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questione d'impulsi

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Larry

unread,
Nov 23, 2011, 2:29:17 AM11/23/11
to
Una pulsar s'allontana dalla Terra alla velocita' di 0.80c.
Un'astronave viene lanciata verso la pulsar alla velocita'
di 0.95c (rispetto alla Terra). Se un osservatore terrestre
nota che la pulsar emette 153 impulsi (di radiazioni) al
secondo, a quale ritmo un osservatore dell'astronave
vedra' emessi gli stessi impulsi?

a) 109 impulsi/s
b) 199 impulsi/s
c) 209 impulsi/s
d) 279 impulsi/s
e) in base ai dati a disposizione non e' possibile rispondere


F. Lopez

unread,
Nov 23, 2011, 2:42:27 AM11/23/11
to

"Larry" ha scritto:
Macché sei Mike Bongiorno risucitato?

LOL


Larry

unread,
Nov 23, 2011, 5:53:07 AM11/23/11
to
"F. Lopez"

> Macché sei Mike Bongiorno risucitato?

La salma vivente, in tal caso, si troverebbe:

a) in Lombardia
b) in Veneto
c) al Polo Sud
d) in collegamento da Proxima Centauri
e) nel sistema in interazione di NGC 2207 e IC 2163


cometa_luminosa

unread,
Nov 23, 2011, 11:19:20 AM11/23/11
to
On Nov 23, 8:29 am, "Larry" <l.sa...@libero.it.hormel.spiced.ham>
wrote:
f) 955.48 impulsi/s, a meno di errori :-)

La frequenza f1 vista dalla Terra, in funzione della frequenza propria
f della Pulsar e della velocita' beta1 di allontanamento di questa
dalla Terra, per l'effetto Doppler vale:

f1 = f*sqrt[(1-beta1)/(1+beta1)]

Sapendo che f1 vale 153 s^-1 e che beta1 vale 0.8, si trova f = 459
s^-1.

La velocita' relativa della Pulsar rispetto all'astronave vale
-0.15c , nel riferimento della Terra, ma nel riferimento
dell'astronave vale:

v2 = (V - v1)/(1 - V*v1/c^2) = (0.8c - 0.95c)/(1 - 0.8*0.95) = -0.625c

quindi la pulsar, nel riferimento dell'astronave, ha beta2 = -0.625.

Usando di nuovo la formula dell'effetto Doppler si trova:

f2 = f*sqrt[(1-beta2)/(1+beta2)] = 459*sqrt[(1+0.625)/(1-0.625)] =

=~ 955.48 impulsi/s.

Ma potrei aver detto qualche cavolata percio' rivedi il tutto :-)

--
cometa_luminosa

Giorgio Bibbiani

unread,
Nov 23, 2011, 11:38:41 AM11/23/11
to
cometa_luminosa ha scritto:
>> Una pulsar s'allontana dalla Terra alla velocita' di 0.80c.
>> Un'astronave viene lanciata verso la pulsar alla velocita'
>> di 0.95c (rispetto alla Terra). Se un osservatore terrestre
>> nota che la pulsar emette 153 impulsi (di radiazioni) al
>> secondo, a quale ritmo un osservatore dell'astronave
>> vedra' emessi gli stessi impulsi?
> f) 955.48 impulsi/s, a meno di errori :-)

Giusto, ma si puo' calcolare piu' semplicemente. ;-)
Suggerimento: la velocita' della pulsar rispetto alla Terra
e' ininfluente.

Ciao
--
Giorgio Bibbiani

cometa_luminosa

unread,
Nov 23, 2011, 2:31:57 PM11/23/11
to
On Nov 23, 5:38 pm, "Giorgio Bibbiani"
Gia'. Scrivendo tutta la formula per esteso e semplificando, risulta:

f2 = f1*sqrt[(1 + beta1)/(1 - beta1)] = 153*sqrt[(1 + 0.95)/(1 -
0.95)] =

= 955.48.

Ora devo capire come diamine fa a venire in questo modo :-)

--
cometa_luminosa

dumbo

unread,
Nov 23, 2011, 4:32:38 PM11/23/11
to

"cometa_luminosa" <albert...@virgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:a1cf5799-9876-4d41...@t16g2000vba.googlegroups.com...
On Nov 23, 5:38 pm, "Giorgio Bibbiani"
<giorgio_bibbianiTO...@virgilio.it.invalid> wrote:

(.......)

Siete sicuri che si tratti di effetto Doppler ?
L' OP parla di frequenza degli impulsi, non di frequenza
della radiazione. Ho l'impressione che si riferisca alla
dilatazione dei tempi.

bye
Corrado



dumbo

unread,
Nov 23, 2011, 8:47:41 PM11/23/11
to

"dumbo" <_cm...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:4ecd6679$0$1383$4faf...@reader1.news.tin.it...
anche perchè siamo nell'ordine del centinaio di Hertz,
frequenza di rotazione tipica delle pulsar.
A me risulta vera la (b), cioè 199, infatti:

153 sqrt [ (1 - 0,625^2 ) / ( 1 - 0,80^2) ] ~ 199,06

secondo la mia calcolatrice tascabile.

La velocità 0,625 (con c = 1 ) viene da
(0,95 - 0,80) / ( 1 - 0,95*0,80) che a sua volta
viene dalla solita legge di trasformazione delle
velocità.

Ho letto da qualche parte che un fenomeno del genere è
stato osservato in astrofisica, il che dovrebbe convincere
anche i più scettici che la dilatazione dei tempi è vera
non solo a livello microfisico ma a qualunque scala.
Purtroppo non ricordo dove l'ho letto.

bye
Corrado


Larry

unread,
Nov 24, 2011, 12:29:38 AM11/24/11
to
"dumbo"

> A me risulta vera la (b), cioč 199

Corretto!

Ciao e complimenti.


BlueRay

unread,
Nov 24, 2011, 7:45:44 AM11/24/11
to
On 23 Nov, 22:32, "dumbo" <_cm...@tin.it> wrote:

> Siete sicuri che si tratti di effetto Doppler ?

Anche se il termine non fosse corretto, la legge e' sempre quella.

> L' OP parla di frequenza degli impulsi, non di frequenza
> della radiazione. Ho l'impressione che si riferisca alla
> dilatazione dei tempi.
>
La dilatazione dei tempi e' collegata all'effetto Doppler, ed e'
comunque stata in qualche modo utilizzata nel momento in cui ho
scritto la formula relativistica di composizione delle velocita'.
IMHO.

--
BlueRay = cometa_luminosa

Giorgio Bibbiani

unread,
Nov 24, 2011, 8:05:18 AM11/24/11
to
dumbo ha scritto:
> "dumbo" <_cm...@tin.it> ha scritto nel messaggio
>> Siete sicuri che si tratti di effetto Doppler ?
>> L' OP parla di frequenza degli impulsi, non di frequenza
>> della radiazione.

Anch'io ho ovviamente inteso come frequenza degli impulsi
emessi dalla Pulsar, ma la legge con cui si trasforma la
frequenza degli impulsi e' la stessa con cui si trasforma
la frequenza della radiazione e.m. nell'effetto Doppler,
infatti entrambe le leggi derivano dall'invarianza della fase.

> Ho l'impressione che si riferisca alla
>> dilatazione dei tempi.

Non credo, questo sarebbe l'effetto Doppler trasverso,
non quello longitudinale come dettato dal problema:
"Una pulsar S'ALLONTANA dalla Terra alla velocita' di 0.80c.
Un'astronave viene lanciata VERSO la pulsar alla velocita'
di 0.95c (rispetto alla Terra)."

> anche perchè siamo nell'ordine del centinaio di Hertz,
> frequenza di rotazione tipica delle pulsar.

Infatti...

Nel riferimento K della Terra si misura una sequenza
di impulsi e.m. diretti verso Terra (sia x l'asse passante
per la Terra e la Pulsar diretto verso la Pulsar) con
frequenza f = 153 Hz, senza perdita di generalita' (altrimenti
potremmo sempre trasformare la funzione d'onda secondo
Fourier e ragionare nello dominio della frequenza) possiamo
immaginare che gli impulsi abbiano forma sinusoidale
e siano descritti da una funzione d'onda:
exp[i(k_x*x - w*t)], ove k = (k_x, 0, 0), k_x = -w (posto c = 1),
w = 2 * Pi * f, dato che la fase k*x - w*t e' invariante allora
per il teorema fondamentale k_x e w si trasformano come la parte
rispettivamente spaziale e temporale di un quadrivettore, e nel
riferimento K' dell'astronave, posta beta la velocita' dell'astronave
rispetto alla Terra, beta = 0.95, si ha:
w' = gamma * (w - beta * k_x) = gamma * (1 + beta) w =
sqrt[(1+beta)/(1-beta)] * w = 6.245 w => f' = 955.48 Hz.

