Gara Amersfoort 17-01-2010

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Vincenzo Pascarella

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Jan 28, 2010, 1:41:56 AM1/28/10
to casamar...@googlegroups.com
Ormai il ciclocross e' sempre nei miei pensieri, e spesso e' l'ultima cosa a cui penso la sera prima di addormentarmi e il primo pensiero al mattino appena mi sveglio.

In alcuni casi nel bel mezzo, mi capita anche di fare qualche sogno legato a questo sport. Pensavo mi fosse successo Domenica notte.

Il Lunedi' mattina infatti, appena sveglio mi sono ricordato di aver sognato di partecipare ad una gara, c'era fango, neve, freddo, e alla fine avevo anche vinto. Un sogno praticamente. Ma appena mi sono alzato in piedi, le gambe doloranti e soprattutto la stanchezza mi hanno fatto realizzare che quello che stavo ricordando non era un sogno, ma la gara che avevo fatto il giorno precedente..

Mi riferisco alla gara che si e' svolta ad Amesfoort il 17 Gennaio. Stiamo ripetendo tutte le gare fatte nella prima parte della stagione.
I miei avversari sembrano che vadano piu' piano, mentre io sono riuscito ad aumenttare l'andatura che avevo qualche tempo fa.
Merito anche del nuovo telaio, con il quale ho un feeling incredibile e soprattutto una guida molto piu' efficace e redditizia in ogni situazione di gara.

Abbiamo corso in condizioni abbastanza difficili. Il freddo ormai non e' piu' un problema, addirittura ho l'impressione che i miei avversari lo
soffrano e io no. C'era un po' di neve sul tracciato e in piu' ha anche piovuto un po' prima della gara, rendendo il terreno di gara molto scivoloso.
Eravamo una quarantina in tutto ma i miei avversari c'erano tutti.

Pur avendo un ottimo posto in griglia, l'ho sprecato e sono partito malissimo. Il motivo e' che un attimo prima della partenza mi si erano appannati gli occhiali e sarebbe stato un suicidio partire in quelle condizioni. Ci avro' messo 3 secondi per dargli una pulita, peccato che il giudice ha pensato di dare il via alla gara proprio durante quei 3 secondi.

Mi sono messo in moto con qualche istante di ritardo, sufficiente per restare stretto tra un paio di avversari e farmi accodare intorno alla decima posizione. A meta' del primo giro ero 6° e poi 3° alla fine del primo giro.

Ho rischiato di cadere alla fine del primo giro, sarebbe stata una caduta che avrei ricordato per un bel po'.
Mentre ero in piedi su un solo pedale e mi accingevo a scendere dalla bici per superare due ostacoli a piedi, improvvisamente la ruota anteriore se ne e' andata per i fatti suoi. Nel perdere l'equilibrio mi sono tirato lo sterzo, sono riuscito a bilanciare il peso e a restare miracolosamente in piedi.

E' successo in una pozzanghera d'acqua, credo che se fossi caduto li sarei annegato. Il tutto e' durato una frazione di secondo ma mi e' sembrato un'eternita'. In allegato c'e' la foto del punto incriminato (foto 1) e della mia quasi caduta (foto 2,3,4). Sequenza di foto ricavate da un video sul sito del club che ha organizzato la gara. Nonostante lo spavento, nei giri successivi comunque non ho accennato a ridurre la velocita' in quel punto.

Ho continuato con la mia andatura che mi ha consentito di portarmi in prima posizione al giro successivo. Ho notato che il secondo stava tranquillamente a
ruota sui rettilinei, ma perdeva in accelerazione. Cosi' sono riuscito a staccarlo accelerando in uscita di curva con maggiore veemenza e nell'arco di un giro
ho preso una decina di metri. Ma lui, dopo un disperato tentativo di recupero, ha ceduto di schianto e non l'ho visto piu'.

Sono rimasto da solo al comando con una sessantina di metri di vantaggio sul secondo, un vantaggio enorme, ma con tutto cio', ho continuato
a pedalare con tutte le mie forze e a guidare senza troppe riserve.

Faceva molto freddo, ero bagnato fradicio e dopo il tratto a piedi sentivo l'acqua gelida schizzare fuori dalle scarpe ad ogni colpo di pedale. Una situazione  sicuramente estrema, un calvario senza fine per alcuni, ma io non so cosa avrei dato per far durare la gara piu' a lungo. Fosse stato per me, la gara sarebbe finita di sera.

Purtroppo il giudice ha posto fine a tutto cio' e sulla linea del traguardo ha annunciato a gran voce il fatidico "laatste ronde" (ultimo giro).
Ho tagliato ancora una volta il traguardo a mani alzate.

Appena mi sono fermato ho capito quanto facesse freddo. Soprattutto mi sono reso conto che la passione per questo sport mi ha fatto abituare a pedalare a certe temperature al punto che ora considero il freddo piu' come un alleato che come un'avversita'.

