Articolo su Olivetti M24...
Vincenzo Scarpa
a chi interessa ho messo sul mio sito un articolo (scritto non da me)
dedicato sull'Olivetti M24... :)
http://www.vincenzoscarpa.it/emuwiki/pmwiki/pmwiki.php?n=ProveComputer.ProveComputer01,M24
Saluti da
Vincenzo Scarpa
http://www.vincenzoscarpa.it/emuwiki
Carlo
> http://www.vincenzoscarpa.it/emuwiki/pmwiki/pmwiki.php?n=ProveComputer.ProveComputer01,M24
Mmmm... La foto del particolare della tastiera mi ricorda questa:
http://retrocomputing.altervista.org/macchine/m24/PA260769-M.JPG
Ora, va bene la condivisione, ma almeno si potrebbe citare la fonte, non
credi?
Ciao.
--
Carlo
Vincenzo Scarpa
>Mmmm... La foto del particolare della tastiera mi ricorda questa:
>
>http://retrocomputing.altervista.org/macchine/m24/PA260769-M.JPG
>
>Ora, va bene la condivisione, ma almeno si potrebbe citare la fonte, non
>credi?
Urgh... scusami ma non sapevo che la foto fosse tua (nel link
originale non mi sembra d'aver visto nessuna citazione).
Comunque nessun problema, l'ho fatto adesso (guarda un po' se ti va
bene)... :)
Carlo
> Urgh... scusami ma non sapevo che la foto fosse tua (nel link
> originale non mi sembra d'aver visto nessuna citazione).
Gia'. Vedo che questa foto e' stata usata per la copertina del numero 4
di Jurassic News e non mi pare ci sia scritto da qualche parte di chi
e'. Qui c'e' qualcuno che scrive su Jurassic News?
> Comunque nessun problema, l'ho fatto adesso (guarda un po' se ti va
> bene)... :)
Si', va bene. Anzi, se per te non e' un problema, preferirei che tu
"linkassi" la pagina iniziale del sito, invece della pagina della foto.
Grazie.
Ciao.
--
Carlo
Vincenzo Scarpa
<retrocomp...@altervista.org> wrote:
>Si', va bene. Anzi, se per te non e' un problema, preferirei che tu
>"linkassi" la pagina iniziale del sito, invece della pagina della foto.
>Grazie.
Ok nessun problema...
mr
> Ciao a tutti,
>
> a chi interessa ho messo sul mio sito un articolo (scritto non da me)
> dedicato sull'Olivetti M24... :)
Ehm, chiunque l'abbia scritto forse dovrebbe correggere una piccola
svista: certo il Ministro delle Finanze nell'84 non era Visco...
m.
Vincenzo Scarpa
wrote:
>> a chi interessa ho messo sul mio sito un articolo (scritto non da me)
>> dedicato sull'Olivetti M24... :)
>
>Ehm, chiunque l'abbia scritto forse dovrebbe correggere una piccola
>svista: certo il Ministro delle Finanze nell'84 non era Visco...
Vero. Era invece, almeno a quanto vedo dalla Wikipedia, Bruno
Visentini. Ho messo una nota di correzione... grazie. :)
Marco Oriani
Questa frase sotto è particolarmente deprimente e non vera. non
autodeprimiamoci dicendo che non sappiamo fare le cose, perchè in
realtà abbiamo tantissimo valore e know-how qui in italia. apparire
televisivo in che senso?
"Rimane un pizzico di nostalgia di un’epoca dove anche noi italiani
potevamo dire la nostra nelle tecnologie di punta, un’epoca purtroppo
morta e sepolta, con tutte le conseguenze a cui siamo soggetti oggi
dopo anni di sistematico smantellamento dei cardini del progresso nel
nostro paese: scuola, ricerca e cultura, vittime sacrificali di un
apparire televisivo sempre più vuoto di contenuti. Mah! "
Vincenzo Scarpa
<seekyou...@gmail.com> wrote:
>Questa frase sotto � particolarmente deprimente e non vera. non
>autodeprimiamoci dicendo che non sappiamo fare le cose, perch� in
>realt� abbiamo tantissimo valore e know-how qui in italia. apparire
>televisivo in che senso?
Io invece approvo pienamente ci� che afferma l'autore dell'articolo.