Come gia' detto in precedenza, f' non puo' dipendere dalla
velocita' di allontanamento della Pulsar da Terra, dato che
una volta stabilita la frequenza degli impulsi nel riferimento
K, e' stabilita anche la frequenza nel riferimento K'.

Ciao
--
Giorgio Bibbiani

Elio Fabri

unread,
Nov 24, 2011, 2:44:08 PM11/24/11
to
Larry ha scritto:
> Una pulsar s'allontana dalla Terra alla velocita' di 0.80c.
> Un'astronave viene lanciata verso la pulsar alla velocita'
> di 0.95c (rispetto alla Terra). Se un osservatore terrestre
> nota che la pulsar emette 153 impulsi (di radiazioni) al
> secondo, a quale ritmo un osservatore dell'astronave
> vedra' emessi gli stessi impulsi?
>
> a) 109 impulsi/s
> b) 199 impulsi/s
> c) 209 impulsi/s
> d) 279 impulsi/s
> e) in base ai dati a disposizione non e' possibile rispondere
Confesso che in partenza ho snobbato questo post, anzi mi ha un po'
infastidito.
Ho pensato: ma che vuole questo? Vuol vedere se sappiamo risolvere un
problemino del genere? Chi si crede di essere?
Ma viste le risposte, vedo che c'e' da dire e come!

cometa_luminosa ha scritto:
> Gia'. Scrivendo tutta la formula per esteso e semplificando, risulta:
>
> f2 = f1*sqrt[(1 + beta1)/(1 - beta1)] = 153*sqrt[(1 + 0.95)/(1 -
> 0.95)] =
>
> = 955.48.
>
> Ora devo capire come diamine fa a venire in questo modo :-)
Semplice. La pulsar e' solo un distrattore.
Bastava dire:

"Una successione d'impulsi e.m. viene ricevuta a terra con frequenza
153 Hz (impulsi al secondo).
Se un'astronave viaggia verso la direzione da cui provengono gli
impulsi, a velocita' 0.95 c, con che frequenza li ricevera'?"

Banale effetto Doppler (ma leggete piu' avanti...).

dumbo ha scritto:
> Siete sicuri che si tratti di effetto Doppler ?
> L' OP parla di frequenza degli impulsi, non di frequenza
> della radiazione. Ho l'impressione che si riferisca alla
> dilatazione dei tempi.
E che differenza fa?
Gli impulsi sono un segnale periodico che viaggia a velocita' c.
Tanto basta perche' si possa parlare di effetto Doppler.
In realta' tu hai in mente una cosa diversa, su cui torno fra poco.

dumbo ha scritto:
> anche perchè siamo nell'ordine del centinaio di Hertz,
> frequenza di rotazione tipica delle pulsar.
E allora?

> A me risulta vera la (b), cioè 199, infatti:
>
> 153 sqrt [ (1 - 0,625^2 ) / ( 1 - 0,80^2) ] ~ 199,06
>
> secondo la mia calcolatrice tascabile.
Cioe' tu interpreti il quesito come se fosse scritto:
Ci sono tre rif. inerziali: T la Terra, A l'astronave, P la pulsar.
"Una successione di eventi periodici, che avvengono sempre nello stesso
punto di P, quale frequenza avranno in A, se la frequenza in T e' ... ?"

> Ho letto da qualche parte che un fenomeno del genere è
> stato osservato in astrofisica, il che dovrebbe convincere
> anche i più scettici che la dilatazione dei tempi è vera
> non solo a livello microfisico ma a qualunque scala.
> Purtroppo non ricordo dove l'ho letto.
"Un fenomeno del genere?" Che vuoi dire?
Quello che possiamo osservare "in astrofisica" sono soltanto segnali
che arrivano sulla Terra.
Il tuo calcolo si riferisce invece alla solita situazione (del tutto
virtuale, in questo caso) che T sia dotato di una batteria di
orologi tra loro sincronizzati, e lo stesso A.
E che si misurino i tempi segnati da quegli orologi che si trovano a
coincidere con la sorgente degli impulsi quando questi vengono emessi.

Altro che fantascienza...

Larry ha scritto:
> Corretto!
>
> Ciao e complimenti.
Sic locutus est.
E gli fa pure i complimenti!
Ma chi se crede da esse questo?

E ora qualche commento finale.
Forse qualcuno sa che io vado combattendo da decenni una battaglia,
temo velleitaria, contro l'uso in relativita' di termini come
"osservatore" e "vedere".
Li combatto perche' li ritengo mistificanti, e forieri di confusioni
continue sul piano didattico.
Il quesito di Larry (che mi piacerebbe sapere da dove proviene) non
avrebbe potuto essere scelto meglio a questo scopo.

Si parla della Terra, di una pulsar e di un'astronave.
Poi si dice testualmente:
> Se un osservatore terrestre
> nota che la pulsar emette 153 impulsi (di radiazioni) al
> secondo, a quale ritmo un osservatore dell'astronave
> vedra' emessi gli stessi impulsi?
Mi domando che condizionamento bisogna avere per non interpretare la
domanda come hanno fatto cometa_luminosa, Giorgio Bibbiani e il
sottoscritto.
Se l'_osservatore terrestre_ "nota", mi pare evidente che si voglia
dire "strumenti di misura situati sulla Terra misurano una frequenza
di arrivo ecc."
Idem per l'_osservatore sull'astronave_, che "vede".

Ho gia' fatto notare sopra che per interpretare il quesito come hanno
fatto dumbo e Larry (che avrebbe secondo se' medesimo
l'_interpretazione autentica_, tanto e' vero che ha fatto i
complimenti a dumbo) occorre immaginare una situazione possibile solo
in un "mondo di carta": innumerevoli orologi solidali alla Terra, e
tra loro sincronizzati, fino alla pulsar. E lo stesso per l'astronave.
Ora non voglio dire che non sia utile e anche importante a volte
considerare situazioni del genere, *a fini didattici*; ma se lo si fa,
occorre essere estremamente chiari, e non parlare assolutamente di
"osservatori" che "notano" e "vedono".

Senza contare l'assoluta irrealta' della situazione, che viene invece
presentata senza alcun commento ne' cautela: una pulsar che si
allontana da noi alla velocita' di 0.8 c!
Dove starebbe questa fantomatica pulsar? Certamente non nella nostra
Galassia, ma in qualche galassia lontanissima, miliardi di anni-luce
da qui.
Non solo una tale pulsar sarebbe del tutto inosservabile, almeno con
gli strumenti disponibili oggi e credo anche per i prossimi 100 anni;
il peggio e' che comunque non ha alcun senso applicare le formulette
della RR su un tale arco di distanze.

Che cosa s'insegna a un ignaro studente proponendo un tale quesito?
E' chiaro: "non ti curare del significato fisico dei dati numerici:
preoccupati solo di applicare le formule giuste, e piu' non
dimandare".
Mi dispiace, ma io combattto con tutte le energie di cui sono capace
un tal modo d'intendere i problemi di fisica.


--
Elio Fabri

So' zio, aspittanno la mangiata, gli aviva ditto che la difficolta'
per piscare con la traffinera era la rifrangenza e gli aveva spiegato
che era. Ma lui non ci accapi' nenti, accapi' sulo che il pisci ti
pari cca' e inveci e' tanticchia cchiu' in la'.

Larry

unread,
Nov 24, 2011, 3:51:01 PM11/24/11
to
"Elio Fabri":

> Il quesito di Larry (che mi piacerebbe sapere da dove proviene)

Il problemino e' ripreso dal n.77 proposto
alla fine del capitolo 22 (Relatività) del volume
da scuole superiori "Fondamenti di Fisica" di
James Walker (quarta edizione, Pearson).
La soluz. e' fornita a pag. 1128.

> Ma chi se crede da esse questo?

