si pone come arbitro
in materia di conoscenza, è destinato a naufragare nella risata degli
dei."... Io non sono un Dio, ma LOL lo stesso! :-))
> Hanoch Ben-Yami in Brit. J. Phil. Sci. 57 (2006), 459-479 scrive:
Scusa il linguaggio esplicito, ma che palle queste liste... :-(
"Dalet" <da...@address.invalid> ha scritto nel messaggio
news:slrnim2fc6...@e8400.casamia...
> Il 20-02-2011, Fatal_Error dice:
>>Tu non hai fatto nessun esempio, nessuna
>>critica puntuale, fai solo accenni a "puerili errori" che non sai
>>trasportare concretamente in nessun esempio! Ti ho fatto una scaletta del
>>punto 7 che dicevi "sbagliato", tu l'hai allegramente ignorata, ed hai
>>ripreso a fare discorsi vuoti e senza nessun riscontro con la fisica...
>>"leggiti il secondo capitolo di un libro di cinematica, perche' io non
>>sono
>>un prof. e non so spiegarla", beh, anche in fisica vale l'equazione: NON
>>SO
>
> Non e' cosi'.. l'errore tuo nel punto 7 te l'avevo detto
Senti, non ho voglia di farmi prendere in giro... Sai come funziona un NG,
io posto e tu rispondi in modo esauriente, non fai un pasticcio prendendo un
pezzo qua ed un pezzo la senza aggiungere NIENTE. Ti ho cortesemente
ripetuto n volte il mio esperimento, ripartendo ogni volta da zero per
chiarezza, quindi rispondi a quello specifico messaggio ed evidenza il mio
errore, non vado certo a leggere e a rispondere a questa "marmellata di
marroni" che stai facendo... Non ci penso nemmeno!
"Tommaso Russo, Trieste" <tru...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4d6135e4$0$1367$4faf...@reader1.news.tin.it...
> Il 20/02/2011 16:30, Bruno Cocciaro ha scritto:
>
>> Vorrei fare due commenti a questo vostro lungo scambio.
>>
>> Il primo e' che la tua ipotesi che Fatal_Error sia in mala fede mi vede
>> in
>> disaccordo: secondo me proprio non capisce.
>
> A me pare invece che (ikn buona fede) interpreti una sincronizzazione non
> standard come la convenzione di assegnare a c un valore diverso fra
> l'andata e il ritorno.
Ma questo e' il vero succo del convenzionalismo, ovvero il significato
fisico, il resto sono solo pasticci senza senso, complicazioni matematiche
inutili da segare al primo vagito con il "decespugliatore di Occam"! :-)
> indipendentemente dalla direzione in cui si svolge l'andata; mentre chi la
> prende in considerazione pensa piuttosto ad una
> direzione privilegiata dello spazio, adottando la sincronizzazione
> standard nelle direzioni ortogonali ad essa.
Bingo! Infatti chi lo dice "lo pensa", ma sbaglia a "pensarlo"... Io affermo
e dimostro con il mio esperimento mentale (e con altri mille alla bisogna)
che questa "visione" e' incompatibile con il primo postulato: "tutte le
leggi fisiche sono le stesse in tutti i sistemi di riferimento inerziali".
Ora non rimane a Cocciaro, Dalet ed agli altri convenzionalisti (come ha
accennato Cocciaro, Dalet si dimostra uno dei piu' convinti
convenzionalisti, anche se ancora non e' conscio di esserlo) dire
chiaramente che anche il primo postulato non e' un postulato (quindi con
conseguenze fisiche), ma un'assunzione arbitraria senza significato fisico e
poi trarne le conseguenze. Ho gia' pronto un bell'ascensore di Einstein
modificato con il turbo... :-))
> Dimmi se ti ho interpretato correttamente.
Se parli di me, direi proprio di si.
>quindi rispondi a quello specifico messaggio ed evidenza il mio
>errore, non vado certo a leggere e a rispondere a questa "marmellata di
>marroni" che stai facendo... Non ci penso nemmeno!
