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rinvio a giudizio: documenti interni sequestrati

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Alessia Guidi

unread,
Sep 18, 2005, 8:19:12 AM9/18/05
to

Al pari delle intercettazioni telefoniche svolte presso i centri
Narconon e le chiese di Scientology che ho postato tempo fa, e che
lasciano un pessimo sapore in bocca, l'A.G. sequestro' anche una
ingente quantita' di documenti interni rinvenuti nelle varie org dopo
le irruzioni del dicembre 1986. Particolare disgusto provocano le
"valutazioni patrimoniali" rinvenute nei vari folder (cartelle) dei
seguaci, come riportato in reguito (cfr. Sentenza/Ordinanza di rinvio
a giudizio, Milano 8.10.1988).

===============

- pag. 404 -

Capitolo 5

Attività e scopi dell'associazione:

a) in base ai rapporti


1. Discrasia tra scopi reali e scopi dichiarati nei
rapporti dal 1980 al 1986


Nella lettura delle decine di rapporti presentati nel corso di quasi
otto anni dalla Guardia di Finanza, dai Carabinieri o dalla Polizia di
svariate città italiane la prima cosa che colpisce è il fatto che,
primo o poi, in ciascuno di essi viene sottolineata la dicotomia
esistente tra gli scopi dichiarati e quelli effettivamente perseguiti
nonché, al contempo, il carattere sostanzialmente commerciale e
speculativo delle attività dell'associazione.

Nel rinviare alla lettura di tali atti non si può mancare di rilevare
che anche il fatto in sé di essere, essi, così numerosi, contribuisce
a gettare su tutta l'organizzazione un fascio di luce sospetta. E'
infatti difficilmente comprensibile la ragione per la quale
un'associazione, che dichiara di perseguire scopi idealistici ed
umanitari, debba subire tali e tante investigazioni che mettono in
dubbio la onestà degli intenti espressi.

Pur essendo ben nota all'Ufficio la tesi della "persecuzione" da parte
degli psichiatri e di tutti coloro che, non avendo aderito
all'associazione, non la capiscono e quindi la combattono, è un fatto
che, in realà, come si apprende chiaramente dalla lettura dei rapporti
in questione, tutte queste indagini di polizia e,

- pag. 405 -

quindi, giudiziarie, non sono state avviate da psichiatri ma stimolate
spesso, proprio da persone che avendo, in precedenza, aderito
all'associazione, la conoscevano da vicino.

Sfogliando progressivamente tali rapporti si ha un'interessante
immagine dell'evoluzione e diffusione dell'associazione nel tempo - e
nello spazio e, soprattutto, del fatto che "… il sodalizio, che si
definisce idealistico, svolge, invece, una notevole attività
commerciale mediante la vendita ambulante di libri … e
l'organizzazione di corsi e sedute di gruppo a cui sono solite
partecipare persone psicoloqicamente frustrate che sperano di vincere
in tal modo la loro timidezza...".

Concetto, questo, espresso dalla Questura di Milano proprio nel primo
rapporto in atti del 10.5.80 (cfr. vol. 1 cart. 1).

Tali affermazioni, lungi dall'essere congetture del funzionario
estensore del rapporto, sono state, infatti ripetute, in modo più o
meno simile, nel corso degli anni da altri e diversi rapportanti di
varie zone d'Italia e di altri Paesi, come testimoniano anche le
acquisizioni estere. [...]

[...]

Una prima idea "fisica" della sede in questione [Milano ndr] la si
può avere dalle foto (all.to 11 al rapp. cit.). Se si esclude la
"stanza di Ron", che peraltro ha semplicemente l'aspetto di un normale
studio, gli altri ambienti si caratterizzano esclusivamente per il
disordine e la immensa quantità di carte presenti in ogni dove (per
richiamare quanto si diceva nel capitolo precedente, sembra cioè, di
trovarsi in un qualsiasi ufficio commerciale).