Una bertuccia, nessuna bertuccia,
centomila bertucce.

> Mi dispiace, ma io combattto con tutte le energie di cui sono capace un
> tal modo d'intendere i problemi di fisica.

E io cerco di distaccarmi da ogni attaccamento.

C'è chi s'attacca alle mammelle della madre
e chi al sacro modo d'intendere i problemi...

La fisica può diventare come una religione, con
guru, adepti, linguaggi codificati e sacre formule.

Più uno è attaccato a certe idee meno è disposto
a vedersele "sporcate" e s'aspetta venerazione.

C'è la bertuccia professorale e quella ritardata.

C'è un ruolo da giocare e ci sono più o meno
regolate trappole in cui cadere.

Perfino Buddha era attaccato al proprio ruolo
di guru e credeva nell'estinzione della rinascita
attraverso la pratica da lui stesso messa a punto,
illudendosi che potesse liberare tutti gli esseri
dalla sofferenza - cercando di convincere gli
altri della grande opera (autoconvincendosi
grazie alla santissima predica).

_____________________________________

Un immenso vuoto - ripete Qoelet - tutto è vuoto.
_____________________________________


Archaeopteryx

unread,
Nov 24, 2011, 4:03:13 PM11/24/11
to
Il 24/11/2011 21:51, Larry ha scritto:
> Perfino Buddha era attaccato al proprio ruolo di guru
> e credeva nell'estinzione della rinascita attraverso
> la pratica da lui stesso messa a punto, illudendosi
> che potesse liberare tutti gli esseri dalla sofferenza
> - cercando di convincere gli altri della grande opera
> (autoconvincendosi grazie alla santissima predica).

Spero che tu conosca la fisica meglio del campo degli
studi orientali :)

cometa_luminosa

unread,
Nov 24, 2011, 4:14:51 PM11/24/11
to
On Nov 24, 8:44 pm, Elio Fabri <elio.fa...@tiscali.it> wrote:
...
> cometa_luminosa ha scritto:

> > Gia'. Scrivendo tutta la formula per esteso e semplificando, risulta:
> > f2 = f1*sqrt[(1 + beta1)/(1 - beta1)] = 153*sqrt[(1 + 0.95)/(1 -
> > 0.95)] =
> > = 955.48.
> > Ora devo capire come diamine fa a venire in questo modo  :-)
>
> Semplice. La pulsar e' solo un distrattore.
> Bastava dire:
> "Una successione d'impulsi e.m. viene ricevuta a terra con frequenza
> 153 Hz (impulsi al secondo).
> Se un'astronave viaggia verso la direzione da cui provengono gli
> impulsi, a velocita' 0.95 c, con che frequenza li ricevera'?"

Si, riflettendoci poi c'ero arrivato.
Corretta l'interpretazione del "distrattore" :-)

--
cometa_luminosa

Tommaso Russo, Trieste

unread,
Nov 24, 2011, 4:16:31 PM11/24/11
to
E anche dell'Ecclesiaste:
> Un immenso vuoto - ripete Qoelet - tutto è vuoto.

(Ma credo che il livello sia uniforme.)

--
TRu-TS
Buon vento e cieli sereni

Larry

unread,
Nov 24, 2011, 4:31:33 PM11/24/11
to
"Archaeopteryx"

> Spero che tu conosca la fisica meglio del
> campo degli studi orientali :)

Penso di no.

Mi pare che uno dei fondamenti del buddhismo
sia la certezza che l'essere privi di attaccamento
comporti il non prender forma in una nuova nascita.

Questa è per me una illusione.

Buddha metteva in guardia da tante illusioni, ma non
da questa (che serviva, e serve anche oggi, per dare
un senso alla pratica - e alla vita attraverso la pratica).


Larry

unread,
Nov 24, 2011, 4:40:41 PM11/24/11
to
"Tommaso Russo, Trieste"

>> Spero che tu conosca la fisica meglio del campo degli
>> studi orientali :)

> E anche dell'Ecclesiaste:

>> Un immenso vuoto - ripete Qoelet - tutto è vuoto.


Ho ripreso queste parole dallo studioso Gianfranco Ravasi,
che ha fornito in un suo libro (Qohelet - Il libro più originale
e scandaloso dell'Antico Testamento) una traduzione diversa
da quella forse più nota in Italia (intendo quella della C.E.I.).

Considero Qohelet un grande maestro di saggezza.

Questa mia replica è quindi vana.

Tutto è vanità.


Tommaso Russo, Trieste

unread,
Nov 24, 2011, 4:52:44 PM11/24/11
to
Il 24/11/2011 22:40, Larry ha scritto:
> "Tommaso Russo, Trieste"
>
>>> Spero che tu conosca la fisica meglio del campo degli
>>> studi orientali :)
>
>> E anche dell'Ecclesiaste:
>
>>> Un immenso vuoto - ripete Qoelet - tutto è vuoto.
>
> Ho ripreso queste parole dallo studioso Gianfranco Ravasi,
> che ha fornito in un suo libro (Qohelet - Il libro più originale
> e scandaloso dell'Antico Testamento) una traduzione diversa
> da quella forse più nota in Italia (intendo quella della C.E.I.).

Non limito la mia lettura del Libro a una sola traduzione. E quella di
Ravasi e' piuttosto un'interpretazione o una parafrasi.

Una diversa *traduzione*, piu' concreta e comprensibile, potrebbe essere
"fumo" o "vapore". Sopratutto per quanto riguarda la famosa iterazione
"vanita' di vanita": fumo ottenuto bruciando fumo.

> Considero Qohelet un grande maestro di saggezza.

Anch'io.

> Questa mia replica è quindi vana.

Sicuramente.

Ma non la mia, limitata nello scopo e senza pretesa d'universalita':
come quella che segue, che contesta piuttosto un fine *ultimo*:

> Tutto è vanità.

E qui sei tornato alla traduzione CEI.

Larry

unread,
Nov 24, 2011, 5:00:21 PM11/24/11
to
"Tommaso Russo, Trieste":

>> Tutto è vanità.

> E qui sei tornato alla traduzione CEI.


Anche questo è vuoto e fame di vento!
(e grande sapienza è grande tormento)


dumbo

unread,
Nov 26, 2011, 1:48:20 AM11/26/11
to

"Elio Fabri" <elio....@tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:9j7lbc...@mid.individual.net...
Larry ha scritto:
> >Una pulsar s'allontana dalla Terra alla velocita' di 0.80c.
>> Un'astronave viene lanciata verso la pulsar alla velocita'
>> di 0.95c (rispetto alla Terra). Se un osservatore terrestre
>> nota che la pulsar emette 153 impulsi (di radiazioni) al
>> secondo, a quale ritmo un osservatore dell'astronave
>> vedra' emessi gli stessi impulsi?

> dumbo ha scritto:
>> anche perchè siamo nell'ordine del centinaio di Hertz,
>> frequenza di rotazione tipica delle pulsar.

> E allora?

Qualcuno può avere un dubbio e chiedersi:
" si parla qui di frequenza di rotazione della pulsar
o di frequenza c / lambda della radiazione emessa ? "

Io risponderei subito " si parla di frequenza di rotazione " ,
visto che il testo parla di frequenza degli _impulsi_, cioè
(così la intendo io) dei bip-bip...dell'effetto faro, e non di
frequenza della radiazione; ma è possibile che altri trovino
il testo ambiguo.

Ora, il fatto che il dato sia nell'ordine del centinaio di hertz
secondo me aiuta a uscire dall'ambiguità poichè la radiazione
emessa dalle pulsar ha una frequenza molto più alta del
centinaio di hertz, mentre la frequenza di rotazione può
essere benissimo di quest'ordine di grandezza.

>> A me risulta vera la (b), cioè 199, infatti:

>> 153 sqrt [ (1 - 0,625^2 ) / ( 1 - 0,80^2) ] ~ 199,06

>> secondo la mia calcolatrice tascabile.

>Cioe' tu interpreti il quesito come se fosse scritto:
>Ci sono tre rif. inerziali: T la Terra, A l'astronave, P la pulsar.
>"Una successione di eventi periodici, che avvengono sempre nello stesso
>punto di P, quale frequenza avranno in A, se la frequenza in T e' ... ?"

Sì.