Ciao a tutti
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Giuseppe President Ciringiò

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Jan 28, 2010, 4:17:00 AM1/28/10
to Casamarciano Mtb - Forum
Sei impressionante in queste foto , UNA MACCHINA DA GUERRA , peccato
che le prime foto che ci sono arrivate di una tua gara di Ciclocross
dove hai vinto non abbiano la maglia AZZURRA del Casamarcianomtb, però
so bene che la porti nel cuore e noi tutti siamo sempre con te.
Ti abbraccio forte e devi dire agli olandesi quando la prossima volta
tagli il traguardo a braccia alzate " FACITE L'UOMMENE"

On 28 Gen, 07:41, Vincenzo Pascarella <vincenzo.pascare...@gmail.com>
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antonio corbisiero

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Jan 28, 2010, 6:59:51 AM1/28/10
to casamar...@googlegroups.com
Come dice sempre Nanduccio campione interud,non perdere mai lo stimolo!


 

MONT E SMONT

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Jan 28, 2010, 4:42:29 PM1/28/10
to Casamarciano Mtb - Forum
Belissime le foto!!!!!
Complimenti per la gara, ma poi mi spieghi come ca..o fate a pedalare
su quel fondo con quelle bici a quelle velicità vedi foto 5 e 7 cose
da funamboli, ma!!!! io sto per assemblare una bici da strada sintesi
m2 con gruppo sram red e ho già tanta paura nel salirci sopra abituato
alla mtb sopratutto in siscesa e nelle curve..... speriamo mi abitui.
A proposito quei pedali nelle foto sono xpedo o wcs e come ti trovi e
poi perche non gli xtr?
Ciao e a presto da Smont&Mont.
p.s. a proposito dei tubolari non ti sentito più parlarne ciò vorrà
dire che la tua tecnica delle seguenze ti colla e biadasevo funzione
(come una mille foglie) qui a detta di nanduccio in una delle ultime
gare dove c'era fangho e ghiaccio sembra che tutti quelli che avevano
su i tubolari siano andati male in quanto tra marciapiedi e fangho il
solo biadesivo non abbia retto e sono stati costretti al ritiro
all'inizio con la formazione di vere bozze, fino alla caduta del
tubolare dal cerchio

On 28 Gen, 07:41, Vincenzo Pascarella <vincenzo.pascare...@gmail.com>
wrote:

Vincenzo Pascarella

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Jan 29, 2010, 5:01:41 PM1/29/10
to casamar...@googlegroups.com

Grazie a tutti per i complimenti. Isidoro, purtroppo qui non c'e' nessuno che faccia il tifo per me.
Ma oltre che avere qualcuno a bordo circuito che mi inciti mi piacerebbe ancora di piu' avere qualche amico nel circuito a pedalare insieme a me.

Francesco, prima di dire "funamboli" aspetta di vedere una mia foto che mandero'. Potra' anche essere un'idea per te su come usare la tua nuova bici da corsa.

Per quanto riguarda i tubolari, con il metodo che ho adottato per il montaggio, non ho avuto piu' nessun problema. Quella che avevo scritto tempo fa e' la ricetta giusta. Da quando ho montato i tubolari in quel modo ho fatto 4 gare e 4 uscite su strada (il sabato faccio sempre circa 40km su strada con la bici che poi uso la domenica).
Sono sicuro che se avessi usato solo il nastro biadesivo avrei avuto problemi gia' alla prima delle 4 gare fatte.

Fra poco le gare saranno finite e cambiero' i tubolari con alcuni piu' economici che devo consumare. Sono curioso di smotarli per vedere lo stato di tenuta.
I pedali della foto sono gli xpedo in titanio. Ci ho fatto una quindicina di gare e non ho avuto nessun problema. Avendo tutti pedali shimano, ho preso questi perche' sono spd compatibili e poi il corpo pedale ha piu' spazi vuoti che aiutano molto col fango


2010/1/28 MONT E SMONT <FRAN...@libero.it>
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antonio corbisiero

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Feb 2, 2010, 6:09:49 AM2/2/10
to casamar...@googlegroups.com
Vince hai sentito la notizia di prototipi Dugast per il ciclocross?
Si dice che Sven Nys abbia usato un tubolare pseudochiodato.Infatti,siccome il regolamento li vieta hanno pensato ad un battistrada che fa fuoriuscire i chiodi quando il battistrada va a contatto con il fondo.Lo stesso Fontana sembra li abbia usati.Ovviamente sul ghiaccio è tutto un altro pianeta.Non ho capito però se è un trucco per non farsi sgamare o se sono regolari.

Vincenzo Pascarella

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Feb 2, 2010, 8:20:14 AM2/2/10
to casamar...@googlegroups.com
Non mi risulta che i chiodi escano al contatto con il fondo.
Se e' quello che intendo io (credo di si) e' semplicemente una gomma chiodata, in questo caso un tubolare.
L'ho visto domenica scorsa in televisione (su Sportza) in uno dei numerosi servizi mandati in onda prima dell'inizio del mondiale. Si vede Nys che pedala sul ghiaccio in un palazzetto dello sport ad Eindhoven.
Questo e' il link del video:
http://wielrennen.blog.nl/veldrijden/2010/01/31/nys-spijker-spikes-band-video-movie



2010/2/2 antonio corbisiero <antc...@yahoo.it>
Vince hai sentito la notizia di prototipi Dugast per il ciclocross?
Si dice che Sven Nys abbia usato un tubolare pseudochiodato.Infatti,siccome il regolamento li vieta hanno pensato ad un battistrada che fa fuoriuscire i chiodi quando il battistrada va a contatto con il fondo.Lo stesso Fontana sembra li abbia usati.Ovviamente sul ghiaccio è tutto un altro pianeta.Non ho capito però se è un trucco per non farsi sgamare o se sono regolari.

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