Ora, senza andare troppo OT, non mi sembra che da allora ad oggi i
governi che si sono susseguiti abbiano dato poi cos� tanto spazio alla
ricerca e all'innovazione. Basta vedere cosa fanno i ricercatori
italiani (vanno praticamente quasi tutti all'estero) e che cosa sta
facendo la Gelmini con la riforma delle universit� (se tutti o quasi
gli studenti sono scesi in piazza a protestare qualche motivo ci sar�,
no)?
Per quanto riguarda l'apparire televisivo, la TV italiana di adesso �
basata in buona parte sull'apparire (almeno per come la vedo io) o
comunque su trasmissioni povere (per non dire prive) di contenuti.
Poi per fortuna non � tutta cos�, ma si salva ben poco secondo me...
>"Rimane un pizzico di nostalgia di un�epoca dove anche noi italiani
>potevamo dire la nostra nelle tecnologie di punta, un�epoca purtroppo
>morta e sepolta, con tutte le conseguenze a cui siamo soggetti oggi
>dopo anni di sistematico smantellamento dei cardini del progresso nel
>nostro paese: scuola, ricerca e cultura, vittime sacrificali di un
>apparire televisivo sempre pi� vuoto di contenuti. Mah! "
Pienamente (ripeto) d'accordo. Ed � un vero peccato che l'Olivetti
abbia fatto la fine che purtroppo ha fatto... uno dei tanti casi di
malagestione italiana... :(
supervinx
> On Fri, 7 Jan 2011 04:38:17 -0800 (PST), Marco Oriani
> <seekyou...@gmail.com> wrote:
>
>>Questa frase sotto è particolarmente deprimente e non vera. non
>>autodeprimiamoci dicendo che non sappiamo fare le cose, perchè in realtà
>>abbiamo tantissimo valore e know-how qui in italia. apparire televisivo
>>in che senso?
>
> Io invece approvo pienamente ciò che afferma l'autore dell'articolo.
> Ora, senza andare troppo OT, non mi sembra che da allora ad oggi i
> governi che si sono susseguiti abbiano dato poi così tanto spazio alla
> ricerca e all'innovazione. Basta vedere cosa fanno i ricercatori
> italiani (vanno praticamente quasi tutti all'estero) e che cosa sta
> facendo la Gelmini con la riforma delle università (se tutti o quasi gli
> studenti sono scesi in piazza a protestare qualche motivo ci sarà, no)?
>
> Per quanto riguarda l'apparire televisivo, la TV italiana di adesso è
> basata in buona parte sull'apparire (almeno per come la vedo io) o
> comunque su trasmissioni povere (per non dire prive) di contenuti. Poi
> per fortuna non è tutta così, ma si salva ben poco secondo me...
>
>>"Rimane un pizzico di nostalgia di un’epoca dove anche noi italiani
>>potevamo dire la nostra nelle tecnologie di punta, un’epoca purtroppo
>>morta e sepolta, con tutte le conseguenze a cui siamo soggetti oggi dopo
>>anni di sistematico smantellamento dei cardini del progresso nel nostro
>>paese: scuola, ricerca e cultura, vittime sacrificali di un apparire
>>televisivo sempre più vuoto di contenuti. Mah! "
>
> Pienamente (ripeto) d'accordo. Ed è un vero peccato che l'Olivetti abbia
> fatto la fine che purtroppo ha fatto... uno dei tanti casi di
> malagestione italiana... :(
>
> Saluti da
> Vincenzo Scarpa
> http://www.vincenzoscarpa.it/emuwiki
Rimanendo [OT].
Ho una personale esperienza negativa del mondo accademico e della ricerca
in Italia.
Certo, ci sono delle eccellenze.
Ma in generale, cercano di arraffare quanto più possibile dai fondi per
la ricerca, utlizzandoli in congressi, viaggi (con famiglia o amanti al
seguito, tutto spesato), attrezzature personali, per poi trincerarsi
dietro "La strada da noi intrapresa non ha portato alcun risultato", del
tutto lecito nell'ambito della ricerca, mandando il povero dottorando di
turno a spiegare il tutto.
Per non parlare del nepotismo e della preparazione (?) dei professori.
Ne ho incontrato uno, il cui programma di elettronica verteva, nei primi
anni del 2000, ancora su valvole termoioniche.