Alle pareti, a parte qualche foto o poster di natura personale una
gran quantità di grafici, attestati di benemerenza per notevole
produttività fatta e, per così dire, dulcis in fundo, … ***un
quadretto sopra il quale è incollata la fotocopia di un assegno emesso
da tale MI. Ra. per la somma di lire 72.690.000*** (cfr. pag. 46 rapp.
cit.). Per inciso, come si vedrà meglio più avanti (v. cap. 13 par.
3.16) questo assegno rappresenta il compendio del delitto contestato
al capo 19), vale a dire una condotta qualificata dall'accusa come
circonvenzione in danno di persona ritenuta incapace di intendere e di
volere.

Resistendo alla tentazione di fare commenti extraprocessuali sulla
qualificabilità di un simile gesto non si può tuttavia non richiamare
alla mente di chi legge che quanto si va qui esponendo è illustrativo
di reali attività accertate presso un'associazione alla quale gli
odierni imputati, reiteratamente, riconducono sé stessi e le condotte
loro contestate definendole espressione "normale" delle attività
dell'associazione stessa

- pag. 412 -

che, in quanto "religiosa", non opererebbe ad altro scopo che il …
bene dell'umanità.

Ad onor del vero, riesce molto difficile collocare in tale ottica il
"quadretto" appena menzionato che rammenta più una sorta di trofeo di
guerra o, vista la nota un po' macabra che lo caratterizza, lo
"scalpo" del nemico ucciso.[...]

[...]

[...] il documento che costituisce l'all. nr. o/15, intestato
"COMPLIANCE REPORT (Rapporto per inadempienza) stabilisce che: "I Reg
attualmente sul posto devono immediatamente iniziare a vendere blocchi
di intensivi di 12h e 30', e blocchi di corsi".

Sulla scorta di tutto ciò e dell'ulteriore principio di Hubbard
secondo cui "Vendita dura" (Hard Sell)
"1. Significa insistere affinché la gente compri; 2. Prendersi cura
della persona, non essere ragionevole riguardo a stop e barriere e
fare in modo che paghi completamente e prenda il servizio"

non solo, come si vedrà meglio più avanti, si spiegano meglio una gran
parte di condotte contestate puntualmente, ma si comprende anche il
senso (peraltro affatto dubbio) di una serie di documenti rinvenuti
presso la sede in questione [Milano] che sono stati riportati a mero
titolo esemplificativo di una massa ben più imponente (cfr. dep. cap.
TO. vol. 36). Tale è la forza probatoria di questi appunti che si
ritiene opportuno riportarli qui si seguito senza ulteriori commenti:

… scheda intestata a FRI. Ma., contenente la seguente annotazione:
"Bambino di 12 anni.. Psicotico. Il padre vuole aiutarlo, la stima è
di duecento ore x 37.000.000"

... scheda intestata a GA. Ro. CH., contenente

- pag. 416 -

tra l'altro la seguente annotazione: "In banca non possiede più
niente, ma può vendere una casa che vale quasi 100 Kg. ed ha dei
terreni";

…scheda intestata ad AN. Vi. contenente tra l'altro la seguente
annotazione: "Possiede in BOT ed in conto corrente circa 18 Kg. con
cui può prendere tutta l'accademia con materiali + 2 int. di AVD. Non
mollarlo fino alla morte. Ha preso l'Accademy L. 6.279.000
18.12.1985";

… scheda intestata a AB. Pa., contenente, tra l'altro, la seguente
annotazione: "Viene da Piacenza e non lavora, ha paura di rimanere
solo e questo lo rovina. I suoi genitori possiedono una piccola
azienda agricola e sono in disaccordo con lui. Deve essere
[maneggiato?] brutalmente";

… scheda intestata a ST. Al. contenente, tra l'atro, la seguente
annotazione: "E' in pensione ma possiede più di 30 Kg. in BOT e CCT.
Prende circa un Kg. al mese di pensione. Done Accademy 10.795.000";

… scheda intestata a RO. Di., contenente, tra l'altro, la seguente
annotazione: "Lavora in casa di una famiglia e può uscire soltanto due
volte la settimana. La sua intenzione è licenziarsi e con la
liquidazione comprarsi l'accademia. Da risentire e non farla
scappare".


