I: REGIONE MARCHE: Seminario: "L'acqua di oggi soddisferà le esigenze di domani? Lo stato delle risorse idriche in Regione e gli investimenti necessari per il futuro"

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Ciocci Evasio

da leggere,
4 apr 2012, 05:37:4504/04/12
a acqua-...@googlegroups.com

Come potete vedere, in allegato e di seguito, la Cispel (associazione datoriale delle aziende che gestiscono i servizi pubblici) e la Regione Marche organizzano un seminario su “l’acqua di oggi….” . Non credo che potrò essere presente, perché nella stessa mattinata ho un  seminario sulla proposta di legge regionale per i servizi sociali. Se qualcuno può andare, nell’allegato trova la scheda da compilare. La cosa migliore sarebbe riuscire ad organizzare una sorta di manifestazione per il rispetto del voto referendario, ma visto l’orario credo sia molto difficile. Comunque, se  ci lavoriamo da subito, per i prossimi giorni (subito dopo pasqua) potremo farci una idea sulla possibilità concreta (anche numericamente) di realizzarla. Un abbraccio e buona pasqua. Evasio  

 


Da: Ufficio Segreteria CdLT Ancona [mailto:ancona.segre...@marche.cgil.it]
Inviato: martedì 3 aprile 2012 10.12
A: f.st...@marche.cgil.it; m.man...@marche.cgil.it; 'Selly Kane'; 'Anacleto Giuliani'; Andrea Raschia; 'Claudio Di Pietro'; Daniele Boccetti; Daria Raffaeli; 'Evasio Ciocci'; 'Fabrizio Bassotti'; Fabrizio Bassotti; FISAC - Organizzazione Regionale; FISAC - Segreteria Provinciale; FISAC - Segreteria Regionale; FISAC - Servizi Ancona; FLC ANCONA; 'Franca Ranzuglia'; 'Giampiero Pelagalli'; 'Gianluca Possanzini'; 'Gianluca Toni'; Gilberto Zoppi; Giorgio Catacchio; 'Giuseppe Ciarrocchi'; 'Giuseppe Galli'; 'Gloria Baldoni'; guido; 'Joice Moscatello'; Manuela Carloni; 'Paolo Grossi'; 'Patrizia Massaccesi'; 'Sergio Ferreri'; 'Stefania Ragnetti'; 'Stefano Tenenti'; 'Tiziano Beldomenico'; 'Tommaso Bisci'; 'Uliano Mancini'; 'Vilma Bontempo'; Yuri Galeazzi; CGIL Fabriano; CGIL Falconara; CGIL Jesi; CGIL Osimo; CGIL Senigallia; 'Angalone Raffaella'; 'Claudio Marchesini'; 'Falcionelli Stefano'; 'Mauro Ricci'; 'Sara Galassi'; SILP Ancona; FILT - autostrade; FILT - logistica; FILT - organizzazione; FILT - Previdenza; FILT - settore autoferrotranvieri e aus.viabilità; 'FILT - settore ferrovieri e appalti FS'; FILT - settore marittimo e portuale; 'FILT Segreteria Regionale Marche'
Oggetto: REGIONE MARCHE: Seminario: "L'acqua di oggi soddisferà le esigenze di domani? Lo stato delle risorse idriche in Regione e gli investimenti necessari per il futuro"

 

 

 

