Fw: CREL. Convocazione seduta del CREL del 09-12-2011 ore 15.30.

[Carlo Cardarelli]

Dall'ACU Marche alle Associazioni Consumatori

e per conoscenza al

Coordinamento regionale Acqua Bene Comune

 

Care amiche ed amici

COME PREVEDEVO, IL CREL SI RIUNIRA'

VENERDI'  9   DICEMBRE 2011  ore 15,30

per DISCUTERE DEL PDL 157/11 sul Servizio

Idrico Integrato ed altri PDL che potete

VEDERE QUI NELL'ALLEGATO.

 

Vi saluto cordialmente

carlo cardarelli

3939826439

 

 

----- Original Message -----

From: Segreteria CREL

To: 'Componente del CREL Claudio Albonetti' ; 'Componente del CREL Claudio Albonetti' ; 'Componente del CREL Alessandro Alessandrini' ; 'Componente del CREL Alessandro Alessandrini' ; 'Componente del CREL Paolo Andreani' ; 'Componente del CREL Massimo Bianconi' ; 'Componente del CREL Massimo Bianconi' ; 'Componente del CREL Paola Bichisecchi' ; 'Componente del CREL Igino Cacciatori' ; 'Componente del CREL Carlo Cardarelli' ; 'Componente del CREL Giorgio Cippitelli' ; 'Componente del CREL Barbaresi Daniela' ; 'Componente del CREL Barbaresi Daniela' ; 'Componente del CREL Graziano Di Battista' ; 'Componente del CREL Graziano Di Battista' ; 'Presidente del CREL Graziano Fioretti' ; 'Componente del CREL Silvano Gattari' ; 'Componente del CREL Silvano Gattari' ; 'Componente del CREL Roberto Ghiselli' ; 'Componente del CREL Roberto Ghiselli' ; 'Vicepresidente del CREL Nevio Lavagnoli' ; 'Componente del CREL Claudio Massa' ; 'Componente del CREL Catia Franca Mastantuono' ; 'Componente del CREL Stefano Mastrovincenzo' ; 'Componente del CREL Riccardo Morbidelli' ; 'Componente del CREL Andrea Pesaresi' ; 'Componente del CREL Andrea Pesaresi' ; 'Componente del CREL Sauro Rossi' ; 'Componente del CREL Silvana Santinelli' ; 'Componente del CREL Selena Soleggiati' ; 'Componente del CREL Massimo Stronati' ; 'Componente del CREL Massimo Stronati' ; 'Componente del CREL Pasquale Ubaldi' ; 'Componente del CREL Gianni Venturi'

Cc: 'Segreteria Confindustria' ; 'Segreteria cna' ; 'Segreteria cna' ; 'Segreteria Legacoop Marche'

Sent: Friday, December 02, 2011 4:09 PM

Subject: CREL. Convocazione seduta del CREL del 09-12-2011 ore 15.30.

Si allega la convocazione in oggetto.

Con i migliori saluti.

 

Marino Marini

 

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Dott.ssa Loretta Lispi

Responsabile Posizione Organizzativa Segreteria CREL
Tel. 071-2298 288

Addetti segreteria CREL
Tamara Ferretti

Tel.071 2298 367

Marino Marini
Tel.071 2298 451

e-mail Segreteria CREL : cr...@assemblea.marche.it

Fax. 071-2298 462

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[Katia Lumachi]

carlo ciao ho il computer che non va lavora a strattoni, oltre che come sai non ho la linea in casa ti chedo per favore di inviare i testi dla pdl 156 -11

della 64- 11 e della 37- 10

(se ti va invia anche quella sulla sanita sul canale acqua bne comune fano)

non sono riuscita tirar fuori cose... e non posso lavorare su questo collegamento------

ho lanciato qualcosa in rete a roberta ed alberto che domani sono con te.

spero che si sia abbastanza aperti di vedute , le cose vanno viste a 360 gradi

altrimenti la strtturanon funziona....spero con questo che anche alberto non si impunti solo sulla gestione del servizio ma anche i contenuti e l'aspetto simbolico l'acqua pura sicura e per tutti.