>> Ho letto da qualche parte che un fenomeno del genere è
>> stato osservato in astrofisica, il che dovrebbe convincere
>> anche i più scettici che la dilatazione dei tempi è vera
>> non solo a livello microfisico ma a qualunque scala.
>> Purtroppo non ricordo dove l'ho letto.

>"Un fenomeno del genere?" Che vuoi dire?

Niente, ricordavo male. Mi riferivo a osservazioni
di natura cosmologica (redshift di supernove lontane)
che, mi accorgo adesso, non c'entrano col problema.

bye
Corrado




dumbo

unread,
Nov 26, 2011, 1:53:47 AM11/26/11
to
"Giorgio Bibbiani" <giorgio_bi...@virgilio.it.invalid> ha scritto
nel messaggio news:4ece410e$0$1391$4faf...@reader1.news.tin.it...
> dumbo ha scritto:
>> "dumbo" <_cm...@tin.it> ha scritto nel messaggio
>>> Siete sicuri che si tratti di effetto Doppler ?
>>> L' OP parla di frequenza degli impulsi, non di frequenza
>>> della radiazione.

forse qui non mi sono spiegato bene:
la pulsar ruota su se stessa con una certo periodo T
e con frequenza di rotazione F = 1 / T , e questa è anche
la frequenza dei bip-bip-bip...che riceviamo, perchè (sai
bene come funziona una pulsar) a ogni rotazione corrisponde
uno e un solo bip, come in un faro, che manda uno sprazzo
di luce a ogni rotazione completa della lampada.

La radiazione emessa ha invece una frequenza Z = c / L
con L = lunghezza d'onda, e questa frequenza è tutt'altra cosa
dalla F e non entra nel problema (proprio come la frequenza
10^15 Hz della luce visibile emessa da un faro non c'entra
nulla con la frequenza di rotazione della lampada, che è
enormemente minore di 10^15 Hz).

>> Ho l'impressione che si riferisca alla
>> dilatazione dei tempi.

> Non credo, questo sarebbe l'effetto Doppler trasverso,
> non quello longitudinale come dettato dal problema:
> "Una pulsar S'ALLONTANA dalla Terra alla velocita' di 0.80c.
> Un'astronave viene lanciata VERSO la pulsar alla velocita'
> di 0.95c (rispetto alla Terra)."

Il problema _deve_ specificare la direzione del moto
altrimenti come lo risolvi ? Le specificazioni " si allontana..."
" viene lanciata verso..." servono a indicare quale formula
di trasformazione delle velocità devi usare, e non sono
un suggerimento a usare la formula dell'effetto Doppler
longitudinale. Ti dicono in sostanza che nella configurazione
standard ( x // v) la trasformazione che interessa è quella
della componente della velocità lungo l' asse x.

> possiamo immaginare che gli impulsi abbiano forma sinusoidale
> e siano descritti da una funzione d'onda:

e qui evidentemente stai considerando la Z e non la F.

bye
Corrado




Giorgio Bibbiani

unread,
Nov 26, 2011, 8:29:52 AM11/26/11
to
dumbo ha scritto:
> la pulsar ruota su se stessa con una certo periodo T
> e con frequenza di rotazione F = 1 / T , e questa è anche
> la frequenza dei bip-bip-bip...che riceviamo, perchè (sai
> bene come funziona una pulsar) a ogni rotazione corrisponde
> uno e un solo bip, come in un faro, che manda uno sprazzo
> di luce a ogni rotazione completa della lampada.

Cosi' ho ovviamente inteso anch'io.

> La radiazione emessa ha invece una frequenza Z = c / L
> con L = lunghezza d'onda, e questa frequenza è tutt'altra cosa
> dalla F e non entra nel problema (proprio come la frequenza
> 10^15 Hz della luce visibile emessa da un faro non c'entra
> nulla con la frequenza di rotazione della lampada, che è
> enormemente minore di 10^15 Hz).

Ovviamente sono d'accordo.

>>> Ho l'impressione che si riferisca alla
>>> dilatazione dei tempi.
>> Non credo, questo sarebbe l'effetto Doppler trasverso,
>> non quello longitudinale come dettato dal problema:
>> "Una pulsar S'ALLONTANA dalla Terra alla velocita' di 0.80c.
>> Un'astronave viene lanciata VERSO la pulsar alla velocita'
>> di 0.95c (rispetto alla Terra)."
> Il problema _deve_ specificare la direzione del moto
> altrimenti come lo risolvi ?

E' chiaro che in _ogni_ enunciato di problema si fanno
delle ipotesi implicite, altrimenti sarebbe impossibile
scrivere enunciati leggibili. ;-)
Io ho inteso, e continuo a intendere, che in questo caso
si dia per scontato che sia il moto della pulsar che
quello dell'astronave avvengano in direzione radiale
rispetto alla Terra, del resto altrimenti il problema
non sarebbe risolubile.

> Le specificazioni " si allontana..."
> " viene lanciata verso..." servono a indicare quale formula
> di trasformazione delle velocità devi usare, e non sono
> un suggerimento a usare la formula dell'effetto Doppler
> longitudinale.

Io non vedo come si possa fare altrimenti,
visto il modo in cui il problema e' stato enunciato,
ogni altra interpretazione mi appare forzata, cio'
e' gia' stato magistralmente spiegato dal prof. Fabri.

> Ti dicono in sostanza che nella configurazione
> standard ( x // v) la trasformazione che interessa è quella
> della componente della velocità lungo l' asse x.

OK, tutto avviene lungo l'asse x.

>> possiamo immaginare che gli impulsi abbiano forma sinusoidale
>> e siano descritti da una funzione d'onda:
> e qui evidentemente stai considerando la Z e non la F.

No, sto considerando la F, cioe' la frequenza che
modula in ampiezza la portante di frequenza Z >> F,
ad es. gli inviluppi di modulazione possono essere degli
step periodici di frequenza F con un fissato duty-cycle,
se li sviluppo in serie di Fourier otterro' il segnale a
frequenza F come sovrapposizione di segnali sinusoidali
alla frequenza fondamentale F e alle sue armoniche, e a
ciascuno di questi segnali potro' applicare la formula
dell'effetto Doppler longitudinale, in sostanza
data un'onda e.m. nel vuoto, la formula dell'effetto
Doppler si applica allo stesso modo alla frequenza
della portante come alla frequenza dell'inviluppo di
modulazione.
In realta' tutti questi ragionamenti mi sembravano
superflui, e mi meraviglio di trovarmi a discutere di
cio'. :-(

Ciao
--
Giorgio Bibbiani

Larry

unread,
Nov 26, 2011, 8:38:33 AM11/26/11
to
"dumbo"

> Mi riferivo a osservazioni di natura cosmologica (redshift di supernove
> lontane) che, mi accorgo adesso, non c'entrano col problema.


...osservazioni che si riferiscono ad universo in
accelerazione e interpretazione fisica dell'energia
oscura?

Ricordo che fino a tre lustri fa si riteneva che l'universo
avesse un'età di circa 15 miliardi di anni.

Attualmente si ritiene che la sua età, se non ricordo
male, sia di 13.77 miliardi di anni.

Chissà fra un milione d'anni cosa se ne saprà...

(per ora sappiamo che "si è" piuttosto ignoranti
in materia di materia oscura e d'energia oscura)

Mi chiedo che ruolo abbiano i pianeti che non
orbitino intorno a stelle (nel caso questi pianeti
"vaganti" siano più numerosi di quelli orbitanti).

Ciao, Larry


dumbo

unread,
Nov 28, 2011, 2:17:58 PM11/28/11
to
"Larry" <l.s...@libero.it.hormel.spiced.ham> ha scritto nel messaggio
news:jaqq4p$1g6$1...@dont-email.me...
> "dumbo"
>
>> Mi riferivo a osservazioni di natura cosmologica (redshift di supernove
>> lontane) che, mi accorgo adesso, non c'entrano col problema.

> ...osservazioni che si riferiscono ad universo in
> accelerazione e interpretazione fisica dell'energia
> oscura?

no, a quest'altro fenomeno:


Goldhaber et al.:
" Observation of cosmological time dilation
using type Ia supernovae as clocks "

23 febbraio 1996

arXiv: astro-ph/9602124v1

L' effetto è previsto dalla metrica FLRW e non
importa che ci sia o no accelerazione.
L'effetto non dovrebbe esserci secondo le teorie
della "luce stanca", e trovarlo darebbe quindi ulteriore
credibilità all'espansione e assesterebbe un altro duro
colpo alle teorie statiche. L'articolo dice che l'effetto
c'è.

