Sette e ...... settete!
Ribelle60
Mi pare eccessivamente qualunquista, e fatto solo per attirare lettori.
D'accordo che la gente non ha un briciolo di senso critico (vedi le
promesse del nano), ma mi pare eccessivo infilare nel termine "setta" un
milione e mezzo (circa) di italiani!
E cosa dovremmo dire allora di tutto quello che è collegato al
cattolicesimo?
Salud
Ribelle60
--
"Non ho paura degli urli dei violenti, ma del silenzio degli onesti"
Martin Luther King.
"La religione è il singhiozzo di una creatura oppressa, il sentimento
di un mondo senza cuore, lo spirito di una condizione priva di spirito.
È l'oppio dei popoli." K. Marx
Alessia Guidi
wrote:
>Questo non mi è piaciuto per niente ...
>
>http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/inchiesta-italiana/2011/07/14/news/i_santoni_della_porta_accanto-18440402/
Nemmeno a me.
>
>Mi pare eccessivamente qualunquista, e fatto solo per attirare lettori.
Condivido. Mi pare che i due giornalisti curatori dell'inchiesta
abbiano estrapolato dal giusto contesto il pensiero degli esperti
intervistati, per poi appiccicarlo a preconcetti e pregiudizi diffusi
(proprio quelli che gli esperti volevano sfatare). il che è
doppiamente ingannevole.
>D'accordo che la gente non ha un briciolo di senso critico (vedi le
>promesse del nano), ma mi pare eccessivo infilare nel termine "setta" un
>milione e mezzo (circa) di italiani!
Il censimento fatto dal CESNUR ha identificato in Italia oltre 600
gruppi non ascrivibili alle religioni maggioritarie (cristianesimo,
ebraismo, religione islamica). Perciò il milione e mezzo ci può anche
stare se si considerano il quasi mezzo milione di Testimoni di Geova,
le religioni dei "nuovi italiani" (stranieri naturalizzati) e tutti i
gruppi pentecostali, carismatici ecc. che si rifanno al cristianesimo
ma che non sono riconosciuti. Il che è molto diverso dal parlare di
"sette religiose", con tutta la connotazione negativa che il termine
si porta dietro e che questa inchiesta (??) gli vuole dare.
In una delle schede si parla addirittura di "migliaia di sette
sataniche", non ricordo se in USA o in Francia, e mi chiedo da quale
cappello disinformativo sia uscita questa fandonia.
E ancora una volta si citano come "casi italiani acclarati" casi che
acclarati non lo sono per niente, come Re Maya e il suo guru presunto
violentatore di bambine (il processo non è nemmeno iniziato), o Arkeon
(processo in corso). Ma non si citano le cacce alle streghe più che
documentate (es. il caso di Marco Dimitri e i Bambini di Dio - ma
ovviamente la foto di Dimitri ce l'hanno infilata - l'asilo Corelli di
Brescia, ecc.).
>
>E cosa dovremmo dire allora di tutto quello che è collegato al
>cattolicesimo?
Nel censimento del CESNUR sono compresi anche i gruppi cattolici di
frangia, quelli non riconosciuti (quando non apertamente osteggiati)
dal Vaticano. E di gruppi di questo tipo, in Italia, ce ne sono
parecchi. Ce n'è uno anche qui al mio paesello, con tanto di
apparizioni mariane. Adesso il loro capo carismatico è morto da
parecchi anni, ma appena venuta a vivere qui, una ventina di anni fa,
ricordo le molte corriere di fedeli che arrivavano da tutt'Italia.
Soldi ne hanno fatti parecchi, tanti da costruire un bello stabile che
in una 30ina di metri quadrati ospita la sede del culto. [*] Il resto
lo hanno saggiamente affittato a un ristorante-pizzeria e al circolo
ARCI (del resto siamo in Emilia, terra di Peppone e Don Camillo... ).
Se poi vuoi continuare a ridere, leggi questo
http://www.famigliacristiana.it/informazione/i-grandi-servizi/dossier/sette-in-italia_120711164006.aspx
il libro di don Aldo Bonaiuto (stendiamo un velo pietoso). Per lui le
sette in Italia sarebbero addirittura OTTOMILA, ma coinvolgerebbero
"appena" 240.000 persone (per una media di 30 persone a gruppo).
L'aspetto più inquietante è che questo Don Aldo Bonaiuto è uno stretto
collaboratore della SAS, la squadra antisette della Polizia di Stato.
=========
* Mi dicono che ora questo culto si è trasferito in Europa orientale,
dove le prodezze del suo fondatore sono meno note che in zona. Il
"vate" fondatore, infatti, dalle mie parti era ben noto per essere un
balordo che le aveva provate tutte, fino ad arrivare al successo negli
ultimi anni di vita con le apparizioni mariane che ovviamente solo lui
poteva vedere, attirando migliaia di fedeli. In un certo senso mi
spiace che il "vate" sia prematuramente scomparso, hai visto mai che
anche qui nasceva un bel business dell'indotto come a Medjugorie, San
Giovanni Rotondo, Fatima, Lourdes?
Alessia
wrote:
>Questo non mi è piaciuto per niente ...
>
>http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/inchiesta-italiana/2011/07/14/news/i_santoni_della_porta_accanto-18440402/
>
>Mi pare eccessivamente qualunquista, e fatto solo per attirare lettori.