Da: Confservizi Marche [mailto:dire...@confservizimarche.it]
Inviato: martedì 3 aprile 2012 8.44
A: macerata...@marche.cgil.it; wet...@gmail.com; mic...@yahoo.it; ssmus...@hotmail.com; blankang...@yahoo.it; miche...@gmail.com; serg...@tin.it; ena...@libero.it; territo...@tiscali.it; comitatoh2...@gmail.com; adicons...@virgilio.it; federcon...@marche.cgil.it; in...@adocmarche.it; mar...@codacons.info; mar...@mdc.it; cittadinanza...@yahoo.it; acum...@acu.it; federcons...@libero.it; a.chi...@alice.it; fe...@marche.cgil.it; sanbenedet...@marche.cgil.it; macerata.fed...@marche.cgil.it; pesaro.fede...@marche.cgil.it; urbino.fede...@urbino.blogsport.com; je...@marche.cgil.it; segre...@ordineingegneri.ancona.it; architet...@archiworld.it; ord...@geologimarche.it; dire...@ato1acqua.marche.it; presi...@ato1acqua.marche.it; matteo...@provincia.ps.it; david...@virgilio.it; adicons...@virgilio.it; adicons...@yahoo.it; asc...@adiconsum.it; mace...@adiconsum.it; adicons...@virgilio.it; fe...@adiconsum.it; segre...@marche.cgil.it; ancona.segre...@marche.cgil.it; regi...@marche.cgil.it; usr.m...@cisl.it; ust.a...@cisl.it; urma...@uil.it; faisa.cis...@alice.it; uglregion...@libero.it; ANCI MARCHE; uncem....@tiscalinet.it; UPI MARCHE; UPI MARCHE Primiani; LEGA REG. AUTO.; LEGACOOP Marche; CNA Marche; in...@confindustria.marche.it; fim-...@libero.it; anc...@confcommercio.it; presi...@marche.cna.it; bal...@cnapicena.it; migl...@cnapicena.it; cgia....@libero.it
Oggetto: Seminario: "L'acqua di oggi soddisferà le esigenze di domani? Lo stato delle risorse idriche in Regione e gli investimenti necessari per il futuro"

 

Confservizi Cispel Marche in collaborazione con la regione marche organizza il seminario

 

“L’ACQUA DI OGGI SODDISFERA’ LE ESIGENZE DI DOMANI?

LO STATO DELLE RISORSE IDRICHE IN REGIONE E GLI INVESTIMENTI NECESSARI PER IL FUTURO”

 

Giovedì 12 aprile 2012

Ore 9.00 – 13.00

 

REGIONE MARCHE PALAZZO LEOPARDI -SALA VERDE (2°PIANO)

VIA TIZIANO 44 - ANCONA

 

 

LA PARTECIPAZIONE E’ GRATUITA

 

 

Per informazioni ed iscrizioni potete contattare la Confservizi Cispel Marche ai seguenti numeri: tel. 071.53014 – fax 071.204048 – e-mail: dire...@confservizimarche.it

 

Si trasmette in allegato il programma e la relativa scheda di iscrizione che possono essere consultate anche nel sito: www.confservizimarche.it

 

Cordiali saluti.

 

--------------------------

Confservizi – Cispel Marche

Associazione Regionale Servizi Pubblici Locali

Via G. Carducci, 8 - 60121 ANCONA

Tel. +39 071 53014•Fax +39 071 204048

www.confservizimarche.it

dire...@confservizimarche.it

C. F. 80012210425

 

 

 

ACQUAdiOggiInvitoWEB.pdf

Roberta Lombardi

da leggere,
4 apr 2012, 11:35:5304/04/12
a acqua-...@googlegroups.com
Io posso esserci.

                                                                                     


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Alberto Orioli

da leggere,
19 apr 2012, 18:49:1419/04/12
a Acqua Bene Comune Marche
Giostraio suo nonno, giostraio suo padre, giostraio lui... un
imprenditore che sapeva il fatto suo... ed "il fatto suo" erano i
divertimenti da lunapark.
Il know-how di ben 3 generazioni era la componente preminente delle
sue forze, che gli consentiva di trarre grandi profitti dal desiderio
di svago di tanti giovani e meno giovani... desiderio evidentemente
ben appagato se tornavano volentieri a spendere soldi nel suo parco
giochi.

Certo gli affari avevano alti e bassi ma lui aveva sempre saputo come
reagire. Ed erano proprio competenza ed intuizione a convincerlo che
era giunto il momento di aggiornare buona parte del suo "parco
macchine"; magari concretizzando anche quella nuova idea che gli
frullava in testa, che sarebbe divenuta la nuova grande attrazione.

Ma in banca nessuno era disposto a fargli credito per questo nuovo
cospicuo investimento...
"Certo" pensava lui "cosa ne capiscono quelli di giostre? Ormai
l'unica giostra in cui si cimentano e` quella della finanza
speculativa".
Ma la voce doveva in qualche modo essere trapelata visto che di li` a
poco si presento` un noto personaggio del posto... Noto soprattutto
per la stranamente costante disponibilita` di liquidita`...