 

colgo l'occasione, per chiarire un mio punto di vista male interpretato da alcuni sulla legge galli.

questa legge ha avuto delle ripercussioni disastrose a livello di gestione erogazione dividendo i ruoli, proprietà erpgazione del servizio, è vero,ma per molti altri aspetti è stata una ottima legge, mai applicata, anche perchè una certa tendenza politica ha voluto accentrare la questione su un modello gestionale del SII e facendo riferimento a questo e solo questo sono stati sorvolati proprio quegli aspetti buoni che riguardano l'uso e la tutela della risorsa... in breve non temo dire che l'ideologia ha prevaricato. sia da una parte che dall'altra.

nel recepimento delle due leggi come ho voltato poco fa a roberta e alberto credo evasio e massimo, la legge 18 (che recepisce sia la galliche la 183/89  che verrà abroagta tramite le nuove pdl non si è tenuto conto di mplti aspetti delle leggi quadro, questo fa perdere a livello territoriale anche più l'orizzonte  di riforma anche ecologicamente parlando.

con evasio non ci siamo capiti anche perchè le comunicazioni interrotte, mi sembrà pero che un giorno si sia detto noi del coordinamento dellìacqua pubblica non ci interessano le questione ambientaliste, ed il giornoseguente sembra di aver capito che  la questione interessi

..... non possiamo continuare disgiunti. ognuno metta la sua opinione , ma che ci si capisca per avere una uniformtà di linguaggio e di struttura, con roberta mi  è parso di capirci un pò più, ma non so come fa senza prendere in considerazione le leggi precednti ed il suo rifiuto di lavorare insieme ,mi sembra una ingenuità. poi c'è il gruppo mi pare di senigallia che spesso e presente agli avvenimenti, anche se conosco solo di vista alcuni, come all'evento dell'Ato 2, che penso abbia sviluppato un concernimento, leggendoli inviterei ad esporre le prorpie riflessioni di gruppo

 e chissà quanti altri che stanno lavorando anche se non appaiono in lista. 

 

avevo i di accadueò (il gruppo storico) da inviare in listale osservazion della pdl 116 (unna proposta che poi non se ne fece nulla, reinviata, tanto er dire che è molto che rinviamo sulla stessa questione con qualche aggiunta) che a parte alcuni errori grossi avrebbe qualche impulso positivo, purtroppo tutto quello che ho preparato non riesco ad inviarlo, però per il 9 penso di poter far qualcosa,ciao buona presenza per domani. katia

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[Carlo Cardarelli]

Invio a quanti interessati il testo licenziato

dalla IV° Commissione presieduta da E.Giancarli

sul tema Risorse Idriche e Sistema Idrico Integrato

che sarà PRESENTATO e DISCUSSO in sede di C.R.E.L.

il 9 dicembre alle ore 15.30.

RELATORI del testo sarà l'ADICONSUM nella persona

della responsabile regionale Sig.ra Silvano Santinelli.

Questa sera insieme ai rappresentanti del Coordinamento

Regionale dei Movimenti per l'Acqua Bene Comune ci vedremo

presso la sede ADICONSUM di Ancona in Via dell'Industria, 17

per vedere SE SARA' POSSIBILE PRESENTARE al CREL

UN TESTO UNICO,  che avrebbe più peso.

Vediamo come va.

Saluti da Carlo

[Alberto Orioli]

On 5 Dic, 14:48, "Carlo Cardarelli" <carlocardare...@libero.it> wrote:
> ...

> Questa sera insieme ai rappresentanti del Coordinamento
> Regionale dei Movimenti per l'Acqua Bene Comune ci vedremo
> presso la sede ADICONSUM di Ancona in Via dell'Industria, 17
> per vedere SE SARA' POSSIBILE PRESENTARE al CREL
> UN TESTO UNICO, che avrebbe più peso.