>D'accordo che la gente non ha un briciolo di senso critico (vedi le
>promesse del nano), ma mi pare eccessivo infilare nel termine "setta" un
>milione e mezzo (circa) di italiani!
>
>E cosa dovremmo dire allora di tutto quello che è collegato al
>cattolicesimo?
Ho appena letto i commenti sulla "inchiesta" di Repubblica fatta dal
sito 7 antisetta (o antitetta, come dicono loro...)
http://sites.google.com/site/7antisetta/1--aggiornamenti-recenti/21-settembre-2011
consigliato.
Peccato che questi qui non abbiano un indirizzo e-mail perchè ci sono
tante chicche che vorrei segnalare...
Leonardo Serni
wrote:
>Ho appena letto i commenti sulla "inchiesta" di Repubblica fatta dal
>sito 7 antisetta (o antitetta, come dicono loro...)
>http://sites.google.com/site/7antisetta/1--aggiornamenti-recenti/21-settembre-2011
>consigliato.
Un dettaglio dalla pagina:
E questo chi lo dice? Forse gli “esperti” Raffaella Di Marzio, Don Aldo
Bonaiuto, Lorita Tinelli, Patrizia Santovecchi? Tutti rigorosamente
diocesani, cattolici, e dirigenti di gruppi antisettari?
...la Di Marzio dirige un "gruppo antisettario"? :-?
Leonardo
--
Surstangas via akcipitr', la ceval' fojnumas nur:
Jen vigla damo en brakum', kaj vi pensas pri forkur'?
Do li turnis sin, kaj turnis sin, kaj ekdormis sen singard';
Kaj lin apudis je l' vekigx, soldatoj kaj Barnard'.
Alessia
wrote:
>On Tue, 27 Sep 2011 20:04:32 +0200, Alessia <alessi...@libero.it>
>wrote:
>
>>Ho appena letto i commenti sulla "inchiesta" di Repubblica fatta dal
>>sito 7 antisetta (o antitetta, come dicono loro...)
>
>>http://sites.google.com/site/7antisetta/1--aggiornamenti-recenti/21-settembre-2011
>
>>consigliato.
>
>Ssssì, ma mi pare che esagerino un po' dalla parte opposta.
informazioni interessanti su altre questioni e percio' mi sento di
perdonare alcune cadute di stile e le affermazioni poco precise su
altre cose (tutto il sito 7antisetta mi sembra altalenare tra ricerche
e disamine serie e stupidaggini assortite).
Mi sembra chiaro che questo e' un sito essenzialmente anticlericale e
anticattolico e dove c'e' un "anti-" c'e' ideologia. Questo non va
dimenticato.
>Un dettaglio dalla pagina:
>
> E questo chi lo dice? Forse gli “esperti” Raffaella Di Marzio, Don Aldo
> Bonaiuto, Lorita Tinelli, Patrizia Santovecchi? Tutti rigorosamente
> diocesani, cattolici, e dirigenti di gruppi antisettari?
>
>...la Di Marzio dirige un "gruppo antisettario"? :-?
informazione online non collegato alla diocesi, anche se la Di Marzio
e' cattolica. Tra l'altro usci' dal GRIS piu' di 10 anni fa in forte
disaccordo con la politica dell'ente. In un altro punto dell'articolo
la definiscono "sedicente esperta criminologa". Non so da dove
l'abbiano pescata... nel mondo antisette mi pare che i criminologi
siano altri, tipo Bruno, Tinelli, Santovecchi.
Chi ha letto i suoi articoli (e mi pare che l'autore dell'articolo non
lo abbia fatto) si rende conto che la Di Marzio e' contraria
all'approccio criminologico alle sette, anche se ovviamente i crimini
possono avvenire anche li' come avvengono ovunque.
L'articolo sostiene che "La Repubblica" appartiene alla stampa
filo-cattolica, e anche questa mi sembra tirata per i capelli. Mi
sembra poi che l'autore abbia poca conoscenza di che cosa si intende
per psicologia della religione
(http://it.wikipedia.org/wiki/Psicologia_della_religione )
La serie di articoli della Repubblica, come scrissi anche commentando
Ribelle, mi sembra che lasci molto a desiderare e che faccia un
pericoloso minestrone mettendoci dentro di tutto. Inoltre,
nell'articolo della Repubblica le parole degli intervistati mi paiono
estrapolate da un contesto piu' ampio e incastrate li' solo per
sostenere delle tesi che di fatto non appartengo agli intervistati, ma
ai giornalisti del quotidiano. Ma e' anche innegabile che questo
taglia-e-cuci puo' trarre in inganno chi non conosce piu'
approfonditamente il pensiero di Di Marzio, Introvigne o Zoccatelli,
che in merito alle "sette" e alla loro percezione non e' molto diverso
da quello di 7antisetta. Pero' e' anche vero che se uno legge solo la
"inchiesta" (??) di Repubblica ricava certe sensazioni ed e' tenendo a
mente questo particolare che valuto le critiche di 7antisetta. Che in
certi punti scadono a loro volta nell'estremismo anticlericale e
anticattolico ma che in linea di massima condivido.
La "inchiesta" di Repubblica e' un insulso minestrone che mescola
cronaca nera, frasi fuori contesto, pregiudizi, paure e fandonie e
lascia il lettore poco informato con l'idea che l'Italia sia ormai in
mano a "sette cattive" che vogliono "rubarti l'anima" e il
portafoglio. Da Repubblica ci si sarebbe aspettati qualcosa di piu'
serio.