Discussione su io-sono-amico-di-alberto

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RiaPatty

da leggere,
20 ago 2007, 10:08:0620/08/07
a io sono amico di alberto
Maria Paterno, 24 anni, Forlì
riap...@gmail.com


admin

da leggere,
21 ago 2007, 16:35:3321/08/07
a io sono amico di alberto
Grazie per la tua adesione ... per il 10 settembre alle ore 21,00 al
Padiglione delle Terme di Castrocaro gli AMICI DI ALBERTO hanno
organizzato un incontro-confronto pubblico sui temi della
demonizzazione e della idealizzazione delle droghe ... ti aspettiamo
Claudio Torrenzieri

On 20 Ago, 16:08, RiaPatty <riapa...@gmail.com> wrote:
> Maria Paterno, 24 anni, Forlì

> riapa...@gmail.com

admin

da leggere,
21 ago 2007, 16:35:3321/08/07
a io sono amico di alberto
Grazie per la tua adesione ... per il 10 settembre alle ore 21,00 al
Padiglione delle Terme di Castrocaro gli AMICI DI ALBERTO hanno
organizzato un incontro-confronto pubblico sui temi della
demonizzazione e della idealizzazione delle droghe ... ti aspettiamo
Claudio Torrenzieri

On 20 Ago, 16:08, RiaPatty <riapa...@gmail.com> wrote:

> Maria Paterno, 24 anni, Forlì

> riapa...@gmail.com

giada....@alice.it

da leggere,
9 set 2007, 07:48:2609/09/07
a io sono amico di alberto
ciao ragazzi,sono Giada,18 anni,Pavia..
volevo dirvi che ho postato la vicenda di Alberto nella bacheca di my
space,la famosissima community dove si ritrovano parecchi ragazzi e
non, e mi ha contattato un ragazzo,un giornalista del mensile
"L'Eretico idee arte e pensiero"..... è un giornale che in provincia
di reggio emilia va moltissimo è molto popolare, copre 12 comuni per
un totale di quasi 10.000mila copie mensili.. mi ha detto se volevo
diffondere la notizia anche attraverso il suo giornale locale.. non
essendo io la creatrice di tutto ciò volevo farvelo sapere e se vi va
la cosa scrivete a me e vi darò l'indirizzo e-mail di quel ragazzo. (a
lui ho dato il link di questo blog..)
sono veramente strabiliata di come state lottando.
vi stimo.


[G]

pow...@libero.it

da leggere,
9 set 2007, 07:17:3609/09/07
a io sono amico di alberto
... è stata sicuramente una tragedia e di questo sono partecipe... ma
non capisco il senso di questa iniziativa... speculare e
strumentalizzare è una tragedia nella tragedia ....

valentina

da leggere,
9 set 2007, 07:15:0609/09/07
a io sono amico di alberto
vorrei proporvi una cosa----perchè non rendete l'immagine IO SONO
AMICO DI ALBERTO scaricabile in modo che chiunque la possa inserire
nel suo bloge, e poi cliccandoci sopra arriverebbe al blog?...si
riunirebbe così un numero indescrivibile di gente IN MEMORIA DI
ALBERTO!!!
se io posso la vorrei inserire..!!!!FATEMI SAPERE!!!

valentina

da leggere,
9 set 2007, 07:04:4709/09/07
a io sono amico di alberto
Credo sia davvero assurdo demonizzare come è stato fatto l'uso di uno
spinello,sino a provocare l'indotta fine di un ragazzo...io non lo
conoscevo Alberto ..ma posso capire come lui si sentisse..si sarà
sentito osservato e additato,e questo fa male!!!
io sinceramente non fumo..ma posso capire cosa vuol dire essere
additati ...anche per futili stupidaggini!!!!
Per una cosa risolvibile ha perso la vita un ragazzo e questo io non
lo concepisco affatto...mi unisco al dolore dei suoi veri amici e
lancio lo stesso grido che lanciano loro,come se il mio grido uscisse
dalle loro stesse bocche: PER NON DIMENTICARE!!!ANCH'IO SONO AMICA DI
ALBERTO!!!
mi dispiace che tu abbia intrapeso una tua strada...e dovunque tu sia
sappi...che si deve sempre LOTTARE!!!!ne vale sempre la pena!!!!!

dsc...@gmail.com

da leggere,
9 set 2007, 06:53:0809/09/07
a io sono amico di alberto
Un consiglio per essere un pò più informati sull'argomento DROGHE
LEGGERE (perchè DAVVERO di dorghe LEGGERE si parla!!!) consiglio a
TUTTI la visione de "L'erba proibita(documentrio sulla canapa)".
Magari il signor Fini potrebbe vedere un pò più in là del suo
naso...forse anche lui responsabile di quest'assasinio?
Ricordate che nel '90 quando uscì la nuova legge 309/90? Anche allora
si ebbero dei suicidi
NON DIMENTICHIAMO NESSUNO!

grande rispetto per Alberto

R.I.P.