Costui, che pure non era esperto di giostre, penso` che ad un tasso
annuale del 20% prestare i soldi a quel giostraio sarebbe stato un
buon affare!
Ma poi ci ripenso`.
E` vero, non sarebbe stata certo quella la prima cosa illegale della
sua vita; ma perche`, avendo gia` in mente una valida alternativa,
rischiare che qualcuno finisse per mettere il naso anche negli altri
suoi affari prendendo spunto dall'illegalita` di quel tasso usuraio?
La valida alternativa (valida in quanto equivalente oltre che legale)
era dividere quel rendimento in due parti; la prima, diciamo un 9%, da
ottenersi direttamente dal piano di restituzione del prestito; la
seconda, grosso modo stimabile in un 11%, da ottenersi "per altre
vie"...

Al giostraio il 9% sembro` accettabile; l'ammortamento sarebbe andato
per le lunghe ma quello era il suo mestiere e se anche il profitto
vero di tutta l'operazione fosse giunto in tarda eta`... c'era gia`
all'orizzonte una quarta generazione che ne avrebbe potuto godere!
Per questo non diede molto peso agli altri aspetti dell'accordo,
quelli che invece, per il provvidenziale creditore, erano necessari
per imboccare le "altre vie" che aveva prefigurato.

Ma fu gia` dopo il primo anno dalla stipula del prestito che il
giostraio si accorse di essersi messo in una scomoda posizione... Il
creditore comincio` a metter bocca nel suo lavoro; cose di poco conto
ma alle quali si vedeva costretto a sottostare se non voleva buttare
all'aria la propria impresa.
Infatti il creditore gli faceva presente come l'accordo prevedesse la
possibilita` per lui di non prorogare il credito se non fosse stato
convinto di come procedevano le cose. Inutile dire che, dato il
programma d'investimenti che il giostraio aveva gia` avviato, una
discontinuita` sulla fruizione di quel prestito l'avrebbe ridotto in
rovina. In altre parole era sotto ricatto.

Fu allora che focalizzo` un concetto che non faceva parte del know-how
dei giostrai... la neutralita` del credito.
"Se A presta soldi a B sulla base di un piano di restituzione e di
garanzie patrimoniali, possiamo parlare di credito neutro" pensava.
"Se invece A, per il fatto di prestare soldi a B, puo` anche
condizionarne l'attivita` in quanto debitore allora il credito non e`
piu` neutro..." e non gli veniva la parola da contrapporre a
neutralita`. Del resto fino all'anno prima aveva pensato che un
credito era solo un credito, quello che tutti hanno in mente quando si
parla di prestiti, quello normale, mentre ora aveva dovuto inventarsi
questa qualifica di neutro...

A trovare la parola giusta, pero`, lo aiutarono le brutte esperienze
degli anni successivi.
Sperimento` infatti le piu` svariate forme d'ingerenza del creditore
(che, non dimentichiamolo, rincorreva quell'altro 11% stimato); il
quale prima gli aveva imposto un suo amico come gestore del
parcheggio; poi gli aveva tappezzato le pareti esterne delle
biglietterie con pubblicita` commerciale (coprendo cosi` quei bei
disegni colorati ed artistici che stimolano la fantasia degli
avventori); poi lo aveva convinto a cambiare fornitore dell'energia
elettrica e ad appaltare ad una ditta esterna determinati lavori di
manutenzione cosi` comportando alcuni licenziamenti nel preposto team;
poi aveva indotto la societa` ad un aumento di capitale, che
naturalmente solo il "personaggio dalla disponibilita` liquida" poteva
versare, divenendo cosi` l'unico socio esterno che l'azienda di
famiglia avesse mai avuto; infine aveva trovato il modo di comprare,
persino sottocosto, quote di altri soci, quel tanto che gli
consentisse di ottenere il controllo societario...
Mafiosita`... ecco la parola giusta da contrapporre a neutralita` per
qualificare il genere di credito in cui era incappato.

