1918!

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ciro

unread,
Jul 22, 2010, 6:03:14 AM7/22/10
to casamar...@googlegroups.com
Salve a tutti,
volevo condividere con voi quello che mi è capitato in questi ultimi
tempi.
Quello che è marcato in alto non è il ricordo di una data, piuttosto
il raggiungimento di un obiettivo.
E bene sì, ce l'ho fatta, ho portato a compimento un piccolo sogno
che covavo da diverso tempo e che sono riuscito ad organizzare
soltanto quest'estate.
Il sogno, chiaramente, era legato alle due ruote.
UN viaggio in bici in solitario che mi permettesse di scoprire
milioni di cose, paesaggi e sensazioni che solo in parte erano
preventivate.
Una sfida con me stesso per testare il mio reale grado di
sopportazione alla sofferenza e il mio livello di allenamento, la
capacità nel sapermi gestire e la volontà di andare avanti,
nonostante tutto.
Voglio condividere con voi perchè siamo legati da un amore comune che
merita di essere vissuto in ogni sua forma.
Ed in effetti spostarsi in sella ad una pupatella, con un bagaglio al
seguito rende invulnerabili, moltiplica le forze e crea un senso di
benessere e appagamento che sono indescrivibili.
IO ho scoperto una nuova dimensione che è a sua volta infinitamente
variegata, cambiano le filosofie, le sfide, i km da totalizzare, il
tempo impiegato e a disposizione ma tutti quelli che si accingono
sono accomunati dalla voglia di spingersi oltre.
Nel mio piccolo mi sento una sorta di eroe/pioniere anche se sono a
conoscenza di non aver cambiato le sorti del mondo nè di aver
scoperto nulla di nuovo.
Il fatto è che ogni viaggio è unico e tutte le sensazioni che si
vivono sono amplificate e difficilmente leggibili, non nascondo che
molte situazioni che mi sono capitate non sono ancora del tutto
metabolizzate.
In tutti i casi sono soddisfatto , contento e orgoglioso di come sia
trascorsa questa esperienza, ne parlerei per giorni interi prima di
raccontare cosa è successo concretamente ma visto che non tutti
avrebbero il tempo di leggermi(e forse la voglia)
vi do un po di dati e vi passo qualche foto che potranno spiegare più
facilmente quello che è successo:

Partenza il 4 luglio da Parigi con destinazione Napoli:
13 tappe in 13 giorni, nessun giorno di interruzione.
1918 km percorsi in totale ad una media di 22,5 km/h
147 km la distanza media percorsa ogni giorno.
Tappa più breve 90 km (alessandria-genova)
Tappa più lunga 239,700 km (l'ultima da torrre s.lorenzo a cicciano)
percorso svolto a meta con il nostro Gianluca che per l'evento mi è
venuto incontro verso Gaeta.
mediamente in sella per 7h al giorno e nel caso dell'ultima tappa si
sono sfiorate le 11h.
5 i passi incrociati e superati due alpini (col du mont cenis 2084m
vetta del mio giro) e tre appenninici (altezze e dislivelli più
moderati ma pendenze e durezza tutt'altro che trascurabili) da citare
il passo del bracco che durezza a parte mette in evidenza lo
splendore dell'entroterra italiano-
Attraversate due zone collinari eccezionali riguardo all'armonia
mantenuta fra natura e sviluppo, in bourgogne (dove famose sono le
strade del vino) e nella maremma toscana che tutti conoscono, almeno
per sentito dire.
Non nascondo che lungo le strade del vino mi sono profondamente
interrogato su quale percorso continuare; il mio o quello delle vigne?
Statisticamente ci sarebbero tante altre cose da dire ma in fondo
questi sono gli accenni più importanti.
Chiaro che non va dimenticato il signor B.o.B. il mio amico carrello
mono-ruota che mi ha accompagnato con grande fedeltà, mettendo in
evidenza le sue doti di scorrevolezza e stabilità
va anche detto che i circa 30 kg che trascinavano quando la strada
saliva si facevano sentire tutti ma non mi pento della scelta che, in
fondo, era obbligata.
Adesso allego qualche immagine ma sappiate che tutto quello che è
rimasto negli occhi, nei polmoni e nel cuore non è possibile
mostrarlo ma può soltanto essere VISSUTO.
Un abbraccio e Buone vacanze

altre foto sul link:

www.flickr.com/photos/52270480@N07/

veena 016.jpg

emanuele...@live.it

unread,
Jul 22, 2010, 6:25:33 AM7/22/10
to casamar...@googlegroups.com
Grandeee!! Vorrei farlo anch'io
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antonio corbisiero

unread,
Jul 22, 2010, 6:26:04 AM7/22/10
to casamar...@googlegroups.com
Come ti invidio
Complimenti!
Che sia solo il primo e non l'ultimo!!!
 
p.s. lo smanicato stona un pò


Da: ciro <cirom...@gmail.com>
A: casamar...@googlegroups.com
Inviato: Gio 22 luglio 2010, 12:03:14
Oggetto: [casamarcianomtb] 1918!