No.. passo e chiudo ciao.
--
Saluti, Dalet
>>Vorrei fare due commenti a questo vostro lungo scambio.
>>Il primo e' che la tua ipotesi che Fatal_Error sia in mala fede mi
>>vede in disaccordo: secondo me proprio non capisce.
>A me pare invece che (in buona fede) interpreti una sincronizzazione
>non standard come la convenzione di assegnare a c un valore diverso fra
>l'andata e il ritorno, indipendentemente dalla direzione in cui si
>svolge l'andata;
No.. no certamente, perche' da: A sinc B sinc C, non
segue C sinc A.
Oppure piu' semplicemente perche': A sinc B sinc A non
va certamente a c.
>mentre chi la prende in considerazione pensa piuttosto
>ad una direzione privilegiata dello spazio, adottando la
>sincronizzazione standard nelle direzioni ortogonali ad essa.
>Dimmi se ti ho interpretato correttamente.
Bah.. ci provo io.
Chi la prende in considerazione sceglie l'asse d'anisotropia
ottica in modo del tutto arbitrario*, nessuna direzione
privilegiata - ci mancherebbe.
Il prefissare un tal asse gli permette di definire il tempo
t_B del punto B lontano da A; e dunque poi di sincronizzare
gli orologi; e avere infine il riferimento inerziale col suo
tempo relativo (o di sistema) disponibile.
In altre parole, tale scelta dell'asse non ha nessun legame
o conseguenza sull'inconoscibile reale modalita' di
propagazionea della luce, la sua sostanza fisica e' che
viene scelta la definizione: o di tempo o di velocita'
d'un punto materiale, da adottarsi poi per tutta la fisica.
----------
*se ci fosse una verita' oggettiva, l'aver scelto
l'isotropia sarebbe anche la piu' favorevole
probabilisticamente:
1. per ipotesi ci sia vera ma sconosciuta ani in la' -->
2. se io scelgo un'ani a caso posso solo perdere contro chi
sceglie sempre iso: scegliendo in qua <-- avrei danni doppi
piu' dannosi, visto che quella che c'e' non dovrebbe essere
molto forte ma il doppio potrebbe pero' farsi sentire.
--
Saluti, Dalet
mai sentito mandare affanculo qualcuno con tanta classe.
bye
--
L'aspra parabola di Pretty Minetti e' la quintessenza
del berlusconismo come sistema etico ed estetico. In
lei c'e' tutto, a partire dalla giovinezza, magnifica
ossessione, e dalla bellezza implementata dal
chirurgo. Gli studi al San Raffaele, arrivata
dalla provincia ricca. L'ambizione bruciante, la tv
sessista come rampa di lancio. Poi il miracolo vero:
la relazione intima con Lui, che tutto puo'. Il denaro,
la cooptazione nella cerchia stretta delle notti di
Arcore permeate dello zolfo di Lele Mora. La escalation
dei riti sessuali. Quindi l'inizio del distacco, il
ruolo logistico intorno all'harem di stelline e di
"zoccole" (definizione sua). La carriera politica
fasulla, come ricompensa. Fino allo scandalo Ruby,
l'inchiesta giudiziaria. La paura, il tradimento,
il rancore. Infine, chi puo' dirlo, la vendetta.
Una storia brutale, brutalmente italiana...
http://is.gd/epiviw
> Oppure piu' semplicemente perche': A sinc B sinc A non
> va certamente a c.
Eh? Ma come scrivi?
<v> (A sinc B sinc A) <> c
Hai definito una nuova matematica?
>>mentre chi la prende in considerazione pensa piuttosto
>>ad una direzione privilegiata dello spazio, adottando la
>>sincronizzazione standard nelle direzioni ortogonali ad essa.
>>Dimmi se ti ho interpretato correttamente.
>
> Bah.. ci provo io.