> Ricordo che fino a tre lustri fa si riteneva che l'universo
> avesse un'età di circa 15 miliardi di anni.
> Attualmente si ritiene che la sua età, se non ricordo
> male, sia di 13.77 miliardi di anni.
> Chissà fra un milione d'anni cosa se ne saprà...

si dirà che ne ha 13,77 + 1 milione :-)
Comunque non mi sembra il caso di mettere due cifre dopo
la virgola, non siamo ancora a questo livello di precisione.

> (per ora sappiamo che "si è" piuttosto ignoranti
> in materia di materia oscura e d'energia oscura)
> Mi chiedo che ruolo abbiano i pianeti che non
> orbitino intorno a stelle (nel caso questi pianeti
> "vaganti" siano più numerosi di quelli orbitanti).

vorrei saperlo anch'io; guarda però che la materia
oscura non può essere tutta di tipo barionico (se no
avremmo dei guai con l'abbondanza osservata degli
elementi leggeri) quindi pianeti, nane brune e altre
cose fatte di materia normale non bastano. Devono
esserci particelle esotiche. O forse la gravità funziona
in modo diverso da quel che dice la RG e la materia
oscura non esiste.

Ciao
Corrado




Elio Fabri

unread,
Nov 28, 2011, 3:06:55 PM11/28/11
to
Larry ha scritto:
> Il problemino e' ripreso dal n.77 proposto
> alla fine del capitolo 22 (Relatività) del volume
> da scuole superiori "Fondamenti di Fisica" di
> James Walker (quarta edizione, Pearson).
> La soluz. e' fornita a pag. 1128.
Molte grazie. Adesso so che libro Sconsigliare :)

> La fisica può diventare come una religione, con
> guru, adepti, linguaggi codificati e sacre formule.
>
> Più uno è attaccato a certe idee meno è disposto
> a vedersele "sporcate" e s'aspetta venerazione.
Religione? Venerazione?
Guarda che io ho portato degli argomenti, credo solidi.
Se puoi contrastarli, fatti sotto.

Vorrei informarti che il post-moderno comincia a non essere piu' di moda.
"Tutto e' interpretazione", "pensiero debole" ... roba che comincia a
sapere di vecchio.


--
Elio Fabri

Larry

unread,
Nov 28, 2011, 3:45:20 PM11/28/11
to
"dumbo"

> si dir� che ne ha 13,77 + 1 milione :-)
> Comunque non mi sembra il caso di mettere due cifre dopo
> la virgola, non siamo ancora a questo livello di precisione.

Il valore - quindi ricordavo bene - � fornito ad esempio in:
"Stelle, galassie e universo - Fondamenti di astrofisica"
di Attilio Ferrari (Springer, 2011), a pag. 547.


Larry

unread,
Nov 28, 2011, 3:56:38 PM11/28/11
to
"Elio Fabri":

> Guarda che io ho portato degli argomenti, credo solidi.
> Se puoi contrastarli, fatti sotto.

Per me la soluzione fornita da James Walker al problema
proposto (nel suo stesso testo) è corretta.

E qui sul ng è stata poi data da dumbo-Corrado.

Se qualcuno vuole "contrastare degli argomenti",
perché non li ritiene ben proposti o altro, penso
possa provare a rivolgersi a James Walker...

Con me, del resto, "e' inutile discutere" (cit). ;-)


dumbo

unread,
Nov 28, 2011, 9:09:44 PM11/28/11
to

"Larry" <l.s...@libero.it.hormel.spiced.ham> ha scritto nel messaggio
news:jb0rsu$ctl$1...@dont-email.me...
> "dumbo"
>> non siamo ancora a questo livello di precisione.

> "Stelle, galassie e universo - Fondamenti di astrofisica"
> di Attilio Ferrari (Springer, 2011), a pag. 547.

accipicchia...non sapevo si fosse arrivati
a una precisione simile.

bye
Corrado



Bruno Cocciaro

unread,
Nov 29, 2011, 3:53:40 AM11/29/11
to
"Elio Fabri" ha scritto nel messaggio
news:9j7lbc...@mid.individual.net...

> per interpretare il quesito come hanno fatto dumbo e Larry (che avrebbe
> secondo se' medesimo l'_interpretazione autentica_, tanto e' vero che ha
> fatto i complimenti a dumbo) occorre immaginare una situazione possibile
> solo in un "mondo di carta": innumerevoli orologi solidali alla Terra, e
> tra loro sincronizzati, fino alla pulsar. E lo stesso per l'astronave. Ora
> non voglio dire che non sia utile e anche importante a volte considerare
> situazioni del genere, *a fini didattici*; ma se lo si fa, occorre essere
> estremamente chiari, e non parlare assolutamente di "osservatori" che
> "notano" e "vedono".

Sopra, alla parola "sincronizzati", aggiungerei "secondo relazione
standard".
So che per te e' ovvio. Ma questo thread credo possa essere un buon esempio
di quanto siano profondi e diffusi gli *errori* che si compiono a causa del
fatto che non si ha una chiara coscienza della centralita' della procedura
di sincronizzazione nelle descrizioni che si fanno in relativita'. Coscienza
che avrebbe ogni fisico se la questione della convenzonalita' della
simultaneita' venisse trattata nei corsi universitari, almeno per la sua
chiara valenza didattica: diminuirebbero decisamente errori come quelli
segnalati sopra da te.
Poi si potra' anche non concordare con Reichenbach. Si potra' cioe' dare
*poi* alla sincronizzazione standard un qualche privilegio che purtroppo a
me ancora sfugge, ma intanto direi sia importante sottolineare che *a questo
livello* la presunta "interpretazione autentica" e' nel mondo di carta.
Questo era lo scopo principale di Reichenbach: distinguere il mondo di carta
dal mondo di misure.

> Elio Fabri

Ciao,
--
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)


Fatal_Error

unread,
Nov 29, 2011, 6:16:05 AM11/29/11
to
"Bruno Cocciaro" <b.coc...@comeg.it> ha scritto nel messaggio
news:4ed49d93$0$1383$4faf...@reader1.news.tin.it...
> "Elio Fabri" ha scritto nel messaggio
> news:9j7lbc...@mid.individual.net...
>
>> per interpretare il quesito come hanno fatto dumbo e Larry (che avrebbe
>> secondo se' medesimo l'_interpretazione autentica_, tanto e' vero che ha
>> fatto i complimenti a dumbo) occorre immaginare una situazione possibile
>> solo in un "mondo di carta": innumerevoli orologi solidali alla Terra, e
>> tra loro sincronizzati, fino alla pulsar. E lo stesso per l'astronave.
>> Ora
>> non voglio dire che non sia utile e anche importante a volte considerare
>> situazioni del genere, *a fini didattici*; ma se lo si fa, occorre essere
>> estremamente chiari, e non parlare assolutamente di "osservatori" che
>> "notano" e "vedono".
>
> Sopra, alla parola "sincronizzati", aggiungerei "secondo relazione
> standard".
> So che per te e' ovvio. Ma questo thread credo possa essere un buon
> esempio
> di quanto siano profondi e diffusi gli *errori* che si compiono a causa
> del
> fatto che non si ha una chiara coscienza della centralita' della procedura
> di sincronizzazione nelle descrizioni che si fanno in relativita'.
Sarebbe molto meglio se, dalle scuole elementari in poi, si insegnasse
*bene* l'uso che si fa nelle Scienze (e che si *deve* fare) di uno dei
pilastri fondamentali del metodo scientifico: il rasoio di Occam! Non
avremmo laureati o docenti che mischiano allegramente teorie *minimali*
uniche con le altre infinite possibili, facenti le stesse previsioni, che
non lo sono.

BlueRay

unread,
Nov 29, 2011, 6:59:59 AM11/29/11
to
On 28 Nov, 21:56, "Larry" <l.sa...@libero.it.hormel.spiced.ham> wrote:
> "Elio Fabri":
>
> > Guarda che io ho portato degli argomenti, credo solidi.
> > Se puoi contrastarli, fatti sotto.
>
> Per me la soluzione fornita da James Walker al problema
> proposto (nel suo stesso testo) è corretta.