Giuseppe President Ciringiò

unread,
Jul 22, 2010, 6:35:52 AM7/22/10
to Casamarciano Mtb - Forum
Mitico grande Ciro , il buon Pascarella ormai non è piu' solo ha un
grande discepolo che ha preso i suoi passi.
Quando leggo queste grandi avventure mi viene una voglia immensa di
bici e soffro in quanto è un bel po che non posso.
Ma dico e ridico che devo riprendere ho tanta nostalgia e chissà
magari come da un suggerimento di Pascarella che non possa fare ROVIGO-
NOLA ma in mtb.
ciao Ciro ti abbraccio e abbraccio tutti voi amici miei.

On 22 Lug, 12:26, antonio corbisiero <antco...@yahoo.it> wrote:
> Come ti invidio
> Complimenti!
> Che sia solo il primo e non l'ultimo!!!
>
> p.s. lo smanicato stona un pò
>
> ________________________________
> Da: ciro <ciromose...@gmail.com>

alexsample

unread,
Jul 22, 2010, 6:54:50 AM7/22/10
to casamar...@googlegroups.com
grande ciro, senza parole..

----- Original Message -----
From: <emanuele...@live.it>
To: <casamar...@googlegroups.com>
Sent: Thursday, July 22, 2010 12:25 PM
Subject: R: [casamarcianomtb] 1918!


Grandeee!! Vorrei farlo anch'io
Inviato dal dispositivo wireless BlackBerry�

-----Original Message-----
From: ciro <cirom...@gmail.com>
Sender: casamar...@googlegroups.com
Date: Thu, 22 Jul 2010 12:03:14
To: <casamar...@googlegroups.com>
Reply-To: casamar...@googlegroups.com
Subject: [casamarcianomtb] 1918!

Salve a tutti,
volevo condividere con voi quello che mi � capitato in questi ultimi
tempi.
Quello che � marcato in alto non � il ricordo di una data, piuttosto


il raggiungimento di un obiettivo.

E bene s�, ce l'ho fatta, ho portato a compimento un piccolo sogno


che covavo da diverso tempo e che sono riuscito ad organizzare
soltanto quest'estate.
Il sogno, chiaramente, era legato alle due ruote.
UN viaggio in bici in solitario che mi permettesse di scoprire
milioni di cose, paesaggi e sensazioni che solo in parte erano
preventivate.
Una sfida con me stesso per testare il mio reale grado di
sopportazione alla sofferenza e il mio livello di allenamento, la

capacit� nel sapermi gestire e la volont� di andare avanti,
nonostante tutto.
Voglio condividere con voi perch� siamo legati da un amore comune che


merita di essere vissuto in ogni sua forma.
Ed in effetti spostarsi in sella ad una pupatella, con un bagaglio al
seguito rende invulnerabili, moltiplica le forze e crea un senso di
benessere e appagamento che sono indescrivibili.

IO ho scoperto una nuova dimensione che � a sua volta infinitamente


variegata, cambiano le filosofie, le sfide, i km da totalizzare, il
tempo impiegato e a disposizione ma tutti quelli che si accingono
sono accomunati dalla voglia di spingersi oltre.
Nel mio piccolo mi sento una sorta di eroe/pioniere anche se sono a

conoscenza di non aver cambiato le sorti del mondo n� di aver
scoperto nulla di nuovo.
Il fatto � che ogni viaggio � unico e tutte le sensazioni che si


vivono sono amplificate e difficilmente leggibili, non nascondo che
molte situazioni che mi sono capitate non sono ancora del tutto
metabolizzate.
In tutti i casi sono soddisfatto , contento e orgoglioso di come sia
trascorsa questa esperienza, ne parlerei per giorni interi prima di

raccontare cosa � successo concretamente ma visto che non tutti


avrebbero il tempo di leggermi(e forse la voglia)

vi do un po di dati e vi passo qualche foto che potranno spiegare pi�
facilmente quello che � successo:

Partenza il 4 luglio da Parigi con destinazione Napoli:
13 tappe in 13 giorni, nessun giorno di interruzione.
1918 km percorsi in totale ad una media di 22,5 km/h
147 km la distanza media percorsa ogni giorno.