> ...
Ho partecipato all'incontro presso ADICONSUM. Attivisti per l'acqua
bene comune eravamo io, Carlo Cardarelli, Evasio Ciocci e Roberta
Lombardi; per la precisione Carlo era in funzione di rappresentanza di
ACU Marche mentre noi eravamo ospiti. O almeno io ci sono andato con
questo spirito, anche perche` ero gia` in viaggio quando Carlo ha
inviato il messaggio cui sto rispondendo (14:48) e quindi sono
arrivato sul posto senza averlo letto.
In ogni caso c'e` stata occasione per esplicitare che non riteniamo di
dover essere rappresentati presso il CREL da Silvana Santinelli di
ADICONSUM; fra l'altro in considerazione del fatto che, come gia`
noto, loro sono per l'ATO unico regionale, mentre noi riteniamo che
l'"ottimalita`" di un ambito territoriale, in materia di SII, non
debba essere dettata, prioritariamente, da confini di enti
amministrativi di politica generale (provincie o regioni), in piena
coerenza con la nostra proposta di legge d'iniziativa popolare
(nazionale).
Del resto, nel confronto, ci siamo ben presto resi conto di un altro
aspetto divergente, quello sui 50 litri giornalieri a persona
gratuiti, che secondo noi (e secondo la proposta di legge nazionale
gia` citata) e` il modo piu` appropriato per concretizzare il diritto
umano universale di accedere all'acqua potabile. E` stata mostrata
netta contrarieta` a riportare cio` nel testo regionale, nonostante
l'opinione favorevole di Carlo, e senza che siano stati indicati altri
"modi" per tutelare in concreto quanto enunciato nell'articolo 1 comma
2.
Comunque sono stati fatti propri dalla relatrice designata (Silvana)
alcuni suggerimenti che la discussione con noi, piu` o meno
esplicitamente, ha offerto.
Importante e` stata la constatazione che anche loro sono nettamente
contrari all'ultima (per ora) formulazione dell'articolo 10, ossia
all'introduzione di qualsivoglia nuova voce di spesa a carico degli
utenti del servizio idrico.
A fine incontro, con Carlo, Evasio e Roberta, ci siamo espressi la
preoccupazione piu` grande, e cioe` che, sebbene non siano state al
momento riportate dalla relatrice modifiche al testo per l'ATO unico
(scusate questa specie di ossimoro che siamo costretti ad usare per
capirci), all'incontro ufficiale del CREL previsto per il 9 dicembre
verra` comunque ribadita questa loro aspirazione che, se dovesse
diventare anche posizione del CREL, fornirebbe l'assist piu`
desiderato a quella parte dell'Assemblea legislativa delle Marche
sulla quale aleggia ancora (neanche fosse volonta` divina!) questa
sciagurata ipotesi.
(Come al solito invito gli altri presenti ad integrare o correggere
quanto da me qui riportato.)

Ciao.

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>  12-05-11 RELAZIONE PDL 157.pdf
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[Katia Lumachi]

Per esigenza di chiarezza e completezza visto che la pdl 157-11 in discussione

contempla la pdl 64/11,(quella che conosciamo in molti) e la pdl 37/10 , che non vedo citata, scusate, ma si tratta di quella di Latini?

 

Ricordo inoltre che la  Regione: Marche  con la l.r.n° 18
. ACQUE E ACQUEDOTTI   L.R. 22 giugno 1998, n. 18 (1). Disciplina delle risorse idriche.   (1) Pubblicata nel B.U. Marche 25 giugno 1998, n. 49.  

dice nella suaPremessa.    Art. 1 :

" La presente legge è emanata in attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36 e della legge 18 maggio 1989, n. 183. "

 

quindi significa che con questa pdl che oggi discutiamo in tanti si va ad abrogar in un importante legge che riguarda l'uso e la gestione delle risorse idriche intesa come salvaguardia e tutela di queste 

 

Ripeto la domanda:

il coordinamento acqua Marche è sicuro di non volerne tener conto? 

 

e la signora Santinelli che si promuove relatrice per il CREL , neanche?

Ricordo che il CNEL (convegno 2008, ha promosso un comunicato molto soddisfacente (a parer mio) sui principi umanitari civili ed ambientali 

Inoltre sui seguenti aspetti che oggi (non ho il mio pc con me) mi ritrovo sotto mano

penso che dobbiamo intervenire in massima ed in massa

 

 
3 l'aggiornamento annuale del programma degli interventi e del piano finanziario sulla base di una specifica attività di controllo sulla gestione e sulla qualità del servizio. Per un uso razionale della risorsa acqua vanno privilegiati l'utilizzo di acque di superficie e gli interventi di manutenzione delle reti esistenti;

(Sapendo dell'ennesima emergenza idrica in Prov. di PU e sapendo che la stessa colpirà il comprensorio dell'ATO2 nei mesi di maggio giugno ..., come risulta da una relazione batimetrica )