> Chi la prende in considerazione sceglie l'asse d'anisotropia
> ottica in modo del tutto arbitrario*, nessuna direzione
> privilegiata - ci mancherebbe.
Ci mancherebbe... Citi la cinematica, la relativita' galileiana... Ma ci
mancherebbe! LOL
> *se ci fosse una verita' oggettiva, l'aver scelto
> l'isotropia sarebbe anche la piu' favorevole
> probabilisticamente:
Ah, non c'e' una verita' oggettiva, quindi abbiamo anche un bel "Tertium non
datur":
1) c e' isotropa (verita' oggettiva) FALSA
2) c NON e' isotropa (verita' oggettiva) FALSA
3) c?? Boh, noi non facciamo ipotesi su quello che non possiamo misurare...
Siamo filosofi, mica fisici! :-))
guarda che e' stato dalet a mandartici, non io. beh, forse in passato
anche io, non ricordo bene.
> Il 20/02/2011 16:30, Bruno Cocciaro ha scritto:
> A me pare invece che (ikn buona fede) interpreti una sincronizzazione non
> standard come la convenzione di assegnare a c un valore diverso fra
> l'andata e il ritorno, indipendentemente dalla direzione in cui si svolge
> l'andata;
Si', ma dovrebbe ascoltare cosa dice Reichenbach, o Einstein, o un qualsiasi
altro convenzionalista, per provare a criticare le tesi convenzionaliste.
Non puo' associare a quelle tesi cio' che lui interpreta per poi trovarci
gravi problemi (e non si fa venire il dubbio che possa essere lui a non
capire, non un mare di gente che da piu' di un secolo non vede quei gravi
problemi che lui ha individuato in un attimo).
> mentre chi la prende in considerazione pensa piuttosto ad una direzione
> privilegiata dello spazio, adottando la sincronizzazione standard nelle
> direzioni ortogonali ad essa.
>
> Dimmi se ti ho interpretato correttamente.
No. Non c'e' alcuna direzione privilegiata. Cosi' come non e' privilegiata
la direzione lungo la quale piazziamo l'asse x: decidiamo di descrivere gli
eventi usando le coordinate cartesiane, quindi si devono operare delle
scelte, prendiamo a caso una direzione e la chiamiamo x ...
Stesso discorso con gli orologi: decidiamo di descrivere gli eventi usando
gli istanti segnati localmente dagli orologi fissi localmente, quindi si
devono operare delle scelte per sincronizzarli, operiamo a caso una scelta
(ad esempio la standard, scelta che ha come conseguenza l'isotropia della
grandezza priva di significato fisico che prende il nome di "velocita'
one-way della luce") e descriviamo di conseguenza. Qualora operassimo un
scelta non standard (scelta che ha come conseguenza l'anisotropia della
grandezza priva di significato fisico che prende il nome di "velocita'
one-way della luce") descriveremmo ancora conseguentemente alla scelta
adottata.
Ma non c'e' niente di fisico nelle nostre scelte. Nessuna anisotropia viene
decisa da noi, a meno di non considerare anisotropo il fatto che le
equazioni le scriviamo da destra verso sinistra lungo la direzione stabilita
dal quaderno dove stiamo descrivendo. Se ruotassimo il quaderno ruoteremmo
anche la direzione lungo la quale scriviamo le nostre equazioni. Ma niente
ci obbliga, potremmo anche scrivere le equazioni obliquamente rispetto al
quaderno, la fisica descritta da quelle equazioni ne risulterebbe
inalterata.
Elio, se ho capito la sua posizione (cosa di cui dubito fortemente), dice
qualcosa tipo: "Certo, possiamo scrivere le equazioni come vogliamo, ma il
quaderno suggerisce ben precise direzioni". Cioe' lo spazio-tempo suggerisce
la sincronizzazione standard. Ripeto che temo di non aver capito la sua
posizione, in ogni caso, la mia risposta sarebbe che lo spazio-tempo "non
c'e'", ci sono solo regoli e orologi. Il "quaderno" e' l'insieme dei regoli
e degli orologi (in generale l'insieme delle misure possibili), quello che
chiamiamo "spazio-tempo" e' una nostra descrizione, e' roba scritta sul
quaderno, non e' il quaderno.