- pag. 417 -

…scheda intestata a BR. Pa., contenente, tra l'altro, la seguente
annotazione: "Ha l'intenzione di acquistare una casa (60 Kg.) ***ed è
una cosa da impedirgli per fargli comprare l'accademia***";

…scheda intestata a MA. An., e contenente, tra l'altro, la seguente
annotazione: "Lavora come statale e non guadagna molto. Contattarlo
per fargli trovare i soldi";

…scheda intestata a GO. Gr., contenente la seguente annotazione:
"Questo bisogna sentirlo ***è un pollo grosso*** e per sua figlia che
è esaurita auditing per cui sentirlo ancora. Lui i soldi li ha";

… scheda intestata a BO. Ma., contenente, tra l'altro, la seguente
annotazione: "Il marito è un medico e non molto d'accordo sul fatto
che lei faccia Scientology. Lei non lavora ma ha il blocchetto degli
assegni a portata di mano"

…scheda intestata a CR. El., contenente, tra l'altro, la seguente
annotazione: "Deve acquistare l'accademia e per questo ***deve
chiedere un prestito in banca. Deve essere un po' maneggiato su questo
poiché non gli va l'idea di fare debiti***".

… scheda intestata a P. An., contenente tra l'altro la seguente
annotazione: "Possiede 10 kg. in BOT che può usufruire. ***È da andare
giù duro con lui***";

…scheda intestata a P.P. contenente tra l'altro,

- pag. 418 -

la seguente annotazione: Ha in banca 10 kg, in BOT……. È da spingere
come un forsennato";[...]

solit...@qualunque.it

unread,
Sep 19, 2005, 5:24:20 PM9/19/05
to
Bello schifo, speriamo non accada più, ne in CoS ne altrove...ma come
cazzo si fa ad essere così...gretti???

umex

unread,
Sep 19, 2005, 6:28:21 PM9/19/05
to
I tossici sono dei "Signori" a confronto!

Dulcamara

unread,
Sep 19, 2005, 9:49:15 PM9/19/05
to
Ma con prove del genere come hanno potuto
assolvere in parte scientology? A volte la
magistratura è troppo garantista o c'entra
la beneamata idiozia della libertà di culto?

solit...@qualunque.it

unread,
Sep 20, 2005, 7:50:49 PM9/20/05
to
No comment sulla "beneamata idiozia della libertà di culto", che io mi
farei tagliare la gola per preservare quel genere (non solo quella) di
libertà.
Per l'assoluzione, ha sbagliato l'accusa: quando era ora di chiudere
con i capi d'accusa, si sono concentrati su Sientologi "religione
SI/religione NO", e così hanno perso (era già stata dichiarata
religione altrove, e fa giurisprudenza) invece di concentrarsi sugli
illeciti spiccioli e specifici (e ce n'era una marea).
Comunque ripeto: speriamo non accada più...ne li ne altrove. D'altra
parte, di uomini e mica di santi è fatta la Ciurc, chi parla di CoS in
genere forse sbaglia bersaglio: ci sono 2 braccia ed un cervello
(magari poco) laddove c'è un crimine, impiccarli tutti uno ad uno
quando sbagliano e si fa piazza pulita, e magari (si, lo so Alessia, è
utopia secondo Te) un giorno ci sarà una CoS più...normale?
Ourevuar!

Alessia Guidi

unread,
Sep 21, 2005, 3:56:52 AM9/21/05
to
On 20 Sep 2005 16:50:49 -0700, solit...@qualunque.it wrote:

>No comment sulla "beneamata idiozia della libertà di culto", che io mi
>farei tagliare la gola per preservare quel genere (non solo quella) di
>libertà.