 

4. Il soggetto gestore del servizio idrico integrato può gestire, previo consenso dell'Autorità di Ambito, altri servizi pubblici secondo quanto previsto dall'art. 12, comma 4, della legge n. 36 del 1994.
d) la scelta delle forme di gestione del servizio idrico integrato secondo quanto previsto dall'art. 22, comma 3, lettere b), c) ed e), della legge 8 giugno 1990, n. 142 (che è stata soppressa)e successive modificazioni, come integrata dall'art. 12 della legge 23 dicembre 1992, n. 498. I Comuni compresi in ciascun Ambito territoriale ottimale e le Autorità di ambito, secondo le rispettive competenze, incentivano il riassetto organizzativo delle esistenti aziende speciali e consortili che gestiscono servizi idrici in base ai criteri di cui all'art. 8, comma 1, della legge n. 36 del 1994. Per un periodo transitorio di cinque anni, le Autorità di ambito affidano la gestione del servizio idrico integrato ad aziende speciali consortili o a società per azioni o a responsabilità limitata a prevalente partecipazione pubblica;

 

 

Questo aspetto mi sembra poco preso in considerazione dal gruppo di lavoro sulle normative

in questione..... se così fosse a livello giudiziale, mi sembra che l'ATO 1 Marche NOrd non sia in equilibrio nè con le normative quadro nè con quelle regionali.

Inoltre nella Legge 18 si fa specifico riferimento all'agricoltura

MI sembra un limite assai grosso quello di non voler prendere in considerazione l'aspetto del Bilancio idrico, cosa su cui non si può barare nè avere confusioni, nè non essere daccordo, perchè si tratta dell'edificio, del corpo su cui si evolgono le normative, che sono aspetti teorici da applicare sul supporto materico.

 

le teorie sono la consapevolezza delle cose terrene, io non vedo come si possa costruire senza tenerne conto, a meno che non si vogliano costruire castelli in aria.

 

Saluti da Katia Lumachi

 

Per ulteriori opzioni, visita il gruppo all'indirizzo http://groups.google.com/group/acqua-marche?hl=it.

[Roberta Lombardi]

Aggiungo,

- sul tema della trasparenza/ partecipazione (assolutamente assente nella pdl 157/11)
hanno accettato di visionare, al fine di inserirlo,
un articolo a cui avevamo lavorato quest'inverno (in particolare Peppe Dini)
quando eravamo all'opera sulla pdl 64.

Così come abbiamo concordato
che è fondamentale che la futura stesura della Convenzione  tipo (e Regolamento?) sia fatta in modo partecipato.

- Medesima lettura nel ritenere che questa pdl indebolirà il ruolo delle future assemblee di ambito (e quindi dei Sindaci).

- Sulla Conferenza regionale del sevizio idrico integrato (art. 2 bis) si è espressa perplessità.
Mi pare di ricordare, che si chiederà che all'interno ci siano rappresentanti dei portatori di interesse collettivo che possono partecipare con tecnici esterni.  




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Qui di seguito alcuni pensieri che derivano da sensazioni del tutto personali sulla questione ATO Regionale, per chi fosse interessato ad approfondire.

- Al momento non ci sono le condizioni per un ATO Unico.
Questo dovrebbe rallegrarci.
Invece, penso sia utile iniziare a valutare le motivazioni che lo impediscono.

Se ho interpretato correttamente la situazione della nostra Regione,
non c'è da parte degli amministratori locali
una reale consapevolezza che l'elemento naturale (bacino idrografico col suo bilancio idrico e rete storica di acquedotti) è fondante per una delimitazione ottimale per la gestione delle risorse idriche,
ma l'opposizione all'ATO unico è retta unicamente da motivi campanilistici e di spartizione del territorio da parte, in particolare, di aziende che operano negli ato 4 e 5.

Se mi sbaglio, son contenta (e attendo una smentita).
Se ho visto giusto,
propongo che ogni volta che trattiamo (in comunicati, relazioni, interventi....) la questione Delimitazioni degli ATO evidenziamo anche questo aspetto.

L'art. 4, comma 3 della pdl è il varco per rimettere mano alle delimitazioni attuali da parte della Regione.

Non faranno l'ATO unico...
per ora.