> TRu-TS
>Elio, se ho capito la sua posizione (cosa di cui dubito fortemente),
>dice qualcosa tipo: "Certo, possiamo scrivere le equazioni come
>vogliamo, ma il quaderno suggerisce ben precise direzioni". Cioe' lo
>spazio-tempo suggerisce la sincronizzazione standard. Ripeto che temo di
>non aver capito la sua posizione, in ogni caso, la mia risposta sarebbe
>che lo spazio-tempo "non c'e'", ci sono solo regoli e orologi.
Prof Elio (se sbaglio un grazie se mi correggera') dice che
nell'M_4 di Minkowski puoi sceglire liberamente coordinate
non necessariamente ortonormali, ma dice anche che affinche'
esso dia una valida rappresentazione della fisica la scelta
di coordinate ortonormali (basta - aggiungo io - con tempo
ortogonale allo spazio fisico) ha significato fisico.
Pero' aggiungo io: lo spazio-tempo non puo' suggerire
nessuna sincronizzazione, il motivo e' che qualunque sia la
sicro scelta esso si costruisce sempre allo stesso modo.
In altre parole, il tempo relativo (di sistema), una volta
definito (e non postulato!) per il riferimento inerziale
generico, viene disteso sempre allo stesso modo - standard
o no che sia la sincro - sul quarto asse dei tempi in M_4.
--
Saluti, Dalet
>>No.. no certamente, perche' da: A sinc B sinc C, non
>>segue C sinc A.
>Se A,B,C sono sulla stessa retta, ne consegue eccome!
---------A------6 s.l.------B------6 s.l.------C----------
A -> B = 4 secondi
B -> C = 4 secondi
C -> A = 8 secondi
totale = 16 secondi < 24 secondi ==> Error Fatale.
Cmq di parlare con te di fisica in modo serio evitero'
per il motivo che non concludi - tale e quale il Luigi
che tanto criticavi ciao e mi spiace! anche col tentro
avevi fatto la stessa cosa.
--
Saluti, Dalet
"Bruno Cocciaro" <b.coc...@comeg.it> ha scritto nel messaggio
news:4d617e01$0$1352$4faf...@reader2.news.tin.it...
> "Tommaso Russo, Trieste" ha scritto nel messaggio
> news:4d6135e4$0$1367$4faf...@reader1.news.tin.it...
>
>> Il 20/02/2011 16:30, Bruno Cocciaro ha scritto:
>
>> A me pare invece che (ikn buona fede) interpreti una sincronizzazione non
>> standard come la convenzione di assegnare a c un valore diverso fra
>> l'andata e il ritorno, indipendentemente dalla direzione in cui si svolge
>> l'andata;
>
> Si', ma dovrebbe ascoltare cosa dice Reichenbach, o Einstein, o un
> qualsiasi
> altro convenzionalista, per provare a criticare le tesi convenzionaliste.
> Non puo' associare a quelle tesi cio' che lui interpreta per poi trovarci
> gravi problemi (e non si fa venire il dubbio che possa essere lui a non
> capire, non un mare di gente che da piu' di un secolo non vede quei gravi
> problemi che lui ha individuato in un attimo).
Bla bla bla bla... Soliti discorsi, sono 10 anni che li fai... Pero' una
critica puntuale al mio esperimento NON la FAI, perche' evidentemente non la
SAI FARE, ma visto che tu non sei uno sprovveduto, semplicemente perche' ti
sei accorto che NON la puoi fare! Questi sono i fatti, il mio esperimento
rimane intatto a dimostrare che considerare una c.andata <> c.ritorno porta
a degli evidenti paradossi.
>> mentre chi la prende in considerazione pensa piuttosto ad una direzione
>> privilegiata dello spazio, adottando la sincronizzazione standard nelle
>> direzioni ortogonali ad essa.