Scioli

www.antiproibizionisti.it

dario...@hotmail.it

da leggere,
7 set 2007, 07:02:0807/09/07
a io sono amico di alberto
Dario Maggiolo, 21 anni, Vicenza

Paolo

da leggere,
9 set 2007, 07:05:2609/09/07
a io sono amico di alberto
A mio parere trovo questa iniziativa falsa ed ipocrita, oltre che
pericolosa. Si deve combattere la droga, qualsiasi tipo di droga, non
giustificare, appoggiare ed esaltare chi ne fa uso. A meno che chi ha
queste belle pensate non abbia qualche interesse a farlo.......

nikn...@gmail.com

da leggere,
9 set 2007, 06:43:0909/09/07
a io sono amico di alberto
io ci sono. da merano in cui queste cose sono all'ordine del giorno e
vieni trattato come un TERRORISTA se pizzicato con due canne. è una
vergogna

Sara G.

da leggere,
9 set 2007, 13:05:1509/09/07
a io sono amico di alberto
...affinchè l' Informazione torni a godere della propria trasparenza,
affinchè ciascuno di noi faccia i conti con la propria coscienza e
con le proprie responsabilità...

Sara G.

leonard....@gmail.com

da leggere,
10 set 2007, 09:31:0010/09/07
a io sono amico di alberto
Per Paolo l'interesse più grosso sono i milioni di euro che giurano
intorno alle sostanze che il proibizionismo e la legge fini regalano
alla mafie.
Le sostanze nono sono tutte uguali e per la canapa non è mai morto
nessuno.
Chi equipara cocaina e cannabis è amico di Totò Riina oltre che di
un'ignoranza scientifica abissale.
Solidale con Alberto e con tutte le vittime del proibizionismo mafioso!

leonard....@gmail.com

da leggere,
10 set 2007, 09:46:4610/09/07
a io sono amico di alberto
Per Paolo l'interesse più grosso sono i milioni di euro che giurano
intorno alle sostanze che il proibizionismo e la legge fini regalano
alla mafie.
Le sostanze non sono tutte uguali e per la canapa non è mai morto

nessuno.
Chi equipara cocaina e cannabis è amico di Totò Riina oltre che di
un'ignoranza scientifica abissale.
Solidale con Alberto, la sua famiglia e suoi amici e con tutte le
vittime del proibizionismo mafioso!
Basta leggi ingiuste Basta Mafie

leonard....@gmail.com

da leggere,
10 set 2007, 09:46:4610/09/07
a io sono amico di alberto

leonard....@gmail.com

da leggere,
10 set 2007, 09:31:0010/09/07
a io sono amico di alberto
Per Paolo l'interesse più grosso sono i milioni di euro che giurano
intorno alle sostanze che il proibizionismo e la legge fini regalano
alla mafie.
Le sostanze nono sono tutte uguali e per la canapa non è mai morto

nessuno.
Chi equipara cocaina e cannabis è amico di Totò Riina oltre che di
un'ignoranza scientifica abissale.
Solidale con Alberto e con tutte le vittime del proibizionismo mafioso!

pow...@libero.it

da leggere,
11 set 2007, 06:08:0311/09/07
a io sono amico di alberto
... x la canapa non è mai morto nessuno... non è proprio così, ho
avuto esperienze dirette di amici morti x overdose, tutti avevano
iniziato con la canapa... meditate... è un buon inizio...

admin

da leggere,
11 set 2007, 07:00:2811/09/07
a io sono amico di alberto
le tue opinioni sono comprensibili ma credo anche che sia riduttivo
continuare a pensare che la relazione "spinelli-pere" sia univoca, non
posso disconoscere che per i tossico dipendenti questa sia stata la
strada intrapresa ma non si può generalizzare, anzi penso che
continuare a demonizzare e mitizzare le droghe sia il pericolo
maggiore ...
Ieri sera abbiamo fatto un incontro pubblico sia per ricordare Alberto
sia per iniziare a capire il ruolo dell'informazione nella società, il
ruolo del rispetto delle regole ma anche dei diritti della persona, i
problemi connessi a spazi ed autonomie dei giovani, alla
autoresponsabilità, alla socializzazione ... ne è venuto fuori un
evento indimenticabile partecipato e ricco di stimoli ... la nostra
battagli incomincia ora e vorremo proseguire con i tanti che sentono
il bisogno di aprirsi, confrontarsi e far sentire la propria voce
contro i soprusi quotidiani della illegalità di una società apatica e
opulenta, di un perbenismo dilagante, di una intolleranza
inaccettabile verso ogni forma di espressione individuale indipendente
e fuori dagli schemi ....
Grazie da "gli amici di Alberto"
a nome loro Claudio Torrenzieri (uno dei tanti genitori)

luciano...@tele2.it

da leggere,
11 set 2007, 12:41:0411/09/07
a io sono amico di alberto
....io non so se Alberto un giorno sarebbe passato dalla canapa a
droghe piu pesanti, però è certo che è stato ucciso da chi pur di
apparire sbatte in prima pagina un ragazzo trovato in possesso di uno
spinello come se avesse commesso chissa quale nefandezza, il che mi fa
veramente schifo a cominciare da chi ha passato la notizia alla stampa