Per quanto mi riguarda sono per la liberta' di culto e il giorno in
cui Scn dovesse essere perseguitata per le sue credenze sarei in prima
fila a difenderla. Ma la liberta' di culto non deve sconfinare nella
liberta' di fare tutto quel che gli pare, in barba alle leggi e al
vivere civile. Ma e' questa la liberta' che Scn pretenderebbe per se',
e non mi sta bene.


>Per l'assoluzione, ha sbagliato l'accusa: quando era ora di chiudere
>con i capi d'accusa, si sono concentrati su Sientologi "religione
>SI/religione NO", e così hanno perso (era già stata dichiarata
>religione altrove, e fa giurisprudenza) invece di concentrarsi sugli
>illeciti spiccioli e specifici (e ce n'era una marea).

Sono d'accordo. Basta leggere gli annullamenti della Cassazione, dopo
che per due volte la corte d'appello aveva emesso condanne
pesantissime, tra cui l'associazione per delinquere.

Sulla questione religiosa la raccomandazione in tema di sette e gruppi
esoterici del consiglio d'europa del 1999 e' stata per altro molto
chiara http://xenu.com-it.net/txt/europa.htm : "Se vengono commessi
reati, le autorità non dovrebbero esitare ad agire prontamente senza
considerare le argomentazioni "religiose" proposti dalla maggioranza
di guru di sette".

Il rapporto allegato alla raccomandazione rileva anche che " La
seconda insidia che le autorità statali dovrebbero evitare è fare
distinzioni tra sette e religioni (2). Un'immagine perfetta di questo
potenziale rischio, collegato al termine "setta", è l'atteggiamento di
certi gruppi che affermano intolleranza religiosa, o addirittura
razzismo, non appena uno stato progetta contromisure. Questi gruppi
affermano, rapporti di esperti alla mano, di non essere sette ma, di
fatto, religioni e che conseguentemente lo stato non ha il diritto ad
agire contro di loro. Se lo stato, messo a confronto con tali
affermazioni, entra nel dibattito del cercare di dimostrare che il
gruppo in questione non è una religione fallisce nel suo compito di
neutralità e partecipa direttamente alla controversia spirituale o
religiosa. [...] Inoltre questo tipo di approccio è pericoloso
perché in caso di disputa il dibattito non si incentrerebbe sulle
attività del gruppo in oggetto, ma sulla natura del loro credo. Il
primo strumento di difesa di alcuni gruppi è cercare di dimostrare che
il loro credo costituisce una religione, in modo da poter poi
affermare di agire in accordo con esso anche se ciò implica la
commissione di illegalità. In questo caso, se le autorità dello stato
accettano di entrare in una discussione ideologica sono obbligati a
determinare la classificazione del credo in oggetto, e si troveranno
in una situazione inestricabile. O accettano che il credo in oggetto
non sia una religione, e quindi vengono accusate di violare la libertà
religiosa e di perseguitare il gruppo relativo oppure, in alternativa,
reputano che le credenze del gruppo costituiscano effettivamente una
religione, e in questo modo si abusa del riconoscimento dello stato
per giustificare tutte le azioni, anche quelle illegali. In entrambi i
casi le autorità dello stato entrano in una controversia e quindi
falliscono il loro compito di osservare la neutralità, come da
Articolo 9 dell'ECHR. Questo tipo di dibattito è perciò una trappola
in cui alcuni gruppi sistematicamente cercano di attrarre le autorità,
e queste ultime devono sforzarsi di evitarla." (E questo mi sembra
quanto accaduto nel caso italiano)


>Comunque ripeto: speriamo non accada più...ne li ne altrove.