>>
>> Dimmi se ti ho interpretato correttamente.
>
> No. Non c'e' alcuna direzione privilegiata.
Infatti, esattamente quello che ho dimostrato, la tua sincro prevede un
verso privilegiato (per essere precisi un versore, ovvero direzione e
verso ) invece per il primo postulato non c'e' alcun verso privilegiato,
quindi quello che vale nel sistema di riferimento inerziale avente origine
in A, vale **esattamente uguale** nel sistema di riferimento inerziale
avente origine in B!
> Cosi' come non e' privilegiata
> la direzione lungo la quale piazziamo l'asse x: decidiamo di descrivere
> gli
> eventi usando le coordinate cartesiane, quindi si devono operare delle
> scelte, prendiamo a caso una direzione e la chiamiamo x ...
In primis se parli di sincronizzare due orologi, la direzione x non la
scegli "a caso", a meno di essere masochista, ma scegli la retta che passa
per i due orologi, poi dimentichi che quando "decidi" la direzione x fissi
un sistema di riferimento inerziale, con le coordinate, il loro *verso* ed
un punto di origine. Piccola dimenticanza... Grosso pasticcio!
> Stesso discorso con gli orologi: decidiamo di descrivere gli eventi usando
> gli istanti segnati localmente dagli orologi fissi localmente, quindi si
> devono operare delle scelte per sincronizzarli, operiamo a caso una scelta
> (ad esempio la standard, scelta che ha come conseguenza l'isotropia della
> grandezza priva di significato fisico che prende il nome di "velocita'
> one-way della luce") e descriviamo di conseguenza. Qualora operassimo un
> scelta non standard (scelta che ha come conseguenza l'anisotropia della
> grandezza priva di significato fisico che prende il nome di "velocita'
> one-way della luce") descriveremmo ancora conseguentemente alla scelta
> adottata.
Beh, facile cosi', prima ancora di fare l'esperimento stabilisci con
certezza la tesi che dovresti *dimostrare*, ovvero "grandezza priva di
significato fisico che prende il nome di "velocita' one-way della luce", poi
trai le conseguenze dalla ipotesi iniziale... Ovvero, giri di parole a
vuoto! Io ho proposto un esperimento in una piazza, falsificalo!
>
> Ma non c'e' niente di fisico nelle nostre scelte. Nessuna anisotropia
> viene
> decisa da noi, a meno di non considerare anisotropo il fatto che le
> equazioni le scriviamo da destra verso sinistra lungo la direzione
> stabilita
> dal quaderno dove stiamo descrivendo.
Ah, ti sembra una scelta ininfluente... Col cavolo che e' una scelta
ininfluente! E se tu le scrivi da destra verso sinistra e un altro domani le
scrive da sinistra verso destra, cosa succede? Stranamente con la sincro
standard niente, con la tua un casino! Strano eh, per una cosa che non ha
significato fisico...
> Se ruotassimo il quaderno ruoteremmo
> anche la direzione lungo la quale scriviamo le nostre equazioni.
Bravo! Ma una volta scelto il versore, deve valere per tutti gli abitanti
dell'Universo... Guai se uno da un altro riferimento inerziale fa il tuo
stesso ragionamento!
> Elio, se ho capito la sua posizione (cosa di cui dubito fortemente), dice
> qualcosa tipo: "Certo, possiamo scrivere le equazioni come vogliamo, ma il
> quaderno suggerisce ben precise direzioni".
IMHO Elio ha finalmente capito che cosa stava trattando (un pasticcio senza
senso) ed ha perso ogni interesse...
"Dalet" <da...@address.invalid> ha scritto nel messaggio
news:slrnim31qe...@e8400.casamia...
> Il 20-02-2011, Fatal Error dice:
>>"Dalet" <da...@address.invalid> ha scritto:
>
>>>No.. no certamente, perche' da: A sinc B sinc C, non
>>>segue C sinc A.
