grazie bacio
Lo dira', eventualmente, il giudice!! :-)
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questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it
Certo che se nel forum non hai usato parole offensive ma hai scritto
"imbroglio" e "truffa" non sei messo bene:-)
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Fabbrogiovanni
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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
In questo caso il faidate sarebbe meglio lasciarlo stare,
rivolgiti ad un legale.
*sarebbe un po difficile risalire a me ( intuisce che sia stata io)
*non ho scritto il falso e cio che dico e dimostrabile
essendo lui truffatore non rischia a fare la denuncia?
tutto qui
Paolo
Lui.
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Stardust®
Parlare di truffa è brutta roba, senza una sentenza che decreta questa
cosa in mano.
Detto questo, sono assolutamente d'accordo, per esperienza personale,
con la tua definizione di questa gentaglia.
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GenTLe ...di Varese, provincia.
TL1000S + Mito 125 per la pista
La mia HP: http://digilander.iol.it/thegentle/index.htm
Chi trova un'amicA, spende un tesoro!" (cit.)
Non e' OT ? :-)
Onestamente, il NG it.diritto e' piuttosto frequentato ed ottenere una
risposta decente entro 24 ore e' altamente probabile.
In ogni caso, senza approfondire la sua domanda (mancando il testo
esatto e' impossibile dare un parere sensato), parafrasando le faccio
osservare che se lei se la prende con un prepotente deve aspettarsi
qualche colpo in reazione. Non conosco delinquenti che, accusati o colti
in flagrante, abbassino la testa e chiedano umilmente scusa. Solo chi
non e' delinquente, almeno qualche volta, riconosce il suo torto,
incassa e si ritira.
Percio' lei puo' benissimo avere scritto un testo irreprensibile (la
regola generale e' raccontare solo i fatti e solo quelli che si possono
provare e tenersi le opinioni per se) ma cio' non toglie che un
truffatore la minaccera' con assoluta certezza di denuncia penale e
danni civili. E puo' anche darsi che non si limiti alle minacce ma
intenti anche causa. Infatti, c'e' un trucco che usano per uscire dal
processo prima che inizi: all'inizio del procedimento il giudice
esperisce un tentativo di conciliazione. Ed in questa fase, in genere,
anche avendo ragione, chi e' convenuto e non ha mai avuto a che fare con
tribunali ed avvocati, di fronte all'offerta dell'attore di un'accordo
in quella fase, per chiudere il contenzioso (magari mascherandolo come
un gesto di bonta' ed una presunta rinuncia percio' ad ogni
risarcimento), tende ad accettare con sollievo.
Risultato, con un costo minimo o anche zero (il truffatore ha avvocati
amici ed una querela penale non costa niente) riesce a far prendere un
bello spavento a chi ha avuto l'ardire di ostacolarlo, che invece si
trova a pagare la salata fattura dell'avvocato che ha sicuramente
incaricato per difendersi di fronte al giudice.
Ammiro il suo coraggio civico, ma invece, se oggettivamente siamo in
presenza di una truffa e ha le prove, perche' non presenta un'esposto in
procura ?
Non costa niente e rischia meno (magari si fa "verificare" l'esposto sul
NG it.diritto :-) e piu' avanti, puo' sempre pubblicare la notizia della
condanna ...
R.L.Deboni
Guarda qui:
http://alessios4.blogspot.com/2007/11/video-kirby-mi-manda-rai-tre.html
è solo uno degli innumerevoli siti dove si parla di questo "aspirapolvere
miracoloso"...
Ne hanno anche parlato ampiamente su MiMandaRaiTre.
E come tu sicuramente saprai, per arrivare fin lì in televisione, qualcosa
che "puzza" c'è sicuramente.
Però avrai anche notato che il bravo conduttore della trasmissione sta
sempre MOLTO MA MOLTO ATTENTO a non pronunciare MAI le parole "truffa" o
"imbroglio", proprio per evitare querele!
Detto tra noi, sul fatto che sia una vera t-r-u-f-f-a non c'è ombra di
dubbio!! :-)
Io posso dirlo, e lo ripeto pure qui, denunciassero pure me se vogliono, non
ho nessuna paura, ma questo tipo di vendite "porta a porta" a prezzi
stratosferici sono delle vere e proprie TRUFFE LEGALIZZATE, che rasentano il
codice penale senza mai cascarci dentro.
Ti ricordi del famoso "Tucker", di qualche anno fa?!??!
Purtroppo questa forma di vendita (il Multilevel porta-a-porta) è ancora
consentito qui in Italia, non c'è nessuna tutela per il consumatore, e
chiunque può venirti a bussare alla porta di casa e proporti un... che ne
sò... ad esempio un frullatore, alla modica cifra di CINQUEMILA EURO, e
tentare di convincerti in tutti i modi, soprattutto con pressioni
psicologiche, che quell'acquisto è giusto e conveniente!!!!