Si potrebbe pensare che un personaggio cosi` scaltro, ottenuto il
controllo dell'azienda, faccia poi faville per la prosperita` della
stessa e per lo sviluppo generale del settore...
Sarebbe una magra consolazione per un estromesso giostraio da 3
generazioni e per i suoi eredi... ma forse e` cosi` che devono andare
le cose perche` siano in continuo miglioramento...
Sbagliato.
Lo scaltro ci sapeva fare con i soldi ma non con le giostre... o
meglio... prima delle giostre venivano i profitti...
Cosi` non appena gli si prospetto` la possibilita` di spillare
profitti da un altro settore aumento` i prezzi dei biglietti in rapida
progressione per ottenere il massimo guadagno possibile dalle giostre.
Poco importava che cio` avrebbe condotto ad un futuro drastico
allontanamento dei clienti... Aveva gia` deciso di liquidare l'azienda
delle giostre, senza scrupoli per il destino delle maestranze, tanto
valeva farlo sul "picco d'incassi"...
E infatti il suo bel capitale si trasferi` poi dal settore delle
giostre a quello degli inceneritori...

Il nostro giostraio, vista morire la ex azienda di famiglia per "si`
nobile proposito" e defraudato della possibilita` di mettere a buon
frutto cio` che meglio sapeva fare, era ormai caduto in disgrazia e si
arrangiava come meglio poteva. Gli capito` altre volte, anche se non
piu` da imprenditore ma da semplice capofamiglia, di dover chiedere
qualche prestito... ed ogni volta era terrorizzato...
Per esempio, avrebbero accettato come garanzia quel casolare che
faceva ancora parte del suo patrimonio oppure gli avrebbero proposto
strane clausole tramite le quali un giorno qualcuno si sarebbe
intromesso nella gestione familiare? Magari impedendogli di spendere
soldi per l'universita`, o per qualunque altra cosa che il creditore
di turno considerasse non remunerativa?
Perche` all'istruzione ci teneva piu` che mai... credeva che e`
l'unico modo per non farsi fregare come capitato a lui.

Ed ora spetta a noi non farci fregare.

Con tutto il rispetto che meritano i bravi giostrai credo che possiamo
sopravvivere alle loro sventure imprenditoriali... e nulla ci obbliga
a pagare il biglietto se valutiamo il suo prezzo troppo alto... Lo
stesso non si puo` dire del servizio idrico.
Cio` che il giostraio definirebbe "mafiosita` del credito" e` cosi`
pervasivo che ormai da tempo ha valicato i confini dell'impresa
privata; lo vediamo dalle ingerenze che una certa "morfologia di
credito" sostanzia nelle istituzioni locali, ma anche nella politica
nazionale... figuriamoci se si salvano le AATO!

Se non prendiamo provvedimenti pagheremo drammaticamente il lasciar
fare ad amministratori che, per nostro conto, non pretendono la
neutralita` del credito, trascinandoci nella condizione di ricattati
precari. Come il know-how delle giostre anche quello del SII
soccombera` di fronte al know-how della finanza speculativa.

E` come se in un condominio non si fosse disposti a dedicare tempo
alla valutazione di quello che combina l'amministratore. Qualcuno
potrebbe pensare che qualche ora di straordinario in ufficio gli rende
di piu` di quanto un amministratore "poco scrupoloso" lo possa
danneggiare... allora perche` dedicare quelle ore al condominio?
Lo potrebbe pensare, fino a quando non ha la triste occasione di
rendersi conto del contrario. Allora si` che si da` una svegliata.
Comincia a controllare la documentazione... fornitori, entrate,
uscite, millesimali... e poi si consulta con gli altri condomini.

Dobbiamo farlo anche noi, per l'accesso ad un bene comune essenziale
qual e` l'acqua, per una gestione del SII sufficientemente oculata da
non farci trovare sotto ricatto come il giostraio...
Ed e` immediata l'individuazione della condizione necessaria, sebbene
di per se` insufficiente, perche` noi si possa controllare che il
peggio non accada: "Governare e gestire le risorse idriche attraverso
un soggetto di diritto pubblico". Che poi e` l'obiettivo dichiarato
nella relazione introduttiva ai quesiti referendari sui quali il
popolo sovrano (quello dell'articolo 1 della Costituzione) si e`
pronunciato a giugno 2011.