>
>>Se A,B,C sono sulla stessa retta, ne consegue eccome!
>
> ---------A------6 s.l.------B------6 s.l.------C----------
>
> A -> B = 4 secondi
> B -> C = 4 secondi
> C -> A = 8 secondi
> totale = 16 secondi < 24 secondi ==> Error Fatale.
SUPER-ULTRA-ROTFL-CARPIATO-CON-DOPPIO-AVVITAMENTO: questa e' proprio
un'altra lampante dimostrazione della tesi che ho dimostrato con il mio
esperimento, ovvero che se postuli una c.andata <> c.ritorno <> c ti trovi
con due orologi in A che non sono sincroni! Apri bene la mente, guarda cosa
succede con la sincro standard:
---------A------6 s.l.------B------6 s.l.------C----------
A -> B = 6 secondi
B -> C = 6 secondi
C -> A = 12 secondi
totale = 24 secondi == 24 secondi ==> Esattamente come diceva Fatal_Error,
altro Errore Fatale di Dalet!
Se A,B,C sono sulla stessa retta, ne consegue eccome, ma solo con la sincro
standard ovviamente, non con i vostri pasticci senza senso!
E adesso come la ripari? Stavolta devi per forza tacere o darmi ragione!
:-))
> Cmq di parlare con te di fisica in modo serio evitero'
> per il motivo che non concludi - tale e quale il Luigi
> che tanto criticavi ciao e mi spiace! anche col tentro
> avevi fatto la stessa cosa.
Si, sono un cattivo troll e mi punisci come ha fatto Elio... Cattivo,
cattivo, cattivo!
Svegliati Dalet, ora mi dovrai anche chiedere scusa! :-))
>>>>No.. no certamente, perche' da: A sinc B sinc C, non
>>>>segue C sinc A.
>>>Se A,B,C sono sulla stessa retta, ne consegue eccome!
>>---------A------6 s.l.------B------6 s.l.------C----------
>>A -> B = 4 secondi
>>B -> C = 4 secondi
>>C -> A = 8 secondi
>>totale = 16 secondi < 24 secondi ==> Error Fatale.
>SUPER-ULTRA-ROTFL-CARPIATO-CON-DOPPIO-AVVITAMENTO: questa e' proprio
[.............]
!! LOL -- tecnicamente si dice: ti dai la zappa sui piedi!
Questa e' proprio quella che vien fuori con la sincro dei
filosofi non autentica, ma nella TUA interpretazione errata!
La sincro autentica farebbe:
idem
idem
C -> A = 16 secondi
totale = 24 secondi, OK.
>>Cmq di parlare con te di fisica in modo serio evitero'
>>per il motivo che non concludi - tale e quale il Luigi
>>che tanto criticavi ciao e mi spiace! anche col tentro
>>avevi fatto la stessa cosa.
>Si, sono un cattivo troll e mi punisci come ha fatto Elio... Cattivo,
>cattivo, cattivo!
>Svegliati Dalet, ora mi dovrai anche chiedere scusa! :-))
Troll o non troll concludi sempre in un sol modo: non
riconosci quando hai torto.
Ma non taci e eviti di rispondere, come fanno altri che
non sopportano d'ammettere pubblicamente d'aver sbagliato,
perche' invece ti diverti a continuare a menare il can
per l'aia scombussolando le acque.
Non e' una punizione, ma il minimo di comportamento civile
annunciarti che non rispondero' per i motivi detti e non
per maleducazione: sono gli asini che non ti rispondono
quando gli parli.
Quindi piuttosto che attendere tu le scuse mie son io che
attendero' un tuo "grazie d'avermelo detto".
Prof Elio usa il killfile, io avrei il migliore di tutti
qui col mio bel Slrn, solo che non l'uso affatto con
nessuno - non trovo sciocchezza maggiore: come se uno
avesse l'obbligo di leggere tutto quel che scarica!