Tappa pi� breve 90 km (alessandria-genova)
Tappa pi� lunga 239,700 km (l'ultima da torrre s.lorenzo a cicciano)
percorso svolto a meta con il nostro Gianluca che per l'evento mi �


venuto incontro verso Gaeta.
mediamente in sella per 7h al giorno e nel caso dell'ultima tappa si
sono sfiorate le 11h.
5 i passi incrociati e superati due alpini (col du mont cenis 2084m

vetta del mio giro) e tre appenninici (altezze e dislivelli pi�


moderati ma pendenze e durezza tutt'altro che trascurabili) da citare
il passo del bracco che durezza a parte mette in evidenza lo
splendore dell'entroterra italiano-
Attraversate due zone collinari eccezionali riguardo all'armonia
mantenuta fra natura e sviluppo, in bourgogne (dove famose sono le
strade del vino) e nella maremma toscana che tutti conoscono, almeno
per sentito dire.
Non nascondo che lungo le strade del vino mi sono profondamente
interrogato su quale percorso continuare; il mio o quello delle vigne?
Statisticamente ci sarebbero tante altre cose da dire ma in fondo

questi sono gli accenni pi� importanti.


Chiaro che non va dimenticato il signor B.o.B. il mio amico carrello

mono-ruota che mi ha accompagnato con grande fedelt�, mettendo in
evidenza le sue doti di scorrevolezza e stabilit�


va anche detto che i circa 30 kg che trascinavano quando la strada
saliva si facevano sentire tutti ma non mi pento della scelta che, in
fondo, era obbligata.

Adesso allego qualche immagine ma sappiate che tutto quello che �
rimasto negli occhi, nei polmoni e nel cuore non � possibile
mostrarlo ma pu� soltanto essere VISSUTO.


Un abbraccio e Buone vacanze

altre foto sul link:

www.flickr.com/photos/52270480@N07/


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Vincenzo Pascarella

unread,
Jul 22, 2010, 6:10:09 PM7/22/10
to casamar...@googlegroups.com
Ciro, so perfettamente cosa hai provato !
Questo e' quello che per me vuol dire ANDARE IN BICI e personalmente credo che nessun altra esperienza ciclistica sia paragonabile ad un viaggio in bici.

Ti preannuncio che ti verra' voglia di pedalare in ogni regione della Francia e poi in ogni paese confinante, e poi di sconfinare due volte nello stesso viaggio e cosi' via.

Tra un viaggio e l'altro, ti ritroverai in bici con la famiglia e figli al seguito. Cosa che ho provato quest'anno durante un fine settimana trascorso in bici con la famiglia con tanto di carrellino e tenda al seguito per dormire nel bosco. E' stato.....va bene lo scoprirai da solo.

Che cosa hai detto, passo del Bracco ? (Le foto che allego risalgono rispettivamente a 13 e 15 anni fa)

Complimenti

Ciao,
Vincenzo

P.S.:Il bob che hai preso e' quello senza ammortizzatore ?




2010/7/22 alexsample <alexs...@libero.it>
grande ciro, senza parole..
----- Original Message ----- From: <emanuele...@live.it>
To: <casamar...@googlegroups.com>
Sent: Thursday, July 22, 2010 12:25 PM
Subject: R: [casamarcianomtb] 1918!



Grandeee!! Vorrei farlo anch'io
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From: ciro <cirom...@gmail.com>
Sender: casamar...@googlegroups.com
Date: Thu, 22 Jul 2010 12:03:14
To: <casamar...@googlegroups.com>
Reply-To: casamar...@googlegroups.com
Subject: [casamarcianomtb] 1918!