Sperare non e' sufficiente. Bisogna agire e assumersi la
responsablita' dell'operato del proprio gruppo. E questo mi pare non
sia stato fatto. La chiesa ha presentato ai propri membri il processo
di Milano come una sorta di persecuzione religiosa, ai membri viene
detto che mai e poi mai la chiesa ha subito condanne. Il che potrebbe
essere vero se ci si riferisce alla "Chiesa di Scn" (a parte che negli
USA mi pare ci siano state precise condanne in questo senso, si veda
il caso Armstrong), ma e' falso quando ci si riferisce a suoi
dirigenti e/o personale che agivano in qualita' di.
In questo senso le condanne ci sono state, eccome. Anche nel processo
milanese. La chiesa, negando che ci fossero basi legittime su cui
istruire un processo (e urlando al contrario alla "persecuzione
religiosa") mi sembra non si sia assunta alcun tipo di responsabilita'
sull'operato di chi al suo interno agiva ai limiti della legge, o
infrangendola. E negare che qualcosa esista mi sembra il modo migliore
per perpetrare l'esistenza di qualcosa che non va.

Cicli scannati, vendita dura, obblighi di disconnessione... dalle
testimonianze anche recenti sembra che siano all'ordine del giorno.
Non piu' tardi di qualche giorno fa slaughter dog, che si dice auditor
di cl VII, ha scritto che se un suo preclear assume farmaci, deve
sospenderli. Io credo che la mentalita' che ha portato alle
incriminazioni del 1988 sia ancora ben presente dentro la CoS, cosi'
come i dirigenti di allora (quelli accusati e assolti per associazione
a delinquere - per non aver vigilato sull'operato dei sottoposti) sono
ancora oggi in buona misura dirigenti di organizzazioni di
Scientology. Al di la' delle assoluzioni, pero', resta il fatto che
essi erano tenuti a vigilare, come sono tenuti a farlo ancora oggi. Lo
fanno? Sappiamo bene che dentro Scn esiste un sistema di "rapporti per
conoscenza" interno in cui tutti sono tenuti a presentare rapporto
contro chiunque non si comporti nel modo "giusto". Chi non fa rapporto
viene ritenuto complice. A questo punto la domanda e': vengono fatti
regolari rapporti contro gli staff "troppo zelanti" (come li ha
definiti Natale in una replica a un giornale, alcuni anni fa) che si
spingono oltre? Se si', com'e' possibile allora che certe cose, come
sembra dalle testimonianze recenti, continuino ad accadere?
L'alternativa e' che i rapporti non vengano fatti, semplicemente
perche' certi comportamenti rientrano nel "giusto".

I comportamenti che portarono alle incriminazioni del 1988, tra
l'altro, non riguardavano una sola org, riguardavano tutti gli
istituti presenti sul territorio nazionale. E in tutti detti istituti
l'AG sequestro' quantita' di lettere di protesta contro comportamenti
ritenuti scorretti. Comportamenti protrattisi negli anni, posti in
essere da svariate persone.

Allora a questo punto mi chiedo: a che cosa serve "sperare"? Tu sei
uno scientologist e tu hai la RESPONSABILITA' di fare qualcosa.
Altrimenti secondo le regole del tuo stesso gruppo sei COMPLICE.


> e magari (si, lo so Alessia, è
>utopia secondo Te) un giorno ci sarà una CoS più...normale?

Per avere una CoS piu' normale bisognerebbe gettare a male la meta'
della dottrina di Hubbard. Il che e' impossibile. Ecco perche' la
ritengo utopia.

Una Scientology "pulita" e "normale", tra l'altro, gia' esiste, ed e'
la FreeZone. Che guarda caso il tuo gruppo considera un sodalizio
criminale.

Alessia

Dulcamara

unread,
Sep 21, 2005, 7:55:18 AM9/21/05
to
>No comment sulla "beneamata idiozia della libertà di culto", che io mi
>farei tagliare la gola per preservare quel genere (non solo quella) di
>libertà.