--
Saluti, Dalet
"Dalet" <da...@address.invalid> ha scritto nel messaggio
news:slrnim39iq...@e8400.casamia...
> Il 20-02-2011, Fatal_Error dice:
>>>---------A------6 s.l.------B------6 s.l.------C----------
>>>A -> B = 4 secondi
>>>B -> C = 4 secondi
>>>C -> A = 8 secondi
>>>totale = 16 secondi < 24 secondi ==> Error Fatale.
>
>>SUPER-ULTRA-ROTFL-CARPIATO-CON-DOPPIO-AVVITAMENTO: questa e' proprio
> [.............]
>
> !! LOL -- tecnicamente si dice: ti dai la zappa sui piedi!
> Questa e' proprio quella che vien fuori con la sincro dei
> filosofi non autentica, ma nella TUA interpretazione errata!
>
> La sincro autentica farebbe:
> idem
> idem
> C -> A = 16 secondi
> totale = 24 secondi, OK.
Si, la sincro autentica *porcheria* dove C dal suo riferimento inerziale
sincronizza A con l'asse x avente il versore che ha fissato A! Ma tutto e'
chiaro, prima infatti A ha telefonato a C e gli ha detto: "guarda caro,
cortesemente, per non fare dispetto a Dalet e a Cocciaro, invece che fissare
un riferimento inerziale con origine dove sei tu e verso C->A, come ti
verrebbe naturale per sincronizzare un orologio da C dove abiti a A, usa il
versore che avevo fissato io in A, con il verso A->C e non usare c.andata,
lo so che a te sembra che il segnale vada da C a A, ma visto che per me
sarebbe c.ritorno, fammi il favore di far finta di niente e usare
c.ritorno... Grazie, cosi' dimostriamo che la sincro di Dalet e Cocciaro non
sono pasticci... Ok? Sei proprio un amico... La prossima volta che partiamo
a sincronizzare da te, ti ricambio il favore, va bene?.... Cosa dici?
Perche' non usiamo quella standard che non si creano MAI questi casini? Ma
dai, quella ha senso fisico, i conti tornano sempre, che palle... Cosi' e'
piu' divertente!". :-))
> Troll o non troll concludi sempre in un sol modo: non
> riconosci quando hai torto.
Ah, quanto sopra sarebbe mio "torto", quindi anche quello che ha detto
Tommaso "mentre chi la prende in considerazione (la sincro non standard)
pensa piuttosto ad una *****direzione privilegiata dello spazio*****,
adottando la sincronizzazione standard nelle direzioni ortogonali ad essa"
ti sta dando ragione... Dalet, anche se batti i piedi e fai le scenette, il
torto ce l'hai tu, chiaro come il sole a tutti quelli che sanno un pizzico
di fisica. Purtroppo non ne hai nemmeno tutta la colpa, perche' un
matematico NON e' un fisico, men che mai uno sperimentale, quando discute
di fisica fuori dagli usuali schermi e' molto piu' facile si perda nei conti
astratti senza mai calarsi in una situazione empirica, non avendo stampato
in fronte che la fisica e' SEMPRE una scienza empirica, basata sui fatti, e
che la matematica e' solo uno strumento per la fisica, non viceversa.
> Ma non taci e eviti di rispondere, come fanno altri che
> non sopportano d'ammettere pubblicamente d'aver sbagliato,
> perche' invece ti diverti a continuare a menare il can
> per l'aia scombussolando le acque.
Infatti, tu sei ancora convinto di avere ragione... Non sai dire il perche',
non sai motivare perche' C dovrebbe usare il versore di A, ma sei convinto
che lo deve fare per forza... "la cinematica", "i riferimenti galileiani",
le coordinate... Tante idee ma ben confuse, cerchi la soluzione nella
matematica e non riesci a pensare in semplici termini sperimentali. Resta
evidente che ne tu ne' che NESSUN altro ha provato a contestare il mio
esperimento in termini fisici, Cocciaro in primis... Le solite retoriche
pallosissime aventi significato fisico = ZERO, e tu dietro...