D'accordo, hanno un'importanza storica, ma i componenti sono un tantino
cambiati, da allora. Che devo dire ? Quello sapeva e quello insegnava ?
I ragazzi fuggono altrove, se possono. Io mi son dato alla musica :P
Teo
"Vincenzo Scarpa" <sca...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:84k9i6pnooib8rf9l...@4ax.com...
> Ciao a tutti,
>
> a chi interessa ho messo sul mio sito un articolo (scritto non da
me)
> dedicato sull'Olivetti M24... :)
>
>
http://www.vincenzoscarpa.it/emuwiki/pmwiki/pmwiki.php?n=ProveComputer
.ProveComputer01,M24
Ciao, sono un ex dipendente Olivetti, che ha iniziato proprio con la
riparazione
delle mainboard dell'M24 :)
Ho letto, con interesse e nostalgia l'articolo sul tuo
sito........volevo solo segnalare 2
inesattezze (a mio avviso):
1) Viene detto che il monitor monocromatico dato in dotazione era 14
pollici; in realta' era
12", ed anche i successivi monitor a colori saranno dei 12"
2) Si accenna al fatto che anche AT&T vendesse in America l'M24
marchiato AT&T e che
"avesse predominanza di colore GRIGIO rispetto all'M24" io ho
visto qualche spezzone
di film Americani che lo ritraevano e mi sembrava a predominanza
Bianca; in piu' ho avuto
in laboratorio una "keyboard 1" originale AT&T ed era bianca.
Ciao
Teo
Marco Oriani
On 7 Gen, 15:59, Vincenzo Scarpa <scar...@libero.it> wrote:
> Io invece approvo pienamente ci che afferma l'autore dell'articolo.
> Ora, senza andare troppo OT, non mi sembra che da allora ad oggi i
> governi che si sono susseguiti abbiano dato poi cos tanto spazio alla
> ricerca e all'innovazione. Basta vedere cosa fanno i ricercatori
> italiani (vanno praticamente quasi tutti all'estero) e che cosa sta
> facendo la Gelmini con la riforma delle universit (se tutti o quasi
> gli studenti sono scesi in piazza a protestare qualche motivo ci sar ,
> no)?
> Per quanto riguarda l'apparire televisivo, la TV italiana di adesso
> basata in buona parte sull'apparire (almeno per come la vedo io) o
> comunque su trasmissioni povere (per non dire prive) di contenuti.
> Poi per fortuna non tutta cos , ma si salva ben poco secondo me...
mah non è tanto diversa la nostra televisione da quella straniera
(tutti format uguali in europa). in alcuni paesi
c'è molta piu' volgarità e anche mtv non è certo un esempio (e viene
dagli usa per metà della programmazione).
il nostro piu' grande problema attuale e sentirci degli sfigati.
si gli studenti scendono in piazza, ma non sapevano contro cosa
protestare...secondo te lo sapevano? in inghilterra
avevano molti piu' motivi. qui si fa solo per far casino. tant'è che
una delle cose che si stanno cercando di fare e di
spezzare questo potere e nepotismo dei professori e baroni
dell'università. le cose di cui parla vinx sotto.
per quanto riguarda la tecnologia e l'universita' io ancora vado fiero
della preparazione che mi ha dato il politecnico di milano
che è superiore ad altre università europee. non so cosa è cambiato
con la riforma del 2000 di berlinguer....
per quanto riguarda la ricerca è vero. ma noi abbiamo ancora dei
marchi importanti nella meccanica e nella tecnologia ad
essa connessa...la voglia di fare c'è basta guardare tutte le imprese
e le piccole realtà esistenti.
per esempio sono stato in una azienda di vercelli che progetta valvole
cardiache ed è insieme ad un altra azienda leader mondiale.
un altra azienda che ho conosciuto di parma la chiesi farmaceutici
eccelle in alcuni tipi di prodotti. e potrei portarti altri esempi.
Vincenzo Scarpa
<ciccio.p...@giovanna.it> wrote:
>2) Si accenna al fatto che anche AT&T vendesse in America l'M24
>marchiato AT&T e che
> "avesse predominanza di colore GRIGIO rispetto all'M24" io ho
>visto qualche spezzone
> di film Americani che lo ritraevano e mi sembrava a predominanza
>Bianca; in piu' ho avuto
> in laboratorio una "keyboard 1" originale AT&T ed era bianca.