On 11 Set, 12:08, powe...@libero.it wrote:

ughi

da leggere,
11 set 2007, 14:00:2211/09/07
a io sono amico di alberto
quando finirà questo assurdo proibizionismo?
l'assurdo è che la stragrande maggioranza delle persone è favorevole
alla legalizzazione (vedi referendum), ma per colpa di pochi
moralisti, religiosi e fascisti siamo ancora qui a chiederci perchè...
... e la mafia ringrazia!
siamo tutti colpevoli perchè non facciamo abbastanza per cambiare
questo stato di cose: perdonaci alberto.

n...@fuori-luogo.it

da leggere,
12 set 2007, 07:04:2512/09/07
a io sono amico di alberto
"Come potrò dire a mia madre...Che ho paura!" così De Andrè scriveva
nel "Cantico dei Drogati"
e così è successo e succederà per milioni di persone finchè tutti i
monopolizzatori di questa terra non smetteranno di omologarci
drogandoci di falsa identità e paura!Possiamo e dobbiamo
difenderci...possiamo comuicare e questa è la nostra arma più grande!
La prevenzione nelle scuole, ma quel vera quella che informa,
pubblicazioni su giornali e riviste antiproibizioniste e autonome ma
soprattutto abbiamo internet, manifestazioni e il popolo dalla nostra!
si tratta di far smettere di credere che a governare siano i padroni e
non il popolo!Il che nella lettera a i figli prima di partire per la
bolivia diceva "Ricordatevi che l'importante è la rivoluzione e che
ognuno di noi, da solo, non vale niente.
Soprattutto siate sempre capaci di sentire nel più profondo di voi
stessi ogni ingiustizia commessa contro chiunque in qualsiasi parte
del mondo: è la qualità più bella di un rivoluzionario. "....POSSIAMO
VINCERE...HASTA LA VICTORIA SIEMPRE!

ele_...@libero.it

da leggere,
13 set 2007, 08:40:0913/09/07
a io sono amico di alberto
elena gervasi, desenzano del garda, brescia

gio

da leggere,
13 set 2007, 12:24:4913/09/07
a io sono amico di alberto

sapio...@gmail.com

da leggere,
14 set 2007, 08:08:1014/09/07
a io sono amico di alberto
Luca Savini, faenza (ra) email: celes...@infinito.it
bisogna fare qualcosa, da castrocaro può finalmente partire il
movimento che cambierà l'italia e farà in modo che queste aberranti
tragedie non si ripetano.
FACCIAMO CAPIRE A QUESTA "GENTE" CHE SIAMO STUFI DEL LORO REGIME DEL
TERRORE E DELLA MENZOGNA!

vanni....@gmail.com

da leggere,
21 set 2007, 08:53:1521/09/07
a io sono amico di alberto
Il proibizionismo già di per sé è un regalo a mafie e criminalità (al
capone docet).
A questo si aggiungono le ricadute sulla cittadinanza, con episodi
mostruosi come questo. Aggiungiamo che per perseguire, processare ed
eventualmente incarcerare questi innocenti vengono spese montagne di
soldi pubblici (dei nostri soldi!) che potrebbero essere usati per
vere operazioni contro i trafficanti o le mafie, e si capisce
l'assurdo in cui viviamo.

smitt...@gmail.com

da leggere,
22 set 2007, 21:11:3822/09/07
a io sono amico di alberto
Antonio Terzitta, Trinità (OT), smitt...@gmail.com