Libero di farti tagliare la gola, anche se non mi pare questa grande
espressione di libertà.
Chiaramente la mia era una locuzione provocatoria, in ogni caso la
libertà è uno tipo di organizzazione politica, una norma, nulla più.
L'ideologica affermazione della libertà in quanto valore ormai è
talmente
incancrenita da far sì che la gente non sia più in grado di
ragionare a riguardo. La libertà in una società può esserci
come non esserci ed esserci per questo ma non per altro.
E' questione di convenienza e di razionalità.
Per cui se in funzione della libertà di culto si permette
ad un'organizzazione, e magari fosse solo una, di agire
illegalmente recando grave danno ai singoli e alla società
tutta, la cosa non è stata normata bene e sarebbe
auspicabilissimo che si pongano precisi limiti a questa
"libertà". Tra l'altro, il mondo tende ad essere ridicolo,
queste organizzazioni nella maggior parte dei casi
portano a gravi limitazioni della libertà degli adepti...


>Per l'assoluzione, ha sbagliato l'accusa: quando era ora di chiudere
>con i capi d'accusa, si sono concentrati su Sientologi "religione
>SI/religione NO", e così hanno perso (era già stata dichiarata
>religione altrove, e fa giurisprudenza) invece di concentrarsi sugli
>illeciti spiccioli e specifici (e ce n'era una marea).

Insomma gli avvocati della cos hanno lavorato bene, mi sorprende
che i magistrati abbocchino così facilmente, è quasi istigazine a
delinquere!

>D'altra parte, di uomini e mica di santi è fatta la Ciurc, chi parla
>di CoS in genere forse sbaglia bersaglio: ci sono 2 braccia ed un >cervello (magari poco) laddove c'è un crimine, impiccarli tutti uno
>ad uno quando sbagliano e si fa piazza pulita, e magari (si, lo so
>Alessia, è utopia secondo Te) un giorno ci sarà una CoS più...
>normale?

Se sei scientologo cadi nel tranello secondo il quale la tec funziona
sempre, è sempre colpa degli psichiatri, degli sp, degli squirrel,
dei miei compari che fanno blow, di questo, di quello, di me stesso,
se non sembra funzionare.
Se non sei scientologo mi sorprende poichè fai i conti senza
l'oste. Non confondiamo causa con effetto, i malaffari dei singoli
dentro scientology sono effetti causati dalla filosofia e
dall'organizzazione di scientology stessa, fin dalle sue origini.
La base stessa della filosofia di scientology è costituita dai deliri
e dalle emerite idiozie di un povero pazzo megalomane, come
potrebbe mai esservi una scientology più normale?

solit...@qualunque.it

unread,
Sep 24, 2005, 1:37:28 PM9/24/05
to
Per chi c'è dietro il nick Alessia Guidi (e per ogni altro
frequentatore del NG): chi Ti dice che sono Scientologo? Sono cazzi
tuoi, comunque sia? In questo NG abitano dei razzisti? Devo dichiarare
la fede che professo, le Chiese che frequento, i corsi di PNL che
faccio? E perchè non parlare allora di altri dati sensibili di miei
amici o parenti? Se è così ed a queste latitudini ci sono questi
problemi, ditemelo subito chiaro che tolgo il disturbo e come sono
arrivato per discutere me ne vado, non c'è problema. Preciso: non sono
ne irritato ne incazzato, ma solo deciso e netto nel difendere i
cosiddetti "cazzi miei". Predetemi cortesemente per ciò che dico, non
per chi sono o cosa faccio.
Orevuar.

Dulcamara

unread,
Sep 25, 2005, 2:46:59 PM9/25/05
to
N'altro che crede sia dietro al Nick di Alessia, questo protenderebbe
a favore dell'ipotesi che tu sia scientologo, in ogni caso non
preoccuparti
per la tua privacy, ne sono curioso ma se hai voglia di dire cosa sei
bene
se no non ha nessuna importanza.
In ogni caso non hai risposto una virgola alle mie obiezioni...

Ribelle60

unread,
Sep 25, 2005, 3:36:49 PM9/25/05
to
solit...@qualunque.it ha scritto:

> No comment sulla "beneamata idiozia della libertà di culto", che io mi
> farei tagliare la gola per preservare quel genere (non solo quella) di
> libertà.