Io ne so sicuramente meno di Fabri e di Bibbiani, ma sinceramente mi
rimane estremamente difficile capire il vostro punto di vista.

Il problema che tu hai enunciato e':

"Una pulsar s'allontana dalla Terra alla velocita' di 0.80c.
Un'astronave viene lanciata verso la pulsar alla velocita'
di 0.95c (rispetto alla Terra). Se un osservatore terrestre
nota che la pulsar emette 153 impulsi (di radiazioni) al
secondo, a quale ritmo un osservatore dell'astronave
vedra' emessi gli stessi impulsi? "

Adesso per favore spiegami come fai ad interpretarlo in un modo
differente da:

"Un astronomo sulla Terra ha il radiotelescopio puntato su una Pulsar
distante [che la stella si muova o no adesso non interessa] e misura
153 impulsi al secondo emessi da questa. Un astronomo su un'astronave
che si muove a 0.5c (rispetto alla Terra) nella direzione della
Pulsar, punta il suo radiotelescopio di bordo verso la Pulsar. Quanti
impulsi al secondo misura?"

--
BlueRay = cometa_luminosa

Larry

unread,
Nov 29, 2011, 9:00:01 AM11/29/11
to
"BlueRay":

> Io ne so sicuramente meno di Fabri e di Bibbiani, ma
> sinceramente mi rimane estremamente difficile capire
> il vostro punto di vista.

> Adesso per favore spiegami come fai ad interpretarlo
> in un modo differente da [...]


Non sono obbligato a farlo, anche perché non mi va di
immischiarmi ulteriormente in quelle che ritengo "guerre
di religione" di altri. Il mio punto di vista, ripeto, è questo:

Chi non è d'accordo con ciò che è presentato su di un noto
libro di Fisica da scuole superiori in commercio e voglia
dare utili suggerimenti o proporre correzioni, può rivolgersi
all'autore del testo, o alla casa editrice.

Cordiali saluti,
Larry


cometa_luminosa

unread,
Nov 29, 2011, 3:36:41 PM11/29/11
to
On Nov 29, 3:00 pm, "Larry" <l.sa...@libero.it.hormel.spiced.ham>
wrote:
> "BlueRay":
>
> > Io ne so sicuramente meno di Fabri e di Bibbiani, ma
> > sinceramente mi rimane estremamente difficile capire
> >  il vostro punto di vista.
> > Adesso per favore spiegami come fai ad interpretarlo
> > in un modo differente da [...]
>
> Non sono obbligato a farlo,

Naturalmente.

> anche perch non mi va di
> immischiarmi ulteriormente in quelle che ritengo "guerre
> di religione" di altri.

No, si sta parlando di fisica, ed il problema lo hai posto te, non io.
Ti ho solo chiesto come fai ad interpretare in un certo modo un
problema di fisica, che e' quindi una domanda di fisica, non ti ho
chiesto un'interpretazione filosofica o religiosa.

> Il mio punto di vista, ripeto, questo:
> Chi non d'accordo con ci che presentato su di un noto
> libro di Fisica da scuole superiori in commercio e voglia
> dare utili suggerimenti o proporre correzioni, pu rivolgersi
> all'autore del testo, o alla casa editrice.

Allora, se permetti, il mio punto di vista e' che non hai il coraggio
di rispondere alla domanda, e ti rifugi in una risposta solo perche'
e' scritta in un libro.
E' solo il mio punto di vista, ovviamente. Sono libero di avere
anch'io un punto di vista, immagino.

--
cometa_luminosa

superpollo

unread,
Nov 29, 2011, 4:20:06 PM11/29/11
to
Larry ha scritto:
argomentum ad auctoritatem sotto mentite spoglie... sta tornando di moda.

bye

--
WAR IS PEACE
FREEDOM IS SLAVERY
IGNORANCE IS STRENGTH

Larry

unread,
Nov 29, 2011, 5:07:37 PM11/29/11
to
> Allora, se permetti, il mio punto di vista e' che non hai il coraggio
> di rispondere alla domanda, e ti rifugi in una risposta solo perche'
> e' scritta in un libro.

Ho posto dei "quiz" anche il 13 e 15 novembre e nessuno ha risposto.
Uno risponde se vuole, ad esempio se trova stimolanti certe questioni.
Cordialità tutte.


Bruno Cocciaro

unread,
Nov 29, 2011, 5:12:22 PM11/29/11
to
"cometa_luminosa" ha scritto nel messaggio
news:e685912b-bfa6-416f...@m7g2000vbc.googlegroups.com...

> Allora, se permetti, il mio punto di vista e' che non hai il coraggio di
> rispondere alla domanda, e ti rifugi in una risposta solo perche' e'
> scritta in un libro.
> E' solo il mio punto di vista, ovviamente.

Veramente non e' "solo" il tuo punto di vista.
Il mio punto di vista e' abbastanza vicino al tuo.
Potrebbe non essere una questione propriamente di coraggio.

Di certo non vedo come si possa conciliare la solfa sulle "guerre di
religione" con la "sta scritto su un libro, prendetevela eventualmente con
l'autore del libro".
Se fosse scritto sulla Bibbia dovremmo non avere dubbi e indirizzare gli
eventuali dubbi direttamente a Dio, non al sacerdote che ci sta leggendo le
Sacre Scritture?

> cometa_luminosa

Larry

unread,
Nov 29, 2011, 5:39:49 PM11/29/11
to
"Bruno Cocciaro"

> Se fosse scritto sulla Bibbia dovremmo non avere dubbi e indirizzare gli
> eventuali dubbi direttamente a Dio, non al sacerdote che ci sta leggendo
> [...]


Dio quasi sicuramente non esiste (se non come illusione), James Walker
(forse) sì.

Poi uno, anche in un gruppo di discuss., può scegliere con quali persone
dialogare.

In genere nei ng si incontrano persone spocchiose, che si prendono troppo
sul serio,
che hanno un atteggiamento distruttivo, che rientrano in pseudo-sette
virtuali, ecc.

Cordialità






Giorgio Pastore

unread,
Nov 29, 2011, 5:50:50 PM11/29/11
to
On 11/29/11 3:00 PM, Larry wrote:
....
> Chi non è d'accordo con ciò che è presentato su di un noto
> libro di Fisica da scuole superiori in commercio e voglia
> dare utili suggerimenti o proporre correzioni, può rivolgersi
> all'autore del testo, o alla casa editrice.
...

Non entro nel merito ma nel metodo.

Che uno possa anche rivolgersi all' autore o alla casa editrice non
implica che non ne possa discutere in pubblico, segnalando anche ad
altri le proprie idee e proposte di correzione. L' idea che, per il solo
fatto di aver pubblicato un libro si diventi automaticamente l' unico
giudice di quello che c'e' scritto e' solo una variante dell' ipse
dixit. Tanto piu' che se si tratta di convinzioni sbagliate
profondamente radicate, puo' essere estremamente difficile correggerle.
E in una eventuale diatriba, l' editore non e' super partes.

D'altra parte, e' ben noto che di concetti totalmente errati, o soltanto
imprecisi o ancora inutili sono pieni i libri di testo.
Se anche si arrivasse ad una correzione in una successiva ristampa, il
materiale continuerebbe a circolare. Meglio quindi discutere e
segnalare, senza timori reverenziali, anche quello che non va.

Giorgio

superpollo

unread,
Nov 30, 2011, 1:13:44 AM11/30/11
to
Larry ha scritto:
...
> In genere nei ng si incontrano persone spocchiose, che si prendono troppo
> sul serio,
> che hanno un atteggiamento distruttivo, che rientrano in pseudo-sette
> virtuali, ecc.

la "monada" del giorno.

Larry

unread,
Nov 30, 2011, 2:04:43 AM11/30/11
to
"superpollo"

>> In genere nei ng si incontrano persone spocchiose, che si prendono troppo
>> sul serio, che hanno un atteggiamento distruttivo, che rientrano in
>> pseudo-sette virtuali, ecc.

> la "monada" del giorno.

c.v.d.


Larry

unread,
Nov 30, 2011, 2:19:50 AM11/30/11
to
"Giorgio Pastore"

> Che uno possa anche rivolgersi all' autore o alla casa editrice non
> implica che non ne possa discutere in pubblico

Uno può certo discutere su un ng, se ha piacere di farlo, in base alla
gente che vi trova. Questa non è una "scusa", è la ragione principale.