Salve a tutti,
volevo condividere con voi quello che mi è capitato in questi ultimi
tempi.
Quello che è marcato in alto non è il ricordo di una data, piuttosto

il raggiungimento di un obiettivo.
E bene sì, ce l'ho fatta, ho portato a compimento un piccolo sogno

che covavo da diverso tempo e che sono riuscito ad organizzare
soltanto quest'estate.
Il sogno, chiaramente, era legato alle due ruote.
UN viaggio in bici in solitario che mi permettesse di scoprire
milioni di cose, paesaggi e sensazioni che solo in parte erano
preventivate.
Una sfida con me stesso per testare il mio reale grado di
sopportazione alla sofferenza e il mio livello di allenamento, la
capacità nel sapermi gestire e la volontà di andare avanti,
nonostante tutto.
Voglio condividere con voi perchè siamo legati da un amore comune che

merita di essere vissuto in ogni sua forma.
Ed in effetti spostarsi in sella ad una pupatella, con un bagaglio al
seguito rende invulnerabili, moltiplica le forze e crea un senso di
benessere e appagamento che sono indescrivibili.
IO ho scoperto una nuova dimensione che è a sua volta infinitamente

variegata, cambiano le filosofie, le sfide, i km  da totalizzare, il
tempo impiegato e a disposizione ma tutti quelli che si accingono
sono accomunati dalla voglia di spingersi oltre.
Nel mio piccolo mi sento una sorta di eroe/pioniere anche se sono a
conoscenza di non aver cambiato le sorti del mondo nè di aver
scoperto nulla di nuovo.
Il fatto è che ogni viaggio è unico e tutte le sensazioni che si

vivono sono amplificate e difficilmente leggibili, non nascondo che
molte situazioni che mi sono capitate non sono ancora del tutto
metabolizzate.
In tutti i casi sono soddisfatto , contento e orgoglioso di come sia
trascorsa questa esperienza, ne parlerei per giorni interi prima di
raccontare cosa è successo concretamente ma visto che non  tutti

avrebbero il tempo di leggermi(e forse la voglia)
vi do un po di dati e vi passo qualche foto che potranno spiegare più
facilmente quello che è successo:


Partenza il 4 luglio da Parigi con destinazione Napoli:
13 tappe in 13 giorni, nessun giorno di interruzione.
1918 km percorsi in totale ad una media di 22,5 km/h
147 km la distanza media percorsa ogni giorno.
Tappa più breve 90 km (alessandria-genova)
Tappa più lunga 239,700 km (l'ultima da torrre s.lorenzo a cicciano)
percorso svolto a meta con il nostro Gianluca che per l'evento mi è

venuto incontro verso Gaeta.
mediamente in sella per 7h al giorno e nel caso dell'ultima tappa si
sono sfiorate le 11h.
5 i passi incrociati e superati due alpini (col du mont cenis 2084m
vetta del mio giro) e tre appenninici (altezze e dislivelli più

moderati ma pendenze e durezza tutt'altro che trascurabili) da citare
il passo del bracco che durezza a parte mette in evidenza lo
splendore dell'entroterra italiano-
Attraversate due zone collinari eccezionali riguardo all'armonia
mantenuta fra natura e sviluppo, in bourgogne (dove famose sono le
strade del vino) e nella maremma toscana che tutti conoscono, almeno
per sentito dire.
Non nascondo che lungo le strade del vino mi sono profondamente
interrogato su quale percorso continuare; il mio o quello delle vigne?
Statisticamente ci sarebbero tante altre cose da dire ma in fondo
questi sono gli accenni più importanti.

Chiaro che non va dimenticato il signor B.o.B. il mio amico carrello
mono-ruota che mi ha accompagnato con grande fedeltà, mettendo in
evidenza le sue doti di scorrevolezza e stabilità

va anche detto che i circa 30 kg che trascinavano quando la strada
saliva si facevano sentire tutti ma non mi pento della scelta che, in
fondo, era obbligata.
 Adesso allego qualche immagine ma sappiate che tutto quello che è

rimasto negli occhi, nei polmoni e nel cuore non è possibile
mostrarlo ma può soltanto essere VISSUTO.
bracco.jpg
bracco1.jpg

Pepsi

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Jul 24, 2010, 9:28:52 AM7/24/10
to Casamarciano Mtb - Forum
Quando sento di queste imprese, parte in me una ammirazione profonda
per il coraggio più che fisico , mentale... che permette di affrontare
tanti KM da solo e sfidare se stessi, e mi vien voiglia di farlo pure
io, mi piacerebbe forse in compagnia ancora di più!
Coplimenti CIRO!!!
Auguro BUONE VACANZE A TUTTI INSIEME ALLA VOSTRA 2 RUOTE!!
mi spiace non poter salutare Vincenzo ma parto il 7 ago
SAluti


On 22 Lug, 12:26, antonio corbisiero <antco...@yahoo.it> wrote:
> Come ti invidio
> Complimenti!
> Che sia solo il primo e non l'ultimo!!!
>
> p.s. lo smanicato stona un pò
>
> ________________________________
> Da: ciro <ciromose...@gmail.com>
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