Ok, grazie... modifiche effettuate (grazie al wiki ci metto un
attimo). Ho anche aggiunto il link a questo specifico thread)... :)
tn
Ciao a tutti. Sono io l'autore dell'articolo sull'M24 apparso su
Jurassic News. Sinceramente non ricordavo affatto di aver usato foto
prese dal Web, visto che ho un M24 e le altre foto dell'articolo le ho
fatte io. Se non ricordo male avevo fatto delle foto "macro" della
tastiera e del logo, forse stimolato dalla tua inquadratura su
Internet. Indubbiamente riconosco che la foto usata è proprio la tua.
Mi spiace non avere citato la fonte, penso che ormai, dopo quattro
anni sia un po' tardi :-( (ma se vuoi faccio mettere un box di errata/
scuse sul prossimo numero); in ogni caso mi riprometto di essere più
preciso per il futuro.
La vicenda mi suggerisce una considerazione che svilupperò in un mio
prossimo intervento sulla rivista e che in buona sostanza si chiede
quanto siano proprietarie le cose che volontariamente mettiamo sul Web
e che non proteggiamo esplicitamente. In una sorta di agreement non
scritto non si potrebbe assumere che l'utilizzo senza scopo di lucro e
non professionale è in qualche modo tollerato, se non proprio
"legale"?
Buona giornata.
tn
Davide Darwin Bucci
> La vicenda mi suggerisce una considerazione che svilupperò in un mio
> prossimo intervento sulla rivista e che in buona sostanza si chiede
> quanto siano proprietarie le cose che volontariamente mettiamo sul Web
> e che non proteggiamo esplicitamente.
Per quanto mi riguarda (mi occupo del sito http://www.z80ne.com/m20/),
nessun problema che qualcuno utilizzi qualcuna delle fotografie che ho
scattato alla mia macchina (è successo in passato anche con Jurassic
News nella prova dell'Olivetti M20). Avrei invece al limite apprezzato
un link...
Carlo
> Ciao a tutti. Sono io l'autore dell'articolo sull'M24 apparso su
> Jurassic News. Sinceramente non ricordavo affatto di aver usato foto
> prese dal Web, visto che ho un M24 e le altre foto dell'articolo le ho
> fatte io. Se non ricordo male avevo fatto delle foto "macro" della
> tastiera e del logo, forse stimolato dalla tua inquadratura su
> Internet. Indubbiamente riconosco che la foto usata è proprio la tua.
Hai curato anche la copertina? Perche' la foto "incriminata" e' anche
li'. Comunque ho chiesto solo di citare le fonti e magari mettero' una
licenza Creative Commons nel sito, cosi' non ci sono piu' problemi e
tutti sapranno cosa possono e non possono fare (e per me, se citano la
fonte, possono fare quello che vogliono).
> Mi spiace non avere citato la fonte, penso che ormai, dopo quattro
> anni sia un po' tardi :-( (ma se vuoi faccio mettere un box di errata/
> scuse sul prossimo numero); in ogni caso mi riprometto di essere più
> preciso per il futuro.
No no, niente errata/scuse, per carita'! :-)
Visto che di mie foto ne ho trovate anche in altri numeri della rivista,
perche' non mi inserite in una sezione links o nella lista dei
collaboratori "freelance"? :-P
> La vicenda mi suggerisce una considerazione che svilupperò in un mio
> prossimo intervento sulla rivista e che in buona sostanza si chiede
> quanto siano proprietarie le cose che volontariamente mettiamo sul Web
> e che non proteggiamo esplicitamente. In una sorta di agreement non
> scritto non si potrebbe assumere che l'utilizzo senza scopo di lucro e
> non professionale è in qualche modo tollerato, se non proprio
> "legale"?
Attendo fiducioso interventi di gente esperta in materia, ma a me
risulta che se non c'e' scritto nulla, tutti i contenuti di un sito sono
"All rights reserved".
Penso che la Creative Commons nasca proprio per alleggerire il diritto
d'autore, ad esempio concedendo l'uso non commerciale.