Perché dovrei scrivere un lungo elaborato post per gente con cui non
mi va d'avere a che fare? Vi saluto e vi lascio alle vostre belle "beghe".




Bruno Cocciaro

unread,
Nov 30, 2011, 11:35:43 AM11/30/11
to
"Larry" ha scritto nel messaggio news:jb3mvg$72e$1...@dont-email.me...

> In genere nei ng si incontrano persone spocchiose, che si prendono troppo
> sul serio, che hanno un atteggiamento distruttivo, che rientrano in
> pseudo-sette virtuali, ecc.
>
> Cordialità

Concordo totalmente.

Capita purtroppo frequentemente di trovare nei newsgroup persone spocchiose
che, ad esempio, a domande poste gentilmente rispondono dall'alto di
piedistalli divagando su "guerre di religione", il Budda, potrei ma non
voglio ("perche' dovrei impiegare il mio tempo con voi tutti presi da queste
beghe di basso profilo? Non mi sporco con queste cosette").

Cordialita',

Larry

unread,
Nov 30, 2011, 1:56:27 PM11/30/11
to
"Bruno Cocciaro"

> Capita purtroppo frequentemente di trovare nei newsgroup persone
> spocchiose che, ad esempio, a domande poste gentilmente rispondono
> dall'alto di piedistalli divagando su "guerre di religione", il Budda,
> potrei ma non voglio ("perche' dovrei impiegare il mio tempo con voi tutti
> presi da queste beghe di basso profilo? Non mi sporco con queste
> cosette").

E fortuna che non v'ho trattato da zombie. ;-)


Elio Fabri

unread,
Nov 30, 2011, 3:03:29 PM11/30/11
to
Larry ha scritto:
> Poi uno, anche in un gruppo di discuss., può scegliere con quali
> persone dialogare.
>
> In genere nei ng si incontrano persone spocchiose, che si prendono
> troppo sul serio, che hanno un atteggiamento distruttivo, che
> rientrano in pseudo-sette virtuali, ecc.
Il problema e' che a quanto pare tu non trovi nessuno "degno" di
dialogare con te...
A proposito di spocchia :-)

> Uno può certo discutere su un ng, se ha piacere di farlo, in base alla
> gente che vi trova. Questa non è una "scusa", è la ragione principale.
>
> Perché dovrei scrivere un lungo elaborato post per gente con cui non
> mi va d'avere a che fare? Vi saluto e vi lascio alle vostre belle
> "beghe".
Ammessa la buonafede, mostri di non aver capito una cosa.
Nei NG non si "dialoga": si parla con tante persone insieme, anche con
quelli che leggono e non scrivono (i cosiddetti "lurker").
A me per es. capita abbastanza spesso di ricevere mail privati da
persone che mi chiedono cose diverse, perche' hanno letto i miei
interventi sui NG, senza averci mai scritto.

Ma a parte questo, se hai qualcosa da dire, anche argomentando contro
qualche tesi esposta da uno che non ti va a genio, questo puo' essere
utile ad altri.
Non ci avevi mai pensato?


--
Elio Fabri

Elio Fabri

unread,
Nov 30, 2011, 3:04:14 PM11/30/11
to
Larry ha scritto:
> Ho posto dei "quiz" anche il 13 e 15 novembre e nessuno ha risposto.
> Uno risponde se vuole, ad esempio se trova stimolanti certe questioni.
E' vero, e ti dico la mia.
Quello sulla defl. grav. dalla Luna mi e' sembrato una banalita', e
non vedevo motivo di rispondere.
L'altro invece una risposta la meritava, solo che e' andato perduto
nel mare di post a cui cerco di tener dietro.
Comunque ecco quello che posso dire.

La formula della potenza irraggiata dal sistema binario in orbite
circolari e'

W = (32/5) (G^4 m1^2 m2^2/c^5 a^5) (m1 + m2)

e come vedi non e' vero che conti solo la massa ridotta.
Quella per l'oscillatore armonico non ce l'ho, ma la puoi calcolare
facilmente dalla formula generale:

W = G/(5 c^5) <Q^{ij} Q_{ij}>

dove ho indicato con Q_{ij} la derivata terza rispetto al tempo della
parte a traccia nulla del momento di quadrupolo. <...> e' la media nel
tempo.


--
Elio Fabri

Larry

unread,
Nov 30, 2011, 3:34:02 PM11/30/11
to
"Elio Fabri"

> Non ci avevi mai pensato?

In effetti ho guardato su ibs.it e ho visto che non c'è in commercio nessun
libro di fisica con inclusa relatività che abbia per autore "Elio Fabri". Mi
chiedo come nei licei scientifici italiani si possa studiar fisica! Grazie
al nostro Iddio la maggior parte dei liceali italiani legge questo
preziosissimo newsgroup, che offre un validissimo servizio! Lunga vita al
newsgroup! Lunga vita al newsgroup!


morpheus

unread,
Nov 30, 2011, 4:14:45 PM11/30/11
to
Il 30/11/2011 21:34, Larry ha scritto:
> CUT

AVVISO PER I TROLL: QUI TUTTO ESAURITO!
PREGASI PROVARE ALTRO NG.

Tommaso Russo, Trieste

unread,
Nov 30, 2011, 4:22:50 PM11/30/11
to
Il 30/11/2011 22:14, morpheus ha scritto:

> AVVISO PER I TROLL: QUI TUTTO ESAURITO!
> PREGASI PROVARE ALTRO NG.

LOL!

Ma sono sovraffollati un po' tutti, anche quelli moderati :-)

--
TRu-TS
Buon vento e cieli sereni

cometa_luminosa

unread,
Dec 1, 2011, 9:59:34 AM12/1/11
to
On Nov 30, 9:34 pm, "Larry" <l.sa...@libero.it.hormel.spiced.ham>
wrote:
A mio avviso Fabri, per come ti ha scritto, ti aveva concesso una
possibilita' di manifestare una tua risposta intelligente.
L'hai sprecata.
Ritenta (in altro ng), forse sarai piu' fortunato...

--
cometa_luminosa

Larry

unread,
Dec 1, 2011, 12:43:39 PM12/1/11
to
"cometa_luminosa"

> Ritenta (in altro ng)

Oltre la nube di Oort, in altro sistema planetario,
semmai, dovrei cercare segnali d'una intelligenza,
per tentare eventualmente un confronto fra modi
di concepire le diverse leggi fisico-matematiche
e capire fino a che punto sono beota fra i beoti.

:-)


dumbo

unread,
Dec 6, 2011, 1:38:59 PM12/6/11
to
"Giorgio Bibbiani" <giorgio_bi...@virgilio.it.invalid> ha scritto
nel messaggio news:4ed0e9d2$0$1374$4faf...@reader1.news.tin.it...

(.....)

> Cosi' ho ovviamente inteso anch'io.
> In realta' tutti questi ragionamenti mi sembravano
> superflui, e mi meraviglio di trovarmi a discutere di
> cio'. :-(

Mi meraviglio anch'io, ma nell'altro senso: porta pazienza
ma continuo a non capire la vostra posizione.
In sostanza: abbiamo una trottola che ruota (la pulsar) e la
sua frequenza di rotazione è diversa nei diversi sistemi di
riferimento; la pulsar è un orologio, tutto qui. Perchè mai
dovremmo curarci delle onde emesse? Cosa c'entrano?

ciao
Corrado



Giorgio Bibbiani

unread,
Dec 6, 2011, 2:06:41 PM12/6/11
to
dumbo ha scritto:
> Mi meraviglio anch'io, ma nell'altro senso: porta pazienza
> ma continuo a non capire la vostra posizione.
> In sostanza: abbiamo una trottola che ruota (la pulsar) e la
> sua frequenza di rotazione è diversa nei diversi sistemi di
> riferimento; la pulsar è un orologio, tutto qui. Perchè mai
> dovremmo curarci delle onde emesse? Cosa c'entrano?

Premetto che evidentemente siamo d'accordo su quale
sia l'elementare fisica del problema, e che la discordanza
e' solo su come si debba interpretarne al meglio il testo:

> Una pulsar s'allontana dalla Terra alla velocita' di 0.80c.
> Un'astronave viene lanciata verso la pulsar alla velocita'
> di 0.95c (rispetto alla Terra). Se un osservatore terrestre
> nota che la pulsar emette 153 impulsi (di radiazioni) al
> secondo, a quale ritmo un osservatore dell'astronave
> vedra' emessi gli stessi impulsi?

