Ho partecipato all'assemblea in oggetto e visto che "non si e`
materializzato" alcun "verbalizzatore" provo a compensare riportando
qualche mio appunto, fiducioso che altri presenti provvederanno ad
integrare e correggere quanto ritengono opportuno.
E` confermata l'intenzione del comitato promotore (nazionale) di
formalizzare una delega operativa destinata a propri referenti
provinciali. Salvo diverse determinazioni dei movimenti coinvolti
nelle rispettive provincie, o indisponibilita` a riceverla dei
candidati, la delega ricadra` sugli attuali referenti provinciali,
come risultano dal sito web (
www.acquabenecomune.org).
Ne consegue (ma e` solo una mia considerazione) che, di tutti i
possibili comitati locali che andranno via via a formarsi, di
particolare rilevanza saranno quelli di ambito provinciale, in quanto
strettamente legati a queste figure di riferimento per il nazionale...
e` bene quindi che le adesioni siano "convogliate" prima di tutto
verso di essi, cosi` da assumere esse stesse maggiore importanza;
lasciando comunque piena liberta` di costituire comitati di diverso
ambito laddove chi conosce le specificita` del proprio territorio (o
del proprio condominio!) lo ritenga utile.
L'assemblea, cominciando da subito a ragionare in ottica provinciale,
ha ritenuto opportuno suddividere l'importo del primo obiettivo di
raccolta fondi regionale, 7000 euro, in 4 quote da 2000 euro piu` una
da 1000 euro associata alla provincia di Fermo. Il totale darebbe 9000
euro consentendo, oltre al raggiungimento dell'obiettivo regionale, di
coprire alcuni debiti ed avere qualche risorsa economica per
affrontare al meglio i successivi obiettivi.
Per favorire la raccolta di questi fondi e` stato anche proposto di
stabilire una quota di adesione ai comitati, a carico
dell'associazione, movimento o partito aderente... ma se ne deve
valutare, territorio per territorio, l'eventuale "effetto
repulsivo"...
Per quanto riguarda la proposta di legge regionale 64/11 e` stato
ribadito che l'iniziale intenzione (novembre 2010) del Coordinamento
Marchigiano dei Movimenti per l'Acqua di formulare una propria
proposta di legge (assimilabile ad una d'iniziativa popolare) e` stata
accantonata a seguito della presa d'atto della sentenza 325/10 della
Corte costituzionale, in base alla quale la nostra sarebbe risultata
inutile (sul piano legislativo); proponendoci pero` di "marcare
stretto" la Regione Marche.
La 64/11 si tiene fuori dall'ambito "proibito" da quella sentenza
(ovvero insiste solo marginalmente sugli argomenti di quella che
sarebbe stata la nostra proposta di legge) e si prefigge chiaramente
lo scopo di minimizzare gli effetti dell'abolizione delle Autorita`
ATO, sostituendole con similari Assemblea ATO, che promettono minori
costi. Tuttavia, qua e la` nel testo della legge proposta, si colgono
disposizioni tendenti a rafforzare oltre modo i poteri della Giunta
regionale...
Per questa e per importanti altre ragioni riteniamo di dover rinnovare
la nostra richiesta di essere ascoltati dalla Regione Marche.
Ma specificatamente alla proposta 64/11 cio` che andremmo a
rivendicare dipende molto dalla formulazione definitiva del cosiddetto
"milleproroghe", che potrebbe determinare una moratoria nazionale
sull'abolizione delle AATO per tutto il 2011.
Lo si sapra` con certezza nell'arco di un paio di giorni... quindi
meglio attendere.
Durante lo svolgimento dell'assemblea sono state comunque avanzate
altre importanti osservazioni sulla 64/11, con tanto di associati
"emendamenti".
Si e` sottolineata l'importanza di "compilare" un calendario di eventi
papabili per la raccolta fondi (o comunque rilevanti per la campagna)
a partire dalla loro segnalazione, da tutta la regione, su questo
forum.
Anche altre interessanti questioni che riguardano i territori sono
state trattate ma, essendo di specifica competenza dei rispettivi
comitati o coordinamenti, mi risparmio di riportarle qui.
Ciao.