Per tutte le altre libertà, sono d'accordo.
Ma troppe volte, nel corso della storia dell' uomo, si è coperto con la
parola "religione" le peggiori nefandezze, e le più gravi forme di
asservimento messe in atto da sette e/o uomini singli autonominatisi
"santoni".
Credo che un' attenta analisi e disamina di determinate "forme
religiose" e blocco delle stesse farebbe SOLO del bene.

> Per l'assoluzione, ha sbagliato l'accusa: quando era ora di chiudere
> con i capi d'accusa, si sono concentrati su Sientologi "religione
> SI/religione NO", e così hanno perso (era già stata dichiarata
> religione altrove, e fa giurisprudenza

Ecco, quì non mi sembra che ci siamo. QUANDO la giurisprudenza italiana
ha nominato SC una religione ?
La cosa fà una ENORME differenza, specialmente per il nostro ordinamento
giuridico/fiscale ....

> ) invece di concentrarsi sugli
> illeciti spiccioli e specifici (e ce n'era una marea).

E' dagli illeciti spiccioli che spesso parte un' inchiesta.
E il fatto che siano piccoli, non significa che siano trascurabili ...

> Comunque ripeto: speriamo non accada più...ne li ne altrove. D'altra
> parte, di uomini e mica di santi è fatta la Ciurc, chi parla di CoS in
> genere forse sbaglia bersaglio: ci sono 2 braccia ed un cervello
> (magari poco) laddove c'è un crimine, impiccarli tutti uno ad uno
> quando sbagliano e si fa piazza pulita, e magari (si, lo so Alessia, è
> utopia secondo Te) un giorno ci sarà una CoS più...normale?
> Ourevuar!
>

Mmmm.... è ovvio che SC è fatta di uomini, e di questo parliamo. Il
problema non è tanto legato alle braccia, quanto al cervello. Anzi, alla
mente. E chi se la vende in cambio di un pò di false certezze, ha
sicuramente un grosso problema: non certo tale da invocare una "piazza
pulita" ( i critici di SC NON sono, in genere, così fanatici come gli SC
stessi ), ma sufficente da sperare che ci sia sempre più gente che ne
esce ( da SC, intendo ) e porti con sè un bagaglio di informazioni che,
portate a conoscenza di tutti, allontani sempre di più le potenziali
vittime da SC.
Speriamo quindi che un giorno la Cos chiuda per mancanza di adepti.
O che rimanga aperta solo in fede di pochi, pochissimi, convinti
scientologist....

Saluti :)

Alessia Guidi

unread,
Sep 28, 2005, 6:00:47 AM9/28/05
to
On 24 Sep 2005 10:37:28 -0700, solit...@qualunque.it wrote:

>Per chi c'è dietro il nick Alessia Guidi (e per ogni altro
>frequentatore del NG): chi Ti dice che sono Scientologo?

E chi ti dice che Alessia Guidi sia un nick? Giusto per curiosita'...
:-)

>Sono cazzi
>tuoi, comunque sia? In questo NG abitano dei razzisti? Devo dichiarare
>la fede che professo, le Chiese che frequento, i corsi di PNL che
>faccio? E perchè non parlare allora di altri dati sensibili di miei
>amici o parenti? Se è così ed a queste latitudini ci sono questi
>problemi, ditemelo subito chiaro che tolgo il disturbo e come sono
>arrivato per discutere me ne vado, non c'è problema. Preciso: non sono
>ne irritato ne incazzato, ma solo deciso e netto nel difendere i
>cosiddetti "cazzi miei". Predetemi cortesemente per ciò che dico, non
>per chi sono o cosa faccio.

Qui non e' assolutamente indispensabile professare la propria fede,
nessuno te la chiedera' mai. Quella che e' la tua fede sono soltanto
affari tuoi, io stessa ho sempre difeso la mia privacy su questo
punto. E mi sono sentita dare di tutto, dall'atea alla scientista,
dalla fanatica cattolica alla buddista. Ma al piu' mi ci faccio 4
risate.