La normativa referendaria (che origina dall'articolo 75 della
Costituzione) considera, una volta che il referendum abrogativo sia
ritenuto ammissibile ed abbia avuto successo, l'attivita` legislativa
vincolata all'obiettivo dichiarato. Cioe` l'effetto di un referendum
non si esaurisce con l'immediata modifica del testo legislativo su cui
insiste e l'applicazione "alla lettera" di quanto risultante ma
costituisce un'indicazione politica di valore istituzionalmente
riconosciuto. (Che poi le istituzioni siano infestate da personaggi
che se ne fanno beffe e` un'altra questione... che pure va affrontata
e risolta.)

Considerando che in Parlamento non ci sono forze politiche che hanno
coprodotto la relazione introduttiva di cui sopra non c'e` da stupirsi
che, fra le varie proposte di legge prese in considerazione dalla
competente commissione parlamentare, l'unica coerente con
l'indicazione referendaria e` quella d'iniziativa popolare presentata
dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua. Dalla quale risulta
chiaro come la "ripubblicizzazione" del SII sia funzionale alla totale
trasparenza della sua gestione ed alla partecipazione di soggetti
interessati nella collettivita`.
E` proprio cio` che occorre per avere una chance di buttare fuori dal
governo e dalla gestione del SII quel genere di finanza con cui,
recepita la lezione del giostraio, non vogliamo avere a che fare.
Ho scritto "buttare fuori" e non "tenere fuori" in quanto abbiamo gia`
esempi concreti di prestiti che sembrano fatti a posta per tenerci
sotto ricatto... Ne sanno qualcosa i consiglieri comunali in ATO 2
(almeno quelli attenti a cio` che votano) con riferimento alle
imposizioni originate dalle scelte del top-management di Multiservizi
S.p.A..

E poi si e` evinto dagli interventi (a parte quelli "di carattere
ingegneristico" che, sebbene allarmanti, mi sono piaciuti) al convegno
regionale cui ho partecipato lo scorso 12 aprile....
(Ecco un articolo che ne parla... http://www.vivereancona.it/index.php?page=articolo&articolo_id=346504
)
C'e` un pensiero unico (anche se cambiano i potenziali creditori) sul
modello da adottare per provvedere ai necessari futuri investimenti;
piu` precisamente "continuare ad adottare" visto che si procede come
se non ci fossero stati i referendum; e` il modello che consente ai
manager del SII di mantenere l'incarico "con il minimo sforzo", ovvero
accondiscendere alle proposte delle banche... Peccato che gia` da
qualche lustro le banche si comportano con i servizi idrici come "il
triste personaggio" con le giostre...

Se qualche lettore ha retto fin qui potrei anche passare alla seconda
parte di questo "logorrame"!


Ciao.




On 4 Apr, 11:37, "Ciocci Evasio" <macerata.welf...@marche.cgil.it>
wrote:
> Come potete vedere, in allegato e di seguito, la Cispel (associazione
> datoriale delle aziende che gestiscono i servizi pubblici) e la Regione
> Marche organizzano un seminario su “l’acqua di oggi….” . Non credo che potrò
> essere presente, perché nella stessa mattinata ho un  seminario sulla
> proposta di legge regionale per i servizi sociali. Se qualcuno può andare,
> nell’allegato trova la scheda da compilare. La cosa migliore sarebbe
> riuscire ad organizzare una sorta di manifestazione per il rispetto del voto
> referendario, ma visto l’orario credo sia molto difficile. Comunque, se  ci
> lavoriamo da subito, per i prossimi giorni (subito dopo pasqua) potremo
> farci una idea sulla possibilità concreta (anche numericamente) di
> realizzarla. Un abbraccio e buona pasqua. Evasio
>
>   _____
>
> Da: Ufficio Segreteria CdLT Ancona [mailto:ancona.segrete...@marche.cgil.it]
>
> Inviato: martedì 3 aprile 2012 10.12
...
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