Il Piccolo 21/12/06 Nel 2007 più fondi alla minoranza italiana
Pytheas
tra esuli e «rimasti»: soddisfazione di Tremul e Radin
Nel 2007 più fondi alla minoranza italiana
L'aumento dei contributi da Roma si somma a quelli sloveni (+2,1%) e croati
(+18%)
FIUME Finanziariamente parlando, sarà un 2007 più sereno per la Comunità
nazionale italiana che vive in Slovenia e Croazia. Una situazione che trae
origine sia dall'approvazione al Senato del maxiemendamento alla legge
finanziaria 2007 (6 milioni e 200 mila euro annui, dal 2007 al 2009, per la
minoranza italiana e per gli esuli), sia dall'aumento del 18% su base annua
dei fondi che lo Stato croato erogherà a tutte le minoranze nazionali.
Con l'aggiunta che anche Lubiana ha dato il placet al ritocco del 2,1% dei
fondi 2007 per i nostri connazionali. Ed è in quest'ottica che ieri a Fiume
i presidenti di Assemblea e giunta esecutiva dell'Unione italiana, Furio
Radin e Maurizio Tremul, hanno tenuto un incontro stampa, soffermandosi
soprattutto sul rifinanziamento della legge 193/04, che permetterà nel
prossimo triennio a Cni e Federazione degli esuli di potere disporre dei
citati 6 milioni e 200 mila euro annui, di cui 4 milioni e 650 mila andranno
ai «rimasti» e 1 milione e 550 mila agli esuli. Come noto, dopo la
defaillance in sede di Camera, il blocco dei finanziamenti rischiava di
paralizzare la molteplice attività e i progetti degli italiani che risiedono
in Croazia e Slovenia, come pure la liquidazione dei beni abbandonati degli
esuli. «Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a superare l'impasse -
ha detto Radin -: da parte nostra abbiamo fatto opera di lobbismo nei
partiti parlamentari, in sede di governo e nel Consiglio della Regione
Friuli Venezia Giulia. Volevamo un appoggio bipartisan, come quello per la
legge sulla cittadinanza italiana, e abbiano ottenuto lo scopo. A ciò
aggiungo la lievitazione del 18% dei mezzi che Zagabria stanzierà l'anno
prossimo a favore delle minoranze nazionali, compresa la nostra». Anche se
Radin non l'ha confermato, dal budget statale croato dovrebbe venire
destinato nel 2007 alla Comunità italiana circa 1 milione e 150 mila euro.
Maurizio Tremul nell'esprimere soddisfazione per quanto approvato dal Senato
(ora l'ultima parola spetta alla Camera), ha avuto parole di ringraziamento
per Radin «per avere ottenuto il consistente ritocco del 18% nella
Finanziaria croata 2007, che significa anche un grosso e positivo segnale
del governo di Zagabria a favore delle minoranze nazionali».
Quindi Tremul ha rimarcato che - in riferimento allo sblocco della 193/04 -
si è trattato della prima iniziativa comune tra Unione italiana e
Federazione degli esuli, cooperazione (ha aggiunto) che andrà avanti. Infine
Radin ha sottolineato che in Croazia si vanno formando i presupposti per una
migliore tutela delle minoranze, concludendo di sperare che gli attuali
finanziamenti minoritari costituiscano una buona base di partenza per le
trattative con il nuovo governo che scaturirà dalle parlamentari in
programma a fine 2007.
Andrea Marsanich