Qualcuno che ci casca si trova sempre!
Se il nostro fosse un paese serio, questi soggetti sarebbero tutti in
galera!
Con l'accusa non di truffa, bada bene, ma di "circonvenzione di incapace".
E la persona che lo ha eventualmente acquistato - tendenzialmente una
persona psicologicamente debole - dovrebbe essere invitata (ma non
obbligata, attenzione!) dai servizi sociali a seguire una buona terapia
psicologica, magari gratuita, al fine di accrescere la propria capacità di
difendersi in modo autonomo da pressioni psicologiche e raggiri del genere.
Purtroppo invece il nostro è uno Stato molto garantista, qui chiunque è
libero di fare ciò che vuole, chiunque può dilapidare i suoi averi ai
videopoker, così come chiunque può scegliere di farsi fare i tarocchi tutti
i giorni in televisione, o comprare sacchetti di sale da wanna marchi, senza
che nessuno provveda a fermarlo o quanto meno ad avvertirlo dello sbaglio
che sta facendo!
Lo Stato italiano è fin troppo garantista: NON PROTEGGE I DEBOLI
E così a pari modo, i truffatori - perché solo così meritano di essere
chiamati - sono liberi di proporre ciò che vogliono, senza incorrere in
nessuna sanzione penale, perché tentare di vendere un aspirapolvere alla
modica cifra di seimila euro non è affatto un reato!!
Se io fossi alle leve del comando (es. presidente del consiglio... see
magari...) predisporrei degli spot televisivi martellanti tipo Pubblicità
Progresso, ma fatti molto meglio di quelli di oggi, dove avviserei i
cittadini italiani a cosa devono stare ATTENTI per evitare di rovinarsi con
le proprie mani. Un apposito osservatorio per la tutela dei consumatori
dovrebbe vigilare sul territorio e segnalare di volta in volta agli
organizzatori degli spot gli argomenti da affrontare.
Di argomenti ce ne sono davvero molti: truffe agli anziani, videopoker
truccati, raggiri, tentativi di frode, truffe su Internet, pressioni
psicologiche, vendite-truffa porta a porta, televendite... se veramente si
volesse, di carne sul fuoco ce ne sarebbe fin troppa!!!!!
Ma facendo questa cosa poi, c'è un rischio collaterale troppo grosso... c'è
il rischio che gli italiani possano diventare esseri pensanti, che possano
evolversi ed aprire gli occhi su molte cose, e possano diventare troppo
"evoluti" per essere pilotati facilmente... ma qui lasciamo perdere, perché
poi sfociamo in un discorso molto diverso, che non è il caso di approfondire
qui dentro... :-(
Allo stato attuale, l'unica cosa che ci rimane è la parola!
Quindi parlarne... parlarne sempre... scrivere sui siti, sui forum, in
televisione, dalle Iene, a MiMandaRaiTre, da Striscia la notizia...
l'importante è che le cose vengano dette, senza aver paura di questi
imbroglioni, che sanno perfettamente quello che stanno facendo... l'unica
cosa che possiamo fare è parlarne sempre!!!!
HAI FATTO BENISSIMO A SCRIVERE QUEL POST NEL FORUM.
Scusate per lo sfogo molto OTtissimo, lo so... chiedo perdono...
B.
in italia?
> *sarebbe un po difficile risalire a me ( intuisce che sia stata io)
> *non ho scritto il falso e cio che dico e dimostrabile
Sono cose delicate e sempre molto opinabili, devi sentire un legale.
Se io dico che "tizio e' un figlio di p." e mi sento sicuro perche' ho la
fotocapia del libretto sanitario di sua madre, da cui risulta al di la' di
ogni dubbio che la madre era dedita al meretricio, rischio ugualmente la
condanna per diffamazione (pur avendo affermato una circostanza in se' vera
e sacrosanta) perche' si puo' dire che nella mia frase prevale l'intento
denigratorio su quello cronachistico.
Analogamente se tu citi una sequenza di nudi fatti documentabili, dalla cui
cosiddetta "consecutio" il lettore deduce che tizio tira pacchi, va bene. Ma
nel momento in cui inserisci un aggettivo, scatta l'ipotesi di diffamazione
(attribuizione di fatti, anche veri, con lo scopo di mettere in cattiva luce
la persona, senza che la persona sia presente per poter smentire o
contraddire subito).
> essendo lui truffatore non rischia a fare la denuncia?
No, perche' se la truffa e' perseguibile a querela di parte, e tu o altri
non lo denunciate, lui non verra' perseguito.
Quindi restera' la circostanza che tu hai detto che lui truffava (e la
diffamazione rimane), mentre se poi lui truffava veramente, quelli sono
problemi dei truffati, che non devono farsi giustizia da se' ma devono
presentare un esposto denuncia all'autorita' giudiziaria piu' vicina (es.
carabinieri).
Quindi il consiglio e', "ritira il post e fai un esposto ai carabinieri".