Nota in particolare la domanda finale, si parla di _un_ osservatore
dell'astronave (non di un sistema di riferimento solidale
all'astronave che disponga di orologi sincronizzati presenti
_in ogni punto_ dello spazio e in quiete rispetto all'astronave)
che _vede_ gli impulsi emessi dalla pulsar, per me e' molto
piu' immediato interpretare la domanda alla lettera, cioe' in
termini di effetto Doppler, che nel senso di chiedersi quale
sarebbe la frequenza di rotazione della pulsar misurata da
orologi a riposo nel riferimento dell'astronave e presenti lungo
tutta la linea di universo della pulsar e sincronizzati tra loro.
Del resto cio' e' stato gia' spiegato meglio dal prof. Fabri
nel suo messaggio precedente (figurati che fino a quando non lo
ha spiegato lui, non avevo compreso perche' tu avessi utilizzato la
dilatazione del tempo, questo per dirti quanto mi sembra naturale
che il problema vada risolto utilizzando l'effetto Doppler) e non
vedo cos'altro di originale potrei aggiungere, quindi termino ora
il mio contributo al thread.

Ciao
--
Giorgio Bibbiani



Larry

unread,
Dec 7, 2011, 3:12:37 AM12/7/11
to
"Giorgio Bibbiani"

> per me e' molto piu' immediato interpretare la domanda alla lettera, cioe'
> in termini di effetto Doppler, che nel senso di chiedersi [...]


...in quale ambito rientri il problema stesso.
Rientrava nella fisica da liceo, dove non si tratta l'effetto Doppler
relativistico (non almeno nei vari testi che ho io).

Nel dubbio, bastava chiedere. Nel quesito da me precedentemente
proposto lo avevo esplicitato (da liceo). La risposta del "dumbo"
mostra che si poteva intuire anche in questo caso, pur senza chiedere.

Il modo di proporre un problema puň certo essere migliorato,
cosě anche il modo d'interagire all'interno di un newsgroup.

Cordiali saluti,
Larry


dumbo

unread,
Dec 10, 2011, 3:34:48 PM12/10/11
to
"Giorgio Bibbiani" <giorgio_bi...@virgilio.it.invalid> ha scritto
nel messaggio news:4ede67c4$0$1382$4faf...@reader1.news.tin.it...
> dumbo ha scritto:
>> Mi meraviglio anch'io, ma nell'altro senso: porta pazienza
>> ma continuo a non capire la vostra posizione.
>> In sostanza: abbiamo una trottola che ruota (la pulsar) e la
>> sua frequenza di rotazione è diversa nei diversi sistemi di
>> riferimento; la pulsar è un orologio, tutto qui. Perchè mai
>> dovremmo curarci delle onde emesse? Cosa c'entrano?
>
> Premetto che evidentemente siamo d'accordo su quale
> sia l'elementare fisica del problema, e che la discordanza
> e' solo su come si debba interpretarne al meglio il testo:

avete ragione voi! Non ci crederai, ma oggi
all'improvviso, mentre pensavo _a tutt'altro_,
(certo che la mente umana è strana...)
ho "visto" mentalmente gli impulsi viaggiare
verso l'astronave e ho finalmente capito la vostra
interpretazione, che adesso sembra anche a me
quella giusta, o almeno la più naturale.

Ciao,
Corrado


Larry

unread,
Dec 10, 2011, 4:59:45 PM12/10/11
to
"dumbo"

> avete ragione voi! Non ci crederai, ma oggi
> all'improvviso, mentre pensavo _a tutt'altro_,
> (certo che la mente umana č strana...)

Non perň cosě strana...

Questo insegna il Bettini (Alessandro):

...Anche se si pensa ad altro, la mente continua
a lavorare sul problema, in fase latente, e spesso
la soluzione appare all'improvviso (si accende la
lampadina).

E' premessina a Fisica I.

> ho finalmente capito la vostra interpretazione

Direi di brindare buttando dalle finestre tutti i
manuali di James Walker (per chi li abbia e voglia).

Il mio, letta la tua risposta a scoppio ritardato, ho
deciso di lasciarlo, per ora, in uso sullo scaffale.

Saluti,
Larry

P.S.
Ah, niente piů premio in denaro per il quizzino! ;)






Tommaso Russo, Trieste

unread,
Dec 10, 2011, 6:16:26 PM12/10/11
to
Il 10/12/2011 21:34, dumbo ha scritto:

> all'improvviso, mentre pensavo _a tutt'altro_,
> (certo che la mente umana è strana...)
> ho "visto" mentalmente

Scommetto che stavi guidando.

Io ho rischiato parecchi incidenti da esperienze "Aha!".

E spesso, tornando dal lavoro, mi sono trovato sotto casa mentre in
realta' ero diretto verso la palestra... :-)

Giacomo "Gwilbor" Boschi

unread,
Dec 11, 2011, 12:22:05 PM12/11/11
to
In data Sun, 11 Dec 2011 00:16:26 +0100, Tommaso Russo, Trieste ha
scritto:

> Io ho rischiato parecchi incidenti da esperienze "Aha!".

È già passata di qua questa vignetta?

http://xkcd.com/356/

--
Giacomo "Gwilbor" Boschi
http://gwilbor.wordpress.com/

superpollo

unread,
Dec 11, 2011, 12:23:19 PM12/11/11
to
Giacomo "Gwilbor" Boschi ha scritto:
> In data Sun, 11 Dec 2011 00:16:26 +0100, Tommaso Russo, Trieste ha
> scritto:
>
>> Io ho rischiato parecchi incidenti da esperienze "Aha!".
>
> È già passata di qua questa vignetta?
>
> http://xkcd.com/356/

old, kasso se e' old!

--
"Remember when teachers, public employees, Planned Parenthood,
NPR and PBS crashed the stock market, wiped out half of our 401Ks,
took trillions in TARP money, spilled oil in the Gulf of Mexico,
gave themselves billions in bonuses, and paid no taxes? Yeah,
me neither."

El Filibustero

unread,
Dec 12, 2011, 6:05:25 AM12/12/11
to
On Sun, 11 Dec 2011 18:22:05 +0100, "Giacomo \"Gwilbor\" Boschi" wrote:

>Č gią passata di qua questa vignetta?
>
>http://xkcd.com/356/

e la soluzione qual e'? Ciao

superpollo

unread,
Dec 12, 2011, 7:12:56 AM12/12/11
to
El Filibustero ha scritto:
http://www.mbeckler.org/resistor_grid/

;-)

El Filibustero

unread,
Dec 12, 2011, 2:57:01 PM12/12/11
to
On Mon, 12 Dec 2011 12:05:25 +0100, El Filibustero wrote:

>e la soluzione qual e'? Ciao

Consideriamo non l'intero piano, ma la striscia di piano che si ha
omettendo i resistori a sinistra del punto rosso di sinistra e a destra del
punto rosso di destra, si ha una versione molto semplificata del problema,
con soluzione R = sqrt(5)/2 - sqrt(21)/42 ~= 1.009, usando numeri di
Fibonacci e un'altra successione ricorsiva. Qualche tecnica per affrontare
il problema generale? Ciao

mda1ai

unread,
Dec 17, 2011, 3:27:08 PM12/17/11
to
Il 10/12/2011 21.34, dumbo ha scritto:

> avete ragione voi! Non ci crederai, ma oggi
> all'improvviso, mentre pensavo _a tutt'altro_,
> (certo che la mente umana è strana...)

se ti può interessare prova a leggere cosa dice Poincaré in "scienza e
metodo"
http://www.archive.org/details/sciencemethod00poinuoft


(alcuni passi qui)
http://sax.iasf-milano.inaf.it/~lucio/temp/Fun-and-Curio/Fun/poincare.txt

...ma quanto mi è piaciuto quel libro!? :)

m

Elio Fabri

unread,
Dec 18, 2011, 2:49:30 PM12/18/11
to
El Filibustero ha scritto:

> e la soluzione qual e'? Ciao
Sembra che sia tutt'altro che semplice: prova a guardare
http://www.mathpages.com/home/kmath668/kmath668.htm

--
Elio Fabri
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