Pero' se tu parli come uno scientologo, sei aggressivo come uno
scientologo, difendi i dogmi scientologici, aggredisci cio' che Scn
aggredisce e scatti se si tocca l'argomento Scn, allora e' facilmente
deducibile che sei uno scientologo. Il giudizio ce lo formiamo su cio'
che leggiamo. E se dici "speriamo che certe cose non succedano piu'"
mi sento di dirti che "sperare" serve a poco, in quanto scientologo
devi AGIRE.

Non sei scientologo? Ok. Per me non e' che faccia differenza, sei
comunque un essere umano degno di rispetto. E il rispetto si manifesta
anche nell'ascoltarti e nel contestarti, se e' il caso.

Alessia

Alessia Guidi

unread,
Sep 28, 2005, 6:01:56 AM9/28/05
to
On Sun, 25 Sep 2005 21:36:49 +0200, Ribelle60 <ribe...@infinito.it>
wrote:

>solit...@qualunque.it ha scritto:
>> No comment sulla "beneamata idiozia della libertà di culto", che io mi
>> farei tagliare la gola per preservare quel genere (non solo quella) di
>> libertà.
>
>Per tutte le altre libertà, sono d'accordo.
>Ma troppe volte, nel corso della storia dell' uomo, si è coperto con la
>parola "religione" le peggiori nefandezze, e le più gravi forme di
>asservimento messe in atto da sette e/o uomini singli autonominatisi
>"santoni".
>Credo che un' attenta analisi e disamina di determinate "forme
>religiose" e blocco delle stesse farebbe SOLO del bene.

Pero' non confondiamo liberta' di espressione, di pensiero e di
associazione con liberta' d'azione. Sono le AZIONI che vanno
eventualmente sanzionate o limitate, non il resto.
Il processo alle intenzioni lo fanno gli scientologist, mica gli
esseri liberi... ;-)


>
>> Per l'assoluzione, ha sbagliato l'accusa: quando era ora di chiudere
>> con i capi d'accusa, si sono concentrati su Sientologi "religione
>> SI/religione NO", e così hanno perso (era già stata dichiarata
>> religione altrove, e fa giurisprudenza
>
>Ecco, quì non mi sembra che ci siamo. QUANDO la giurisprudenza italiana
>ha nominato SC una religione ?
>La cosa fà una ENORME differenza, specialmente per il nostro ordinamento
>giuridico/fiscale ....

Diciamo che esistono numerose sentenze che prendono per buona
l'autoaffermazione religiosa, e che riconoscono finalita' religiose e
percio' non tassabili. Pero' c'e' anche una sentenza (rif. Narconon)
di segno opposto.
Allora, un conto e' l'intesa con lo Stato, che Scn non ha (nemmeno le
comunita' islamiche, se per quello). Un conto e' accettare finalita'
religiose (culturali ecc.) e su questo concedere sgravi fiscali. Poi
esistono anche accordi di reciprocita' bilaterale tra paesi. Ad
esempio la Germania, che non riconosce Scn come entita' no profit, ha
pero' concesso l'esenzione sulle somme che Scn Germany manda negli
USA, dove Scn ha ottenuto l'esenzione fiscale.

Se non ricordo male, le sentenze della Cassazione italiana non mi pare
abbiano attinto a riconoscimenti "altrove", quanto piuttosto alla
percezione degli affiliati, dell'opinione pubblica e degli addetti ai
lavori. E non e' un caso che il grande darsi daffare di Scn Italia
(che fino all'inizio dell'indagine rif. processo Milano si chiamava
Hubbard Dianetics Institute e negava di essere una religione...) per
presentarsi invece come religione sia coinciso proprio con
quell'indagine. Ora che la Cassazione si e' pronunciata, le PR di Scn
avevano gia' fatto un lavoro grandioso.


Alessia

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