> Non e' una punizione, ma il minimo di comportamento civile
> annunciarti che non rispondero' per i motivi detti e non
> per maleducazione: sono gli asini che non ti rispondono
> quando gli parli.
Invece e' maleducazione, accusarmi di essere un troll, di "menare il can per
l'aia scombussolando le acque", ecc. Quando sai benissimo (e ci sono i post
a confermarlo) che ho SEMPRE ripetuto le stesse identiche cose su tuo
diretto invito, senza mai sgarrare di un mm e NON ti ho mai accusato di
essere un troll, anche se ne avrei ben i motivi. Se tu fossi EDUCATO,
dovresti limitarti a confutare il punto sbagliato nei dettagli o ammettere
che non sei in grado di confutare il mio esperimento, ovvero di dire QUALE
LEGGE FISICA avrei violato, invece NON lo sai fare (NON lo puoi fare) e
quindi fai il furbetto e cerchi di girare la frittata per coprire le tue
evidenti mancanze.
> Prof Elio usa il killfile, io avrei il migliore di tutti
> qui col mio bel Slrn, solo che non l'uso affatto con
> nessuno - non trovo sciocchezza maggiore: come se uno
> avesse l'obbligo di leggere tutto quel che scarica!
Beh, almeno su questo siamo d'accordo, ma anche nel caso decidessi di usare
il kill-file, certo non lo direi apertamente a mo' di lista di
proscrizione... Solo uno che non conosce un minimo di netiquette farebbe
cose del genere.
>>Non e' una punizione, ma il minimo di comportamento civile
>>annunciarti che non rispondero' per i motivi detti e non
>>per maleducazione: sono gli asini che non ti rispondono
>>quando gli parli.
>Invece e' maleducazione, accusarmi di essere un troll, di "menare il can
>per l'aia scombussolando le acque", ecc. Quando sai benissimo (e ci sono
Bon.. cosa giudicare maleducazione lo decido io, visto che
riguarda il comportamento mio - se permetti.
E dopo questo post tuo vedo che non c'e' piu' sfizio
a parlarti manco di fisica non impegnativa.. va be' vuol
dire che limtero' all'indispensabile il reply a te ciao.
--
Saluti, Dalet
"Dalet" <da...@address.invalid> ha scritto nel messaggio
news:slrnim4htu...@e8400.casamia...
> Il 21-02-2011, Fatal_Error dice:
>
>>>Non e' una punizione, ma il minimo di comportamento civile
>>>annunciarti che non rispondero' per i motivi detti e non
>>>per maleducazione: sono gli asini che non ti rispondono
>>>quando gli parli.
>
>>Invece e' maleducazione, accusarmi di essere un troll, di "menare il can
>>per l'aia scombussolando le acque", ecc. Quando sai benissimo (e ci sono
>
> Bon.. cosa giudicare maleducazione lo decido io, visto che
> riguarda il comportamento mio - se permetti.
Ah, e' convenzionale anche la maleducazione? Dobbiamo giudicarla tutti nel
tuo sistema di riferimento e con il tuo versore?
> E dopo questo post tuo vedo che non c'e' piu' sfizio
> a parlarti manco di fisica non impegnativa.. va be' vuol
> dire che limtero' all'indispensabile il reply a te ciao.
Si, ma visto che se e' o non e' maleducazione lo deve giudicare il postante
(nel suo riferimento e con il suo versore), ti posso dire che mi ero
giustappunto rotto le scatole di fare monologhi con un sedicente
matematico-fisico che in una discussione durata un centinaio di post non e'
stato capace di aggiungere o togliere manco una virgola a quello che stavo
dicendo, ma solo di fare sterili polemiche ad personam. Speravo che fossi
almeno una buona "cassa di risonanza", ma a questo punto e' per me piu'
produttivo parlare di fisica con una pianta di pomodori, almeno quando sono
maturi ci posso fare il sugo.