ALBA...@libero.it

da leggere,
19 dic 2007, 19:18:5119/12/07
a io sono amico di alberto
ALBERTO VIVE!
Con Alberto se ne è andato un pezzo di ognuno di noi ma il suo ricordo
ci deve rendere più forti e intransigenti nel non commettere gli
stessi errori. La sua morte è più simile ad un omicidio scaturito da
un deleterio effetto collaterale insito nella società funesta in cui
viviamo. E' davvero miserabile la cattiva fede degli organi
d'informazione locali nel non volere fare autocritica ammettendo le
proprie colpe. Sì, colpe!Tralasciamo per un attimo le debolezze insite
nell'essere umano che spingono in alcuni casi all'annientamento di se
stessi. Quest'aspetto non può diventare l'alibi di chi non è capace di
ammettere le proprie responsabilità. C'è una piccola differenza, in
realtà mastodontica, tra la cronaca di un episodio criminoso e uno
legato ad un consumatore di droga leggera!In questa semplice
differenza si cela tutta la mediocre deontologia professionale di
taluni operatori dell'informazione locale!Se è giusto per legge
riportare in un articolo i dati sensibili di chi si è macchiato di
reati, ben altro rispetto merita un semplice consumatore! Il mediocre
giornalismo locale non può nascondersi dietro un dito! Dovrebbero
avere un atteggiamento univoco sulla questione, cioè o decidono di
rispettare la privacy del consumatore o è inutile fingere di voler
omettere i nomi degli interessati per poi renderli riconoscibili
attraverso indicazioni di professione, età, domicilio e quant'altro!
Questo finto buonismo nasconde l'interesse per lo scandalismo becero
ritenuto utile a vendere qualche copia di giornale in più! Lo sappiamo
e ne abbiamo le prove, provate a smentirci!Vi porto un esempio
lampante sulla questione. Non molto tempo fa, si paventava la
possibilità di pubblicare sulla stampa le targhe degli automobilisti
che andavamo a consumare sesso a pagamento con le prostitute, nuove
schiave del terzo millennio. La potenza della privacy veniva usata
dalla politica come arma di minaccia contro i consumatori di sesso.
Non entro nel merito della proposta, ma vi invito a ragionare. Di
fronte al rischio di diffusione della privacy si è alzata una
sollevazione popolare che ha fatto ritirare la proposta! Allora, se
siamo consapevoli sul serio della potenza della privacy di ogni
individuo perché non riconosciamo la stessa dignità ad un ragazzo
finito nella cronaca solo perché era un consumatore di marijuana? Ma
noi la riconosciamo a differenza di chi perde la ragione nel proporre
un lavoro di giornalismo avvelenato dalla corsa alla vendita
scandalistica o funzionale ad una parte politica, ad una polemica
politica che niente ha a che vedere con la sensibilità e la dignità di
un qualunque consumatore di droghe leggere. Sono balordi quei
giornalisti, ma soprattutto quegli editori, che non vogliono ammettere
le proprie colpe! Si nascondono dietro un finto perbenismo che
dimostra solo quanto siano distanti dalla gente e dalla società
diffusa. Dicono:"Noi non c'entriamo, se ha compiuto quel gesto doveva
avere dei problemi","A chi vuoi che importi il nostro articolo, c'è
già chi dice che (Alberto) non aveva voglia di lavorare". Peggio
ancora. Sono gli stessi che non conoscono la differenza tra droghe
pesanti e leggere, tra morti per alcool e morti bianche. Sono gli
stessi che si consultano per ore e per giorni per evitare di dover
pubblicare nomi di personalità eccellenti o politici, faccendieri o
aziende, finiti sotto indagine per fatti criminosi conclamati. In quel
caso, la tutela della privacy è fondamentale se non si vogliono
perdere finanziamenti pubblici e coperture politiche! Decidere di dare
tutto quello spazio, e in quel modo, alla "notizia" di Alberto è il
movente dell'omicidio, della sua morte. Una notizia che in altri
luoghi sarebbe stata cestinata, quì diventa da prima pagina!Alcuni
pseudo giornalisti(tali solo perché disposti ad allinearsi senza
coscienza a posizioni dominanti precostituite in una lobby editoriale)
decidono di pubblicare quella finta notizia come merce di scambio con
le forze dell'ordine!Questi si sentono in dovere di ricambiare i
favori alle forze dell'ordine in modo da accattivarseli per ricevere
notizie in modo più assiduo!Spesso, a causa della loro distanza dalla
società che vive e opera tuti i giorni nel territorio, i giornalisti
senza notizia decidono di pubblicare insignificanti operazioni di
"sicurezza" solo per ringraziare un appuntato che fa bene il suo
lavoro o che, in passato, ha fatto grandi operazioni ma che ora è in
depressione!Allora, è giusto che anche gli amici di Alberto conoscano
queste meschinità!Continuate e continuiamo a lottare...proponiamo un
volantino contro la stampa che crea stereotipi e mostri. Denunciamo la
stampa ogni volta che minaccia a calpesta la dignità di persone
indifese. Creiamo un osservatorio contro gli abusi della stampa,
raccogliamo le proteste, promuoviamo incontri, dibattiti e
manifestiamo sotto le redazioni se sbagliano. Siamo noi gli amici di
Alberto per un'informazione libera!

Un precario (ma coerente e felice) operatore dell'informazione
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