E comunque, scusa la vena polemica, sul sito di Jurassic News vedo in
ogni pagina
> Copyright © 2008 Jurassic News | All Rights Reserved
che stride un pochino con le tue affermazioni ;-)
Forza, attivate anche voi una licenza Creative Commons e mettete la
rivista scaricabile senza registrazione, cosi' saro' sicuramente
felicissimo di offrirvi le mie foto :-)
Ciao.
--
Carlo
tn
> E comunque, scusa la vena polemica, sul sito di Jurassic News vedo in
> ogni pagina
>
> > Copyright © 2008 Jurassic News | All Rights Reserved
>
> che stride un pochino con le tue affermazioni ;-)
>
> Forza, attivate anche voi una licenza Creative Commons e mettete la
> rivista scaricabile senza registrazione, cosi' saro' sicuramente
> felicissimo di offrirvi le mie foto :-)
hai ragione Carlo, ma sai qual'è il problema? Che dopo poco che
eravamo partiti ci ha contattato un articolista della rivista Focus
che voleva fare un articolo sul retro computing. Poiché eravamo ancora
"giovani" e desiderosi magari di ricavare qualcosina, tanto per
mantenere il sito, gli proponemmo di farlo noi dietro compenso.
Rifiutò dicendo che "tanto poteva usare tutto il nostro materiale
visto che non cerano indicazioni di copyright".
Così, a scanso di equivoci abbiamo messo il disclaimer.
In effetti è anacronistico e mi riprometto di studiare questa Creative
Commons per benino.
A presto.
tn
Vincenzo
"Vincenzo Scarpa" <sca...@libero.it> wrote in message
news:84k9i6pnooib8rf9l...@4ax.com...
Salve Vincenzo,
la Linea dell'M20 era 1, non 9. Quindi Linea 1.
Della stessa famiglia, gli M30, M34, M40, M44, M60, M66, eccetera.
Confermo che gli AT&T PC 6300 erano biancastri color panna, tendenti al
giallognolo con il tempo. Ne ho 2 nella mia collezione.
Saluti dall'omonimo Vincenzo.
Vincenzo Scarpa
>la Linea dell'M20 era 1, non 9. Quindi Linea 1.
Okay, metter� anche questo come nota... :-)
>Della stessa famiglia, gli M30, M34, M40, M44, M60, M66, eccetera.
Interessante...
>
>Confermo che gli AT&T PC 6300 erano biancastri color panna, tendenti al
>giallognolo con il tempo. Ne ho 2 nella mia collezione.
>
>Saluti dall'omonimo Vincenzo.
:-)
Grazie
Carlo
> hai ragione Carlo, ma sai qual'č il problema? Che dopo poco che
> eravamo partiti ci ha contattato un articolista della rivista Focus
> che voleva fare un articolo sul retro computing. Poiché eravamo ancora
> "giovani" e desiderosi magari di ricavare qualcosina, tanto per
> mantenere il sito, gli proponemmo di farlo noi dietro compenso.
> Rifiutň dicendo che "tanto poteva usare tutto il nostro materiale
> visto che non cerano indicazioni di copyright".
> Cosě, a scanso di equivoci abbiamo messo il disclaimer.
Questo avrebbe fatto girare le scatole anche a me :-)
Comunque da quello che ho capito, penso che le foto del mio sito possano
essere usate liberamente da chiunque perche' per rientrare nel diritto
d'autore avrei dovuto mettere nome e cognome del fotografo (io), data di
scatto e, in caso di foto a un'opera d'arte, anche il nome dell'artista...
Ciao.
--
Carlo
tn
> On Sat, 8 Jan 2011 21:34:54 +0100, "Vincenzo" <peval...@tin.it> wrote:
> >la Linea dell'M20 era 1, non 9. Quindi Linea 1.
>
> Okay, metter anche questo come nota... :-)
>
> >Della stessa famiglia, gli M30, M34, M40, M44, M60, M66, eccetera.
>
> Interessante...
>
> >Confermo che gli AT&T PC 6300 erano biancastri color panna, tendenti al
> >giallognolo con il tempo. Ne ho 2 nella mia collezione.
>
usato io presso una ditta per la quale ho fatto un lavoretto di
programmazione, era proprio grigio scuro.
tn
Pier
Se può interessare sto raccogliendo in un sito
tutte le informazioni possibili su questa spendida macchina.